V
Viola del pensiero – Viola
tricolor
C’è
un pensiero reciproco che è ricordo comune e riflesso perduto.
Un
pensiero che è brusco rimprovero, tintinnante risata, discreto consiglio.
Un
ricordo di sorrisi sbocciati e pianti traditi.
Una
lacrima persa tra il verde e l’azzurro, un morso alla mela, una parola vergata.
C’è
la memoria nascosta di eventi celati, e il nastro sottile di giallo e di viola
che dorme sepolto tra le carezze e il profumo dei fiori.
E
c’è il piccolo nulla dell’assenza, e il grande tepore della protezione, il muto
dolore dell’ira e il vociante sole dell’amicizia.
Il
ricordo è un riflesso mille volte ridipinto di quotidiana condivisione.
Un
cristallo nascosto tra l’edera e il sambuco è la memoria infinita dell’uomo. Un
pensiero trasfigurato in fiore, vibrante di sfumature vivaci, splendente di
vita e di tristezza, luccicante di morte e di armonia.
[137 parole]
E
con questa scheda, arrivati finalmente alla lettera V, ci apprestiamo alfine
alla conclusione di questa epopea :) In questa scheda, come ultimamente capita,
più attenzione al concetto astratto che al fiore, che sembra – o dovrebbe
sembrare- una sorta di concretizzazione dell’astratto, un simbolo, insomma.
Spero abbiate apprezzato questa penultima circonlocuzione floreale XD
Grazie
come sempre a tutti quelli che leggono e hanno voglia di farmi sentire il loro
parere su queste mie schede dalla gestazione infinita: mi fa sempre piacere
pensare che qualche lettore ci sia :)
Per
la lettera Z ho due alternative: zenzero o zafferano? Se lo zenzero non fa
fiori (cosa che chissà perché mi sento di supporre), fatemelo sapere: mi
faciliterete la scelta! :) Altrimenti, via al televoto.
Sorrisoni a tutti
From
willHole