E poi vidi fumo,fiamme e rosso,tanto rosso.

Vera si interruppe un momento,la testa china coperta dai capelli castani. Gli altri ci misero un po' per capire che stava piangendo; allora Misty le si avvicinò e la abbracciò,quasi cullandola. Vera la guardò riconoscente e poi ricominciò a raccontare.
Vera: per un momento rimasi immobile,congelata sul posto. poi le mie gambe si mossero da sole e mi ritrovai a camminare tra i cadaveri che un tempo erano la mia gente. molte volte inciampai nei miei piedi e ad ogni rumore mi guardavo intorno,spaventata che l'arteficie di quel delitto potesse tornare da un momento all'altro per uccidere anche me. Feci ancora qualche passo e poi tra il fumo individuai una figura che si muoveva tra i cadaveri.
Non riuscii a fuggire,le gambe non rispondevano più ai miei comandi,avevo voglia di fuggire via da lì,di correre e gridare e piangere. Provavo troppi sentimenti negativi in quel momento: rabbia,dolore,paura,terrore e di nuovo rabbia.
La figura poi smise di agitarsi e io,o meglio,le mie gambe mi avvicinarono a lui. quando fui vicina,strinsi gli occhi che lacrimavano per il dolore e per il fumo,ma poi li sbarrai e la mia bocca si aprì in un grido muto.
Davanti a me,di spalle,con i vestiti sbrindellati e ancora sporchi di sangue fresco,c'era Drew. In mano aveva una lunga spada anch'essa incrostata di sangue e nell'altra teneva una piccola sferetta che emanava una luce intensa.
Lui si girò e poi mi sorrise come faceva sempre,conficcando la lama per terra e appoggiandosi comodamente alla spada; poi si mise a giocherellare con la sferetta,sempre fissandomi e sorridendomi.
Io invece ero rimasta completamente senza parole e mi sembrava di essere sprofondata in un abisso,il cuore era confuso e io tremavo.
Drew mi guardò in modo divertito:  ciao Vera. è una sorpresa vederti,sai? pensavo ti averti ucciso prima.. eh,come sono sbadato.
Io lo guardai terrorizzata. Insomma,com'era possibile che un bambino di quasi sette anni fosse riuscito a uccidere tutta quella gente? e poi con una spada! io mi sarei rotta un braccio se avessi provato anche solo a sollevarla!
Vera: c-cos'hai f-fatto a-a tutte q-queste p-persone?
Lui mi fissò divertito:  sei cieca? li ho uccisi,no?
Vera:  m-ma.. i-insomma,era la n-nostra gente!!
Lui fece una smorfia:  forse la TUA di gente,di certo non la mia! ti ricordo che sono un dominatore dell'Erba! non ho niente a che vedere con loro.
Io mi arrabbiai:   p-perchè l'hai fatto? PERCHè HAI UCCISO TUTTE QUESTE PERSONE?? COSA TI HANNO FATTO DI MALE??
Drew alzò le spalle per poi sorridere diabolico:   detto sinceramente.. non sò cosa mi abbia spinto,sò solo che l'ho fatto. punto.
Io mi arrabbiai sul serio:   punto? PUNTO?!?! TU..TU HAI MASSACRATO QUESTE PERSONE E NON SAI NEANCHE IL MOTIVO?!?! SEI UN MOSTRO,UN BASTARDO!! E DIRE CHE TI CONSIDERAVO UN MIO AMICO! E DIMMI,HAI UCCISO ANCHE I TUOI GENITORI?? E LA MIA FAMIGLIA,TUTTI!! HAI UCCISO TUTTI!! SEI UNO SPORCO STRONZO,NON TI PERDONERò MAI PER QUELLO CHE HAI FATTO!!
Drew ascoltò tutti i miei insulti in silenzio,indifferente,come se non avessi mai parlato. Forse..non so quale fu il motivo,se la rabbia o il dolore,che mi spinsero ad agire.
Come una pazza,mi buttai su di lui,trascinandolo a terra e iniziando e riempirlo di pugni,che lui parava senza difficoltà. Poi mi scaraventò via,prese la spada e iniziò a menare fendenti a destra e a manca. Io cercavo di evitarne il più possibile ma non ero allenata e poi mi sentivo molto debole. Mi distrassi per un secondo e mi fu fatale.
Drew infatti mi conficcò la lama nella spalla e io gridai di dolore,con gli occhi sbarrati e il sangue che iniziava a colare anche dalle labbra,oltre che dalla ferita.
Drew mi guardò un istante,quasi con disgusto,poi si voltò e in un attimo scomparve tra il fumo che continuava a far lacrimare i miei occhi.
Ma in quel momento,le lacrime le stavo versando per la paura di morire,per il dolore della perdita di tutta la mia gente e della ferita,per il dolore di essere stata tradita dal mio migliore amico,per la rabbia di non essere riuscita a proteggere tutti quanti,per l'odio che ora stavo provando verso di lui.
Con le poche forze che mi rimanevano,mi trascinai fino al corpo senza vita di mia madre,che giaceva a terra.
Osservai i capelli scompigliati e incrostati di sangue,il viso una volta perfetto,ora brucciacchiato e pieno di tagli e il corpo martoriato che mi aveva dato alla luce.
Mi accascia sul suo petto,con la spada che penetrava acora di più nella carne ma quello era il meno. Grazie al dolore fisico,le ferite morali facevano meno male ma non potevo evitarle,così serrai la presa sull'elsa e tirai,riuscendo a estrarre la lama dalla spalla.
Subito la ferita ricominciò a sanguinare e una fitta mi prese alla sprovvista,annebbiandomi la vista. Sentivo le tempie pulsare e la ferita bruciare,ma non mi importava.
La mia mamma era morta.
Quella era la verità. la mia mamma e tutti gli altri erano morti e per mano di chi? di quel bastardo di Drew.
Promisi che li avrei vendicati e poi persi conoscenza,accasciandomi sul petto di mia madre e piangendo lacrime amare anche nel sonno.