Romeo and Juliet 

Capitolo 8 ~ Amore

Always - Bon Jovi

* * * *


 

Doveva trovarla, Zero, doveva per forza trovarla, prima di Kaname sicuramente. Sperò che fosse lì e varcò la soglia del principale Quartier Generale degli Hunter. Camminò a passo svelto, quasi correndo dalla tanta fretta, fino allo studio di Yagari, spalancò la porta. La stanza era vuota. Lasciò lo studio e così fece per le successive tre stanze. Apri quasi tutte le sale della sede, ma ancora niente. Finché non riconobbe una figura famigliare. Kaito gli stava venendo incontro, andava nella direzione opposta alla sua e sembrava non averlo visto, concentrato com’era su dei fogli che teneva in mano. Chissà quali documenti importanti erano. Zero gli corse incontro.

“Ehi Kaito, hai visto Yuki? Sai dove sono Yagari e il Direttore?” chiese.
“Ehi, ehi calma.” Rispose all’inizio l’amico.
“Non posso stare calmo, sai com’è ho una certa fretta. Allora gli hai visti?” chiese di nuovo il ragazzo.
“Si, erano nell’ufficio di Yagari fino a qualche momento fa.”
“Si, ma ora non ci sono più!” esclamò Zero.
“Strano, sono entrato un paio di volte ed erano sempre lì. Stavano discutendo su qualcosa che sembrava importante,” continuo Kaito.
“E sarebbe? Hai sentito qualcosa?”
“Mah, qualcosa sulla morte, qualcosa come che Yuki deve morire.”

Kaito si bloccò non appena capì il senso di quello che aveva appena detto. Zero si sentì mancare,
Yuki… morta? No, non poteva essere. Il Direttore non l’avrebbe mai permesso, e poi perché Yuki dovrebbe morire? Per scampare a Kaname? Ma chi se ne frega di quello lì? Non poteva permette che Yuki facesse una brutta fine a causa di quell’idiota di un vampiro Puro Sangue. Non poteva permetterlo, non poteva accettare che la sua Yuki se ne andasse per un cretino del genere. Doveva fare qualcosa, doveva fermarli e subito.

“Sai dove possono essere andati?” chiese in fretta a Kaito.
“Non so, probabilmente alla Cross Academy..”
Zero non lo lascò nemmeno finire la frase, che già partì in direzione della porta.
“Aspetta Zero!” lo richiamò inutilmente il suo superiore. “Zero!”
Ma il ragazzo non lo stava neanche a sentire. Kaito lo raggiunse di corsa e gli bloccò la strada.
“Spostati da lì!” Disse Zero arrabbiandosi e spingendo via il collega. “Spostati ho detto.”
“Aspetta, non puoi andare là come se niente fosse, quelli del Consiglio ti troveranno e ti arresteranno”, cercò di farlo ragionare Kaito.
“Non mi interessa, dove raggiungere Yuki, devo fermarla!”
“Eh lasciami finire di parlare! Conosco una scorciatoia, ed è anche molto più sicuro passare da lì.”
“Da che parte è?” chiese Zero.
“Seguimi.” Rispose solo il ragazzo.

Kaito, e Zero dietro di lui, raggiunsero di nuovo l’ufficio di Yagari. Il più grande fra i due, spalancò la porta dell’armadio.
“Questo non è un semplice armadio, è un passaggio segreto che porta direttamente alla Cross Academy. Lo conosciamo solo noi quindi non avrai problemi”, continuò Kaito. “Io non posso venire, ma Zero tocca a te fermarla, buona fortuna.” Disse spostandosi dall’armadio, permettendo a Zero di entrarci.
“Grazie.” Rispose solo Zero, e dopo un’ occhiata con l’amico che valeva più di qualsiasi altra parola per ringraziarlo, entrò nell’armadio e sparì nel passaggio segreto, diretto nel posto in cui la loro promessa era iniziata e.. forse mantenuta.


 

* * * *


 

“Yuki.. mia dolce Yuki, che cosa crudele mi hai fatto.” Mormorò Kaname alla ragazza, che non poteva sentirlo. “Perché? Perché l’hai fatto? Per quello stupido Cacciatore? Non vale nemmeno la metà di te..” continuò Kaname.
“Già, forse non valgo la metà di lei, ma sicuramente molto più di te!”

Zero, infuriato, era arrivato alla Cross Academy e aveva trovato la stanza. Si avvicinò rapido a Kaname, pistola in mano, senza degnare di uno sguardo la piccola bara al centro della stanza. Probabilmente, per il semplice fatto che non riusciva a guardarla, o che non voleva scoppiare a piangere davanti al suo peggior nemico.
Kaname scattò in piedi, appena lo vide. Si diresse verso Zero a una velocità incredibile, e lo afferrò per il collo, sbattendolo contro un pilastro lì vicino. Zero si liberò appena in tempo, e spinse Kaname contro la colonna. Con una mano sul suo petto, teneva l’avversario fermo, con l’altra mano impugnava la Bloody Rose, puntava al collo di Kaname. Quest’ultimo afferrò l’altro per il colletto della divisa e ribaltò la posizione.
“Ti ammazzo bastardo, tutto questo è colpa tua!” biascicò Kaname, per quanto la rabbia glielo permettesse.
“Ti sbagli, la colpa è tua. Yuki è scappata di casa per stare con me, non lo capisci? Si è uccisa perché tu non l’avresti lasciata mai andare! Si è uccisa perché non sopportava di stare senza di me! È colpa tua! Se Yuki è morta, è solo colpa tua!” urlò Zero, non poteva impedire alle lacrime di uscire, non ce la faceva. Il solo pensiero di Yuki in quella bara era straziante per il suo intero corpo. Prese Kaname con furia e lo spinse via, il ragazzo per poco non perse l’equilibrio, ma Zero lo colpì con un pugno in faccia, facendolo cadere per terra. Kaname, appoggiato su un ginocchio, si girò di scatto e colpì Zero allo stomaco, ma il ragazzo non ci badò. Incazzato com’era non sentiva niente, continuava solo a prendere a pugni Kaname, a spaccargli quella faccia da culo che si ritrovava. Era lui la causa di ogni cosa. Sempre e solo lui. Aveva ostacolato ogni sua felicità, aveva impedito alla donna che amava di essere felice, l’aveva rinchiusa in casa, le mentiva continuamente, e chissà quali altre cose orribili le aveva fatto. Che razza di amante fa questo? Che razza di fratello fa questo? Che razza di uomo è in grado di farlo?! Zero sfogava la sua rabbia su Kaname macchiandogli la faccia di sangue per lo scontro del pugno di Zero sul viso dell’altro, Kaname lo lasciava fare. Forse si rendeva conto di quello che aveva fatto. Ora? Solo ora se ne rendeva conto? Era troppo tardi ormai! Zero non lo avrebbe mai sopportato oltre, non lo avrebbe lasciato uscire vivo da lì! Smise di prendere a pugni il vampiro, riprese la Bloody Rose e tenendola stretta, la puntò contro la testa di Kaname. Quest’ultimo non oppose resistenza, in ginocchio ai piedi di Zero, fissava il ragazzo con aria addolorata.

“Fallo e basta.” Sussurrò.

E Zero seppe cosa fare, lo seppe come l’aveva sempre saputo, come aveva sempre voluto farlo. Premette il grilletto e sparò. Subito dalla testa di Kaname uscì un fiotto di sangue, Zero di avvicinò a lui, lo girò a pancia in su con un piede, senza troppe cerimonie e gli strappò il cuore dal petto. Kaname lo fissava, mentre Zero con il cuore del suo nemico in mano, stringeva il pugno spargendo zampilli di sangue ovunque. Il corpo di Kaname cominciò a brillare e con un sorriso malinconico esplose in schegge di vetro.
Zero si avvicinò la mano imbrattata di sangue al viso, non per leccare il sangue di Kaname, non voleva più assaggiare nemmeno una goccia del sangue di quell’essere. Ma per annusare, invece, l’odore del suo sangue, l’odore della vittoria.

Si girò lentamente verso Yuki, e si avvicinò alla teca di vetro. Zero inginocchiato accanto alla ragazza, le prese la mano e non si trattenne più. Le lacrime non poteva più essere trattenute, troppe cose brutte erano accadute e lui non poté fare a meno di lasciarle scorrere. Lacrime brillanti gli solcavano il viso, annebbiandogli la vista di quella scena straziante, che gli lacerava l’anima. E lui, lo sapeva, non avrebbe potuto fare niente per salvarla, per riportarla in vita. E allora che cosa poteva fare? Non sarebbe riuscito a vivere senza di lei, con la consapevolezza che lei era morta.
E allora la vide, la pistola che ancora stringeva tra le mani. Lui non era un vampiro Puro Sangue, quindi sarebbe bastato un solo colpo, un unico colpo per raggiungerla. Si portò la Bloody Rose alla tempia.

“Yuki, perdonami, per tutto quello che è successo. Avrei dovuto uccidere Kaname molto tempo fa, non avrei dovuto lasciarti con quel tizio, mi dispiace Yuki. Perdonami”, implorò “Sto arrivando Yuki, ti sto per raggiungere… Ti amo.” Pronunciò quelle due paroline con amore, e tenerezza, dicendo esattamente quello che provava il quel momento. La amava. E desiderava restare con lei, per il resto della sua vita, e se questo voleva dire morire, allora si sarebbe ucciso per lei.

Per la seconda volta, premette il grilletto.

L’eco di uno sparo e Yuki spalancò gli occhi di colpo. Spostò lo sguardo al suo fianco e quello che vide la sorprese… Due occhi lilla la fissavano stupiti, Yuki scattò a sedere e abbracciò Zero. Quello che desiderava ora era lì, quel ragazzo che amava, ora era lì. Zero ancora scioccato, la strinse forte a sé. Proprio mentre Zero premeva il grilletto, la mano di Yuki era scattata e aveva spostato la pistola appena in tempo, prima che colpisse la testa del ragazzo.

“Oh, mio Dio… Yuki. Sei viva, grazie a Dio.”
“Zero, cosa credevi di fare? Meno male che ho i riflessi pronti anche da umana e ti ho fermato, se no tutto sarebbe finito.”
“Yuki, ma tu eri morta… cosa è successo?”
La ragazza raccontò a Zero tutta la storia.
“Hai fatto questo per me?” Zero era commosso “Ora, non dobbiamo più preoccuparci di Kaname, è morto.”
“Cosa? Stai dicendo sul serio?” chiese la ragazza speranzosa.
“Certo, ti pare che sto scherzando?!” rispose Zero “Ma non è di questo che voglio parlare adesso.” Disse e avvicinò il viso a quello di Yuki.
“C’è proprio bisogno di parlare?” chiese la ragazza sorridendo e avvicinando a sua volto il viso a quello del ragazzo.

Si scambiarono un tenero bacio. Poi sempre più profondi e appassionati, ruotando le teste in contemporanea. Zero si tolse la maglietta, e Yuki si slacciò il vestito, mentre si baciavano sempre più velocemente e i loro cuori si riempivano di calore e di amore.
E mentre i due giovani, erano sdraiati uno accanto all’altro sulla teca di vetro accecati dalla passione, due uomini erano appoggiati fuori dalle porte chiuse.

“Aaaah, il giovane amore…” sospirò uno dei due, i lunghi capelli biondi raccolti in una coda alta.
“Già…” commentò l’altro, i capelli neri gli arrivavano alle spalle, una benda gli copriva un occhio e parte del viso.



Angolo dell'Autrice

E niente continua stavolta. T.T É strano non vederlo scritto, o meglio non scriverlo, per me.
Allora cosa ne dite del finale? Vi piace? Alle fan di Kaname di sicuro no, ma si sa io sono una fan di Zero quindi... sono stra felice. XD Finalmente l'amore tra i due giovani trionfa, come dice il nostro caro Kaien. Almeno non hanno avuto la tragica fine di Romeo e Giulietta, non volevo altre scene strappalacrime.

Passiamo ai ringraziamenti!
Ringrazio di cuore Ifrittuccia, mff_castle27 e Hikari92, per aver commentato questa storia. Ringrazio la Ste, per avermi fatto da lettrice personale XD e grazie anche a tutti quelli che hanno messo la fiction tra le seguite o preferite.

Commentate anche questo capitolo mi raccomando! Grazie anche chi ha solo letto, spero di scrivere altre storie su Vampire Knight. Quindi, ci si vede gente. Alla prossima ^^