Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: mikka    16/01/2011    3 recensioni
Flash introspettiva di Ciel, ma credo sia pure Non Sense.
Prendetela così com'è, ovvero una follia.
Sentimenti contrastanti, eppure così intensi e sconvolgenti...soprattutto tutti rivolti verso di Lui
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ciel Phantomhive
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Odio
Disperazione
Riluttanza
Diffidenza
Rabbia

 

Emozione
Eccitazione
Fiducia
Desiderio
Felicità

 

 

Sentimenti contrastanti, eppure così intensi e sconvolgenti, tutti racchiusi nello stesso corpo, nello stesso debole essere umano, tutti all'unisono, tutti così incredibilmente sicuri e vivi, tutti così poco conosciuti, tutti così sentiti, tutti così miei, soprattutto tutti rivolti verso di
Lui

Lo odiavo, profondamente perchè lui era meglio di me, in tutto.
Ero disperato perchè per quanto anelassi e desiderassi essere forte ero sempre così debole rispetto a lui.
Ero riluttante verso quei suoi sorrisi cordiali, verso quella sua così ostentata gentilezza, in fondo sapevo fin troppo bene che non era sincero.
Diffidavo quindi di tutto ciò che mi consigliava e faceva, eppure puntualmente ero pronto a chiamarlo e chiedergli aiuto e consiglio.
Per questo ero ricolmo di rabbia, verso me stesso e verso di lui perchè non mi permetteva di fare davvero quello che m'imponevo.



Eppure, sotto i suoi tocchi e tra le sue braccia la sentivo: viva, profonda e vibrante emozione,
sotto ad ogni sua carezza, influenzato da ogni sua parola cedevo ed essa diventava febbrile eccitazione,
e tutte le mie difese crollavano, anche il mio istinto si abbandonava alla sua esperienza, ritrovandomi costretto a fidarmi ciecamente di tutto,
accettando persino il suo prendersi gioco della mia debolezza così tanto umana, lasciandolo al contempo stupirsi del mio profondo desiderio perverso così tanto demoniaco,
lasciando che lui mi conducesse dove voleva, lasciando vincere la passione e sentendomi in qualche modo libero e felice

 

Mi ritrovavo sempre a maledirmi, quando rimanevo solo.
Mi maledicevo eppure ero sempre lì, sempre pronto a cedere nuovamente in fallo, a cedere nuovamente alle sue ingannevoli parole, ricolme di desiderio,
non so dire quale, forse carnale, forse famelico, forse malato,
forse un desiderio ricolmo di tutto ciò,
un desiderio contrastante e complesso come i miei sentimenti.
Eppure ci ricasco sempre
e forse ad essere sincero, sono il primo a volerlo davvero,
per quanto sia in contrasto
mi ritrovo sempre e comunque a commettere lo stesso errore,
che non so se definire realmente tale.
Sono sempre qui e mi ritrovo sempre a finire tra le sue braccia,
ad odiarlo perchè ha troppo potere su di me,
a fidarmi di lui perchè alla fine è l'unico che mi conosce davvero,
a gridare nel buio tutti i miei sentimenti contrastanti,
tutti rivolti unicamente verso di lui,
tutti racchiusi in quell'unica parola
che mi ritrovo sempre a gridare
"Sebastian!"

 

  
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