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Autore: Allegra Yep    14/01/2011    4 recensioni
"Si ostina ad indossarlo sopra la divisa ogni giorno che la temperatura diventa leggermente più freddina del solito, senza considerare che è largo e sformato, senza considerare che ha sul davanti una serie di orribili bottoni spaiati, senza contare che è beige! Il beige lo sbatte da morire – più di quanto vorrei farlo io nei momenti di maggior passione! - e gli dona un'aria ancora più malaticcia, soprattutto nei giorni dopo la luna piena; inoltre penso ci sia una maledizione sopra: mi sono sempre illuso che prima o poi gli sarebbe diventato piccolo, ed invece no. Continua ad essere floscio, enorme e tremendamente beige."
Ma purtroppo per il nostro povero Sirius, non sarà molto semplice riuscire a privare Remus di questo odiato maglione!
[Scritta per la Maritombola]
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Buona sera a tutti!
Premetto che io volevo scrivere una drabble... al massimo una flashfic! E mi sono trovata con questa storia di 1347 parole! -__-" E' la prima storia che scrivo sulla coppia Remus/Sirius, quindi spero di essere riuscita a descrivere bene i personaggi e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate! 
E' una storia scritta per la Maritombola sul prompt 14 "beige", che all'inizio mi ha fatta dannare non poco.
Buona lettura e grazie in anticipo a chi leggerà o commenterà la mia storia,

Allegra

IL MAGLIONE BEIGE

Come al solito questa mattina mi sono svegliato tardi ed ho avuto il vago sospetto che ci fosse qualcosa che non andava in Remus, perchè non è venuto da me per darmi il bacio del buongiorno bensì è corso di filato a colazione. Non ci ho dato tanto peso però, perchè sono bravissimo a svelare i segreti... un Malandrino di prim'ordine, insomma!
Tuttavia – ahimè! - questa mattina non è servito fargli una dose super massiccia di solletico, nè minacciare il mio adorato lupacchiotto di gettare i suoi appunti di Antiche Rune nel lago per fargli sputare la Cioccorana: appena sono entrato in Sala Grande l'ho visto immediatamente seduto al solito posto – fra Peter e Alice – intento a bere un caffè amaro e con sulla barba quelle che – sono pronto a scommeterci – sono le briciole di una brioche al cioccolato. Ma questo, come penso avrete capito, rientra nel classico ordine delle cose, insomma... come il mio scambio di insulti quotidiani con Mocciosus e Malfoy! A differenza del maglione che indossa. Tadadaaan! Non sarete rimasti molto colpiti da questo immagino, ma se sapeste! Io ho sempre odiato quel maglione beige, fin dal primo anno! Si ostina ad indossarlo sopra la divisa ogni giorno che la temperatura diventa leggermente più freddina del solito, senza considerare che è largo e sformato, senza considerare che ha sul davanti una serie di orribili bottoni spaiati, senza contare che è beige! Il beige lo sbatte da morire – più di quanto vorrei farlo io nei momenti di maggior passione! - e gli dona un'aria ancora più malaticcia, soprattutto nei giorni dopo la luna piena; inoltre penso ci sia una maledizione sopra: mi sono sempre illuso che prima o poi gli sarebbe diventato piccolo, ed invece no. Continua ad essere floscio, enorme e tremendamente beige.
A questo punto, la mia prima reazione è stata quella di saltargli addosso ed iniziare a spogliarlo con assoluta non-chalance, ma sapevo che non avrebbe apprezzato: a differenza del sottoscritto, Remus è sempre stato piuttosto riservato e ben poco esibizionista. Così ho represso i miei istinti e mi sono limitato a lanciargli un'occhiata incazzata e ad andarmi a sedere dall'altra parte del tavolo, per non vederlo infagottato in quell'oscenità: e quella carogna che mi ritrovo come ragazzo ha riso! Ha riso di me sistemandosi meglio quel maglione informe che gli pende da tutte le parti. E mi ha fatto pure una linguaccia.
È un degno Malandrino pure lui quando vuole, ed è per questo che lo apprezzo e lo stimo: temo proprio che non potrei tollerare di stare con una donnicciola svenevole, rischierei di addormentarmi al primo appuntamento. Ma il fatto che sia il mio ragazzo e che lo ami da impazzire, non fa si che io non mediti vendetta: così ho passato le prime due ore di Storia della Magia a non dormire per una volta tanto, bensì a cercare un modo per fargliela pagare cara. Purtroppo, la mia geniale idea di tendergli un agguato romantico alla fine della lezione è andata in fumo perchè ha visto bene di dileguarsi prima che io potessi avvicinarmi a lui.
Avendo Pozioni non mi sono precitato in aula, perchè tanto ormai sono sette anni che siamo vicini di calderone... non l'avessi mai fatto! Non so decisamente come sia riuscito a convicerlo vista la sua assoluta repellenza per i Grifondoro, ma era seduto vicino a Mocciosus. A Mocciosus, ci rendiamo conto?! E ci ha anche parlato amichevolmente, addirittura ha ridacchiato assieme a lui scambiandosi un'occhiata complice!
Lo ammetto: a questo punto non ce l'ho fatta più. Mi sono accasciato sul banco, sbuffando. Remus ha decisamento vinto su tutti i fronti questa battaglia. Ho pranzato nel posto più lontano da lui, il più in fretta possibile, e mi sono diretto subito alle lezioni pomeridiane, che per fortuna abbiamo diverse. Certamente io non sono pazzo come qualcun altro di mia conoscenza e non seguo Antiche Rune livello avanzato.
Nel mio scoramento, non avevo nemmeno immaginato che le cose sarebbero potute andare peggio, e invece non appena sono uscito dal portone per andare verso le Serre mi ha accolto una fitta pioggerellina autunnale. Brr, me la sento ancora nelle ossa!
Al momento mi sto finalmente tentando di asciugare davanti al camino della Sala Comune, mogiamente. Remus è entrato in questo momento: speravo in un bacio, ma ha tirato dritto... Anzi! Quel dannato lupo da strapazzo ha tentato di cogliermi di sorpresa, abbracciandomi da dietro, ma gliela faccio vedere io, o se gliela faccio vedere io! Fulmineo, lo ribalto sotto di me, sul puff dove sono seduto, e me ne infischio se non gli piace amoreggiare in pubblico. Mi lancio immediatamente sulla sua bocca e inizio a far scorrere le mani ovunque sul suo corpo flessuoso. E cede il dannato, cede, lasciandosi trasportare dalla tensione che sto sfogando dopo averla accumulata per tutta la giornata.
A malincuore mi stacco dalle sue labbra baciandole un'ultima volta, e lo guardo negli occhi profondi, languidi. - Direi che potremmo andare a terminare di sopra per non dare ulteriore spettacolo in Sala Comune... – inizio con voce leggermente affannata, – però tu prima devi confessarmi perchè facevi comunella con Mocciosus – dico calcando particolarmente l'ultima parola. Lo vedo tentennare e continuare a tacere, allora inizio a mordicchiargli il lobo dell'orecchio sinistro, sapendo bene che sia il suo punto debole. – Dai, confessalo... - gli dico in un soffio. Lo vedo contorcersi in un brivido e poi, finalmente rispondere con aria malandrina: - Beh... gli avevo promesso che se mi avesse fatto sedere vicino a lui si sarebbe goduto una bella scena, e la tua faccia appena ci hai visti è stata plateale! -
- E' andata così, ah? Vi siete divertiti? Ora mi divertirò un po' io! - esclamo iniziando a fargli il solletico, mentre lui ride come un pazzo implorandomi pietà. Ma dopo aver sofferto come un cane per una giornata intera, figuriamoci se lo lascio andare così facilmente: mi fermo per un'istante – per farlo illudere... sono proprio un bastardo quando mi ci metto! - e poi rinizio, ancora più accanitamente. Non nego sia una tattica per calmarmi un po' e finire di sfogare i malumori della mattinata, prima di ritirarci di sopra e divertirci decisamente di più che con solletico e stupidi scherzi con le Serpi.
Lo prendo scherzosamente in braccio per farlo alzare e poi lo spingo in direzione del dormitorio, facendogli segno di sbrigarsi dandogli un pizzicotto sul sedere. Chiudo la porta alla nostre spalle dopo aver fatto l'occhiolino a James, e poi inizio a strusciare languidamente la testa contro il petto di Remus: c'è poco da fare, ormai certi comportamente canini sono proprio entrati a far parte di me. Il mio uomo per fortuna non si lamenta e inizia a farmi i grattini fra i capelli... mmm, che goduria! Però non mi devo far distrarre così: c'è ancora una questione in sospeso fra noi! Inizio lentamente a fargli un bel massaggio alle spalle e nel frattempo a far cadere casualmente per terra quell'orribile maglione beige.
- Mio caro Remus – inizio solennemente, guardandolo negli occhi per l'ennesima volta, per poi finire ridendo: - Sappi che questo dannato maglione non lo voglio vedere in giro per un bel po'! E che ho appena deciso quale sarà il tuo regalo di Natale! -.

Remus ridacchia e lo bacia per farlo tacere, conscio che non è un caso che indossi quel dannato maglione, come lo definisce Sirius, proprio nei giorni in cui ha più voglia di coccole. E sospetta che lo sappia pure il compagno, anche perchè sarà già il terzo Natale che riceverà da lui un maglione che gli casca a pennello e soprattutto non beige; come sospetta che sappia anche che più di una volta ha utilizzato un Engorgio per riuscire a starci, pardon, ad annegarci ancora dentro, ma quel maglione ormai è parte della loro storia, e non intende rinunciarci tanto facilmente: e poi... è così bello farsi spogliare lentamente da Sirius, mentre vezzeggia la sua pelle riempendola di baci. Decisamente, quel maglione di quarta mano è l'acquisto migliore che abbia mai fatto, pensa Remus gemendo mentre Sirius lo lancia finalmente lontano.

  
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