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Autore: Lules    22/01/2011    1 recensioni
La storia inizia dallafine di Breaking Dawn...così secondo me sono continuate le cose.
Jacob è finalmente felice, ha Renesmee e una famiglia che lo ama...ma nuovi problemi e colpi di scena torneranno a stuzzicarlo..leggete e recensite! :D
Genere: Azione, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Sorpresa, Un po' tutti | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Ciao sono tornata...la febbre ce l'ho ancora, ma volevo aggiornare a tutti i costi e quindi...buona lettura! :)
 

DANIELLE
 

Ero ancora preoccupato quando arrivammo finalmente alla casa di Sam e Emily. Seth si infilò i pantaloni e la camicia che si era portato dietro, mentre io dovetti indossare i soliti pantaloncini della tuta consunti. Bussammo alla porta impazienti. Ad aprire cinque secondi dopo fu proprio Embry, con un sorriso a trentadue denti che gli andava da un orecchio all’altro. Gli battei un pugno sulla spalla.
–Come te la passi amico?-, esclamai.
–Ciao Jake! Seth! Siete venuti per Danielle?-. Annuimmo entrambi con vigore. –Venite dentro, dai!-. Lo seguimmo nella casetta cauti. Ci ritrovammo subito nel piccolo soggiorno. Il divano e le poltrone erano occupati da Paul, Rachel, Sam, Emily, Quil con in grembo Claire(intenta a tirargli i capelli), e Kim. In piedi alle sue spalle c’era Jared con affianco Brady, Collin, Leah e gli altri ragazzini. In un angolo della stanza c’erano mio padre con la sua carrozzella, Sue, Melanie e il nonno di Quil. Feci un cenno del capo ai presenti, distratto. Poi notai una presenza.
Su una sedia piuttosto in disparte stava seduta una ragazza. Embry con un solo passo volò da lei. La ragazza scattò in piedi e lo abbracciò. La osservai. Aveva i tratti tipici degli indiani pellerossa, con un naso sottile e le labbra piene. Portava i capelli lunghi e neri come la pece sciolti sulla schiena, con una frangia che le cadeva sulla fronte. Il viso era incorniciato da un sorriso, ma gli occhi avevano un’aria insicura, come se non sapesse bene dove si trovava. Era molto bella.
–Jacob, Seth, lei è Danielle. Danielle, Jacob e Seth-, disse Embry orgoglioso.
Allungai una mano verso la ragazza. –Molto piacere, Danielle. Benvenuta nel branco-, dissi, cordiale, anche se mi sentivo un po’ in imbarazzo per la mia quasi -nudità. Seth fece la stessa cosa. Mentre finivano le congratulazioni e i complimenti, Paul mi lanciò il biscotto che aveva in mano, di sicuro offertogli da Emily, in testa, per attirare la mia attenzione. La sua solita delicatezza. –Che vuoi?-, gli chiesi, voltandomi di scatto.
Lui ghignò. –Non hai portato Nessie?-, mi chiese, ma mentre pronunciava il suo nome, il tono di voce si addolcì notevolmente.
–No, Paul. Perché, ti manca?-, scherzai. Lui fece finta di frignare. –Sì!-, disse con voce roca. Tutti risero. Quil tossì. –A parte gli scherzi, Jake, perché non è qui anche Renesmee?-.
–Era a caccia con suo padre-, risposi semplicemente.
–Ah-, fu la risposta di Quil.
–Netti non c’è?-, chiese Claire sporgendosi dalle gambe di Quil,-perché Netti non c’è, tio Jey?-.
Io sorrisi. –Stava facendo colazione, piccola-. Claire scrollò le spalle, disinteressata. Dall’angolo di Leah affiorò un grugnito di disgusto. Sbuffai. Sapevo che l’affetto dei due branchi per Nessie era palese. Era normale. Quale pazzo non avrebbe voluto bene a Renesmee? Anche Leah la adorava. Ma non le andava proprio giù che la piccola fosse mezza vampira. Fui riscosso dai miei pensieri quando sentii la voce timida di Danielle per la prima volta, che, con mia grande sorpresa, si rivolgeva proprio a me.
–Ehm … J-Jacob-, mormorò timida,- chi è Nessie o … o Renesmee?-. Non sapevo bene cosa rispondere. Chi era? Come faceva a non saperlo? Ero abituato al fatto che tutti sapessero chi fosse Nessie. Forse perché per me il mondo girava attorno a lei, e di conseguenza tutti dovevano sapere che era lei la gravità. Ma forse la stessa cosa succedeva anche agli altri ragazzi con l’imprinting. Mi schiarii la voce.
–Si chiama Renesmee, ma la chiamiamo Nessie. E’… beh, è il mio imprinting-, risposi semplicemente, non trovando altri modi per spiegare la situazione. Lei mi guardò, confusa. –Non ho masi sentito nessuna ragazza di La Push o di Maka chiamarsi così. E’ di Forks?-. Arrossii. Fortunatamente non lo notò nessuno.
 –Ecco … lei non è una ragazza, ha … otto mesi, ma non ne dimostra esattamente otto-, dissi, sentendo tutti gli occhi dei preseti puntati addosso,-ecco, sembra una bambina di quattro anni e mezzo -.
Danielle era ancora più confusa di prima. –Credo di non capire-, disse.
Embry mi sorpassò in riflessi e rispose prima di me. –In poche parole, Renesmee è la figlia di Edward Cullen e di sua moglie Bella. L’hanno concepita quando Bella era ancora umana e di conseguenza la bambina non è del tutto vampira. Non è una bambina normale-, ma vedendo il mio sguardo stizzito si corresse,-insomma, non è come le altre bambine. Lei è speciale-. Così andava molto meglio.
–E’ molto difficile da spiegare, Danielle, magari te la presenterò, così potrai capire meglio-, le dissi. Non sapevo più che fare o dire, così decisi di prendere un biscotto dal vassoio posato sulle ginocchia di Emily. –Grazie-,borbottai, afferrandone una manciata. Ingoiai i biscotti in un solo boccone. Era bello assumere zuccheri, una volta tanto, oltre che proteine di animali nudi e crudi come mamma li aveva fatti. Mi spaparanzai sul tappeto del salotto, ignorando lo sguardo di rimprovero di Emily e Sam. Non li biasimai, dopotutto era casa loro. Presi in considerazione l’idea di tornare da Nessie, insomma, non c’era niente d’interessante senza di lei. Scattai in piedi di colpo, ravvivato dal pensiero che se fossi partito in quell’istante sarei arrivato da lei in meno di dieci minuti.
–Che hai, figliolo?-,mi chiese Billy.
–Ehm … vado da Renesmee, ora-,dissi, a disagio.
Billy mi scrutò, torvo. –Portala qui, figliolo. Ho voglia di vederla anch’io. E poi, l’aria di mare le farebbe bene-.
Risi. –Vedo improbabile la cosa di portarla al mare. Sai, c’è quel piccolo problema della pelle. Ricordi? Brilla. Non è una buona idea. Ma se restate qui ancora un po’ vedo se riesco a convincere Bella a farmela portare da voi. Va bene?-.
–Rimangono qui per pranzo, Jacob. Se vuoi portare Renesmee, fai pure-, mi propose Emily.
–Va bene, vado e torno-, risposi, già alla porta,-ci vediamo tra poco-.
  
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