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Autore: Skorpion46    23/01/2011    1 recensioni
Questa fanfiction è tratta da un GDR che frequento (naturalmente ho chiesto il permesso all' ideatrice del GDR per crearla e publicarla.)
Parla di alcuni giovani allenatori di pokèmon e delle loro avventure, spero vi piaccia.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Milo e Viola camminavano verso il centro pokèmon, discutendo degli affari del team -Cioè quindi i quattro team si sono uniti contro un nemico comune?- Chiese la ragazza.
-Si, ci siamo fusi, formando il team Chaos.- Spiegò il ragazzo -Tutta colpa di quei tizi, che si fanno chiamare team tenebra, avevano cominciato a rubarci tutti i nostri mezzi di trasporto e a metterci i bastoni nelle ruote.-
-Ma quindi tutti i membri del team dovranno obbligatoriamente fare parte di questo nuovo team?- Chiese la quindicenne.
-Ovviamente non è obbligatorio, ma sono tutti invitati a reclutarsi.- Spiegò il castano.
-mmm.... Vabbè si mi unisco anche ai chaos, e dire che avevo paura di annoiarmi troppo.- Disse ridacchiando la ragazza -Però tu sembri proprio un tipo che pensa sempre e solo al lavoro, non hai nemmeno la ragazza vero?-
-Ma che vai a dire? Ovvio che ce l'ho, è una ragazza di Nevepoli.- Rispose irritato il ragazzo -E comunque non sono fatti tuoi!-
*Per stare con uno come lui è sicuramente una bruttona...* Pensò la ragazza -Oh! Ma non è quello il centro pokèmon?- Chiese indicando l'edificio.
-Si entriamo.- I due entrarono e videro Karen accarezzare la sua Wartortle e i suoi Myghtena e Staraptor -Ciao Karen.- Disse secco il ragazzo -Lei è Viola una nuova recluta.-
-Oh piacere!- Disse sorridendo la ragazza -Io sono la sorella di Milo.-
-Piacere, mi chiamo Viola.- Si presentò la quindicenne -Deve essere duro avere quest'armadio a sei ante come fratello.-
-Eh già.- Disse ridacchiando Karen -E poi hai visto come rimbalza il suo ciuffo quando muove la testa?-
-Allora non lo vedevo solo io.- Commentò Viola.
-LA VOLETE FINIRE?!- Urlò Milo esasperato -Tsk io vado, ho da fare.-
-Mi chiedo come lo hai potuto sopportare per tutto questo tempo...- Disse la neo-recluta -Mi ha detto che ha la ragazza, è una racchia vero?-
-Non direi proprio...- Disse sorridendo la ragazza -Sta con Bianca, la capopalestra di Nevepoli.-
-Coooosa? Quel tizio là sta con una tanto famosa, forte e bella come lei? Non ci posso credere...- Commentò sconvolta Viola.
-Fanno tutti la stessa espressione quando lo scoprono!-
-Karen, ma fai anche tu parte del team?- Chiese curiosa.
-Non proprio.- Spiegò la ragazza -Sono solo una specie di apprendista recluta, ma non mi interessa molto entrarci, il mio sogno è diventare una grande coordinatrice.-
-Come mai hai questo posto privilegiato?-
-Bè, io e Milo siamo i figli di Ivan, il capo.- Spiegò la ragazza.
-Davvero? Non me lo ha detto questo tuo fratello.-

 

In un misterioso tempio.
*Secondo mio padre i membri del team Tenebra si aggirano qui, chissà che vogliono fare...* Milo entrò e si guardò intorno *Che desolazione... Questo posto mette i brividi...* Pensò incamminandosi.
Sapphire si trovava nelle vicinanze, e vedendo il giovane entrare si incuriosì *Ma perchè entra in un posto tanto cupo?...* Decise di seguirlo ed entrò anche lei.


Vicino al centro pokèmon di Kahonno.
Una ragazza castana, con i capelli lunghi, di circa quattordici anni, si guardava confusa *Uffa ma dov'è Viola? Ieri al telefono mi ha detto di aspettarla davanti al centro, sono qui da mezz'ora, forse è dentro.* La ragazza entrò e subito vide l'amica conversare con Karen -Violaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!- La quattordicenne si buttò addosso all'amica.
-Chibi!- Esclamò Viola *Diavolo mi ero scordata che veniva anche lei, cavolo ho paura che questa storia sia troppo pericolosa per lei.*
-Stupida, mi hai lasciato aspettare per una sacco di tempo.- Disse la ragazza arrabiata.
-Scusa mi ero dimenticata...- Disse la quindicenne -Lei è Karen un'amica.-

-Piacere, io sono Chibi.- Si presentò, porgendo la mano.
-Piacere.- Disse la ragazza *Ma che razza di nome è?!*
-Guarda ho già due pokèmon!- Esclamò la ragazza -Dratini! Haunter!- Fece uscire i due pokèmon e fece un espressione soddisfatta.
-Wow, hai catturato un Haunter, complimenti!-
-Ora vado a farli curare!- E si precipitò verso il bancone.
-Karen, non dire a Chibi che sono del Team Idro, ti prego.- Disse Viola -Non voglio che finisca nei guai a causa mia.-
-Stai tranquilla non le dirò niente.- Disse sorridendo Karen. -Vedo che siete molto amiche.-
-Si ci conosciamo praticamente da una vita.- Spiegò la quindicenne -Sono anche allieva di suo padre.-
-Davvero? Dev'essere un allenatore in gamba.-
-Ovvio che sì!- Esclamò Viola -E' figlia di Adriano il campione di Hoenn, e di Alice la capopalestra di Forestopoli.-
-VERO?!- Urlò sorpresa Karen.
In quel momento entrò al centro una ragazza castana con i capelli castani corti e si avvicinò al bancone -Infermiera vorrei prenotare una stanza.-
-Certo, mi dica il suo nome.- Rispose gentilmente la donna.
-Greta Petri.-
-Ok, ecco la sua chiave.- Disse l'infermiera porgendogliele -Il dormitorio è sopra le scale.-
-Greta Petri?- Chiese Chibi, che era lì vicino -Sei la cugina di Rocco?-
-Si, ma tu chi sei?- Chiese la ragazza -Una sua fan?-
-Non proprio.- Spiegò la quattordicenne -Sono la figlia di Adriano, e figlioccia di tuo cugino, mi ha anche dato delle lezioni.-
-Ah quindi tu sei la famosa Chibi!- Esclamò la ragazza -Che bello conoscerti, quanti anni hai?-

-Quattordici, tu?-
-Anche io.- Rispose Greta. -Ora vado a catturare qualche nuovo pokèmon, ci vediamo!-
-Ciao!-
 

Foresta di Kahonno.
*Non riesco ancora a sconfiggere un pokèmon selvatico con un colpo solo, devo impegnarmi di più se voglio sconfiggere quel vecchio bastardo.* Pensava Black camminando -Chi siete? Fatevi avanti.- Chiese sentendo dei rumori.
-Vedo che ha fatto dei grandi miglioramenti signorino Black.- Un uomo e una donna di giovane età spuntarono da dietro degli alberi, il primo aveva i capelli neri e corti, la seconda rossi e a caschetto, entrambi avevano sopra la faccia una maschera spezzata a metà, dai lati opposti.
-Shum e Kart?!- Il ragazzo mandò in campo il suo Magmar ma non ebbe tempo nemmeno il tempo di ordinargli l'attacco che i due misteriosi individui attivarono degli strani gas velenosi -Ma che diav...- Il ragazzo si inginocchiò a terra -Che cazzo mi avete fatto.-
-Questo è un gas velenoso, noi ci siamo iniettati degli anticorpi quindi non ci fa nessun effetto, addio signorino Black.- I due se ne andarono, abbandonando il ragazzo al suo destino.
-Merda...- Black e il suo Magmar si accasciarono per terra e la loro vista si annebbiò -Devo resistere... devo resist...-
Il ragazzo sentì i passi di un uomo avvicinarsi che diceva -Black, Black.... Non riesci proprio a stare lontano dai guai.- E dopo queste ultime parole perse completamente i sensi.


Joey entrò nel centro pokèmon e dopo essersi fatto curare i pokèmon, si guardò intorno *Quelle ragazze non sono niente male.* Pensò guardando il tavolino dove erano sedute Karen, Viola e Chibi -Hey, ragazzi avvicinatevi verso quel tavolo, così ho un pretesto per conoscere quelle belle ragazze.- Disse ai suoi pokèmon, ma Charmender non ne voleva sapere mezza -Bulbasaur almeno tu?- Il pokèmon d'erba fece cenno di sì e si avvicinò alle tre ragazze -Che carino questo Bulbasaur!- Chibi lo prese in braccio e lo accarezzò -Ti hanno smarrito?-
-Oh scusatemi.- disse Joey avvicinandosi -Non mi ascolta mai questo biricchino.-
-Figurati.- Disse la quattordicenne porgendo il Bulbasaur.
-Comunque io sono Joey, da Ebanopoli.- Si presentò il ragazzo -Ho quattordici anni.-
-Io mi chiamo Chibi- Disse la ragazza -Ed ho la tua stessa età.-
*Ma che razza di nome è?! Bè comunque è carina.* Si sedette vicino alla ragazza -Un altra cosa che abbiamo in comune.-
-Oltre a cosa?- Chiese confusa la ragazza.
-All'amore per i Bulbasaur ovvio!-
-Ah...- Disse Chibi poco convinta *Questo è fuori come un balcone.*
-E voi chi siete leggiadre fanciulle?- Chiese alle altre due.
-Viola.- Disse fredda.
-Karen.- Lei invece gli porse la mano.
-Non sei troppo rigidina mentre parli all'allievo di una celebrità?- Chiese a Viola.
-Chi tu?-
-Esatto sono l'allievo di Lance, il campione di Johto.- Spiegò il ragazzo.
-Non ci credo nemmeno se lo vedo.- Disse la quindicenne.
-Guarda!- Il ragazzo aprì il portafogli e mostrò una foto dove lui e Lance erano davanti alla torta di compleanno del primo *Non credo ci sia bisogno di specificare che mi ha preso come allievo solo perchè glie lo ha chiesto mia madre, dato che sono amici di infanzia.*
-Oddio, non ci credo...- Disse Viola.
-Comunque vado.- Disse il ragazzo -Questo è il mio numero di pokègear, chiamatemi.- Ed uscì.
-Era parecchio esaltato.- Commentò Karen.
-E' simpatico.- Disse Chibi.
-E' un coglione.- Commentò Viola.

Nel misterioso tempio.
*Oddio, lo sapevo che non dovevo entrare, ormai non so nemmeno dov'è l'uscita.* Sapphire continuava a seguire Milo, che sembrava anche lui piuttosto disorientato.
-Ti sei perso Milo?!- La voce di una donna risuonò nel tempio.
*Ma chi è?* Pensò preoccupata Sapphire.
-Chi sei? Fatti avanti!- Urlò Milo.
Continua...

  
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