Buona
sera a tutti!
Premetto che io volevo scrivere una drabble... al massimo una flashfic!
E mi sono trovata con questa storia di 1347 parole! -__-" E' la prima
storia che scrivo sulla coppia Remus/Sirius, quindi spero di essere
riuscita a descrivere bene i personaggi e mi piacerebbe sapere cosa ne
pensate!
E' una storia scritta per la Maritombola sul prompt 14 "beige", che
all'inizio mi ha fatta dannare non poco.
Buona lettura e grazie in anticipo a chi leggerà o
commenterà la mia storia,
Allegra
IL MAGLIONE BEIGE
Come
al solito questa mattina mi sono svegliato tardi ed ho avuto il vago
sospetto che ci fosse qualcosa che non andava in Remus,
perchè non è
venuto da me per darmi il bacio del buongiorno bensì
è corso di
filato a colazione. Non ci ho dato tanto peso però,
perchè sono
bravissimo a svelare i segreti... un Malandrino di prim'ordine,
insomma!
Tuttavia
– ahimè! - questa mattina non è servito
fargli una dose super
massiccia di solletico, nè minacciare il mio adorato
lupacchiotto di
gettare i suoi appunti di Antiche Rune nel lago per fargli sputare la
Cioccorana: appena sono entrato in Sala Grande l'ho visto
immediatamente seduto al solito posto – fra Peter e Alice
–
intento a bere un caffè amaro e con sulla barba quelle che
– sono
pronto a scommeterci – sono le briciole di una brioche al
cioccolato. Ma questo, come penso avrete capito, rientra nel classico
ordine delle cose, insomma... come il mio scambio di insulti
quotidiani con Mocciosus e Malfoy! A differenza del maglione che
indossa. Tadadaaan! Non sarete rimasti molto
colpiti da questo
immagino, ma se sapeste! Io ho sempre odiato quel maglione beige,
fin dal primo anno! Si ostina ad indossarlo sopra la divisa ogni
giorno che la temperatura diventa leggermente più freddina
del
solito, senza considerare che è largo e sformato, senza
considerare
che ha sul davanti una serie di orribili bottoni spaiati, senza
contare che è beige! Il beige lo sbatte
da morire – più di
quanto vorrei farlo io nei momenti di maggior passione! - e gli dona
un'aria ancora più malaticcia, soprattutto nei giorni dopo
la luna
piena; inoltre penso ci sia una maledizione sopra: mi sono sempre
illuso che prima o poi gli sarebbe diventato piccolo, ed invece no.
Continua ad essere floscio, enorme e tremendamente beige.
A
questo punto, la mia prima reazione è stata quella di
saltargli
addosso ed iniziare a spogliarlo con assoluta non-chalance, ma sapevo
che non avrebbe apprezzato: a differenza del sottoscritto, Remus
è
sempre stato piuttosto riservato e ben poco esibizionista.
Così ho
represso i miei istinti e mi sono limitato a lanciargli un'occhiata
incazzata e ad andarmi a sedere dall'altra parte del tavolo, per non
vederlo infagottato in quell'oscenità: e quella carogna che
mi
ritrovo come ragazzo ha riso! Ha riso di me sistemandosi meglio quel
maglione informe che gli pende da tutte le parti. E mi ha fatto pure
una linguaccia.
È
un degno Malandrino pure lui quando vuole, ed è per questo
che lo
apprezzo e lo stimo: temo proprio che non potrei tollerare di stare
con una donnicciola svenevole, rischierei di addormentarmi al primo
appuntamento. Ma il fatto che sia il mio ragazzo e che lo ami da
impazzire, non fa si che io non mediti vendetta: così ho
passato le
prime due ore di Storia della Magia a non dormire per una volta
tanto, bensì a cercare un modo per fargliela pagare cara.
Purtroppo,
la mia geniale idea di tendergli un agguato romantico alla fine della
lezione è andata in fumo perchè ha visto bene di
dileguarsi prima
che io potessi avvicinarmi a lui.
Avendo
Pozioni non mi sono precitato in aula, perchè tanto ormai
sono sette
anni che siamo vicini di calderone... non l'avessi mai fatto! Non so
decisamente come sia riuscito a convicerlo vista la sua assoluta
repellenza per i Grifondoro, ma era seduto vicino a Mocciosus. A
Mocciosus, ci rendiamo conto?! E ci ha anche parlato amichevolmente,
addirittura ha ridacchiato assieme a lui scambiandosi un'occhiata
complice!
Lo
ammetto: a questo punto non ce l'ho fatta più. Mi sono
accasciato
sul banco, sbuffando. Remus ha decisamento vinto su tutti i fronti
questa battaglia. Ho pranzato nel posto più lontano da lui,
il più
in fretta possibile, e mi sono diretto subito alle lezioni
pomeridiane, che per fortuna abbiamo diverse. Certamente io non sono
pazzo come qualcun altro di mia conoscenza e non seguo Antiche Rune
livello avanzato.
Nel
mio scoramento, non avevo nemmeno immaginato che le cose sarebbero
potute andare peggio, e invece non appena sono uscito dal portone per
andare verso le Serre mi ha accolto una fitta pioggerellina
autunnale. Brr, me la sento ancora nelle ossa!
Al
momento mi sto finalmente tentando di asciugare davanti al camino
della Sala Comune, mogiamente. Remus è entrato in questo
momento:
speravo in un bacio, ma ha tirato dritto... Anzi! Quel dannato lupo
da strapazzo ha tentato di cogliermi di sorpresa, abbracciandomi da
dietro, ma gliela faccio vedere io, o se gliela faccio vedere io!
Fulmineo, lo ribalto sotto di me, sul puff dove sono seduto, e me ne
infischio se non gli piace amoreggiare in pubblico. Mi lancio
immediatamente sulla sua bocca e inizio a far scorrere le mani
ovunque sul suo corpo flessuoso. E cede il dannato, cede, lasciandosi
trasportare dalla tensione che sto sfogando dopo averla accumulata
per tutta la giornata.
A
malincuore mi stacco dalle sue labbra baciandole un'ultima volta, e
lo guardo negli occhi profondi, languidi. - Direi che potremmo andare
a terminare di sopra per non dare ulteriore spettacolo in Sala
Comune... – inizio con voce leggermente affannata,
– però tu
prima devi confessarmi perchè facevi comunella con Mocciosus
–
dico calcando particolarmente l'ultima parola. Lo vedo tentennare e
continuare a tacere, allora inizio a mordicchiargli il lobo
dell'orecchio sinistro, sapendo bene che sia il suo punto debole.
–
Dai, confessalo... - gli dico in un soffio. Lo vedo contorcersi in un
brivido e poi, finalmente rispondere con aria malandrina: - Beh...
gli avevo promesso che se mi avesse fatto sedere vicino a lui si
sarebbe goduto una bella scena, e la tua faccia appena ci hai visti
è
stata plateale! -
-
E' andata così, ah? Vi siete divertiti? Ora mi
divertirò un po' io!
- esclamo iniziando a fargli il solletico, mentre lui ride come un
pazzo implorandomi pietà. Ma dopo aver sofferto come un cane
per una
giornata intera, figuriamoci se lo lascio andare così
facilmente: mi
fermo per un'istante – per farlo illudere... sono proprio un
bastardo quando mi ci metto! - e poi rinizio, ancora più
accanitamente. Non nego sia una tattica per calmarmi un po' e finire
di sfogare i malumori della mattinata, prima di ritirarci di sopra e
divertirci decisamente di più che con
solletico e stupidi
scherzi con le Serpi.
Lo
prendo scherzosamente in braccio per farlo alzare e poi lo spingo in
direzione del dormitorio, facendogli segno di sbrigarsi dandogli un
pizzicotto sul sedere. Chiudo la porta alla nostre spalle dopo aver
fatto l'occhiolino a James, e poi inizio a strusciare languidamente
la testa contro il petto di Remus: c'è poco da fare, ormai
certi
comportamente canini sono proprio entrati a far parte di me. Il mio
uomo per fortuna non si lamenta e inizia a farmi i grattini fra i
capelli... mmm, che goduria! Però non mi devo far distrarre
così:
c'è ancora una questione in sospeso fra noi! Inizio
lentamente a
fargli un bel massaggio alle spalle e nel frattempo a far cadere
casualmente per terra quell'orribile maglione beige.
-
Mio caro Remus – inizio solennemente, guardandolo negli occhi
per
l'ennesima volta, per poi finire ridendo: - Sappi che questo dannato
maglione non lo voglio vedere in giro per un bel po'! E che ho appena
deciso quale sarà il tuo regalo di Natale! -.
Remus ridacchia e lo bacia per farlo tacere, conscio che non è un caso che indossi quel dannato maglione, come lo definisce Sirius, proprio nei giorni in cui ha più voglia di coccole. E sospetta che lo sappia pure il compagno, anche perchè sarà già il terzo Natale che riceverà da lui un maglione che gli casca a pennello e soprattutto non beige; come sospetta che sappia anche che più di una volta ha utilizzato un Engorgio per riuscire a starci, pardon, ad annegarci ancora dentro, ma quel maglione ormai è parte della loro storia, e non intende rinunciarci tanto facilmente: e poi... è così bello farsi spogliare lentamente da Sirius, mentre vezzeggia la sua pelle riempendola di baci. Decisamente, quel maglione di quarta mano è l'acquisto migliore che abbia mai fatto, pensa Remus gemendo mentre Sirius lo lancia finalmente lontano.