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Autore: Bellafifi1986    22/12/2005    2 recensioni
In questa FF mi sono ispirata al terzo film " Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban" e ci sono molti riferimenti al film. In questa ff c'è l'avventura,l'amicizia,la gelosia, il cambiamento, la confuzione ma sopratutto una storia d'amore.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Calì Patil, Cho Chang, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy, Neville Paciock, Padma Patil, Pansy Parkinson, Ron Weasley | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DAMMI UN BACIO

DAMMI UN BACIO

 

RITORNO A HOGWARTS MOVIMENTATO

 

Stava per iniziare un nuovo anno... l’Espresso di Hogwarts stava conducendo gli studenti alla scuola di magia e stregoneria.

Mentre Harry raccontava a Ron e a Hermione quello che il signor Weasley gli aveva detto al Paiolo Magico riguardante Sirius Black che era evaso da Azkaban per ucciderlo, una ragazzina di dodici anni coi capelli rossi, gli occhi caldi e verdi e il viso costellato da efelidi vagabondava tra un vagone e l’altro alla ricerca di suo fratello e dei suoi amici.

Ginny, questo è il nome della ragazzina, mentre camminava controllando i vari scompartimenti, per una frenata brusca del treno urtò contro qualcuno. 

Quel qualcuno era una ragazzo di tredici anni coi capelli biondi e gli occhi freddi e grigi come il ghiaccio.

Il ragazzo aveva preso una bella botta e si ritrovò a terra, schiacciato dal peso della ragazzina che conosceva bene.

"Potresti spostarti, Weasley! Non sei mica tanto leggera!" gli disse una voce familiare.

"Malfoy!" sussultò Ginny riconoscendolo e si alzò subito guardandolo con il terrore negli occhi.

Draco Malfoy, era il rivale di Harry da quando aveva messo piede a Hogwarts, si credeva il migliore solo perché proveniva da una famiglia di "Purosangue" e non perdeva l’occasione di prendere in giro suo fratello e la sua famiglia, come se essere un Weasley fosse un peccato. L’anno scorso aveva chiamato "Mezzosangue"  Hermione e  Harry, Sfregiato per via della cicatrice.

"Spero che non mi vengano malattie per aver toccato un Weasley" gli disse Malfoy alzandosi e guardandola con disprezzo.

"Al contrario di ciò che pensi di noi Weasley, non siamo portatori di malattie quindi puoi dormire sogni tranquilli" ribatté Ginny alla sua affermazione.

"Non mi fido, sarò più tranquillo quando mi sarò disinfettato" gli rispose Malfoy con la sua solita voce strascicata.

"Come sei odioso, Malfoy!" gli disse Ginny irritata dal suo comportamento.

"Lo so. Ne vado fiero, bambina"

"Io non sono una bambina"

"Si, che lo sei"

"No, che non lo so"

"Invece si"

"Invece no"

Mentre Draco e Ginny litigavano, si spensero le luci e qualcosa fuori si mosse, con nessuna delicatezza Malfoy la spinse in uno scompartimento vuoto poi entrò chiudendolo.

"Mi potevi avvisare! Lo avrei fatto da sola" gli gridò Ginny per la sua non delicatezza.

"Non c’era il tempo per le spiegazioni" ribatté Malfoy guardando fuori dal finestrino.

"Ma che cosa sta succedendo? Perché il treno si è fermato? Non può essere che siamo già arrivati" gli domando Ginny spaventata sedendosi sul sedile.

"Credo che qualcosa stia salendo a bordo" gli rispose Malfoy dopo uno scossone.

All’improvviso un freddo intenso calò su di loro, Ginny tremava come una foglia e farfugliò tra  un singhiozzo e un altro

"Io ho paura, che cosa sta succedendo?"

"Non frignare!" gli ordinò Malfoy irritato dal suo comportamento.

"Io non frignavo" ribatté Ginny alzandosi, trattenendo le lacrime davanti a lui, non gli avrebbe dato questa soddisfazione.

"Certo come no! Voi Weasley sapete fare questo e altro"

"Ancora con questa storia Noi Weasley che ti abbiamo fatto di male?"

"Già il fatto che esistete..."

Non riuscì a finire la frase, che il vetro si gelò e il freddo si fece sempre più intenso; all’improvviso una strana creatura si fece avanti. Era una figura ammantata che torreggiava fino al soffitto, aveva il volto completamente nascosto dal mantello traspariva una mano scintillante, giallastra, viscida e rugosa come una cosa morta con il solo gesto apri la maniglia  che Malfoy aveva chiuso prima ed entrò. I due si strinsero l’uno nelle braccia dell’altra per la paura, la creatura puntò su Ginny facendo un lungo, lento, incerto sospiro iniziando a succhiare la sua anima; subito gli tornavano a galla i brutti momenti legati a Tom Riddle, Draco per salvare Ginny si frappose tra lei e la creatura. Stava per incominciare a succhiare l’anima di Draco ma avvertì qualcos’altro di più tormentato e li lasciò stare andandosene, Draco ne fu felice tornò a guardare  Ginny che si era fatta rigida tra le sue braccia e, dopo essere diventata pallida, svenne.

"Ginny! Rispondimi!" la chiamò Draco preoccupato, non per il cognome bensì per il nome.

Doveva trovare il modo per riscaldarla poi prese il suo mantello e glielo avvolse attorno per farla sentire più calda, la prese in braccio e la sdraiò dolcemente sul sedile e si inginocchiò vicino a lei.

Draco guardava il viso candido di Ginny sbiancato, anche le sue labbra erano pallide e appena le toccò avvertì che erano fredde, doveva fare qualcosa e senza pensarci due volte chinò la testa su di lei e chiudendo gli occhi unì le sue labbra con quelle di Ginny che sapevano di miele e pensò che gli piaceva quel dolce sapore, poi la guardo ancora, quanto era bella, pensò, mentre dormiva... la sua mano aveva le dite morbide e affusolate e gli venne l'impulso di baciarle e cosi fece prese la mano di Ginny nella sua ed appena le sue labbra le toccarono, un nuovo sapore si fece avanti, pesca, la sua pelle sapeva di pesca anche la sua fronte aveva lo stesso sapore...  assaporò il profumo dei suoi capelli che sapevano di ciliegia matura per poi tornare alle sue labbra, un bacio a fior di labbra.

Mentre Draco assaporava ogni secondo di quegli attimi, Ginny ignara di tutto dormiva profondamente, non poteva sapere che quel giorno nel treno aveva ricevuto il suo primo bacio proprio da Draco Malfoy e non poteva immaginare che anche per lui era il primo e aveva deciso di donarlo a lei, l'unica ragazza di cui si era preoccupato per la prima volta nella sua vita.

Quegli attimi lo sconvolsero non di poco, quella sera sul treno nell'anima e nel cuore di Draco, si stava facendo strada un nuovo sentimento, che ora come ora non avrebbe mai capito era troppo presto ma con il tempo avrebbe preso consapevolezza di quanto questo sentimento sarebbe diventato più forte ogni giorno che sarebbe passato e avrebbe compreso quanto quella ragazzina sarebbe diventata importante per lui, per la sua vita e per la sua intera esistenza.

Si riaccesero le luci e l'espresso di Hogwarts aveva ripreso a muoversi, qualcuno si stava dirigendo verso di loro. 

Sentendo quei passi sempre più vicini, Draco si staccò immediatamente da Ginny...

un uomo che indossava un completo da mago, consunto, rammendato in più punti, varcò la soglia dello scompartimento. Aveva l'aria stanca e malata; benché fosse piuttosto giovane, i suoi capelli castano chiaro erano striati di grigio.

"Cosa è successo qui?" domandò il professor Lupin guardando Ginny che era svenuta.

"Quale cosa... non so cos'era... le ha fatto qualcosa" rispose Draco.

"Quello era un Dissennatore, uno dei Dissennatori di Azkaban che controllava il treno per Sirius Black" gli disse Lupin, poi prese due pezzi di cioccolata di Mielandia e disse "un pezzo mangialo tu, l'altro lo darai alla ragazza quando si sarà svegliata"

"Io non posso, devo tornare dai miei amici" disse frettoloso Draco, prendendosi il suo pezzo di cioccolato, e prima di uscire da quello scompartimento, rivolse un ultimo sguardo a Ginny.

Lupin decise di aspettare finché Ginny non si fosse ripresa per tornare nel suo scompartimento. Quando Ginny aprì gli occhi si ritrovò sdraiata sul sedile con un mantello con lo stemma dei Serpeverde e pensò subito che glielo avesse messo Malfoy provò a stento ad alzarsi, aveva il viso coperto dal sudore, poi si accorse di una nuova presenza.

"Stai bene?" le chiese lupin gentilmente.

"Si" gli rispose guardando verso la porta.

"Chi era quella creatura?"

"Come ho detto a quel ragazzo che era con te prima, quello era un Dissennatore di Azkaban" le rispose Lupin porgendole il pezzo di cioccolata. "mangia, ti sentirai meglio"

Ginny prese il cioccolato ma non lo mangiò; poi si accorse che Malfoy non era più nello scompartimento.

"Mi scusi, mi sa dire dove è andato il ragazzo che stava qui prima?"

"E' dovuto tornare dai suoi amici"

"Non sa in quale direzione è andato?"

"Ma perché lo cerchi?"

"Devo restituirgli questo" gli disse Ginny mostrandogli il mantello con il nome della casa di Malfoy."Grazie di tutto" uscendo dallo scompartimento.

"Non mi devi ringraziare, ho fatto solo il mio dovere" le rispose Lupin raggiungendola fuori, e poi aggiunse "puoi mangiarlo quel cioccolato, non ci ho messo il veleno!"

"Non l'avrei mai pensato"

I due presero strade diverse: Lupin tornò nello scompartimento da Harry, Ron ed Hermione; Ginny, dopo aver piegato accuratamente il mantello di Draco, andò a cercarlo per restituirglielo.

Lo trovò nell'ultimo vagone, in compagnia dei suoi amici tirapiedi, Tiger e Goyle. Draco era seduto accanto ad una ragazza, di sicuro era una Serpeverde, coi capelli neri e corti, notò che c'era una certa conoscenza tra lei e Draco, così pensò che il mantello glielo avrebbe restituito in un altro momento, quando Draco fosse da solo.    

Il  viaggio proseguì tranquillo senza intoppi. Il treno li portò a destinazione, alla stazione di Hogsmeade, dopo di che presero le carrozze che li condussero ad Hogwarts. dopo lo smistamento e la canzone, Silente si alzò per iniziare il discorso d'inizio d'anno.

"Benvenuti" disse Silente con la luce delle candele che gli risplendeva nella barba."Benvenuti ad un altro anno ad Hogwarts! Ora vorrei dirvi due parole prima che ci intontisca tutti con il nostro ottimo banchetto, per prima cosa do il benvenuto al professor R.J.Lupin che ha gentilmente accettato il posto di insegnante di Difesa contro le Arti Oscure. Buona fortuna professore!"

Si sentirono degli applausi soprattutto dal tavolo dei Grifondoro, seguiti da Corvonero e Tassorosso e un applauso poco entusiasta dai Serpeverde.

Hermione mentre batteva le mani si rivolse ad Harry dicendo "Certo... perciò ti ha dato il cioccolato Harry."

"Potter!" una voce lo chiamò ma Harry non capì da chi provenisse e guardandosi attorno cercò d'individuare la voce, poi si sentì richiamare e girandosi si trovò di fronte a ... Malfoy che con voce strascicata ed euforica gli domandò "Potter! E' vero che sei svenuto? Insomma sei svenuto veramente?"

"Sta zitto, Malfoy" gli disse Ron facendolo girare.

"Come l'ha scoperto?" chiese Harry rivolgendosi ad Hermione

"Lascia perdere" gli disse Hermione, ormai sapendo come era fatto Malfoy  che non perdeva occasione per prenderli in giro.

Prima che si potesse girare, gli occhi di Draco incontrarono quelli caldi di Ginny e ci fu uno sguardo intenso fra i due che venne interrotto da Silente che continuò con la seconda nomina, annunciando che il professor Kettlemburn, l'insegnante di Cura delle Creature Magiche, aveva deciso di andare in pensione e il suo posto venne preso nientemeno che da Hagrid.

Un fragoroso applauso partì dal tavolo dei Grifondoro e soprattutto da Harry Ron ed Hermione che furono gli ultimi a smettere di applaudire.

Silente si fece serio, dopo quegli annunci allegri passò ad uno abbastanza serio. Annunciò che la scuola avrebbe ospitato i Dissennatori di Azkaban fino alla cattura di Sirius Black e che saranno di guardia ad ogni accesso e che la loro presenza non disturberà le lezioni, ma li mise in guardia: "Non dovrete dare loro motivo di farvi del male, non è nella natura di un Dissennatore il saper perdonare".

Dopo consumarono il banchetto che fu delizioso.

Silente annunciò che era ora di andare a dormire e gli studenti colsero al volo l'opportunità.

Ginny aveva deciso di aspettare Draco all'ingresso dei sotterranei per restituirgli il mantello, ma Draco non tornò subito nella sua Sala Comune.

Intanto Harry, Ron ed Hermione erano nella sala comune dei Grifondoro seduti sul divano a parlare quando Grattastinchi che Hermione teneva in braccio, le scappò e puntò su Crosta.

"Grattastinchi... NO!" gli urlò Hermione.

"Lascialo stare!" gridò Ron al gatto arrabbiato, mentre crosta usciva dalla Sala Comune seguito da quest'ultimo.

"Tieni quel mostro sotto controllo. Ora dovrò cercare Crosta!" urlò Ron arrabbiato ad Hermione.

"Datti una calmata Ron!" gli disse Hermione irritata dal suo comportamento. Grattastinchi era pur sempre un gatto ed era normale che corresse dietro a Crosta, già avevano avuto una discussione al Paiolo Magico proprio su questo, ma sembrava che Ron non capisse.

"Non ti preoccupare Ron! Ti aiuterò a ritrovare Crosta, andiamo" gli disse Harry cercando di farli smettere di litigare.

"Vengo anche io, devo ritrovare Grattastinchi"

Così il Magico Trio uscì dalla Sala Comune alla ricerca di Crosta e Grattastinchi. Le scale erano deserte, ognuno era nel proprio dormitorio, forse non tutti: ad eccezione di loro, c'era anche Ginny in giro ancora.

"Chissà dove sarà scappato Crosta?" chiese Ron ai due, scendendo la scale.

"Non lo so, potrebbe essere ovunque" gli rispose Harry pensando che il castello fosse grandissimo e misterioso.

"Questo non sarebbe accaduto se tu avessi tenuto a bada quel mostro" rinfacciò Ron ad Hermione.

"Che colpa ne ho io, Ron. Grattastinchi è un gatto, cerca di capire" gli ribatté Hermione. Perché non capiva? Prima che Ron potesse aprire bocca, Hermione notò dei peli di gatto rosso, erano quelli di Grattastinchi, e continuarono verso le aule.

I tre seguirono la scia lasciata da Grattastinchi e si ritrovarono di fronte ad un vecchia porta che non avevano mai visto. lì c'era Grattastinchi che cercava di entrare.

"Grattastinchi!" Hermione fu felice di averlo ritrovato, lo prese tra le braccia, coccolandolo.

Grattastinchi si muoveva cercando di liberarsi per far capire ad Hermione che doveva varcare la porta.

"Che cosa c'è, Grattastinchi?"

"Secondo me, vuole che entriamo" gli rispose Harry notando il comportamento del gatto.

"Secondo te, dietro questa porta c'è Crosta?" domando Ron a Harry.

"Non lo so, ma c'è qualcosa dietro quella porta, quindi entriamo!" gli rispose Harry aprendo la porta lentamente.

I tre entrarono cautamente, non sapendo cosa gli aspettava. Era una stanza polverosa, con dei banchi sparsi qua e là. All'improvviso comparvero tre figure meno gradite a Harry e i suoi amici.

"Bene, guarda chi c'è..." disse Malfoy con il suo solito tono mellifluo, facendosi avanti<>> tendendo Crosta per la coda.

"Ridammelo, Malfoy!" esclamò Ron impugnando la bacchetta, pronta a puntagliela contro.

"Altrimenti che cosa fai, Weasley?" gli domandò Draco provocandolo.

"Altrimenti... altrimenti io" gli disse Ron alzando la bacchetta contro di lui.

"No, Ron. Non devi rispondere alle sue provocazioni" gli disse Hermione trattenendolo.

Malfoy per provocarlo alzò la bacchetta e sibilò un incantesimo "Rictusempra!"

il fascio di luce argentata colpì sopra di Ron che ebbe l'effetto sperato.

"L'hai voluto tu, Malfoy" gridò Ron, e liberandosi dalla presa di Hermione, pronunciò "Expelliarmus!" ma non ebbe il risultato sperato, visto che non lo prese perché sbagliò mira.

"Non riusciresti a colpire nemmeno un elefante, Weasley!" con il suo tono odioso.

Ron si sentì ferito dentro e non aveva intenzione di darla vinta a Malfoy così gli propose un duello tra loro, lui accettò.

Harry e Hermione si occuparono di Tiger di Goyle, mentre Ron si sarebbe occupato di Malfoy. Ognuno era riparato dietro un banco per ripararsi dai colpi degli avversari, i primi ad iniziare il duello erano Harry e Tiger seguiti da Hermione e Goyle intanto Ron e Malfoy aspettavamo che i loro compagni finissero di battersi. Il duello tra Harry e Tiger non duro molto, il primo era riuscito a sbarazzane con solo due incantesimi e lo stesso successe a Hermione con Goyle. Si fecero avanti Ron e Malfoy che iniziarono subito a duellare tra loro.

Il primo ha iniziare fu Malfoy con incantesimo Filipendo, cercò di colpire Ron ma lo schivo e lui a sua volta gli lancio un incantesimo Solletico che Malfoy schivo.

Malfoy puntò la bacchetta sulle ginocchia di Ron e gridò <> e l'attimo dopo le gambe di Ron avevano preso ad muoversi senza controllo in un sorta di tarantella, Malfoy rideva a vederlo.

"Finite Incantatem!" gridò Hermione e i piedi di Ron smisero di danzare e Malfoy smise di ridere.

"Grazie, Hermione" gli disse Ron per averlo liberato dall'incantesimo.

"Prego, Ron!  Fagli vedere chi sei, tu sei 100 volte migliore di lui" gli gridò Hermione e lui arrossi, grazie a questa disavventura avevano fatto pace.

Malfoy li osservò facendo un sorriso maligno e disse "Ma guarda un pò... Weasley e la Mezzosangue, una bella coppia di perdenti ma come si sai i perdenti si attraggono e voi due ne siete la prova".    

Ron e Hermione divennero rossi, loro due insieme era impossibile. Erano amici e nient'altro. Le insinuazioni di Malfoy erano sbagliate secondo loro ma lui ci aveva visto giusto, sembrava comprendere che tra loro non c'è solo amicizia ma qualcosa di più. Sarà Amore? Chi lo sa? Solo loro due potevano mettere le carte in tavola.

"Come osi fare queste assurde insinuazioni e chiamare Hermione in quel modo!" esclamò Ron arrabbiato e alzando la bacchetta pronunciò l'incantesimo Expelliarmus e lo prese in pieno facendolo sbattere contro il muro e fini a terra.

"Cosa dicevi prima, Malfoy? Non riuscirei a colpire nemmeno un elefante. Sembra che un elefante abbia colpito proprio te. Eh, Malfoy>" gli disse Ron uscendo vittorioso dalla scontro con Malfoy.

Malfoy, Tiger e Goyle uscirono dalla stanza ma il primo non gliela avrebbe data vinta e cosi pronunciò un incantesimo e la faccia di Ron si tramuto in una enorme zucca arancione.

Harry e Hermione cercarono di raggiungere la Sala dei Grifondoro senza che qualcuno si accorgesse di Ron e chiedessero spiegazioni. Intanto Draco che si dirigeva trionfante nei sotterranei del castello da solo, venne afferrato velocemente dal braccio da qualcuno e trascinato dietro a una colona.

"Ehi, piano. Cosi mi spezzi il braccio" si lamentò Draco con la misteriosa persona.

"Allora siamo pari" gli disse una voce cristallina, Draco voltandosi scopri che apparteneva a Ginny Weasley, la ragazzina a cui aveva donato il suo primo bacio.

"Si può sapere che vuoi da me, Weasley?" le domandò Draco con voce odiosa che nascondeva una punta di felicità nel vederla.

"Volevo restituirti solo il tuo mantello" gli rispose Ginny porgendoglielo con voce dolce e non acida come la sua.

"Lo solo dimenticato, non metterti strane idee in testa" appuntò Draco nascondendo la verità e strappandoglielo dalle mani.

"Non  ti preoccupare, Malfoy. Non mi faccio strane idee" gli disse Ginny andandosene ma prima si voltò un attimo. "comunque grazie"

E si voltò di nuovo per incamminarsi verso la sua Sala Comune e Draco fece un sorriso uno dei suoi primi veri sorrisi, fu un peccato che Ginny non lo aveva visto e poi lui si diresse nella Sala Comune ripensando a quella strana ma bella giornata.

Appena Ginny varcò la soglia della Sala Comune trovò Harry e Hermione sul divano intenti a fare qualcosa e c'era un'altra persona  benché fosse nascosta dall'enorme zucca riconobbe ch'era suo fratello.

"Ron, sei tu?" gli chiese Ginny dubbiosa.

"Si, sono io" le rispose Ron triste.

"Come sei buffo con quella zucca in testa" commentò Ginny ridendo.

"Non c'è niente da ridere" le gridò Ron irritato.

"Scusami, ma come è successo?" gli chiese Ginny cercando di ridarsi un contegno.

"E' stato Malfoy" le rispose Harry.

"Abbiamo avuto un piccolo scontro con lui" continuò tutto il racconto Hermione.

"Capisci ora, ma non c'è una formula per ritrasformarlo?" le chiese Ginny a quest'ultima, visto ch'era la cervellona del gruppo.

"Stiamo provando varie formule ma ancora niente" le rispose Hermione sfogliando un libro di incantesimi poi dopo un pò trovò qualcosa e pronunciò la formula che lo liberò.

"Che Bello! La mia faccia è di nuovo come prima" urlò Ron contento guardandosi nello specchio per poi rivolgesi verso Hermione dandole un bacio sulla guancia. "Sei stata strepitosa!"

Hermione divenne rossa, era sorpresa da quella reazione e riuscì solo a farfugliare "Oh, figurati"

Ron si rivolse a sua sorella che dopo il banchetto non l'aveva più vista coi le domandò "Come mai sei rientrata a quest'ora?"

Ginny divenne nervosa, non poteva mica dirgli la verità e gli rispose "Ho avuto un contrattempo"

Sperava che suo fratello se l'avesse bevuta e cosi successe, la aveva creduta ciecamente

dopo le domandò un'altra cosa "Dov'eri quando il Dissennatore è salito sul treno?"

"Ero in uno scompartimento... sola con...D...Draco Malfoy2 gli rispose Ginny timorosa della reazione che avrebbe potuto avere suo fratello.

"Cosa? Eri con Draco Malfoy? Non ti avrà fatto qualcosa?"

"No, non mi ha fatto niente"

"Sei sicura? Se non è cosi dimmelo che gli do un'altra bella lezione"

"Si, sicurissima"

"Beh, sono contento"

"Beh... ora io andrei a letto, sono molto stanca" disse Ginny assonnata al Magico Trio salendo le scale a chiocciola per i dormitori.

"Buona notte, Ginny"

"Buona notte, ragazzi"

Quanto Ginny fu nella sua stanza sdraiandosi sul letto ripensò che il suo secondo anno sarebbe stato diverso dal precedente.

Nel stesso istante dormitorio maschile dei Serpeverde, Draco sdraiato nel suo letto pensò che quell'anno sarebbe stato speciale per lui, ricco di sorprese e colpi di scena e si addormento con l'immagine di Ginny nella mente.

  

 

 Fine del 1° Capitolo

           

      

    

    

  
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