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Autore: Rowz    18/01/2011    3 recensioni
La famigliare voce di Billie Joe arriva dal primo piano, distogliendo la tua attenzione dalla TV. Sei stravaccato sul divano, ti volti verso la cucina e incontri lo sguardo divertito di Tré, «Primo appuntamento? » chiede il batterista, tu scuoti il capo « Sarà il ventesimo, o qualcosa del genere »
Genere: Comico, Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Tré Cool
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Slices of Green Life'
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Favorite Son by Rowz-vamp

Cartello: Saluto & Spiegazione ù_ù
Intanto, grazie a chi ha aperto questa povera OS! :D *Rowz rende grazie *  Poi, due parole su "Favorite Son". L'ho scritta quest'estate in pieno delirio e sinceramente mi sono divertita tantissimo a farlo! 
Why:
AU: l'ambiente in cui si trovano è completamente inventato * credo ò_ò* ho semplicemente descritto cosa immaginavo ed è venuta fuori questa casuzza. Non so quanto situazione/descrizione/ambiente etc si avvicini all'effettiva realtà dei fatti.  
Raiting Giallo: per le parolacce che Bille Joe si è divertito a sciorinare. ù_ù

Detto questo, spero che questa OS vi diverta almeno un po' ;)












__ Favorite Son.










« Cazzo cazzo cazzo! » la famigliare voce  di Billie Joe arriva dal primo piano, distogliendo la tua attenzione dalla TV. Sei stravaccato sul divano, ti volti verso la cucina e incontri lo sguardo divertito di Tré, «Primo appuntamento? » chiede il batterista, tu scuoti il capo « Sarà il ventesimo, o qualcosa del genere »

«Merda! » Quell’angelo beneducato del cantante vi allieta ancora con le sue dolci espressioni. Tré scoppia a ridere «Io non voglio essere con lui quando si sposerà » Sospiri, fingendoti disperato «Amico mio, temo invece che dovremo vestirlo noi. » Il batterista fa finta di svenire «Resuscitami solo dopo il “sì”»

Dal primo piano si sente un tonfo, scatti in piedi allarmato. « Ehi, Billie! Sei caduto? Stai bene …? » La fronte e gli occhi di Tré spuntano fuori da dietro il tavolo e volgono verso le scale. Dopo qualche secondo il moro risponde « Sì … cioè no … era la camicia … », fissi senza capire il soffitto «Billie! Come diavolo ha fatto una camicia a fare tanto casino? », la risposta è preceduta da varie imprecazioni contro dei poveri bottoni, «Di solito non ci sono io dentro». Ti batti il palmo contro la fronte e Tré, ritornando sotto il tavolo, dà voce ai tuoi pensieri « Idiota incamiciato … ». Annuisci verso il forno a microonde.

Altri tonfi e passi saltellanti provenienti dal primo piano catturano la tua curiosa attenzione. «Billie sicuro che non ti serva una mano? », chiedi con un piede già sul primo scalino. Dalla tua postazione puoi vedere solamente un pezzo del breve corridoio a L, la porta spalancata del bagno e dei boxer volare. Cosa? Non dei boxer, ma i tuoi boxer! «Ma santo Joe Strummer! Billie che cosa stai combinando lassù? Se vuoi allenarti per la rivoluzione, ti prego fallo nel bar in fondo alla strada o nella tua stanza! Non nel cassetto dei miei boxer! » Inizi a salire le scale, senti la voce di Tré giungerti alle spalle «Boxer? Ho fumato una canna di troppo o stanno davvero volando? » ti volti verso il batterista e lo squadri confuso. C’è qualche squilibrato di troppo stasera … « Non stanno volando. Quel pazzo furioso che sta sputando parolacce da un’ora li sta lanciando in giro! » Nel frattempo Billie Joe aveva continuato la sua catena d’ingiurie contro questo o quell’indumento. « Allora nano?! Che stai combinando? » Avanzi ancora, seriamente deciso a fermare quella strage di intimo e … calzini?! Che Johnny Rotten ci protegga tutti …

Il cantante spunta da dietro una porta, con le mutande mezze calate, tre paia di calzini in mano e i capelli in uno stato che disgusterebbe un barbone. «Mikey caro, io non sono un nano. E ora, se permetti, mi sto preparando » Sorride e con la sua faccia da schiaffi ritorna nella stanza. Sospiri, non c’è niente da fare … si è completamente rincoglionito. L’altro pazzo ti chiama dalla cucina « Ehi Mike, vuoi una birra? » torni in salotto e poi vai da lui, « Solo se non è contaminata da quello che avete fumato tu e Billie », Tré piega di lato la testa, « Oh, dovresti sapere che Billie Joe è da un po’ che non fuma. Per quanto mi riguarda, » Sorride « Non sono cose che tendo a ricordare ». Ridacchi e prendi la tua lattina.

Il primo piano e il suo piccolo scaricatore di porto restano in silenzio per un po’; tu torni a sederti sul divano, Tré si distende sul tappeto e fissa il soffitto.

« Cazzo. Merda. Cazzo! » canticchia nervoso lo speaker di radio Billie on the first floor, solo per noi dal primo piano! « Dove diavolo sono quei fottuti pantaloni? »

« Sai, Mike, penso di iniziare ad amarlo … » Tré sospira e finge di asciugarsi una lacrima, « Dai suoi modi così signorili e beneducati. Dalla sua boccuccia di rosa escono solo parole di incantevole lode. » Sospira, « Come si fa a non amare un ragazzo così? » Sorridi e ti viene in mente un telefilm in costume che hai visto, molto distrattamente perché una battuta sì e una no ti addormentavi. « Non c’è dubbio Mr Cool! È decisamente un ottimo partito, peccato per la sua statura così sconveniente … » Scuoti il capo desolato e Tré sospira, « Oh lo so Mr Dirnt! Ci ripenso tutto il giorno, eh sì perché si sa che la notte faccio altro. » Gli lanci un’occhiataccia, « Spero vivamente che questo altro sia puro e casto, Mr Cool ».

Tré sorride in modo molto ambiguo, «Sicuramente Mr Dirnt! Non potrei mai abbandonarmi ad altro che non sia sesso, droga and rock n’roll! »

Scoppiate a ridere, un po’ grazie alla birra e un po’ grazie alle vostre stesse battute. « Ehi! Laggiù … » Vi sporgete verso le scale e vedete Billie Joe – in accappatoio? Anziché vestirsi, si sveste?! – chino sul corrimano « Che ora è? » Guardi l’orologio appeso accanto alla TV, « Le otto meno un quarto », torni a volgere lo sguardo verso il tuo migliore amico, ma è già sparito e quel « Merda! Sono in ritardo » urlato furiosamente e quel « Come al solito … » Più sconsolato ti giungono da dietro una porta.

« Povero Billie Joe … avrà litigato anche lui con il tempo » Mormora con tono saggio il batterista. « Litigato col tempo? » Chiedi, nuovamente confuso. Tré si gira verso di te e ti squadra come se avesse davanti un povero pazzo « Certo! Mai sentito parlare del cappellaio matto di Alice nel Paese delle Meraviglie? » no no, non sta scherzando, Tré appare fin troppo serio. « Più o meno »
«
Ah Mike, mi deludi. Sei proprio un pozzo d’ignoranza » Risponde lui. Continuate a parlare di cazzate per qualche altro minuto, finché Billie Joe non vi interrompe nuovamente. « I miei pantaloni! Ma dove diavolo sono?! »
«
Billino, amore, hai provato a vedere nella mia stanza? Sai dopo la scorsa notte … » Dice con un tono abbastanza alto da essere sentito e nel modo più sensuale possibile, Tré.
«
Non scherziamo! » Altri rumori poco rassicuranti giungono da sopra. « Ma dimmi un po’ Tré, cosa è successo la scorsa notte? » sì, vuoi stuzzicare Billie. Piccola vendetta per il volo dei boxer. « Uuuh Mike, proprio tu lo vuoi sapere. Ebbene te lo dirò … è iniziato tutto con una partita a carte, poi sai com’è … »
«
E poi Tré si è addormentato e, dato che russa come un porco con due bacchette nel culo, ho dovuto dormire sul divano … » Vi informa Billie.

« Trovati! Brutti stronzi vi nascondevate apposta non è vero?! Ah dopo l’appuntamento con quella donna meravigliosa faremo i conti … » ecco nuovamente lo speaker della nuova radio che vi siete trovati in casa ricominciare a parlare con la sua solita eleganza. Dopo qualche secondo sentite dei passi frettolosissimi battere il corridoio. Guardi Tré e sorridi, ti viene in mente qualcosa
« * Lui percuote la terra correndo alla velocità della luce » canticchi, mentre Billie Joe quasi si spezza l’osso del collo scendendo le scale. Eccolo lì, brillante con i capelli vagamente a posto e con i suoi vestiti migliori. « **La stella stava brillando intensamente come una luce a neon! » Continua Tré ridacchiando. Billie incespica sull’ultimo scalino e borbotta non certo silenziosamente un’imprecazione. « Dio … » ma tu e Tré lo coprite subito continuando la vostra canzone con «*** E’ il tuo figlio prediletto! È il tuo figlio prediletto! » Indicate il cielo.  « Dai smettetela di prendermi per il culo e ditemi, sinceramente, come sto! » Sorridi, « Stai benissimo, Billie. Non ti preoccupare! Farai un figurone e lei non si accorgerà nemmeno del tuo ritardo. » Il cantante getta uno sguardo disperato all’orologio e si precipita verso la porta « Dove sono le mie chiavi? » gli lanci le tue, « prendi queste, che è meglio! » Ti sorride, « Grazie, amico! Non aspettatemi, stasera non so quando torno. » Tré sghignazza, si volta verso di te e indicando Billie canta « **** Lui è una macchina del sesso, te lo dico io! » Scoppiate a ridere assieme a Mr Armstrong, che subito dopo si lancia in una corsa sfrenata verso la macchina canticchiando parolacce. Il tema della serata.

Guardate il cielo, «Cosa ci vogliamo fare Tré? È fatto così … è il suo figlio prediletto! »

Fate appena in tempo a vedere un bidone dell’immondizia rotolare e il cofano della tua macchina sparire nella notte. « Sai cosa ti dico Mike? Il mio sogno è sempre stato quello di andare in pensione a vent’anni » Beve un goccio di birra, « E se continua così questa storia del Billie Sitting, lo realizzerò ».

 

 










 

{ citazioni da Favorite Son by Green Day 
*  He hit the ground running,
At the speed of light.

** The star was brightly shining,
Like a neon light.

*** It's your favorite son.
It's your favorite son

**** He's a sex machine.  }

   
 
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