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Autore: Fiorels    14/01/2011    29 recensioni
“Ti farò credere nel destino... Fosse l'ultima cosa che faccio..”
“Buona fortuna allora..” risposi ironica.
“Bè..” disse piano. “Mai dire mai..”
Soffiò quelle parole sul mio viso e sentii le sue morbide labbra sulla mia guancia.
Un sorriso e una carezza delicata prima di allontanarsi e tornare dentro.
E mentre lo guardavo capii che volevo fidarmi di lui, che forse era quello che mi mancava davvero, che forse era quello che mi serviva per andare avanti e dimenticare il passato.
Ma ancora non sapevo quanto fossi lontana dalla verità.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kristen Stewart, Robert Pattinson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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OMG OMG ç___ç
Non ce la faccio...
Non dico altro.. e ci sentiamo alla fine.. ç_____ç


Never say never

Epilogo

POV Rob

Mmmm” mugugnai quando sentii qualcosa di estremamente pesante adagiato sul mio corpo. Ma avevo decisamente troppo sonno per aprire gli occhi e capire cosa stesse succedendo,perciò rimasi immobile e pregai solamente che ‘la cosa’ sparisse.
Non sembrava, però, intenzionata a farlo.
Qualcosa di morbido e tiepido prese a toccarmi le guance e a darmi leggeri colpetti.
A quel punto non potei trattenere un sorriso, specialmente quando il piccolo mostro prese a fissarmi così da vicino che potevo sentire il suo respiro profumato di cioccolata colpirmi il viso.
Aprii piano un occhio e fui ricambiato con la vista dei più spettacolari occhi verdi che ogni mattina mi stupivo ancora di contemplare.
Ciao amore” sussurrai posandole un bacio sulla fronte “Vieni sotto le coperte su, così prendi freddo…”
Scivolai un po’ verso il centro del letto per farle spazio ma, come al solito, lei occupò quasi per niente il materasso, prediligendo invece il mio petto. Non che mi dispiacesse, anzi…
Passavo con lei ogni singolo istante disponibile, specie se sapevo che mi sarei dovuto allontanare per lavoro.
Lanciai una veloce occhiata a Kris, stesa al mio fianco. Il mese prima c’era stata la premiere di Breaking Dawn 2 e ora si poteva dire che quel periodo fosse finito per sempre. Certo mi spiaceva un po’ smettere di lavorare con Kris e dire addio a quello che, nel bene o nel male, ci aveva riuniti tutti e tre. Senza Twilight io e Kristen non ci saremmo mai messi insieme e Faith…
Scacciai l’immagine della mia piccola, felice con un’altra famiglia il giorno di Natale dal cervello, prima che mi facesse impazzire.
Ora lei era qui con noi, e stava ridacchiando mentre le solleticavo il pancino.
Si tappò la bocca, per non fare rumore e la cosa mi stupì molto. Di solito non si faceva problemi a saltare sulla schiena mia e di Kris la mattina di Natale, circa verso le sei, urlando che Babbo Natale era venuto e aveva lasciato una montagna di regali che aspettavano solo di essere aperti.
Stamattina invece era insolitamente tranquilla.
Ehi piccola come mai così silenziosa?”
Alzò gli occhi al cielo come se avessi fatto la più scema delle domande, tratto che dovevo essere sincero, aveva acquistato da Kris.
Papà!! Non voglio svegliare la sorellina!” sussurrò indicando la pancia di kris sotto le coperte “La mia amica Hope ha detto che se i bambini nella pancia si svegliano iniziano a prendere a calci le mamme. E io non voglio che faccia male alla mamma..”
Non potei fare a meno di stringerla ancora più forte alle sue parole. Era la bambina più dolce e buona che avessi mai potuto desiderare ma, allo stesso tempo, determinata e testarda come sua madre.
Tesoro il bambino non si sveglierà. Per adesso non sente i rumori, è ancora troppo piccolo. Quando crescerà un po’ capirà la tua voce e lo sentiremo muoversi, ma non farà male alla mamma. Lei sentirà solo…solo una specie di solletico, ecco.”
Mi guardò pensierosa e un tantino incredula. “Non le farà male?”
Scossi il capo.
Perciò posso parlare?” Si aprì in un enorme sorriso quando le feci segno di sì col capo.
Si parlare però non…”
E’ NATALE!!!! W IL NATALE!! MAMMA SVEGLIA E’ ARRIVATO BABBO NATALE!!!”
“…urlare..” terminai, completamente ignorato.
Kris a tutto quel baccano alzò di scattò la testa, guardandosi intorno terrorizzata.
Che cosa..cosa..Faith amore stai bene?” La strinse tra le braccia e la esaminò da cima a fondo prima di ricordarsi che oggi era Natale e quello di Faith era stato il suo normale strillo eccitato da 25 Dicembre.
Posso aprirne uno?” domandò sbattendo i suoi occhioni “Posso aprirne uno? Uno solo, per favoreeeeeeeeee! Per favoreeeeeeeeeeee!”
Non riuscii a resistere al suo visino eccitato e annuii provocando altri urletti di gioia mentre si precipitava giù dalle scale alla velocità della luce.
Solo uno” le urlai dietro “Gli altri li apriamo dai nonni, sai che vogliono esserci! E non correre Faith!”
Girai il capo e vidi Kristen osservare la stanza intorno a se, con un’adorabile aria confusa.
Ancora un po’ assonnata?” la presi in giro.
No, veramente sto aspettando di vomitare” rispose seria “Di solito è la prima cosa appena apro gli occhi e invece stamattina no…strano..”
Risi, stringendola a me sotto le coperte e posando le mani sul suo ventre ancora quasi totalmente piatto.
Quasi però. C’era comunque una piccolissima collinetta sotto le mie dita e per me, che conoscevo il corpo di Kristen come il palmo della mia mano, era chiarissima.
Magari sarà la magia del Natale” dissi “Ho sentito che opera miracoli”
Già..” mormorò “In effetti l’abbiamo testato sulla nostra pelle…”
Sapevo benissimo a cosa si riferiva: al Natale di quattro anni prima, quando avevamo saputo la verità su Faith.
Ed eccolo che arriva il nostro piccolo miracolo!” esclamò Kristen mentre nostra figlia saltava sul letto con un enorme pacco rosso tra le mani.
Questo, questo, questo!” disse “Voglio aprire questo!”
Iniziò a strappare la carta facendone migliaia di pezzettini che sarebbero finiti ovunque sul letto e sotto.
Aaaaa!” strillò gettandosi addosso a me “Papàààà!! Allora ha letto la lettelina che gli abbiamo sclitto! Questa è proprio quella che volevo!”
Sorrisi ripensando a quando io e Faith avevamo scritto la letterina a Babbo Natale in salotto o meglio, io avevo scritto sotto dettatura della piccola visto che lei ancora non era in grado di farlo.
Ma certo che ti ha portato quello che hai chiesto” la tranquillizzai “Sei stata una brava bambina tutto l’anno. Te la sei meritata!”
Faith iniziò a contemplare estasiata la macchina fotografica rosa per bambini tra le sue mani, cercando di capirne il funzionamento. Ero stato un po’ stupito quando avevo letto quel dono in cima alla sua lista di richieste ma ero felice che si stesse appassionando a qualcosa di artistico. Dopotutto aveva uno spirito così dinamico e brillante che di certo sarebbe sfociato in un grande talento.
Kris si protese verso di me e sussurrò al mio orecchio :”E io, non ce l’ho un regalo? Prometto di essere stata una buona bambina..”
Le solleticai il fianco prima di commentare: “Oh mi sembra che tu abbia già scartato il tuo regalo ieri sera..ed era anche bello grosso..”
Kristen mi diede uno schiaffo sulla spalla me riuscii a bloccarla e a posarle un bacio a fior di labbra.
Dai c’è Faith!” mi rimproverò.
Tanto lo so che pel mettele bambini nella pancia le mamme e i papà devono darsi tanti tanti baci in un letto” disse tranquillamente lasciandoci a bocca aperta “me l’ha detto Hope..”
Mmm direi che questa Hope sa già un po’ troppe cose su come gira il mondo ..” commentai e Kris rise ma, si immobilizzò non appena notò l’ora sul comodino.
Su su muoviamoci” esclamò “E’ tardi, non vogliamo arrivare in ritardo dai nonni, no?”
Scese dal letto e si diresse rapida verso il bagno.
Ti dispiace se faccio io la doccia per prima”
Annuii.
Perciò puoi fare il bagnetto a Faith e poi aiutarla a vestirsi?” domandò e immediatamente si voltò a guardarmi, seria come mai prima “Questa volta possibilmente non di budino?”
Le feci la linguaccia ma, non appena si fu richiusa la porta alle spalle, mi caricai mia figlia sulle spalle e mi diressi verso la sua cameretta, ricordando con una risata ciò che era successo il giorno del nostro matrimonio quasi quattro anni prima.

Papà!!” La vocina di Faith mi colpì mentre tentavo di farmi il nodo alla cravatta per quella che doveva essere la cento milionesima volta.
Ci rinunciai con un sorriso, però, per afferrare la mia piccolina che si precipitava dentro la stanza in cui stavo finendo di prepararmi.
Papà!!” si aggrappò al mio collo e la strinsi forte a me.
Papà…
Ancora mi sembrava impossibile che davvero lei mi avesse accettato ed amato così incondizionatamente in poco tempo. Erano appena tre mesi da quando mi aveva conosciuto eppure ora che, finalmente, aveva imparato a parlare, mi aveva fatto l’onore di chiamarmi così, papà. Una semplice parolina che ogni volta che veniva pronunciata mi faceva esplodere il cuore di gioia.
Ciao amore mio..ma come sei bella!” la vezzeggiai un po’ e come ogni volta lei arrossì nascondendo il visino nell’incavo del mio collo.
Quel rossore che le imporporava le gote ogni volta che qualcuno le faceva un complimento era uno dei suoi tratti più adorabili, forse perché mi ricordava così tanto Kristen.
Cercai di non pensare al fatto che la mia fidanzata era soltanto poche porte più in la a finire di prepararsi per la cerimonia.
Kristen, la donna della mia vita, la madre di mia figlia, finalmente sarebbe diventata mia, solo mia.
Mia moglie…
Chiusi gli occhi, beandomi di quel pensiero e del profumo dei capelli di mia figlia. La sola cosa che avrebbe potuto calmarmi in quel momento.
Mia madre entrò poco dopo, trafelata, di certo alla ricerca di Faith.
Ah ecco dov’eri finita, piccola monella!” la rimproverò bonariamente ma poi la sua attenzione si focalizzò di nuovo su di me “Rob ma stai ancora così? Ti pare il caso? La cerimonia è tra meno di mezz’ora e non è carino far aspettare il parroco o peggio Kristen”
Abbassai lo sguardo e mi accorsi che in effetti dovevo essere un disastro.
La camicia era tutta sgualcita, la cravatta non stava meglio e…e non avevo i pantaloni!
Cazzo avrei giurato di averli infilati poco prima!
Mia madre rise della mia espressione smarrita e si affrettò a prendere Faith e a posarla sul tappeto ai nostri piedi, cercando di darmi una sistemata.
Mi sistemò il nodo della cravatta, i capelli e mi aiutò a infilarmi i pantaloni, cosa che mi fece sentire un bambino di cinque anni di nuovo.
E ora fammi tornare da Kristen, devo finire di sistemarla” concluse con un sorriso “E’ molto bella.”
Lei è sempre bellissima” mormorai cercando di immaginarmela in bianco avanzare verso di me in quella piccola ed isolata chiesetta inglese dove avevamo deciso di sposarci.
Awww non credevo che avrei mai visto il giorno in cui il mio bambino sarebbe stato cotto di una donna!” mi prese in giro schioccandomi un bacio “Senti dai questo budino a Faith o avrà fame durante il matrimonio. Non credo sappia resistere fino all’ora di pranzo.”
Annuii e, quando fu uscita, sistemai la mia piccola su una sedia con un bel tovagliolo sul petto perché non si macchiasse il vestitino e presi ad imboccarla, ma la mia mano fu presto sostituita dalla sua. Da poco aveva iniziato a mangiare da sola e non soltanto usando le mani, ma anche le posate.
Brava amore mio..” dissi e, in quell’istante, avvertii un rumore assordante provenire dal corridoio. Lasciai Faith occuparsi del budino da sola .
Mi raccomando, vedi di sporcarti col budino eh?” dissi ironico, prima di precipitarmi fuori a vedere cosa fosse successo.
Per fortuna si trattava solamente del vice parroco che aveva fatto cadere un vaso e in pochi secondi fui di nuovo davanti a Faith. Solo che, ora, il vasetto di budino era totalmente vuoto.
Era impossibile che lo avesse già finito tutto…
Non feci in tempo ad aprire la bocca che Faith molto orgogliosamente si strappò il tovagliolo da dosso rivelandomi esattamente dove fosse finito il resto del budino.
Spiaccicato sul suo petto.
Ghiacciai. “No..amore che hai fatto!”
Lei continuava a guardarmi sorridente e ripensai alle stupide parole che avevo detto prima “Mi raccomando, vedi di sporcarti col budino eh?”
Certo, ovviamente lei non aveva colto l’ironia, perché era solo una bambina e io ero un idiota!
E Kristen sarebbe passata alla storia come la sposa assassina!
Rob credo che dovresti proprio venire o..che cazzo hai fatto?” Voltai il capo e vidi Liz fissare sconvolta mia figlia e poi me.
E’..è stato un incidente” mormorai “E ora sono morto..”
Forse no” rispose Liz “Forse no…aspetta qui..”
Corse fuori e ritornò pochi secondi dopo con un vestito simile a quello che già indossava Faith.
Sapevo che avresti combinato qualche casino perciò quando ho visto quello che aveva scelto Kris ne ho comprato uno simile nella stessa boutique di Harrod’s. Certo questo è meno costoso e non è proprio identico ma..”
Sei la mia salvatrice” dissi “Veramente, ti sono debitore. E poi Kris non capirà mai la differenza. E’ quasi lo stesso rosa, no?”
Lei mi fissò alzando le sopracciglia. “Si vede che sei un uomo..”
E infatti negli occhi degli uomini doveva esserci qualcosa che non andava perché dopo la cerimonia, quando ero in uno stato di totale e assoluta beatitudine dopo aver fatto diventare Kristen mia per sempre, la mia dolce mogliettina mi guardò confusa.
Perché Faith ha quel vestito?” chiese.
Mi ghiacciai ma tentai di deglutire mantenendo un’aria tranquilla “E’ il vestito che doveva indossare, no?”
No” rispose “Non è quello..”
No?”
No..” rispose e mi fissò accigliata “Pensi che dovresti dirmi la verità o no?”
Ehmm” ridacchiai “Non credo tu vorresti saperla.”
Con mio grande stupore invece di arrabbiarsi si limitò a ridere “Ti amo e..grazie di avermi sposata.”
Sorrisi. “Di cuore”
Alzò il sopracciglio e mi colpì il petto. “Quella è la mia battuta!”
Ma adori il modo in cui noi inglesi diciamo ‘cuore’”
Un modo strano..” mi provocò.
Guarda che quelli con l’accento strano siete voi americani!” replicai.
Alzò gli occhi al cielo ma prima di avere il tempo di dire qualcosa arrivò Faith e la presi tra le braccia, stringendola tra i nostri corpi.
Direi che quando ci si mettono di impegno inglesi e americani riescono a fare dei veri capolavori” sussurrai.
Direi di sì” rispose prima di posare le labbra sulle mie.

Faith i capelli sono puliti, non te li bagnare mi raccomando!” la ammonii
Ma tu li hai bagnati” rispose incrociando le braccia sul petto in un adorabile broncio.
Sì, ma io sono un ragazzo e i miei capelli sono corti e si asciugano in fretta. I tuoi invece sono lunghi lunghi e poi li hai lavati ieri, perciò attenta a non bagnarli” dissi serio “E stavolta non scherzo..”
Sbuffò ma rimase a giocare con la paperella senza bagnarsi la testa, probabilmente consapevole di aver già tirato un po’ troppo la corda. Il problema era che io non sapevo come fare a dirle di no e quindi, quando mi aveva chiesto di fare il bagno insieme con i costumi per giocare alla spiaggia, non avevo saputo rifiutare, ovviamente. Perciò ora ce ne stavamo qui, stretti dentro l’acqua ormai fredda e pronti a farci trucidare da Kristen una volta scoperto che ancora non eravamo vestiti.
Faith allungò una manina e sparse un po’ di shampoo sui miei capelli, massaggiando piano con le sue manine e poi risciacquando il tutto con un secchiello da spiaggia pieno d’acqua pulita.
Ecco ora sei bello e plofumoso” disse tutta soddisfatta “Puoi andale a vettirti”
La ringrazio signorina..ma che dice di vestirsi anche lei?” domandai mentre uscivo dall’acqua e mi asciugavo velocemente.
No, voglio stare e giocare alla sirena!”
Faith ora vado a vestirmi e quando sono tornato ti voglio in piedi qui ad asciugarti, ok?”
Okkaaayyy!” borbottò troppo intenta a sistemare le paperelle sul bordo per prestarmi davvero attenzione.
Mi precipitai in camera estraendo veloce dall’armadio un paio di jeans ed una camicia e vestendomi alla velocità della luce. Non volevo avere a che fare con un picco di ormoni di Kristen, non la mattina di natale perlomeno.
Proprio nell’esatto istante in cui mi allacciavo l’ultimo bottone, pregando che per una volta mia figlia non avesse fatto di testa propria, Kris uscì dal bagno con indosso solo un paio di coulotte e alla ricerca disperata di qualcosa.
Si avviò verso il comò e prese una crema per il corpo spalmandosela sulle braccia.
Il mio cervello sapeva di avere altra cose più urgenti da fare, come controllare la mia bambina e finire di vestirla ma, a quella vista, non potei evitare una piccola deviazione.
Posai le mani sulla sua pancia e iniziai a lasciarle piccoli baci sulle spalle nude.
Ti ho già detto che ti amo?” domandai.
Oggi in effetti ancora no..” rispose ridacchiando quando presi un po’ di crema sul palmo e la posai sulla sua piccola pancia.
Si vede un pochino”
Rob sono solo al terzo mese, non si vede niente!” disse “Anche con Faith non si è visto nulla fino al quarto mese almeno..”
Ma era diverso, avevi diciassette anni” sussurrai “Adesso sei una donna, il tuo corpo è diverso”
Secondo me ti sei letto troppi libri sulla gravidanza” mi interruppe “E ora vai da nostra figlia o i tuoi genitori ci uccideranno”
Signor sì signore” commentai posandole un bacio sulla pancia “Fai il bravo con la mamma tu…o lei poi se la prende col papà” mormorai a mio figlio in un sussurro.
Kris mi accarezzò i capelli e, dopo un ultimo bacio a mia moglie, tornai in bagno scoprendo, con sommo orrore, Faith ancora felice a sguazzare nell’acqua.
Signorina, che cosa ti avevo detto?”
Sussultò alle mie parole e quando mi guardò mise su il suo musetto da cucciolo ‘non-mi-sgridare-ricorda-che-mi-ami’.
Volevo te papino..” disse e a quelle parole mi sciolsi definitivamente.
D’accordo pulcino non preoccuparti” mi avvicinai e la estrassi dall’acqua avvolgendola in un asciugamano dopo averle sfilato il costume da bagno.
La presi tra le braccia e la portai nella sua cameretta, posandola sul letto dopo averle lasciato una scia di baci sul pancino che la stavano facendo morire dalle risate.
Non ti sei asciugato i capelli” disse lei “La mamma dice che così ti plendi il laffreddole!” mi sgridò.
Lo farò più tardi.” Dissi veloce vagliando una serie di vestitini nell’armadio.
Guarda che se non lo fai ti viene la febbre” rispose “A Londra ta tleddo!”
Sorrisi. Su questo aveva perfettamente ragione. Aveva perfino nevicato la sera precedente.
Preferiresti vivere da qualche altra parte?” chiesi.
La vidi rabbuiarsi e senza pensarci neppure per un secondo urlò:”Nooo! No, Londra è il posto più bello del mondo!”
Faith amava Londra e per lei era una casa sin da quando l’avevamo ripresa con noi. Avevamo deciso di allontanarci da LA e di venire a vivere qui soprattutto dopo il caos che la scoperta di una figlia di Robert Pattinson e Kristen Stewart aveva causato.
Fotografi appostati ovunque, zero privacy, tutti che volevano avere un intervista esclusiva e foto della piccola.
LA sarebbe stata invivibile e Londra per noi era anche la scelta più comoda. I miei genitori ci erano stati vicino e ci avevano aiutati con la piccola, visto e considerato che avevamo una scarsa esperienza in fatto di bimbi così piccoli.
E poi girare Twilight e avere una figlia sul set che richiedeva le tue costanti attenzioni non era stato semplice, ma con l’aiuto di tutti, ce l’eravamo cavata.
Ripensai per un attimo all’enorme sorpresa che Kristen mi aveva fatto pochi mesi dopo che ci eravamo trasferiti a Londra. Stavamo vivendo dai miei ma eravamo alla ricerca di un posto tutto per noi quando un giorno lei mi aveva portato davanti al palazzo dove avevo vissuto sino a pochi anni prima.
Solo che ora il cartello affittasi era sparito perché..perché lei lo aveva comprato. Sapendo quanto fosse stato importante per me aveva pensato che sarebbe stato il posto migliore per vivere ed aveva avuto ragione e così, ora, vivevamo in uno splendido appartamento a due piani con un terrazzo su cui passavo le serate ad osservare il cielo di Londra con la mia famiglia.
Chi l’avrebbe mai detto che in pochi anni la mia vita sarebbe cambiata così drasticamente, per il meglio.
Papà, voglio i jeans e le converse.” Disse Faith riportandomi al presente.
Tesoro, ti prego. Sai che la nonna ci tiene che tu metta un vestitino per fare le foto” la pregai “Dai su fallo per lei..”
Sospirò ma poi accettò prendendo un vestitino grigio di raso e infilandoselo rapidamente con un paio di ballerine basse in vernice.
Infilai le mani tra i suoi capelli ma rinunciai dopo tre secondi a fare qualunque tipo di acconciatura elaborata, limitandomi ad un paio di codine.
Sei molto bella così amore mio..” sussurrai sfiorandole il nasino e mettendole il giubbotto.
Scendemmo di sotto e vedemmo che Kris era già pronta e ci aspettava sul divano sfogliando una rivista.
Siete incredibile. La donna sono io e ci metto la metà del tempo di voi due a prepararmi” disse ridendo “Ho già caricato la macchina con i regali, possiamo andare.”
Salimmo e dopo aver sistemato Faith sul riduttore mi misi alla guida. Stranamente Kris faceva guidare me in Inghilterra perché diceva che il suo cervello non riusciva a ragionare al contrario e a guidare in quello che lei considerava ancora ‘il lato sbagliato della strada’.
Mentre eravamo fermi nel traffico le sfiorai la pancia sotto il vestito di lana.
Allora oggi lo diciamo?” chiesi “Anche perché non so quanto riusciremo a tenere il segreto con Faith..”
Kris mi guardò pensierosa e poi annuì. “Sì, insomma ora che ho passato il terzo mese..mi sento più sicura..”
Andrà tutto bene” Le sorrisi e posai un bacio sul dorso della sua mano “Te l’avevo detto che sarebbe andato tutto bene e te lo posso ridire anche ora..”
Mi sorrise a sua volta e poi sbatté gli occhi, eccitata “Ora mi dai il mio regalo?”
No” ridacchiai “E poi non ce l’ho qui. Ti aspetta a casa dei miei.”
Davvero?Dai dimmi che cos’è! Dimmelo ti prego!” esclamò
Assolutamente no. Dai pochi minuti e vedrai.” Dissi, iniziando a sentire i sintomi del nervosismo farsi strada nel mio stomaco.
Non sapevo ancora come avrebbe preso la mia sorpresa. Forse le cose sarebbero andate bene o forse si sarebbe arrabbiata ma, comunque, bisognava sistemare la situazione. Andavamo avanti in un limbo da troppi anni ormai.
Sono certa che comunque sia ne rimarrò stupita”
Sospirai “Oh, non ne hai idea… Spero solo che non ti arrabbierai troppo con me”

POV Kris

Perché dovrei arrabbiarmi?? Dai Rob dimmi che cosa hai fatto!” chiesi disperata per l'ennesima volta mentre scendevamo dalla macchina.
Lui si limitò a scrollare il capo e liberare Faith dal sediolino.
Amore, perché non vieni in braccio a papà? Così la mamma può non uccidermi..”
Mia figlia rise divertita e di buon grado si buttò tra le braccia del padre iniziando a giocare con i suoi capelli.
Pecchè hai paura che la mamma ti uccide papi?”
Ssh.. non glielo ricordare..” bisbigliò.
Okay okay.. scusa..” rispose lei in un sussurro come se non potessi sentirli.
Alzai un sopracciglio aspettando che si ricordassero della mia esistenza.
Deve essere qualcosa di molto grave se devi usare Faith come scudo..”
Oh dipende dai punti di vista” rispose mentre bussavamo al campanello.
Ma hai abbastanza paura da credere che possa ucciderti?”
Annuì senza aggiungere altro e in effetti quando la porta si aprì l'avrei ucciso più che volentieri.
Nonnaaaaaaaaaa”
Clare ci accolse con un abbraccio reclamando Faith ma Rob la trattenne nelle sue braccia mormorando alla madre qualcosa che somigliava a un “Mi serve per vivere ancora..”
E nello stesso istante in cui sentii la mia bambina bisbigliare “Papi chi sono quelli?” i miei occhi caddero su loro. I miei genitori che stavano in piedi in salone. Mio padre mi guardava come se avesse appena visto un angelo e mia madre cercava di non chinare il viso mentre si torturava le mani. Rimasi pietrificata senza sapere cosa dire o cosa fare.
Hey piccola!!!” riconobbi la voce di mio fratello che appariva dalla cucina.
Faith dovette accorgersi di lui perché la vidi con la coda dell'occhio dimenarsi tra le braccia di Rob e urlare “Tio Taaaaaaaaay”.
Le urla di mia figlia erano l'unica cosa che riempiva il silenzio che era piombato nel momento in cui eravamo entrati in casa.
Vieni qui scricciolo!”
Scusate” mi voltai di scatto incontrando i miei fratelli sulla strada ma ero troppo agitata anche solo per salutarli adeguatamente così abbozzai un sorriso e lasciando l'entrata e il salone attraversai la cucina per rifugiarmi sulla veranda posteriore.
Presi a camminare avanti e indietro aspettando l'arrivo di Rob e infatti passò poco quando lo vidi chiudere il vetro dietro di se e venirmi incontro.
Kris..”
No Rob! No! Questo non dovevi farmelo!”
Sono i tuoi genitori!”
No, non lo sono più!”
Amore..”
No Rob! Come hai potuto!?” mi fermai per affrontarlo negli occhi. “Come hai potuto senza parlarmene!?”
Avresti detto di no..”
Infatti! E sarebbe stato meglio di questo..”
Kris.. è sempre tua madre..”
Una madre che mi ha mentito per quasi due anni!”
Ha fatto un errore..”
No Rob. Mettere il bicarbonato al posto dello zucchero a velo è un errore! Mentire a una figlia per due anni è premeditato! Non posso credere che tu la stia difendendo..” sputai quasi indignata.
Si passò le mani nei capelli un po' esasperato. “Non la sto difendendo! Non sto dicendo che ha fatto bene o che è tutto dimenticato..Sto solo dicendo che è tua madre e so che è sinceramente pentita di ciò che ha fatto..”
Lo guardai aspettando un'ulteriore spiegazione.
Mi ha scritto.. dal giorno in cui partimmo per l'Australia. All'inizio non ho risposto ma poi.. Chiedeva di Faith, di te. Voleva sapere che stavi bene e le inviavo una foto della bambina ogni mese..”
Non ci posso credere! Avete fatto tutto alle mie spalle!”
Non abbiamo fatto niente Kristen. Non ti sto chiedendo niente, solo di pensarci, solo di offrirle un'altra possibilità..”
E questo è niente?! Dopo tutto quello che ha fatto!”
Siamo umani per questo Kris. Sbagliare è nella nostra natura, ma perdonare è ciò che ci rende superiori..”
Io non voglio perdonarla per sentirmi superiore..”
Allora potresti farlo per sentire di aver fatto una buona cosa..” sospirò. “E' Natale Kris. Cosa vuoi insegnare ai nostri figli?” si voltò verso la vetrata e io insieme a lui per notare Faith che saltando un po' sulle punte rideva con mia madre. Si abbassò alla sua altezza aggiustandole le codine e poi le carezzò il viso.
Possibile che fosse la stessa donna che aveva mandato quell'angelo lontano da me nascondendomi la verità per tutto quel tempo?
Solo...Pensaci Kris..” si avvicinò attirandomi a lui e posando le sue labbra sulla mia fronte. Chiusi gli occhi per rilassarmi a quel contatto.
Per lei.. e per lui..” lo sentii sorridere al contatto con la mia pelle mentre una sua mano carezzava dolce la mia pancia.
D'accordo..” sospirai infine.
Ti amo..”
Io no”
Rise divertito. “Andiamo?”
Vorrei.. vorrei restare un po' qui fuori se non ti dispiace..”
Come vuoi..” un ultimo bacio prima di tornare dentro e lo vidi prendere Faith di sorpresa e caricarsela sulle spalle mentre la risa della mia bambina invadevano la cucina arrivando anche a me fuori.
Non potei fare a meno di pensare come fossi stata fortunata in effetti..
Ero riuscita a trovare l'uomo della mia vita, ritrovare una figlia che credevo perduta e sentire di nuovo una vita che cresceva dentro di me.
Mi carezzai la piccolissima sporgenza a quel pensiero e sorrisi al ricordo di come l'avevo scoperto.. Una situazione assurda e impensabile ovviamente, proprio tipico di me.

Ci misi appena un secondo ad arrivare nel bagno dove fortunatamente non trovai nessuno.
Una via sulla prima tazza disponibile e mi accasciai per vomitare quel poco che avevo appena mangiato.
Sentivo la testa pesante e lo stomaco completamente sottosopra, i capelli non riuscivano a stare su con le poche mollettine che avevo e mi caddero sul viso mischiandosi al sapore amaro della mia bocca.
Dopo il secondo conato pensai fosse finita ma invece mi aspettava un terzo rigurgito che mi destabilizzò completamente svuotandomi l'intestino e lasciandomi un senso di disequilibrio assurdo nonostante fossi per terra, su una superficie solida e per niente mobile.
Sentii qualcuno tirarmi i capelli da dietro e capii dalle piccole mani che fortunatamente non era lui.
Kristen..” sussurrò Dakota alle mie spalle mentre tossivo sputando gli ultimi residui di vomito.
Ah..” sospirai cercando di non ingoiare e respirare profondamente.
Mi voltai mettendomi seduta con le spalle al muro e allungando le gambe. Ecco, così sembravo davvero una tossica e immaginai che dovevo avere un aspetto orribile.
Dakota mi guardò compassionevole e mi lasciò per tornare solo qualche secondo dopo con qualche fazzoletto bagnato con cui mi pulii alla meglio.
Va meglio?”
Ebbi solo la forza di scuotere il capo. Sentivo che non era finita..
Lo sapevo che quelle tartine non erano buone.. il salmone era quasi giallo..”
Chiusi gli occhi poggiando il capo al muro. “Non credo siano state le tartine..” sospirai iniziando a massaggiarmi le membra.
Bè..” si sistemò accanto a me facendomi aria col pizzo del suo vestito. “Forse qualcos'altro che hai mangiato..”
Scossi ancora il capo mentre si radicava in me la sicurezza di ciò che davvero era.
Ho un ritardo di otto giorni.. E il mese scorso mi è saltato completamente. Non mi sono preoccupata perché per lo stress mi è capitato altre volte ma ora.. ora non credo sia nemmeno lo stress..”
Non ebbi nemmeno la forza di aprire gli occhi per vedere la sua espressione ma capii dalla sua voce che era confusa e probabilmente scioccata.
Kristen non starai dicendo che..”
Credo di essere incinta”
Ecco...” sospirò.
La guardai per trovarla con gli occhi persi su di me forse chiedendosi come mi sentivo, cosa provavo mentre quella consapevolezza cresceva in me.
Ho bisogno di fare un test.. devo saperlo adesso.. Ti prego Dakota..”
Tesoro..” esitò. “Ma dove lo prendo un test di gravidanza ora?” chiese sincera.
In effetti in quella situazione era alquanto impossibile recuperarne uno.
Di certo non poteva uscire da lì e mettersi a chiedere in giro se qualcuno aveva per caso un test di gravidanza nella borsa..
Non potevo chiedere a Rob, non prima di aver scoperto se era effettivamente così..
Non potevo abbandonare l'after-party o mi sarebbe venuto a cercare e non potevo sgusciare via senza essere vista..
Non lo so.. ma ti prego..” la supplicai. “Ho bisogno di sapere..”
Mi guardò per qualche secondo prima di carezzarmi il viso. “Ehm.. d'accordo. Vedo che posso fare.. torno subito. Non muoverti di qua!”
La ringraziai e sentii la porta del bagno sbattere. Sperai solo che non entrasse nessuno altrimenti non avrei proprio saputo spiegare la situazione.
Sbottonai il bottone dei comodi jeans che avevo indossato dopo la premiere e nonostante i miei problemi fossero altri sentii il bisogno di distrarmi.
Cercai di concentrarmi su altro ma inevitabilmente un senso di tristezza e malinconia mi pervase quando ricordai che con quella serata era tutto finito.
Così com'era iniziata quella avventura si era conclusa e presto saremmo tornati a Londra, in quella casa che amavo e che rappresentava tutto ciò che avevo sempre voluto. Pensai ai miei genitori, ai loro messaggi, alle loro chiamate ignorate..
All'ultimo litigio..
Pensai che forse avrei voluto vederli lì quella sera.. ma loro non c'erano. Non c'erano mai stati e ormai li avevo allontanati dalla mia vita a tal punto che era impensabile recuperare qualunque tipo di rapporto.
Nonostante volessi distrarmi non potei fare a meno di chiedermi cosa stessero facendo, se pensavano a me, se pensavano a Faith, se davvero si rendevano conto di averci perso per sempre.
Grazie a dio Dakota tornò interrompendo i miei tristi pensieri.
Tutto apposto.. ho mandato Gary a una farmacia.. Non ti dico che faccia ha fatto pensando fosse per me..”
Hai mandato il tuo bodyguard a comprare un test di gravidanza?!”
Che potevo fare Kris? Di certo desta meno attenzione di me..”
E anche su questo aveva ragione.
Rob ha chiesto di te..” sussurrò poco dopo.
Che.. che gli hai detto?”
Solo che hai mal di stomaco.. Voleva entrare ma gli ho detto che c'era una con una crisi di pianto isterico..”
Grazie..” sorrisi grata e chiusi di nuovo gli occhi cercando di non pensare all'acidità nel mio stomaco. Bevvi un bicchiere d'acqua che mi aveva portato la mia amica e fui grata di come capì quanto non volessi parlare della cosa prima di esserne certa e sviò l'argomento sul vestito orrendo che aveva indossato Nikki per la premiere.
Spettegolammo per un po' finché non le arrivò un messaggio.
E' Gary. Torno subito..”
Annuii preparandomi a scoprire la verità e di nuovo sgusciò fuori dalla porta, eppure non la sentii chiudersi completamente.. e solo qualche secondo dopo capii perché, sentendo la sua voce.
Mami?”
L'avrei riconosciuta fra mille..
Tesoro..” la chiamai e avanzando nel bagno fu davanti a me. “Che ci fai tu qui?” la ripresi con finto tono perentorio.
Mi guardò da capo a piedi e immediatamente incrociai le gambe drizzando la schiena per non darle una brutta impressione.
Il suo visino si intristì immediatamente. “Non stai bene?”
Cosa? No amore.. che dici.. sto benissimo..” allungai una mano verso la sua e l'afferrò senza esitare venendo a sedersi sulle mie gambe.
Si sistemò il vestitino e dondolò un po' i piedi che sfoggiavano un paio di converse che adorava. Persino la mia stilista mi rimproverava per come la vestivo ma a lei piaceva così.
Pecchè sei bianca bianca allora?”
Perché..” iniziai con tono minaccioso stringendola da dietro. “Sono diventato un vampiro e ora ti mangio tutta tutta!” scherzai e presi a farle il solletico.
Sentirla ridere era la cura migliore che potessi desiderare in quel momento e risi con lei.
Ti ha chiesto papà di venire da me?” le chiesi sicura di averci visto giusto.
Mi guardò colpevole e poi stringendo gli occhi annuì. “Si però non glielo dile che te l'ho detto..” sussurrò con un misto di timore e complotto.
Arricciai il naso baciandole il suo. “Tranquilla. Sarà il nostro piccolo segreto..” le sorrisi. “A patto che però ora torni di là..”.
Mi riservò un faccino triste che mi uccideva ogni volta e in quell'istante rientrò Dakota di fretta e furia.
Ok, dobbiamo fare presto perché Rob inizia davvero a diventare impaz..” si bloccò quando si rese conto della bambina. “Faith! Tesoro, che ci fai qui?”
Lei non rispose e si appoggiò al mio petto stringendo la mia maglia in un pugno.
Stava giusto tornando di là, vero?”
Tu non vieni co me?”
Vengo tra poco amore.. Vai a giocare con Mackenzie, ti starà cercando..”
Assunse un'espressione contrariata mentre giocava con il bordo della mia maglia.
Ma stiamo giocando a nascondino e non riesco a trovarla..”
Hai visto dietro le tende?” suggerii silenziosa e scosse il capo sorpresa, come se avesse appena scoperto un nuovo mondo.
Bene.. facciamo così.. vai a vedere lì..e io tra cinque minuti vengo da te così se ancora non la trovi ti aiuto a cercarla, va bene?”
Ci pensò su qualche secondo poi annuì sorridendo.
Brava la mia bambina..”
Dakota la prese per mano aiutandola ad alzarsi dalle mie gambe.
Faith mi raccomando, non correre fuori però..” mi raccomandai e lei alzò gli occhi al cielo.
D'accordo Mami..”. Si chinò per darmi un bacino sulla guancia e fece per andarsene ma si bloccò. “Mami? Cosa dico a papà?”
Digli che mi aspetta in terrazza, ok? Sai dirlo terrazza?”
Tellazza” ripetè vittoriosa.
Esatto..” sorrisi. “Vai amore, ti raggiungo tra poco..”
E con quella promessa Dakota riuscì finalmente a farla uscire dal bagno.
Bene..” sventolò il test. “Pronta?”
No.. non mi viene nemmeno da fare pipì..” mi lamentai.
Coraggio Kris..pochi minuti e passa la paura..”
Era facile per lei parlare così ma sapevo che lo faceva solo per sdrammatizzare la cosa.
Guarda tu, ti prego..” bofonchiai nervosa passandole il test che avevo tenuto tra le mani per quei due minuti aspettando che scattasse il terzo e mi desse la risposta.
Fu costretta ad afferrarlo quando capì che altrimenti l'avrei lasciato cadere per terra.
Kris calmati..”
Ma era inutile. Presi a camminare incessantemente aspettando che passasse quell'ultimo minuto.
Ok ci siamo..” mi voltai verso la mia amica che con poche cerimonie guardava il test.
Un secondo dopo un sorriso sincero le apparve sul volto e capii perfettamente.
Più di quattro settimane..” sussurrò emozionata per poi incontrare il mio sguardo perplesso.
Lo sapevo..
Congratulazioni tesoro!” mi abbracciò e io.. io sorrisi.
G.. grazie..” risposi dopo un po' ancora disorientata da tutto anche se in fondo me l'aspettavo.
Bè che aspetti? Devi dirlo a Rob! Mio Dio, farà i salti di gioia!”
Ma non.. non posso dirglielo ora..”
Si che puoi.. ti cerca da mezz'ora..”
Ma sono uno straccio..”
Nulla che non si possa risolvere”. Cacciò qualche affare dalla sua borsetta e nel giro di pochi minuti avevo assunto un aspetto quanto meno umano.
Hei io non credo che sia il caso.. magari.. magari lui non lo vuole e se..”
Kris, stai scherzando? Quel ragazzo è pazzo di te, è pazzo di Faith e non aspettava altro.. Ti ama alla follia, non sei sola..”
Annuii convincendomi subito di quelle parole e lei mi abbracciò da dietro mentre la vidi sorridere allo specchio.
Andiamo!” mi afferrò per mano trascinandomi fuori dal bagno e facendo spazio tra la folla.
Lanciai una rapida occhiata in cerca di Faith e la vidi ridere insieme a Mackenzie attorno alle sorelle di Rob.
Vai tesoro” mi incoraggiò Dakota lasciando la mia mano e spingendomi verso le tende del balcone. Le attraversai piano respirando un po' d'aria fresca e lo vidi lì, di spalle, appoggiato al muretto poco lontano da me e illuminato solo dalla penombra che creavano le candele e le fiaccole fissate nelle piante.
Mi avvicinai lentamente e solo quando gli fui accanto si accorse di me e si voltò di scatto assalendomi di domande.
Kristen! Che è successo? Ti senti bene? Faith mi ha detto di aspettarti qui..”
Gli tappai le labbra con un dito e mi avvicinai per sostituirlo poi con le mie labbra, in un bacio dolce e carico di tenerezza e sicurezza mentre cercavo il modo migliore per dirglielo.
Una parte di me voleva aspettare, quella parte di me che ancora rabbrividiva al ricordo dell'ultima volta e al pensiero di quello che avevo passato da sola ma l'altra parte, quella che era fra le sue braccia e nel suo cuore, sapeva che stavolta sarebbe stato tutto diverso e mi riempì di coraggio.
Sicura di stare bene?” sussurrò apprensivo nel secondo in cui ci staccammo e i nostri respiri erano ancora mescolati l'uno all'altro.
Si..” annuii. “Sto bene...” un respiro. “Stiamo bene..”
Si scostò quel poco che bastava per guardarmi negli occhi.
Stiamo..?” la sua voce giustamente confusa.
Non feci altro che prendere una sua mano e portarla sotto la mia sulla mia pancia.
Stiamo..” confermai osservando i suoi occhi che piano risalivano verso i miei e li vidi quasi illuminarsi, vivi come mai li avevo visti in vita mia.
Vuoi.. vuoi dire che..”
Annuii semplicemente, un sorriso estasiato si aprì sul suo viso e il secondo dopo ero tra le sue braccia a volteggiare mentre mi baciava.
Mi mise giù e afferrò il mio viso per baciarlo continuamente, in ogni suo punto.
Ti amo, ti amo, ti amo” sussurrava tra un bacio e un altro e mi strinsi a lui così forte che fu costretto a portare le sue mani sulla mia schiena per cingermi.
Sarà tutto diverso, te lo giuro amore mio. Sarò accanto a te per sempre. Te lo giuro!”
Lo so Rob, lo so” lo rassicurai stringendo le mie braccia attorno al suo collo per poi allungarmi e fare incontrare le nostre labbra che si unirono come se non si vedessero da tempo nonostante si erano appena lasciate.

Gli occhi di mia madre si alzarono incontrando i miei che abbandonarono subito quell'aria sognante che dovevano avere.
E mi resi conto che il prezzo da pagare per tutto ciò era aver perso una madre, ma non potevo davvero farci niente. Non riuscivo a guardarla senza avercela a morte con lei, non riuscivo a dimenticare quello che aveva fatto e senza dimenticare non potevo perdonarla.
Mammaaaaa” vidi mia figlia salire le scale esteriori della piccola terrazza e corrermi incontro gettandosi su di me e facendo dondolare ancora di più il dondolo.
Amore! Vieni qui!” le schioccai un sonoro bacio sulla guancia.
Ah! Perché non hai sciarpa e cappello? Corri subito a metterli che fa freddo.”
Stiamo per fale un pupazzo di neve grande grande. Vieni a dacci una mano?”
Vengo tra poco amore.. solo se vai a metterti la sciarpa e i guanti però..”
Okay, ola vado..” ma non sembrava per nulla intenzionata ad andar davvero.
Mami.. quei signori hanno detto che sono i miei nonni e la signora ha detto che è stata cattiva con me ma io non me lo licoddo”
Mi gelai mentre lei giocava con i miei capelli. “E' stato molto tempo fa..”
Allola posso essere buona con lei? Mi sta simpatica e pule il signore.. mi ha fatto fale l'aloplano..” sorrise spiegandomi e capii che ero davvero fottuta.
Certo amore.. puoi essere buona con loro. Devi esserlo..” mi corressi. “E ora corri a metterti qualcosa! Papà lo sa che sei uscita senza niente addosso?”
Scosse il capo colpevole.
Non glielo dile” pregò e sorrisi.
Guarda.. entra da lì. Così non ti vede..” sussurrai complice indicandole la piccola tendina del cane proprio a fondo della porta che dava sul retro.
Okay” esultò felice e scese dalle mie gambe con poca grazia. “Scusa sorellina.. non è che gli ho fatto male?”
Risi per quella sua premura verso l'esserino che da tre mesi occupava il mio corpo. “No amore, sta benissimo..”
D'accordo.. scusa comunque..” sussurrò e ugualmente si chinò per darmi un bacino sulla pancia facendomi luccicare gli occhi.
La vidi contorcersi mentre attraversava quella fessura e ringraziai il cielo che l'avesse presa così bene, meglio di quanto potessi mai sperare o immaginare.
Temevo avesse paura che le nostre priorità cambiassero con l'arrivo di un altro bambino ma invece lei non ci aveva minimamente pensato e aveva fatto i salti di gioia immaginando di avere finalmente una sorellina con cui poter giocare.
Ovviamente, per evitarle una possibile delusione, le avevamo spiegato che poteva anche essere un fratellino ma lei sembrava sicura di sé e le piaceva immaginare che fosse femmina tanto che quasi mi stavo abituando all'idea come se fosse vera.
Rimasi lì ancora per un po' sola finché non furono i miei fratelli a raggiungermi. Erano gli unici della famiglia con cui non avevo chiuso i rapporti. Anche loro come me erano stati tenuti all'oscuro di tutto e non avevo certo intenzione di privarli del mio affetto o di quello della loro nipotina per gli sbagli di altre persone.
Mi aspettavo anche l'arrivo di mio padre ma invece non si mostrò ed ero sicura che temeva l'avrei respinto. Forse l'avrei fatto, forse no.. Con lui era sempre stato tutto molto particolare, avevo sempre pensato che fosse vittima di tutto ciò che era successo e forse sarei riuscito anche a perdonarlo..
Il solo grande punto interrogativo era mia madre. Perdonarla o no? Sapevo che se avessi perdonato lei automaticamente avrei perdonato anche lui ma non sapevo se ne valesse davvero la pena..
Rimasi di nuovo sola e scesi le scale con l'intenzione di farmi due passi e non essere più disturbata nei miei pensieri e nelle mie scelte.
Voltai l'angolo della casa e notai con la coda dell'occhio Richard, mio padre, Rob, Faith, Lizzie, Victoria e i miei fratelli intenti a fare un enorme pupazzo di neve.
Sorrisi sperando non mi vedessero e mi avviai sul viale ma non feci nemmeno qualche metro che sentii chiamarmi. La sua voce, non la sentivo da così tanto tempo eppure era proprio come la ricordavo.
Controvoglia, o forse no, mi fermai e mi voltai per vederla correre verso di me.
Ti.. ti ho portato un pezzo di torta.. è appena sfornata.. ti riscalderà..” accennò un sorriso sincero mentre mi porgeva il fazzoletto con il dolce.
Grazie..” sussurrai fredda afferrando la torta e feci di nuovo per voltarmi ma mi fermò.
Kristen!”
Mi bloccai evitando il suo sguardo e fissando la neve per terra.
So.. so che quello che ho fatto è imperdonabile.. so che ce l'avrai con me per sempre e non ti biasimo per questo. Vorrei tornare indietro per cambiare quella che sono stata ma so che non si può.. Non ti chiedo nulla per me.. Ma ti prego, non avercela con tuo padre.. non c'entra nulla e soffre ogni giorno sperando di sentire la tua voce.. Non chiedo il perdono perché so di non meritarlo, ma non ignorare lui.. ecco.. solo questo..” terminò scendendo sempre più di tono e sentii i suoi passi affondare nella neve mentre si allontanava da me.
Mamma..” la chiamai prima che potessi ripensarci e si voltò subito, con lo sguardo acceso di speranza e le labbra che le tremavano, sicuramente non per il freddo.
Ci vorrà del tempo...” riuscii a dire abbandonando per qualche secondo l'odio e la rabbia che avevo covato per tutti quegli anni.
Due dense lacrime scesero dai suoi occhi. “Non chiedo altro tesoro..” sussurrò commossa e sospirai sperando solo di non pentirmene.
Jules cara! Puoi venire ad aiutarmi con la seconda infornata???” urlò Clare dal portico e trovai che fosse un'ottima scusa per lasciarla andare ed evitarci quell'imbarazzo assurdo.
Vai pure..” dissi abbozzando un sorriso che ricambiò sincera per poi andare via, non prima di avermi abbracciato come se avesse paura di perdermi per sempre.
Era Natale in fondo.. e come aveva detto a Faith, era stato tutto tanto tempo fa..
Ricambiai l'abbraccio chiudendo gli occhi e mi carezzò una guancia prima di sparire di nuovo dietro la porta di casa.
Restai ferma per qualche secondo finché non vidi Rob avvicinarmisi piano con uno strano sorriso sul viso.
Che ti ridi?” lo schernii quando si fermò davanti a me.
Com'è andata?”
Scrollai le spalle indifferente. “E' andata..”
Oh bè. È già qualcosa..”
Non ho detto che sarà come se non fosse successo nulla..”
Non l'ho mai pensato..”
E ci vorrà del tempo..”
Lo immaginavo bene..”
E non è detto che le cose funzionino..”
Oh, mai dire mai..” rispose a tono e mi rilassai mentre mi cingeva le braccia alla schiena attirandomi a sé. “Sono fiero di te..”
Sei davvero incredibile..”
Lo so.. sono stato bravo..”
Come scusa?” chiesi confusa guardandolo negli occhi.
Avevo detto che ti avrei fatto credere nel destino..”
Questo cosa c'entra ora?” deviai la sua affermazione.
C'entra sempre, se ci credi.. e so che è così.. perché.. tu ci credi.. Ora ci credi..”
Sussurrò tra i miei capelli e chiusi gli occhi alle sue parole così dolci e al suono della voce soffice come la prima volta che l'avevo sentito.
Si.. si ci credo..” ammisi infine distruggendo ogni mia barriera.
Come potevo non crederci ora che avevo tutto? Ora che ogni tessera era tornata al suo posto..
Papaaaaaà prendimiiiiiiiiii!” fu un urlo assordante e Rob si staccò giusto in tempo per voltarsi e trovarsi quel terremoto tra le braccia che rideva senza sosta.
Mami hai visto che bel pupazzo abbiamo fatto?”
Osservai quel tronco di neve di cui si riconoscevano a malapena le tre palle diverse.
Oh si.. è stupendo..” l'assecondai sorridendole e alzandomi sulle punte per baciarle i capelli.
Non ho detto a nessuno della sorellina, come avete detto voi.. Sono stata blava velo?”
Sei stata bravissima tesoro!” disse Rob.
Ti va di dirlo tu agli altri Faith?” le chiesi e notai lo sguardo stupito ed emozionato di Rob. Era stata più una scelta mia tenerlo solo per noi tre ma ora non vedevo momento migliore per unirci ancora di più..
Ora che sarebbe stato tutto diverso.
Posso mami? Davvelo?”
Certo..”
Siiii che bello, che bellooooo...” prese a battere le mani scendendo da Rob e correndo verso il portico.
Credevo di sapere tutto una volta, credevo di aver capito la vita e di poter essere indifferente con lei..
Ma non è così..Oggi so che non è così.
Non so quali siano gli eventi che mi hanno condotto a quella che sono oggi.
Posso averne un'idea, posso immaginare, posso credere di sapere. Ma non lo saprò mai.
So solo che li guardo, i miei occhi si posano su di loro senza pausa, immobili, senza nemmeno battere le ciglia e ora ha tutto un senso e il cuore non batte più solo perché il sangue mi scorre nelle vene, ma perché ha una ragione vitale per farlo.
Ed è tutto quello che posso e vorrò mai sapere perché il futuro non ha destino senza il passato e non esiste spiegazione scientifica alle certezze del cuore.
Faith si fermò sulle scale aspettandoci.
Vi muovete??”
Guardai Rob sorridendo e lui ricambiò felice.
Pronta?” mi tese la mano e l'afferrai stringendola alla mia.
Ora si..”
E ora lo ero davvero, ora che non ero nuda, ora che non ero sola. Ora che sapevo che avrei avuto loro al mio fianco, per sempre.
Bene.. eccoci giunte alla fine.. e quasi non ci credo.. Mi mancano le parole ç__ç
No non è vero XD ahahahaha
Bè.. dal punto di vista “tecnico” voglio solo precisare che questo capitolo l'abbiamo scritto entrambe. Un POV Cloe e uno io.. e come avete notato.. ogni tessera è tornata al suo posto..
Ogni cosa ora ha avuto un senso.. e speriamo che il messaggio che volevamo trasmettere sia arrivato: un messaggio d'amore, di fede.. e di destino.
Che dire..? Siamo felicissime di aver concluso la nostra prima FF insieme *-*
Anche se piccola speriamo davvero che sia stata di vostro gradimento, si può dire che è stato un esperimento, una full immersion assurda, ma ne è valsa la pena! Almeno per noi! E' stato davvero soddisfacente e dobbiamo ringraziare voi e il vostro appoggio se ancora ci diamo alla scrittura.. per noi significa molto, quindi non sia detto che non ci vedrete in futuro con altri piccoli esperimenti, in fondo, Never say never, no? ;)
Ancora una volta, ringraziamo la nostra sorellina Leti (alias “cess/coglia” per me u__u), perché sai.. che senza di te.. non ci saremmo mai conosciute.. non avremmo mai iniziato a scrivere insieme, non avresti creato un mostro malato di Joy quale sono diventata io ç__ç E non avremmo passato insieme la migliore settimana del 2010, per me almeno LOL
Grazie sorellina! Ti vogliamo tanto bene! E tieni a mente questo regalo prima di partire con altri contest u__u Buahauhauha
Se per caso avete letto Joy al posto di Faith da qualche parte.. ehm... abbiate pietà.. la forza dell'abitudine XD ahahahaha
E a proposito di questo, tranquille perché non siamo sparite, e torneremo con l'aggiornamento di “Qui dove batte il cuore” tra cinque giorni :)
Dite la verità.. non siamo super mega buone? u__u ahahahaha
Ok.. prima di iniziare a montarci di nuovo come la panna.. vi lasciamo.. con un “Grazie di cuore!!!” a tutte... e sperando di avervi trasmesso qualcosa.. lasciateci un'ultima recensioncina *-* che ci fa sempre piacere *-* LOL
Un Bacio enorme!
Fio e Cloe

PS per Cloe: Aspetto la tua recensione! Buahauahuaha
Ti voglio bene Sister! Scrivere con te è un onore e non posso immaginare di farlo con nessun altro <3

Alla prossima ragazze ;)

   
 
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