Un altro ninja.

Saeko non aveva più voglia di stare lì ad ascoltare quell'uomo parlare, quindi, creò due copie d'acqua e prese un kunai e uno shuriken che nascose nella manica della tunica.

-Senti, dobbiamo uscire dal villaggio e pare proprio che questi due non ce lo vogliano permettere... che ne dici?- Saeko alludeva all'uccisione di quei due ninja e Itachi annuì, ma subito dopo parlò.

-Però stai attenta, non usare tecniche che potrebbero saltare facilmente all'occhio.- Saeko annuì e partì all'attacco, llanciando uno shuriken e prendendo una katana che teneva nascosta sotto la tunica, a contatto con la schiena.

Le due copie si apprestarono ad attaccare la donna, che però, saltò evitando all'ultimo le due copie.

Saeko aveva un grande problema: sottovalutava troppo i suoi avversari.

Non badò troppo alla donna, vide soltanto che Kurenai aveva attivato un'illusione su Itachi e quindi pensò di lasciarla al fratello.

Ma appena la sua spada, aveva rimesso apposto il kunai e impugnava l'arma con entrambe le mani, toccò il tirapugni dell'uomo dovette cominciare a fare una pressione maggiore di quella prevista.

Nel frattempo Itachi era stato bloccato a un albero, naturalmente dentro l'illusione, ma riuscì facilmente a catapultare la situazione e ad annullare la tecnica.

Saeko spostò di colpo la katana mirando, così, alla spalla di Asuma e ferendolo.

Nel frattempo Kurenai finì nel lago sottostante.

La ragazza mise a posto la sua katana e compose dei sigilli.

-Onda travolgente!- Dichiarò, mentre la tecnica venica scagliata contro Asuma.

Improvvisamente l'onda venne annullata da un'altra onda acquatica.

Appena la tecnica venne annullata si presentò davanti ai due Uchiha un terzo ninja.

Kakashi Hatake.

Quell'uomo lo conoscevano entrambi, ma per motivi ben diversi.

Saeko assieme alla sua squadra era stata la prima a superare la prova dell'Hatake e quindi ad essere ammessa come sua allieva, mentre Itachi era stato un suo compagno di squadra nel poco tempo in cui fu un AMBU di Konoha.

-Kakashi Hatake.- Conclusero con calma i due fratelli, squadrandolo.

-Perché sei venuto anche tu?- Fu Asuma a prendere la parola, si rivolgeva a Kakashi.

Saeko pensò subito che quei tre sapevano del loro arrivo a Konoha, mentre Itachi aveva già capito che erano loro le persone che si trovavano fuori dal chiosco dove prima era andato a mangiare con la sorella.-Siccome sono stato io a chiedervi di occuparvi di questi due, la cosa giustamente mi preoccupava un po'.- Saeko continuava a capirci poco, ma sapeva molto bene che la missione era molto più importante dei suoi dubbi, quindi, si mise in posa difensiva e guardò il loro nuovo avversario che non solo si trovava davanti a lei, ma pure accanto a Kurenai, la quale era in piedi sull'acqua, con suo fratello dietro e con, per l'appunto, Kakashi.

-Ricorri ancora a trucchetti così stupidi? Sai che copiare le tecniche degli altri non serve a nulla?- Saeko era ironica, cosa che le capitava di rado, soprattutto visto che col fratello era quasi impossibile scherzarci, anzi, senza il quasi...

Kakashi prese la parola.

-Non avrei mai immaginato che i due tizzi sospetti in quel chiosco fossero Itachi e Saeko Uchiha. Adesso si spiega anche perché il cadavere di Saeko non è mai stato ritrovato.- La ragazza sorrise appena, era divertita dal fatto di essere stata creduta morta per tutti questi anni, cioè, lo sapeva che tutti la credevano morta, ma sentirselo dire era tutt'altra cosa.

-Che ne dici di finirla qui? Sai, Itachi e io avremmo da fare una cosa e non vorremmo sprecare tempo prezioso...- Saeko si era stufata di aspettare e quindi voleva passare all'azione, subito.

Kakashi la squadrò per bene, lui si ricordava solo com'era quando ancora stava a Konoha, non conosceva affatto i suoi miglioramenti e le sue tecniche, era solo sicuro che avesse almeno due elementi.

L'acqua, perché l'aveva usata prima.

Il fuoco, semplicemente perché era un'Uchiha e come tale doveva saperlo utilizzare e poi, quando era una genin di Konoha sapeva utilizzare la palla di fuoco suprema, la pioggia di fuoco, il drago di fuoco e il drago di fuoco supremo, oltre ad altre tecniche.

Itachi mise una mano davanti a Saeko, come per dirle di stare ferma.

-Sarebbe inutile ingaggiare una lotta, se tu lottassi contro di lui non ne usciresti illesa e sicuramente la battaglia durerebbe molto, così ché altri ninja di Konoha verrebbero ad aiutarlo e noi abbiamo una missione da portare a termine.- Saeko guardò il fratello e capì.

Lo voleva proteggere, Itachi non desiderava la morte di nessuno, così ché le cercava di impedire lo scontro diretto con Kakashi.

Entrambi sapevano che Saeko avrebbe eliminato l'Hatake facilmente e senza dar tempo ad altri ninja di intervenire, lei possedeva l'ipnotico come suo fratello, quindi, era abbastanza forte per uccidere l'Hatake, ma Itachi non voleva questo.

Saeko sospirò.

Queste cose succedevano troppo spesso, lei si divertiva troppo poco quando era in missione con suo fratello.

-Ma io ci metterei poco a metterti fuori gioco.- Disse, convinto, Itachi, ben sapendo che non lo avrebbe ucciso, ma solo fatto svenire, oppure, lo avrebbe mandato in coma.

Angolo autrice:

Penso che il mio prossimo aggiornamento sarà domenica prossima, forse comincierò a postare ogni settimana^^