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Autore: kiki4ever    23/01/2011    3 recensioni
Un giorno, al suo risveglio, Naruto scopre di avere l'influenza, nonostante tutto costringe Sasuke ad andare a visitare una mostra, sapendo che per lui conta molto e non pensando a se stesso e alle sue condizioni, ma solo al partner. Ma Naruto non sta affatto bene e Sasuke se ne accorgerà molto presto. Sasunaru romantica e anche un pò triste.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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amorevoli cure 3
Ok... vi prego non uccidetemi! Vi prego pietà! Scusatemi davvero davvero davvero taaaaaaaaaaanto per l'immenso ritardo! Sono imperdonabile... sono 6 mesi che non mi faccio viva... scusatemiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Scusate ma la scuola mi ha del tutto privato di una vita e non risco a fare altro se non studiare e giocare a pallavolo... ma sono tornata! Questa volta cercherò di aggiornare tutte le storie che ho lasciato in sospeso!
Ora, questo è il nuovo capitolo e siccome devo farmi perdonare questo non è l'ultimo, ma ce ne sarà ancora uno... scusatemi ancora e godetevi questo capitolo dedicato a tutti voi che ancora mi state seguendo! ci vediamo a fine pagina :)



CAPITOLO 3


Buio.
Tutto intorno a lui era scuro, era immerso nell'oscurità e non riusciva a vedere niente.
Aveva paura il piccolo Naruto, molta paura.
Paura di rimanere solo.
Paura di non avere nessuno al suo fianco.
Paura di perdere la persona più importante per lui.
Paura di perdere Sasuke.
Sentiva la presenza del moro, ma non riusciva a vederlo.
Si sentiva come Dante quando immerso nel fumo nero, la pena riservata agli iracondi nel Purgatorio, non aveva altra guida se non Virgilio.
Naruto voleva che Sasuke fosse il suo Virgilio.
Ma non lo vedeva, non riusciva a scorgere quelle ossidiane nere che amava tanto.
Era solo.
Solo come lo era prima di incontrare il moro.
Solo.
Solo.
Solo.
Nessuno sarebbe venuto a salvarlo.
Nessuno lo avrebbe portato via da quel luogo desolato.
Cominciò a correre, cieco.
Muoveva le gambe più velocemente possibile, nella speranza di trovare qualcosa o meglio qualcuno che potesse indicargli la via giusta dove andare, qualcuno che potesse essere i suoi occhi.
Continuò a correre, stremato, senza fiato e senza più speranza.
Era davvero solo.



****



Sasuke dormiva, felice; immerso in un sonno profondo e pacifico, quando sentì qualcosa muoversi al suo fianco, qualcosa che scalciava.
Non riusciva a capire che cosa fosse.
Un dolore forte lo colse alla gamba, cercò di piegarsi su se stesso per toccare il punto dolente, ma si rese conto di non poterlo fare.
Aprì piano gli occhi e si guardò intorno.
Naruto, con il suo peso, gli bloccava qualsiasi movimento ed era proprio lui a scalciare.
Si muoveva freneticamente, come se qualcuno lo stesse inseguendo, o meglio come se lui stesse scappando.
Subito il moro si preoccupò, ricordando quello che era successo il giorno prima, Naruto che stava male, la febbre altissima, Tsunade che lo raccomandava di prendersi cura del suo nipotino.
Naruto mugulò, sofferente, e riprese a muoversi, questa volta con il respiro affannato e il cuore a mille.
Stava avendo un incubo, un incubo molto probabilmente causato dalla febbre; Sasuke poggiò delicatamente una mano sulla fronte dell'amato, scoprendola nuovamente molto calda.
Accidenti! pensò e si maledisse, non riusciva a capire, Tsunade aveva detto che la febbre sarebbe dovuta calare in quelle ore di riposo, ma il dobe l'aveva ancora alta.
All'eventualità del suo ragazzo in un letto d'ospedale Sasuke si sentiva impazzire.
No! Lo avrebbe fatto stare meglio!
Decise che la cosa migliore da fare in quel momento era svegliare Naruto, farlo destare dall'incubo in cui si trovava, fargli bere dell'acqua, dargli la medicina che Tsunade gli aveva raccomandato, e infine coccolarlo e tenerlo stretto a sè per farlo stare bene, non gliene importava niente se anche lui si fosse preso l'influenza, l'unica cosa importante ora era far si che Naruto guarisse al più presto!
Cominciò a scuotere il suo ragazzo, che iniziò ad emettere piccoli urli, facendo spaventare Sasuke, accidenti l'incubo doveva essere proprio spaventoso!
Naruto però non si svegliava, e Sasuke non sapeva che cosa fare.
Lo scuotè ancora e ancora, e la sua preoccupazione salì alle stelle, si sentiva strano, e se il dobe non si fosse risvegliato?
Se la febbre era davvero così alta da doverlo far ricoverare?
Poi fece l'unica cosa che poteva fare dopo tutti i tentativi falliti nei minuti precedenti.
Lo baciò.
Un bacio leggero, casto e delicato.
Un bacio pieno d'amore, e di buona volontà.
Il bacio.
E come se si trovasse realmente in un film, il suo piccolo e fragile Naruto iniziò a calmarsi, il suo respiro si fece più quieto e il suo battito cardiaco tornò a valori normali.
Sul visino del biondo, ancora rosso per la febbre, apparve un piccolo sorriso, come se avesse capito che accanto a lui c'era la persona che amava.
Le sue palpebre lentamente si alzarono, e rivelarono sotto di esse due occhi color del mare.
Sasuke si perse nell'osservare quell'oceano che amava tanto, e posò un altro bacio sulle labbra roventi del compagno, volendo vedere ancora un piccolo sorriso comparire.
Dopo quel lieve tocco, Naruto che finalmente aveva compreso che l'incubo era finito e credendo di trovarsi ora in un sogno con il moro, dolcemente disse:
- Sasuke...-
L'Uchiha d'altro canto era felicissimo di poter sentire nuovamente la voce di Naruto, anche se un pò arrochita e bassa per la malattia.
Sorrise, uno di quei sorrisi che regalava solo a lui e a nessun'altro.
Amorevolmente posò una mano dietro la nuca del biondo e gli alzò dolcemente la testa un poco, mentre con l'altra mano prese il bicchiere d'acqua contenete la medicina.
- Bevi amore, ti farà bene...-
Piano il più piccolo bevve, sentendosi ancora stordito e stranito per il comportamento così dolce del suo ragazzo.
Credeva ancora di essere in un sogno, così prima di chiudere nuovamente gli occhi per la stanchezza sussurrò a pochi centimetri dal viso di Sasuke.
- Grazie... Grazie per avermi salvato -
Poi si riaddormentò, con la testa poggiata sul suo petto, immediatamente le braccia di Sasuke lo avvolsero protettivamente
Amava Naruto come nessun'altro al mondo.
E sentirsi ringraziare così da lui era come un desiderio che si avverava.
Ma non era Naruto a dover dire quelle parole, bensì lui stesso.
Lui doveva ringraziare Naruto, per averlo strappato dalla sua vecchia vita ed avergli mostrato quanto potesse essere bella e felice, tutto grazie al piccolo biondo che ora stringeva tra le braccia delicatamente.
- Grazie a te...-



****



Il mal di testa finalmente era quasi del tutto sparito, il dolore alle ossa era diminuito e Naruto si sentiva riposato e in buona salute.
Lentamente si svegliò dal sonno in cui era caduto più di due giorni prima.
Aprì gli occhi e capì di essere disteso sul letto della sua camera, della camera che condivideva con Sasuke.
Sasuke...
Dove era Sasuke?
Di fatti la parte destra del letto, solitamente occupata dal moro, ora era vuota e fredda, segno che aveva abbandonato il letto da molto.
Naruto subitò andò in panico...
Non si ricordava che cosa fosse realmente successo in quelle ore in cui era stato male...
E se Sasuke se ne fosse andato?
Il panico lo colse, se lo aveva abbandonato davvero lui cosa avrebbe fatto?
Agitato si alzò velocemente dal letto, colto da un piccolo capogiro.
Si toccò la fronte, sentendola ancora abbastanza calda.
Andò prima in cucina e la trovò perfettamente in ordine.
Poi in salotto, intoccato anche quello, nessun segno del passaggio del suo ragazzo.
Il suo ragazzo, ma lo era ancora?
Andò in bagno, nello sgabuzzino, ma niente lui non c'era.
Sconfortato controllò l'unico luogo dove potesse essere, il terrazzo.
L'aria invernale lo colpì come un pugno in pancia.
Ma il dolore più forte fu provocato dal fatto che Sasuke non si trovava nemmeno in quel luogo della casa.
Infreddolito, ancora debole e malato, si lasciò cadere sul pavimento della terrazza e nell'aria gelida si accucciò come un feto, sulle mattonelle.
Sentiva freddo, ma non nel corpo, quello ora non contava, lo sentiva nel cuore.
Calde lacrime scesero sul suo volto, non riuscì proprio a fermarle.
Allora il sogno che aveva fatto era reale, lui era solo.
Sasuke lo aveva lasciato.
Chiuse gli occhi, sentendosi come morto.



****



Un ragazzo con i capelli scuri e gli occhi color pece uscì dal supermercato.
Con due borse di plastica in mano non era facile camminare veloce, ma lui doveva esserlo, in fondo aveva lasciato Naruto a casa da solo il tempo per fare la spesa, e non voleva che si preoccupasse se non lo avesse trovato di fianco a lui al suo risveglio.
Naruto era ancora malato, meno male che la febbre quella notte era calata fina a toccare i 38, quasi un miracolo dato che nelle ore precedenti era oscillato ancora tra i 40 e i 39, una temperatura ancora troppo alta per poterlo lasciare solo.
E quando quella mattina aveva letto sul termometro 38 ° aveva fatto i salti di gioia, pensando di andare a comprare qualcosa, il suo dobe avrebbe avuto sicuramente molta fame dopo due giorni di digiuno.
A pochi passi da casa sua, mise a terra le borse della spesa per scaldarsi un attimo le mani e cercare le chiavi quando qualcosa nella sua visuale gli fece raggelare il sangue nelle vene.
Sul suo terrazzo, che poteva vedere da quel punto della strada, era raggomitolato qualcuno.
Riconobbe immediatamente il pigiama azzurro del compagno.
Una morsa gli strinse il cuore.
Ma era impazzito?
Cosa diavolo ci faceva Naruto raggomitolato sul terrazzo con ancora la febbre, nell'aria invernale e senza niente addosso se non quel leggero piagiama?
Sasuke fu preso subito dall'apprensione.
La febbre si sarebbe sicuramente alzata...
No! Non voleva vederlo ancora sofferente!
Corse in casa e aprì la porta quasi scardinandola...
Che diavolo stava succedendo?
Perchè Naruto si stava comportando così?
Ma non aveva tempo per pensarci, ora doveva solo pensare al suo dobe!






ANGOLO AUTRICE
Alla fine ce l'ho fatta a finire anche questo, spero vi sia piaciuto, ho dovuto allungare un pò perchè voglio una lemon nel prossimo e quindi volevo un altro capitolo :)
Grazie di cuore a tutti coloro che hanno letto anche quest'oggi la mia storia, ogni singola persona!
Grazie mi rendete sempre felice e mi scuso nuovamente per il ritardo.
Spero che il prossimo capitolo arrivi presto, massimo una settimana non vi preoccupate!
Ringrazio coloro che hanno commentato lo scorso capitolo (non rispondo alle recensioni perchè dopo così tanto tempo mi sembra un pò strano, probabilmente non vi ricorderete nemmeno di questa storia!)
supermimi213
Beatrix91
vivvinasme
 ryanforever
e tutti coloro che hanno aggiunto questa storia nelle preferite, nelle seguite e in quelle da ricordare.
Un bacio a tutti, alla prossima!
Grazie ancora...
Baci Kiki :)





   
 
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