[18.
Nero]
“Nera.”
“Viola.”
“É nera, ti dico.”
“E io dico viola.”
“Kanon! L’ho indossata io, la surplice: saprò di che colore
era, non ti sembra?”
Kanon incrocia le braccia, borbottando indispettito. Il cielo
degli Inferi era rosso e viola; il cosmo degli spectre è viola; il cosmo di
Saga era viola. Perchè la surplice non dovrebbe essere viola? Il nero è così...così scontato.
“Ti sei convinto?” indaga Saga, divertito, sdraiandosi sotto
un ulivo nel sole torrido di Grecia. Non ricorda nemmeno come ci sono arrivati,
a quella discussione piacevolmente insolita.
“Per niente” sbuffa Kanon.
“E come la risolviamo?”
“Telefono a Radamanthys.”
Dopo secoli torno ad aggiornare!
Scusate infinitamente, non sono desaparesida, ma poco c’è mancato^^ Fra influenze, lavoro e
quant’altro, ho interrotto per un bel po’. Anche se
Saga e Kanon sembravano due mantici, tanto sbuffavano
di noia e rabbia.
Non posso promettere che rispetterò, per il
momento, la cadenza settimanale (o una qualsiasi cadenza
fissa), però ci provo. Giuro!
E intanto avverto che la famosa storia con i retroscena che hanno riportato Kanon nelle fila di Posidone sta
prendendo corpo. Pianino pianino,
ma arriverà.
Infine, ho scoperto adesso (leggi=ieri)
l’opzione di rispondere direttamente alle recensioni.
E ho scoperto che esiste già da mesi. Questo dimostra la mia costante presenza
sul sito^^
Comunque, per il momento, ho deciso di
servirmene, soprattutto nei confronti di voi che mi leggete (e che io non
smetterò mai di ringraziare!!!), perchè
è giusto lasciarvi almeno una parola in tempi brevi. E umani.
Passando alla drabble.
La guest star è deliziosa. L’ho amata, questa drabble, perchè è la prima che ho
scritto e da cui è scaturito il progetto della BigDamnTable.
E devo ringraziare mia sorella e la discussione sul colore delle surplici da cui è scaturito il tutto^^