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Autore: Sweet_Kiss    23/01/2011    3 recensioni
Fami è la nipote di Doremi, ma chi è suo nonno?! Chi può essere?! E se fosse il futuro re del mondo dei maghi?! Sbagliando una formula, la ragazza finisce nel mondo dei maghi...
P.S. Akadore fan!
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Na-i-sho! Ojamajo Doremi
Ep.14 Tuffata nel mondo dei maghi

La notte nera avvolgeva il cielo con le sue numerose stelle, la festa delle bambole era ormai passata, ed era il compleanno di zia Onpu, era l'ora di tornare a casa, ma tornare ora, dopo aver rivisto mia nonna, non sarà così facile da ingerire.
Ero già trasformata in streghetta, strinsi forte la mia bacchetta magica e ricordavo ancora i momenti passati con mia nonna da giovane, la tecnologia non era ancora del tutto evoluta, mi piaceva questo posto.
Una lacrima mi sfuggì dagli occhi, rimasi ancora un po' a vedere Doremi e le altre che si divertivano, ma lei... nel mio tempo...era
morta.
La dolce fontanella, nel retro del Maho, accompagnava il mio silenzio, ma dovevo tornare a casa, mia madre sarà preoccupatissima, così mi svegliai dai miei pensieri per tornare nel mio tempo.
- Magia della musica, diffondi la felicità.
La dolce luce rosa avvolse i dintorni, attirando l'attenzione di Doremi.
- Come per incanto, nel mio tempo tornerò!
(Scusate! Non ricordo del tutto l'ultimo episodio di Magica Magica Doremi...cioé Na-i-sho!)
Stavo per andarmene, finché un pensiero mi arrivò in testa come una goccia di pioggia che arrivava su un tetto.
" E se vedo mio nonno?"
La luce mi fece scomparire e ritornai in quel varco temporaneo dove mi aveva portata qui, ma non so' se l'arrivo era nel mio tempo!
- Aaaaah!
Finalmente, riuscii a vedere la fine del varco, un prato verde e un cielo, ma questa non era casa mia.
Cado in pancia in su e... argh! Con gli occhi a rotelle...
- D-dove sono?
Dissi alzandomi e pulendomi la mia divisa impolverata.
Mi guardo intorno stupita, un cielo blu con delle sfumature verdi, intravedevo anche tre rocce galleggianti nel cielo, dove fuoriesce dell'acqua, che andava a finire in un fiume, dove nella riva sorgevano delle pianticelle. Il luogo era pieno di quelle pianticelle. In confine vedo solo alberi e un grosso castello in lontananza.
- Ma questo posto? Non mi dire...
Mi misi le mani nel viso e feci una smorfia di spavento.
- SONO FINITA NEL MONDO DEI MAGHIIIII!
Urlai ai quattro venti.
- Devo fare un'altra magia!
Dissi prendendo la bacchetta.
Ma appena vidi la bacchetta, diventai una pietra, i miei occhi divennero più grandi e senza pupille.
- Ho... finito la polvere magica... adesso? Che faccio?!
Cominciai a correre su e giù nervosa, finché non sentii dei rumori che provenivano dal bosco vicino.
- Devo nascondermi!
Corsi verso un cespuglio e mi nascosi.
Sentì delle risate maschili, sopratutto una, un po' più acuta, ma mi sembrò familiare.
Scacciai via un po' di foglie per vedere e sbirciai.
Dei tipi giovani e carini passeggiavano vicino alla riva.
- Finalmente! Un po' di pace!
Disse il biondo, mentre tirava un sasso sul'acqua, facendolo rimbalzare.
- Si, Akatsuki... tu hai troppo da fare... per divertirti con i tuoi amici?
Domandò un tipo dai capelli turchesi mentre colpiva un tipo dai capelli bordeaux, quest'ultimo fece un sospiro senza rispondere.
Ma l'unica cosa che m'importava era il nome del tipo viola:
"Akatsuki, Akatsuki, Akatsuki..."
Pensai nella mia mente strizzando i miei occhi.
"Akatsuki, Akatsuki, Akatsuki, Aka-Nonno!"
Alzai gli occhi e guardai bene il tipo, si assomigliava a mio nonno...
- Ma lui è mio nonno!
Dissi ad alta voce senza che me ne accorsi.
Tutti mi guardarono, indietreggiai per nascondermi meglio e cominciai a miagolare:
- Miao! Miao!
- E' un gatto!
Disse il tipo il biondo.
- Si, è un gatto!
Affermò il tipo turchese.
- Ma i gatti qui non esistono qui!
Enunciò il tipo arancione con una goccia.
"Ah! Adesso che faccio!"
Pensai impaurita, mentre muovevo nervosa la testa.
I tre, che avevano parlato, stavano andando a vedere, finché l'amico non li fermò.
- Lasciate perdere! Che ne dite se andiamo a farci un giro nel mondo...
- Delle streghe? Degli umani?
Domandarono gli amici, mentre i loro occhi brillavano.
- No... qui! E da un po' che non siamo liberi!
Rispose con una goccia sulla fronte, mentre si grattava il capo.
"Che faccio?! Non posso rimanere qui per sempre!"
Pensai con la mia mano a pugno vicino la bocca.
- Ma qui è noioso!
Disse il tipo turchese con una smorfia... -3-!
- Si! Andiamo al mondo delle streghe! O quello degli umani!
Enunciò il biondo, con la stessa smorfia.
Così cominciarono a discutere e ne sfruttai per andare via, come un ladro, passo per passo.
Ma... sbagliai il calcolo, mi girai e mi videro!
- E tu...?
Disse il tipo arancione con la faccia curiosa.
- Chi sei?
Finì la frase il biondo inarcando un sopracciglio! - Io?! Chi? Io? Sono Fami! Un'apprendista strega!
Dissi per salvarmi, con una risata nervosa, ma al momento sbagliato, il mio stomaco parlò.
I miei occhi diventarono una fessura.
- Vedo che il tuo stomaco ha detto qualcosa!
Disse il biondo maliziosamente.
Divenni rossa e cominciai a giocherellare con le dita.
- Dai! Ti invitiamo a palazzo!
Disse Akatsuki, lo guardai... è giovanissimo, mi sorrise.
Così, mi ricordai di un avvenimento di quando ero piccola:
- Nonno, perché non vivi con la nonna? Siete sposati!
Domandò una bambina dai capelli rosa e lunghi, seduta nelle ginocchia di un vecchietto, il quale non si vedeva la faccia, avvolta dalla luce del sole, indossava un vestito cinese maschile nero, con dei pantaloni bianchi.
Erano fuori, in una casa giapponese, seduti nel pavimento, dove c'era una bella vista di un giardino tradizionale.
- Tesoro! Certe cose non si possono spiegare! Io ho un lavoro!
Rispose il vecchio, accarezzandole i capelli.
- E perché non la vai a trovare spesso?
Chiese tristemente, ingrandendo gli occhi.
- Purtroppo non posso!
- No...
Un velo di lacrime arrivò negli occhi della dolce bambina, che sarei io!
- Nipotina...
La prese in braccio, si alzò e la mise giù, alzata nel pavimento del salotto, dove arrivò una vecchia che teneva un vassoio in mano con del te e i biscotti, anch'ella aveva il viso coperto dai raggi solari, che divennero arancioni, perché era tramonto, indossava una specie di kimono violetto, con una giacca verde
- Hai il permesso di spiegarle dove vivo...
Disse il vecchio.
La vecchia fece cadere il vassoio e tutto si rovesciò e si ruppe, si mise la mani in bocca sorpresa.
- Ma...
- Io devo andare!
Con quelle parole scomparì, dietro una porta.
Io rimasi a guardare la nonna che raccoglieva i frammenti della tazza di tè e della ciotola.
- Me lo spieghi nonna?
Domandai preoccupata.
Lei tornò in cucina e cominciò a lavare il vassoio e buttò via i resti.
Alla fine si sedette in una sedia di legno, facendo gesti di avvicinarmi, così, mi sedetti di fronte a lei, appoggiando le mie braccia sul tavolo.
- Vedi, oltre al nostro mondo, ne esiste un altro.
Disse sorridendomi.
- Davvero?
Mi alzai nella sedia e cominciai a saltellare.
- Calma! Calma! Altrimenti cadrai!
Disse facendomi gesto di sedermi.
- In quel mondo ci abitano le streghe.
- Le streghe?
Domandai.
- Si, loro possono fare magie.
Disse mimando una strega, muovendo le dita delle mani.
- Tipo...
Pensai mettendomi un ditino nella guancia, guardando su.
- Far comparire una bistecca?
Chiesi con gli occhi che brillavano.
- Gnam! Gnam! Una bistecca! Ah ah!
Tutte due cominciammo a ridere, finché non riprese il racconto.
- In un giardino poi... esiste una porta...
- Un giardino con una porta?!
Domandai con la faccia curiosa.
- Si! Porta nel mondo dei maghi!
- E questo che c'entra col nonno?
Domandai curiosa.
La nonna mi sorrise.
- Un giorno lo capirai!

Così, mi ricordai che in quel momento, la nonna mi disse che il nonno viveva nel mondo dei maghi, senza che capissi.
- Allora?
Mi domandarono tutti.
- Umh! Grazie!
Ringraziai inchinandomi.
- Aspetta! Non ci siamo presentati!
Disse come se recitasse il turchese.
- Facciamo il nostro numero?
Domandò il tipo arancione sorridendo.
- Ma sì! Perché no!
Rispose Akatsuki.
- Io sono Fujo! (F)
- Io sono Leon! (L)
- Io sono Akatsuki! (A)
- Io sono Tooru! (T)
- Insieme noi siamo i FLAT 4!
Dissero insieme!
Ebbi una goccia gigantesca, questa mi era nuova.
Mi portarono a palazzo,durante il tragitto rimasi in silenzio a fissare il mago Akatsuki.
" Che sia davvero mio nonno da giovane?"
Pensai.
Quando arrivammo, mi portarono una bistecca e cominciai a mangiarla con voracità, mentre tutti mi fissavano con due punti al posto degli occhi.
- Mamma mia...
Commentò Fujo sbalordito.
- Questa è un leone!
Disse Leon sconcertato.
Mi accorsi solo ora che mi fissavano.
- Scusate!
Dissi grattando il capo imbarazzata.
- Ma figurati!
Enunciò Akatsuki sorridendo con una goccia.
- Ma tu da dove vieni?
Mi domandò Fujo curioso, portandosi la mano sul mento.
- Vengo dal mondo degli umani, per trovare... mio... nonno! Ho sbagliato formula e mi sono ritrovata qui!
Dissi a robot, per poi ridere nervosamente.
Ma i FLAT 4 mi guardarono ancora più sconcertati e con due fessure.
- ...
Tutti caddero.
- Va be'! Non è successo niente in fondo!
Mi rassicurò Fujo asciugandosi con un fazzoletto.
- Già!
Affermò Tooru grattandosi il capo, mentre Leon diceva "si" con la testa.
- Umh! Si! Lo so'!
Affermai grattandomi anch'io.
- Comunque sia! Devi tornare a casa.
Mi disse Akatsuki.
- Non posso! Non ho più la polvere magica!
Dissi tristemente.
- Uh! Questo è un pasticcio!
Enunciò Akatsuki toccandosi i capelli.
- Dovrai andare subito nel mondo dei maghi! Non è sempre aperto!
Mi disse FUjo con l'indice all'insù.
- Ma a quest'ora credo che i negozi siano chiusi!
Disse Leon.
- Ah! Dovrai aspettare un po' ragazzina!
Feci un sospiro...
Bloccata nel mondo dei maghi!
T.T!
CONTINUA...

  
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