Erano le 21:00 e Syaoran e Kurogane si trovavano in un ristorante, in attesa che arrivasse il cameriere a prendere le ordinazioni.
Come al solito Kurogane teneva una gamba sopra l'altra e gettava varie occhiate al ragazzo mentre, per passatempo, giocherellava con una bacchetta passandosela tra le dita.
Syaoran invece leggeva il menù, ancora indeciso sul cosa poter ordinare.
Quella serata Syaoran si sentiva parecchio osservato da Kurogane e non ne capiva il motivo -Come mai siamo venuti in questo ristorante? Di solito andiamo al fast food.-
Kurogane fermò il suo sguardo sul ragazzo e diede vita a un fievole sorriso. -Andiamo sempre in quel fast food da quattro soldi, per una volta possiamo anche cambiare.-
Syaoran lo guardò ancora più confuso, se voleva semplicemente cambiare posto perchè aveva scelto un posto così lussuoso?
Da qualche tempo gli atteggiamenti di Kurogane lo avevano insospettito parecchio. Da due mesi avevano deciso di trasferirsi dalle loro abitazioni e andare a viver insieme in Giappone. Lo stesso Giappone dove viveva la strega delle dimensioni.
La strega dopo aver fatto un incantesimo a tutto il gruppo, il quale permetteva di poter comunicare senza la presenza di Mokona, aveva regalato ai due una casa in città dove avevano trovato lavoro.
Syaoran lavorava in un museo del posto come studioso delle nuove opere che arrivavano e Kurogane in un officina meccanica. Dopo aver lavorato con le macchine di Piffle quelle del Giappone sembravano dei modellini da collezione.
Una voce interruppe i pensieri -Guarda chi si vede.- I due si voltarono e videro Watanuki con un blocchetto e una penna.
-Salve Watakuni.- Salutò Syaoran mentre Kurogane si limitò a far un cenno con la mano.
-Se non sono indiscreto, quale dei due Syaoran sei?- Ricordava ancora che dopo la morte Fay Wong l'originale, Kurogane e Fay erano partiti, ma dopo un paio di mesi la strega aveva richiamato il gruppo ed era riuscita a far tornare i cloni tra loro e dato la possibilità a Watanuky e Syaoran di muoversi come volevano.
Kurogane intervenì spiegando che gli originali avevano fatto ritorno nel Regno di Clow e che adesso sedevano loro al trono.
-Capisco.- Aprì la penna e chiese -Allora, cosa ordinate?-
Syaoran posò di nuovo lo sguardo sul menù -Non so... Mi sembra tutto un po costoso.- Kurogane prese il menù -Siamo sempre in quel fast food, per una volta non pensare ai prezzi.-
Syaoran guardò ancora una volta Kurogane -Va bene...- Kurogane si alzò e chiedendo permesso si recò in bagno.
Watanuki lo seguì con lo sguardo e quando rimase solo col ragazzo cadde il silenzio, così per rompere il ghiaccio un po titubante chiese
-Così... Tu e Kurogane...- -Io e Kurogane?- Il cameriere si grattò sopra l'orecchio con la penna -Insomma... State insieme...-
Syaoran arrossì di colpo e cominciò a muovere velocemente la testa da lui alla porta del bagno e viceversa.
-No! Ma no... Che dici? Io e Kurogane non stiamo insieme...- Ed era anche vero, ma quella domanda gli aveva fatto venire un dubbio, o almeno una possibilità del perchè fossero lì.
Kurogane fece ritornò e si rimise a sedere -Allora? Cosa hai preso?- Syaoran si nascose dentro al menù -Giusto! Devo ancora ordinare!- Watanuki si appuntò le ordinazioni, prese in menù e passò al tavolo successivo sperando di non aver creato qualche problema.
Non poteva essere così ma d'altronde era un'ipotesi più che palusibile visto il contesto "Che si sia innamorato... di me?" Solo il pensiero gli sembrava così assurdo.
"Non è possibile, non è fattibile. Io amo Sakura e..." Solo in quel momento si rese conto che da quando si trovava in quel Giappone si era totalmente dimenticato della principessa, mentre Kurogane era sempre stato con lui.
-Syaoran, ci sei?- Quel ragazzo era sempre così strano, ma non era una caratteristica che lo infastidiva. Lo aveva convinto ad andare al ristorante, lo aveva convinto ad ordinare e lo aveva messo a suo agio per quel che poteva. Adesso arrivava la parte più difficile... -Domani è un giorno festivo in questo Giappone, cosa facciamo?- Syaoran alzò lo sguardo dal menù e rispose -Non so, anche il museo è chiuso perciò abbiamo la giornata libera.- La prospettiva di un intera giornata in compagnia di Kurogane non aveva mai fatto l'effetto che ebbe quella sera. Lui sarebbe stato solo con Kurogane per 24 ore, sembrava terribilmente tanto.
Abbassò lo sguardo e giocherellando con le dite delle mani propose -Potremo andare al cinema...- Kurogane senza guardare Li rispose -Che ne dici di rimanere a casa? Siamo sempre in giro, per una volta potremmo darci all'ozio.- Quel staremo gli fece uno strano effetto,talmente strano che accetto all'istante.
Watanuky spuntò come dal nulla e servì le ordinazioni ai due -Spero che vi troviate bene.- Kurogane prese il suo piatto e rispose -Perfettamente.- Servito anche Syaoran se ne tornò in cucina.
I due cominciarono a mangiare e per un po' rimasero in silenzio, ognuno assorto dai suoi pensieri finchè Kurogane ruppe il silenzio -Ti piace?- Syaoran si limitò a rispondere positivamente con un cenno della testa. -Syaoran, c'è una cosa che devo dirti...- Syaoran s'irrigidì al sentire, perchè il cuore gli batteva così forte? -Vedi...Io... Mi... Mi sono...- Sospirò per finalmente completare la frase -Mi sono giocato tutti i nostri risparmi all'ippodromo.- Syaoran spiccicò una parola, si aspettava una confessione ma non di quel genere. Kurogane visibilmente a disagio continuò -E ho vinto...-
Syaoran sgranò gli occhi incredulo -Vinto? Come e...- venne subito interrotto da un ma successivo proferito da Kurogane -Ma...?- -Maledetta strega...- Sussurrò il nero. Syaoran non ci stava capendo più nulla, che c'entrava la strega? -Vedi... Avevamo vinto ma... Poi si è presentata quella stregaccia e mi ha giocato.- Non sopportava gli atteggiamenti di quella strega. Sentiva addosso lo sguardo pesante del ragazzo che chiedeva spiegazioni -Abbiamo giocato a poker e ha vinto tutto quanto.- Syaoran lo guardò sempre più stupito -Tutto quanto... Quanto?- Il nero disse la cifra a denti stretti -Due milioni...- Il ragazzo sorrise per scacciare l'ansia che stava prendendo forma sul viso -E quanto è rimasto?- Kurogane prese le bacchetta in mano cominciando a muoverle nervosamente -Niente...-
Syaoran si alzò di scatto e poggiando le mani sul tavolo avvicinò il volto a quello di Kurogane e sussurò maggiormente preoccupato -E come paghiamo?-
Dal nulla apparve una Yuko piuttosto divertita -Non ti preoccupare, offro io!- Syaoran levò il volto da quello di Kurogane e fissò la strega cercando di capire che stesse succedendo.
La strega si mise in mezzo ai due accarezzando pesantemente e con esuberanza la testa di Kurogane -Il ragazzo è piuttosto scarso a poker!- L'uomo a quel comportamento cerco di desistere dal reagire e si limitò a rimbeccare -Mi chiedo da dove era uscito quell'asso?- le strega gli diede uno schiaffetto sulla zucca -Non sai ammettere la sconfitta caro!- Kurogane stufo di tutte quell'esuberanza (in realtà era stato ferito nell'orgoglio per aver perso) si alzò all'istante poggiando un piede sul tavolo e alzando il pugno -Quella carta non c'era! Brutta strega imbrogliona!-
Syaoran non riusciva più a cogliere il senso di quel discorso, qualora ci fosse stato, e la strega vedendolo un po confuso si rivolse a lui -Non ti preoccupare, il ristorante è il mio e oggi siete miei ospiti. D'altronde a grazie a lui se ho potuto comprarlo- Kurogane disse qualcosa di incomprensibile tra se e se -Ha speso 2 milioni per un ristorante...-
Finalmente Syaoran prese atto di quello che era successo e rimase praticamente shockato -Siamo al verde...-
Quel sera il ristorante fece il pieno, il primo di tanti che si seguiranno.


Note Autore:
Spero vi sia piaciuto il primo Capitolo :D
I guai sono appena cominciati e il povero Kurogane è solo all'inizio di una serie di sofferenze e rivelazioni :D
Mentre Yuuko se la gode alla grande ù-ù
Spero vi sia piaciuta e a breve aggiornerò col secondo capitolo ^O^