Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: reberebecca    22/01/2011    20 recensioni
Una ragazza, tutta coperta, spunta sulla strada, la sciarpa le risparmia solo gli occhi.
Sono nocciola. Sembra triste.
Subito dopo di lei spunta un fagotto. Tutto coperto. Se non fosse che sento battere il suo cuore giurerei che è un gomitolo che rotola sulla strada.
“Tesoro sbrigati! Si fa rosso sennò.”
“Mamma”
Dalla voce, è una bimba di sicuro, riprende a camminare più veloce. Ma inciampa e cade sull’asfalto coperto di ghiaccio.
“Tesoro, riuscirai mai a camminare retta per più di cinque minuti?!”
E’ buffa la bimba. Apro il finestrino.
“Mamma la bua”
E lo sento.
Il suo odore … mi travolge.
Un’ondata di adrenalina mi smuove ogni centimetro del corpo, invadendomi completamente. Gli occhi mi si scuriscono. Tremo. Subito dopo il dolore nel petto sembra squartarmi. Sono senza fiato, mi sembra di aver perfino bisogno di respirare.
Lo trovata! E’ lei.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
BUON GIORNO A TUTTE!!!
Sono dispiaciuta per il ritardo. E so per certo che subirò la vostra furia dopo aver letto tutto… per non dire il capitolo.
Mi vado a nascondere subito dopo.
Mi sembrava scorretto sparire senza dire niente e gli avvisi sono odiosi.
A mio a parere sono un modo subdolo di tornare in prima pagina.
Così ho deciso di postare un altro capitolo.
Allora la buona notizia è che questa storia la finirò, mantenendo la mia promessa.(Altrimenti la mia sorellina mi uccide. Lei sta mantenendo il suo impegno. Brava Miry.)
La brutta notizia è che farò una pausa. Per vari motivi, che non sto ad annoiarvi elencandoli. Ma tornerò presto e nel fra tempo imposto i capitoli in modo da non farvi più aspettare in futuro.
Prima del capy ringrazio quella santa donna di  ila74cullen senza di lei sarei persa.
E naturalmente un grosso abbraccio ai miei angeli che commentano la mia storia. 
 Queen Alexia cullengirlellesse Karima maryc RenEsmee_Carlie_Cullen,
 chihuahua Rael82 oria71 bambola_e_bibola Moni68 Lalayasha.
Un bacione a tutti quelli che leggono questa storia.
GRAZIE. GRAZIE. GRAZIE
Rebe.
 
 
 
 
Capitolo 8
 
 
Bella
 
 La scena che ho davanti a me, è raccapricciante. Degna di un film horror.
Ed io sono in prima fila.
Edward si scaglia contro il corpo privo di sensi di Mike. Sembra un bimbo capriccioso che gioca con il suo orsacchiotto di pezza, senza averne la minima cura. Sbattendolo ovunque.
Ma non è così.
Edward non è un bambino, è un vampiro, in questo momento, molto, molto arrabbiato; E sta mostrando quella parte di lui, che normalmente nasconde, per non spaventarmi. Una realtà, in cui il vampiro detiene il potere e l’umano soccombe. 
Mike non è l’orsacchiotto di pezza, è un umano, uno sciocco, sconsiderato e stupido. Ma comunque sempre umano. 
Non voglio assistere a tutto questo. Non voglio essere la causa della fine di una vita umana. È un peso che la mia coscienza non potrebbe sostenere.
“Sei un insulso umano che non merita di vivere.” La voce di Edward dà brividi. Trasuda morte. Il verdetto finale prima di scendere nell’inferno.
No. No. Adesso basta.
Mi rendo conto che quello davanti a me è Edward. Non un demone. Non un ragazzo o vampiro qualsiasi.
 Lui è il mio vampiro. Il mio ragazzo.
Mio.
E con questa nuova certezza mi muovo. Con passo veloce lo raggiungo e lo abbraccio da dietro stringendogli i fianchi. Appoggio la fronte sulla sua schiena, mentre lui trattiene ancora Mike per il collo sollevato da terra.
Ho timore di aver fatto troppo tardi. Poi sento un lamento; forse no,e dato non sono io a mugolare, proviene sicuramente da Mike.
“Edward, ti prego. Non farlo.” La mia supplica è appena un sussurro e spero comunque che lui mi  senta.
“Ti prego. Io non voglio che tu lo uccida… Non per me.” La mia voce è rotta dal pianto.
“Sei arrivato in tempo. Non è successo niente.” Continuo con più determinazione.
“Per favore!”
Sperando con tutta me stessa che ascolti la mia preghiera, lo ascolto continuare a ringhiare. Mike penzola ancora appeso  per mano di Edward. Devo essere forte mi ripeto nella mente per non lasciarmi sopraffare dal panico.
“Ti prego…” Ripeto senza sapere cos’altro aggiungere.
Edward sembra riflettere. Il suo corpo è ancora rigido, ma il suo ringhiare si è calmato. Quando parla però la sua voce è ancora distorta dalla rabbia.
“Questo stupido umano, voleva spaventarti. Nella sua mente meschina pensava che così, tu … spinta dalla paura, mi avresti lasciato per lui. Come se fosse possibile.” E una sadica risata fa risaltare la sua ultima affermazione.
In un certo qual modo sono sollevata, perché, realizzo che, Mike non è un assassino o uno stupratore ma soltanto uno stupido all’ennesima potenza..
Questo non lo giustifica, ma fa sì, di farmi essere più convinta e motivata nel tentativo di salvargli la vita.
“Edward, ti supplico, lascialo. Non potrei vivere in pace con la mia anima se sapessi che l’hai ucciso a causa mia. Ti prego. Fallo per me”
Il corpo di Edward si irrigidisce. Abbassa le mani lasciando così cadere a terra il corpo privo di sensi di quel meschino.
Si gira veloce e  adesso si trova di fronte a me. Mi prende il viso a coppa tra le mani, costringendo i miei occhi a guardalo  fisso .  Respira pesante, con affanno.
“La tua anima non a niente a che fare con questo. Niente. Tu sei mia… Sei mia.”
Le sue parole sono morbide. Il repentino cambiamento della sua tonalità mi confonde. Fino a un momento prima parlava come la morte stessa ed ora sembra un angelo che cerca di convincermi delle sue parole con dolci suppliche.
Chiudo gli occhi in un sospiro. Il peggio è passato.
Quando li riapro mi accorgo che sono tra le sue braccia, sotto di noi non c’è più il pavimento, ma l’erba del cortile. La finestra aperta dell’aula la vedo sparire in lontananza. Edward è saltato giù dal secondo piano, ed ora sfreccia veloce verso la foresta. Mi stringo forte al suo petto e chiudo nuovamente gli occhi. In qualunque posto mi stia portando sento che sarò al sicuro. Ora lo so per certo.
Non ho la cognizione del tempo, ma dopo un po’, il silenzio intorno a noi mi induce ad aprire gli occhi. La luce che mi accoglie mi dona un senso di pace. L’aria impregnata del suo profumo aumenta il mio senso di beatitudine.
Non riesco a credere ai miei occhi quando realizzo dove mi sto trovando. Per quanto ne so potevamo essere in cima al Himalaya. Ma la sua camera non è tra le opzioni prese in esame dalla mia fantasia.
Cerco distrattamente di guardarmi intorno, ma non me lo permette.
Immobile d’avanti a me, le braccia intorno ai miei fianchi, lo sguardo fisso sul mio viso.
“Nessuno può intromettersi! Nessuno” Mentre parla inizia ad accarezzarmi il viso, il collo, le spalle.
E’ ancora nervoso e arrabbiato, i suoi occhi neri ne sono la conferma, so esattamente cosa sta cercando di fare. Si sta trattenendo, posso intravedere la paura nei suoi pensieri; sfogare la sua rabbia su di me lo renderebbe come Mike. Ma non è così.  Il mio Edward non è così e mai lo sarà.
“Tu sei mia… Mia.” Ogni parola voleva essere morbida, ma la sua rabbia è più forte… il risultato: Un ringhiare morbido, al mio orecchio, una candela per accendere il mio corpo.
Il mio vampiro… Mio.
“Sì. Sono tua.” Sussurro piano.
Possono tre parole provocare un uragano? A quanto pare sì.
Edward ruggisce forte. Il mio corpo gli risponde subito, contorcendosi. Le sue mani viaggiano veloci su di me, toccando ogni pezzettino di pelle esposto.
Ma non gli basta. Non mi basta. In un attimo i primi tre bottoni della mia camicetta saltano. Il mio seno racchiuso in un reggiseno semplice, bianco, viene esposto a lui.
“Ridilo” dice suadente.
“Tua… sono tua.” Rispondo esaudendo la sua preghiera.
Edward ruggisce ancora. Basta. Sto impazzendo.
Muove le mani con morbide carezze. Scende sul mio ventre piatto. Con gesti lenti, ipnotici, sposta quelle mani sulla mia pelle infiammando sempre di più il mio corpo.
“Non sai da quanto tempo ho sognato di sentirtelo dire” Sospira e si  avvicina ancora , fino a sentire il suo respiro nel mio orecchio.
“Lo sai cosa implica questo, vero?” Mi chiede serio.
“Sì” Rispondo in un sussurro che cambierà la mia vita per sempre.
Riconoscendomi come sua, porta ad una cosa inevitabile… un altro marchio.
Non ne abbiamo parlato proprio apertamente, l’unica cosa che ho capito è che presto mi avrebbe marchiata di nuovo e il nostro legame sarebbe stato ancora più forte. Sono davvero pronta per tutto questo?
“Non posso trattenermi più…” Mi parla a denti stretti, con voce strozzata, sofferta, mentre le mani le muove lente dal colo, giù sul mio petto, fino ad arrivare quasi al mio seno.
“Ho desiderato toccarti dal primo momento che ho posato gli occhi su di te.” Il suono basso e intimo di ogni parola, mi tocca sempre di più lo stomaco. Sento l’eccitazione crescermi dentro.
“Ogni notte veglio su di te… e mentre il tuo sonno è sempre più profondo, io… sogno di toccarti, di assaggiarti e la mia fantasia cresce quando immagino che quella mano che mi dà piacere… sia la tua.”
Le sue parole mi raggiungono come un tonfo.
Dio, fallo smettere. Sto andando a fuoco. Non resisto ad ascoltarlo, mentre dice quelle cose.
“Ho bisogno di te, Bella...” Respira pesante, le sue mani tornano su fino a prendere il mio seno, a coppa tra le mani. Stringendolo forte.
“Ne ho bisogno, adesso”  Finisce. Decretando così il punto di non ritorno.
Sono pronta.
   
 
Leggi le 20 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: reberebecca