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Autore: Puella    20/01/2011    12 recensioni
"Buongiorno signorina." "Buongiorno, Edward." Mi sconvolge con quel suo sorriso così abbagliante. Ha uno strano modo di sorridere, ma proprio per questo è adorabile. Si chiama Edward. Ed è da circa un anno che mi accompagna per andare al lavoro.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Taxi!

Erano passati due giorni dalla mia uscita dall'ospedale. Nonostante ciò, ero ancora un po' scossa per il fatto che tutti i Cullen, dico tutti, li trovassi io.

Jacob era uscito, ancora borbottando, dalla stanza. Eravamo rimasti solo io, il dottor Cullen ed un'infermiera che
guardava il dottor Cullen, quasi, spargendo bava sul pavimento.

Però..Un po' di contegno!

Il dottore iniziò a fare i dovuti controlli ed io, rimanevo lì, a fissarlo come una stupida. Cercavo di trovare qualcosa, di lui ,che fosse diverso da Edward.

Niente da fare! Edward era la sua fotocopia, sempre che fosse lui suo figlio. Erano uguali in tutto e per tutto, tranne per il colore dei capelli.

Lui aveva i capelli biondi. Edward, invece, li aveva di un castano chiaro.

Si girò a guardarmi negli occhi, ed io, subito mi voltai dalla parte opposta, imbarazzata.

Mi avrà presa per una maniaca!

Arrossii anche il quel momento, mentre stavo camminando per andare nell'ufficio di Jake.

Quel giorno sarei dovuta uscire con lui, saremo andati a pranzo insieme.

Dopo la mia quasi-dichiarazione nella stanza dell'ospedale lui ovviamente..

"Sta-..Stai scherzando vero?!" Mi guardò come fossi un'aliena, con gli occhi sbarrati e poi iniziò a ridere istericamente.

Lo guardai confusa. Era così difficile credere che gli avessi chiesto un appuntamento?

"Jacob Black! Non sto scherzando!" Gli risposi alterata, ma lui, continuava a ridere tenendosi la pancia.

"Isabella, sei davvero brava a fare gli scherzi! Complimenti! C'ero quasi cascato." Gli rivolsi uno sguardo fulminante, lui ,
dopo pochi secondi, smise subito di ridere guardandomi tra l'imbarazzato e lo sconvolto.

Ero esasperata!

"Jake, se non vuoi venire non fa nul-.." "NO! VOGLIO VENIRE!" Urlò forte. Dopo, essendosi accorto della gaffe:
"Voglio..Venire fuori a pranzo con te." "Va bene ma..Non parliamone più, è già troppo..Imbarazzante." Arrossimo insieme e lui si grattò nervosamente la testa.

Quel giorno saremo andati ad un ristorante poco lontano dai nostri uffici, quasi 15 minuti in macchina.

Jacob, di fretta, si mise subito il cappotto, spense il computer e disse alla segretaria che fino alle 15 sarebbe stato impegnato. E dopo aver spento
il mio di computer,aver preso la borsa ed il mio cappotto, finalmente uscimmo da lì.

Aveva una macchina enorme, più che enorme! Quasi non riuscii a salirci, anzi, quasi cascai a terra, se lui non mi avesse aiutata.

In macchina calò un silenzio imbarazzante, interrotto, poi, solo dalla radio che trasmetteva una canzone, che entrambi conoscevamo e gradivamo.

Iniziammo quindi a canticchiarla insieme. Eravamo ugualmente stonati, ma mi divertii molto. Jake era buffo mentre cantava, faceva delle strane smorfie esileranti!

Finalmente giungemmo al ristorante "Fata", questo era il nome del posto.

Era italiano.

"Mi hai portata in un ristorante italiano?" Domandai continuando a guardare la scritta luminosa "Sì, non..Non ti piace?" "Nono, adoro il cibo italiano!"
Dissi sorridendogli dolcemente.

Mi porse il braccio come un vero cavaliere. Entrammo nel ristorante, aveva prenotato un tavolo piuttosto appartato. Meglio così.

Mi spostò la sedia gentilmente e io lo ringraziai con le guance infiammate.

Arrivò subito un cameriere che prese le nostre ordinazioni. Jacob, per poco, non prese tutto il menù, mentre io lo guardavo sconcertata.

Dove diamine la metteva tutta quella roba?!

Ok, era grande e grosso, ma non aveva neanche un po' di ciccia! Fortunato! Io appena mangiavo solo un piccolo pezzo di cioccolata prendevo un kilo!

Guardando la mia faccia, Jake cominciò a prendermi in giro. "Hey Bella, guarda che se vuoi diventare grande, se vuoi crescere,
devi mangiare tanto.. Capito tappetta?" Subito mi finsi arrabbiata con lui, facendo il broncio. "Senti, montagna io ed il mio metro e
sessantadue non abbiamo nulla da invidiare ai tuoi..Tre metri?" Iniziai a sghignazzare davanti la sua faccia allibita, lo avevo messo a tacere!

Tappetta 1 - Montagna 0

"E poi.. Guarda che le ragazze basse, hanno il loro fascino." Dissi facendogli la linguaccia come una bimba di cinque anni. "Oh, questo lo so anch'io, Bella!" Ammiccò ed io immediatamente mi interessai improvvisamente alla tovaglia verde oliva, che avevo davanti.

Sentii la sua risata smorzata, poi, dalla mia occhiataccia, dopo poco, iniziammo entrambi a ridere.

Mi accorsi, solo un minuto dopo, che la mano di Jacob si era posata sulla mia, sul tavolo. Non riuscivo a guardarlo negli occhi, continuavo
ad osservare le nostre mani. La sua copriva quasi interamente la mia.

Come se non mi importasse, o, non lo avessi notato, gli sorrisi teneramente. Lui ricambiò.

Arrivarono i primi piatti.

Cercavo di mantenere un certo contegno, poichè, solitamente mentre mangiavo ero un po' imbranata.

Ok, parliamoci chiaramente. Quando mangio io.. Mi sporco. Cioè, nel vero senso della parola! Se ho una maglietta bianca, con nemmeno
cinque secondi questa davanti ad un piatto di spaghetti al sugo, diventa di un rosso vivace..

Mentre io mangiavo piccolissimi bocconi, alla montagna non gliene importava assolutamente niente! Si stava strafogando la sua lasagna.

Doveva avere una certa fame..

Forse, accorgendosi del mio sguardo puntato su lui, arrossì e cercò di rimediare mangiando lentamente e bene. Ridacchiai piano.

Dopo i primi piatti iniziammo a chiacchierare, di tutto. Parlammo dei nostri gusti, hobby, e di come non sapesse nemmeno cucinarsi un uovo!
Infatti mangiava sempre cibi precotti o pizza.

Mi stavo divertendo davvero molto, la compagnia di Jacob era molto piacevole!

Continuammo a parlare, fino a quando, non iniziammo a introdurre il discorso delle nostre famiglie, e Jake di sua madre..

"Mia madre.. Lei si chiamava Sarah." Fece una pausa prendendo fiato. "Jacob, se... Se non ne vuoi parlare, possiamo parlare di un'altra cosa!"
Dissi subito, vedendolo in difficoltà. "No, non preoccuparti.. Dicevo, mia madre è morta. Morì durante il parto..Mentre stavo nascendo io! Capisci?!
Cazzo! Sono stato io a farla morire, te ne rendi conto?! Tutta la colpa è stata mia! Lei potrebbe essere ancora viva! Diamine! Oltretutto, mio padre mi
odia per questo e mi odio anch'io!" Iniziò ad urlare. Io, in silenzio, lo guardai lasciandolo sfogare, poi lo abbracciai, e lui ricambiò l'abbraccio. Mi dispiaceva terribilmente per lui.

"Jake, non è colpa tua. Sono certa che tuo padre ti voglia davvero bene. Forse deve ancora riprendersi. Parlaci, cerca di fare piccoli passi verso lui.
Vedrai che presto o tardi ti dirà, anche lui, che non è colpa tua."

Presi fiato, stringendolo più forte.

"Per tua madre mi dispiace davvero Jake.. Ma, ti ripeto nuovamente, la colpa non è tua. Sono certa, che lei in questo momento, da lassù, ti stia guardando, che ti voglia un bene dell'anima e che sia fiera di te. E fidati che lo penso davvero."

Alzò la testa, guardandomi negli occhi, mi sussurrò un "grazie", prima di posare le sue labbra sulla mia guancia. Mi fissò per qualche minuto, comunicandomi
tutta la sua graditudine per le mie parole.

Ad interrompere quel momento, arrivò il cameriere con i secondi.

Così ci separammo ed in silenzio mangiammo, lanciandoci qualche occhiata.

Dopo qualche istante si alzò, dicendomi che sarebbe andato in bagno. Forse doveva stare solo, dopo il suo sfogo.

Quando ritornò, ordinammo un caffè e poi giunse il momento di pagare il conto, stavamo quasi litigando, perchè mi ostinavo a dire che avrei dovuto pagare io ma lui non ne voleva sapere, però sorrideva divertito.

Perchè?

Ad un certo punto mi disse "Bella ok, vuoi pagare? Paga." E mi sorrise nuovamente. Pensai che c'era qualcosa di strano nel suo sguardo, ma non ci badai più di tanto.

Andai a pagare con la mia borsa. Ma ricevetti una brutta notizia..

"Signorina, il signor Black, ha già pagato tutto pochi istanti fa!" Rimasi impalata come una sciocca per qualche momento, fino a quando, non mi voltai per ritornare da Jake, davvero innervosita.

"Allora Isabella..Hai pagato?" E mi rise in faccia!

Ma guarda te che sbruffone!

"Ah ah ah! Come se non lo sapessi! Perchè hai pagato tutto tu?!" Gli dissi falsamente dispiaciuta, perchè sotto sotto, ero contenta che avesse fatto pagato lui.
"Secondo te, ti avrei fatto pagare il pranzo? Sciocca!" Mi derise. Ma quando diamine era andato a pagare il conto?!

Un momento..

"Isabella, vado un momento in bagno! Torno subito eh!" Annuii e lui, di fretta, prese qualcosa dal suo cappotto, pensai fosse un cellulare..

Montagna mi aveva raggirata!

"Hai fatto finta di andare in bagno per poi pagare!" Gli dissi sbalordita. "Oh, ma che brava ed intelligene la tappetta!" Rise ed io gli voltai le spalle, fintamente arrabbiata,
poi, presi il mio cappotto, visto che la borsa l'avevo già in mano.

Infine, mi diressi verso l'uscita.

Lo sentii imprecare sottovoce, prendere la sua roba e rincorrermi.

"Isabella, non sarai davvero arrabbiata con me, vero?!" Mi disse tra il dispiaciuto e l'imbarazzato.

Mi voltai verso di lui, lo guardai e poi..

Gli feci una pernacchia davanti la faccia!

Davvero! La sua faccia era impagabile! Aveva la bocca aperta, anzi, spalancata e gli occhi erano tipo quelli dei cartoni animati!

Iniziai a ridere, come non avevo mai fatto. Mi tenevo la pancia, ed avevo le lacrime agli occhi!

Poco dopo, però, sentii che Jacob mi aveva presa e caricata su una spalla, come un sacco di patate!

Mi dimenai urlando, ma lui non voleva sentir ragioni!

Mi buttò sul sedile della macchina e poi quando si sedette al suo posto, ed iniziammo a ridere insieme, spensierati.

Poi, mise in moto la macchina e mi accompagnò davanti casa mia.

Durante il tragitto, si scusò più volte per essersi sfogato e per aver gridato, gli dissi, ovviamente, che non c'era motivo di preoccuparsi.
Visto che anch'io sapevo cosa si provava. Lui fortunatamente non mi fece alcuna domanda.

Giunti, dopo 15 minuti, a destinazione e dopo aver chiacchierato anche durante il ritorno. Mi sembrava di esser tornata una diciassettenne alla prima cotta.

Anche se non sapevo, ancora, con certezza, se ero cotta di Jacob..

Non mi accorsi, dove ho la testa oggi?, che il mio capo, aveva accostato lentamente la testa alla mia, anzi le sue labbra alle mie.

Mi stava per ri-baciare?!

Che genio!

Mi resi conto, che io, volevo quel bacio, quindi chiusi gli occhi.

E sentii, finalmente le sue labbra calde sulle mie.

Da un bacio casto, si trasformò in qualcosa di più, ma non in un bacio passionale come quelli dei film, solo che, non era più solo uno sfioramento delle nostre labbra.

Non provavo però, ciò che avrei..Voluto provare.

Ci separammo dopo un po', ma rimanemmo con le fronti vicine, ed i nostri nasi attaccati.

Sorridemmo entrambi.

"Grazie per il pranzo Jake" Con tutte le cose, tutte, quelle che potevo dire, dissi questa cavolata!

Ridacchiò "Di nulla, tappetta."

Si staccò, definitavemente, da me e senza darmi il tempo di ribattere, salì sulla sua auto e sgommando ripartì.

Guardai ancora dove la sua macchina se ne era andata, poi scossi la testa ed iniziai a cercare le chiavi del portone, nella borsa.

Riuscii a trovarle, con un sorriso da ebete e senza pensieri mi apprestai ad aprire il portone.

Mi ero davvero lasciata alle spalle Edward?

"Perchè è uscita con lui? Si è divertita Signorina Swan?"

Le chiavi mi sfuggirono dalle mani, e caddero a terra.

Quella voce..

---
 

Sì, non mi hanno rapita gli alieni o i criceti ninja .-. Tenete giù quelle armi! u.u
Volevo, prima di tutto, ringraziare tutti quelli che recensiscono i capitoli della mia storia, davvero, grazie mille! E ovviamente grazie a coloro che l'hanno aggiunta tra
i preferiti, le seguite e le ricordate ed ai lettori silenziosi ;)
Comunque questo capitolo, come avrete notato, è più lungo rispetto agli altri, ma volevo far capire l'appuntamento con Jacob e come era finita con il dottor Cullen
(che come avrete notato, Isabella non si è azzardata a chiedergli nulla). Ho, parlato della mamma di Jacob, e vorrei davvero sapere cosa ne pensate. Grazie!
Team Edward, non mi uccidete, sono troppo giovane ancora u.u mi serviva questo appuntamento per la rientrata(?) in scena di qualcuno.
Beneeee, sono aperte le scommesse chi sarà mai questo o questa persona? Mahh.. (.-.)
Prometto che a postare il prossimo capitolo sarò molto più veloce! (Lo avevo detto anche lo scorso capitolo? >.<'')
So che volevate il rientro in scena di Edward, ma lo ritroveremo moooolto presto ;) e avrà le sue spiegazioni ovviamente (parlo della biondina, il taxi.. Vabbè avete capito).
Ora vado, scusate per gli errori di grammatica! Scusate, scusate, scusate.
Ah! Volevo avvisarvi che i capitoli, anche se non ne sono sicura al 100% (sì, non so nulla -.-), saranno più o meno, tra i 10 e i 15. 
Oookay, ci vediamo nel prossimo capitolo! Ah! Ovviamente! Quasi dimenticavo...
P.S. Il libro Promessi Vampiri è ormai nelle mie mani, lo sto leggendo. Purtroppo, molto lentamente ><
P.S.2 Le immagini.. Sì, le devo ancora inserire, scusate. Ma le inserirò! Lo farò! u.u

Curiosità (mie) xD:
1) Come è stato il ritorno a scuola o a lavoro? ;)
2) Team Edward, team Jacob o team Isabella? Perchè?
3) Il vostro segno zodiacale :P

  
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