Purtroppo questo capitolo non è venuto come volevo, desideravo incentrarlo tutto su Piton e Lily, ma mi sono resa conto che anche Silente e Voldemort sono stati importanti nella sua vita. Ho finito per modificare totalmente la mia idea. Fatemi sapere cosa ne pensate!
Buona lettura!
Dicono che l’amore è vita,
io per amore sto morendo.
Jim Morrison
Guarda dove mi ha portato quell’amore che predichi tanto, ti ho offerto la mia vita perché la proteggessi, ho vegliato su suo figlio. Avremmo dovuto salvarli,me l‘avevi promesso, ma lei non c’è più e tu, tu hai mandato suo figlio a morire.
La battaglia è ovunque mangiamorte contro ordine, buoni contro cattivi, amore contro odio. Hogwarts è sotto assedio. Vorrebbe combattere, ma il suo braccio brucia e si sa, è come essere un cane quando il padrone ordina bisogna obbedire.
Era stato così forte , ma sie era sottomesso ad un altro uomo. Aveva rinunciato all’unica cosa che possedeva davvero che sarebbe stata sua finche voleva: La libertà.
Non era stato più libero di vivere, di amare non aveva potuto neanche muovere un dito se Voldemort non approvava.
L’idea di poter cambiare, fare le proprie scelte, ci ricorda che non esistono solo il bianco e nero ma anche le sfumature. Quelle aveva smesso di vederle, quando si era fatto marchiare.
Perché poi l’aveva fatto?Per dimostrare a tutti l’inferiorità dei babbani? Avrebbe dovuto predicare questo, quando al suo fianco aveva desiderato per tutta la vita una nata babbana, la sua dolce mezzosangue.
Il signore oscuro aveva mandato i suoi uomini in battaglia e si nascondeva nella stramberga strillante, sapeva perchè lo aveva chiamato, per la bacchetta che aveva rubato a Silente, la bacchetta di Sambuco.
Speravi di distruggerne il potere eh Silente? Ma mi dispiace, anche tu hai sbagliato, non avevi previsto che saresti stato disarmato da un ragazzino.
Odiava quel posto, gli rievocava ricordi che sperava di aver sepolto nella parte più intima del suo cervello. Voldemort era in una stanza vuota e al suo fianco Nagini era rinchiusa in una sfera magica. Non aveva più tempo.
“Ascoltami bene Severus verrà un momento, in cui Voldemort temerà per la vita del suo serpente. Quando comincerà a tenerlo sempre con se sarà bene che tu lo dica a Harry."
Ma non c’era il tempo di trovare il ragazzo, non c’era il tempo di dirgli che entrambi erano stati usati da Albus Silente il più grande mago di tutti i tempi. Per lui erano solo bestie da macello.
Sei morto eppure mi sento ancora sotto esame. Te lo ripeto io odio Potter! È detestabile quanto suo padre! Perché lo proteggo? Lo sai, lo proteggo perché amavo lei, ha suoi occhi. Perché il ricordo di lei rivivesse, perché altri uomini e altre donne guardando i suoi occhi avrebbero potuto leggerci le stesse cose che ci leggevo io.
“Severus, ti aspettavo, ho riflettuto a lungo, sai perché questa bacchetta si rifiuta di essere ciò che doveva?” Pregò il signore oscuro di lasciarlo scendere in battaglia. Doveva provarci prima di morire, lui era pronto, era stufo della vita, ma aveva un ultimo compito da svolgere. “No Severus, ho capito che la bacchetta non è davvero mia, perché tu hai ucciso Silente non io quindi…Nagini, uccidi!”
E così ho fallito. Neanche in punto di morte riesco a pensare ad altro, sono stato uno stupido, forse la mia vita sarebbe stata diversa se lo avessi capito prima, se le avessi detto che l’ amavo.
Forse era diventato pazzo a furia di pensarla, ma cosa poteva mai farci Potter in quella stanza se non era un’allucinazione? Tentò ugualmente. Agitò la bacchetta e gli donò i suoi ricordi più preziosi.
“Guar…da…mi” desiderava guardare quegli occhi, i suoi occhi, gli occhi di Lily Evans.
Dolcezza, Tenacia e Amore Infinito ecco cosa ci leggeva ancora una volta, per l’ultima volta.