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Autore: giuly97    23/01/2011    12 recensioni
Dopo un amore tra i banchi di scuola - l'inizio,ecco il seguito.
Bella è partita ed ha avuto una bambina,quando,sette anni dopo tornerà a Forks cosa accadrà? E Edward?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Altro personaggio, Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un amore tra i banchi di scuola.'
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Capitolo 4
 
Io e Tanya fissavamo Irina con minacciosità.
Quando cominciai a parlare lei sgranò gli occhi.
<< Edward…Irina ti ha mentito,lei non è incinta >> Ed fissò la bionda sconvolto,mentre lei si faceva piccola piccola sulla sedia.
<< non darle ascolto Amore,queste due non sanno come farti allontanare da me >> io scossi la testa
<< non è affatto vero Edward! E’ quella sciacquetta di Isabella che ti rivuole,e allo stesso tempo vuole allontanarti da me e dal tuo primo figlio >> Tanya subito afferrò la mia borsa cacciando l’esame e sventolandolo in faccia a Edward.
<< E’ negativo,ergo,lei non è incinta >> Ed afferrò l’esame e poi guardò Irina in cerca di una spiegazione.
<< Ed,non darle ascolto,ti stanno mentendo,entrambe…insomma,Isabella è un medico,lei sarà riuscita a falsificare l’esame >> Edward annuì ad Irina,e poi mi fissò come per dire che gli dispiaceva.
La finta bionda sorrise vittoriosa alzandosi dalla sedia e dandoci le spalle per avviarsi in cucina.
Subito io scoppiai a ridere,e Tanya cominciò a parlare.
<< visto…noi non ti abbiamo mentito,è lei la bugiarda >> poi si aggiunse alla mia risata mentre con la mano indicava la macchia rossa che c’era sui pantaloni d’Irina.
Non avrei mai pensato di dover ringraziare il ciclo,ma in quella situazione fu in grado di aiutarmi!
***
Ho ottenuto ciò che volevo,Irina stava per andare via,io e Tanya invece eravamo sulla porta pronte ad abbandonare quella casa.
Ma prima di chiudermi la porta alle spalle dovevo fare un’altra cosa…
<< comunque Irina,se tu fossi stata incinta,Edward avrebbe avuto il secondo figlio,non il primo >> dicendo questo me ne andai,non prima però di aver notato il bellissimo ragazzo sedersi sul divano con le mani fra i capelli.
***
<< mamma,oggi zia Alice mi porta al parco,per te va bene? >> io annuì distrattamente andando in camera da letto,ero stanca morta,non fisicamente,ma psicologicamente.
Perché ero felice ora che Irina era andata via?
Perché ero curiosa di sapere se Edward fosse felice di avere una figlia?
Perché ero preoccupata dal fatto che lui potesse odiarmi per averglielo tenuto nascosto?
Semplice,perché lo amo,e anche tanto.
Alle cinque del pomeriggio scesi in cucina per vedere un po’ di televisione.
Ren e Alice erano già uscite,ma lei non sarebbe dovuta uscire con Jazz?
Bé,forse si saranno portati la bambina
 
Edward.
 
<< comunque Irina,se tu fossi stata incinta,Edward avrebbe avuto il secondo figlio,non il primo >> queste parole mi rimbombano nel cervello da più di un’ora.
Mia figlia.
Isabella aveva avuto una figlia…con me!
Per schiarirmi le idee decisi di andare al parco.
Quando mi sedetti sulla panchina verde cominciai a guardare il paesaggio,tantissimi bambini giocavano con i genitori.
Ad un certo punto,una bambina,mi si avvicinò sedendosi di fianco a me.
<< ciao >> la fissai…era lei,la figlia di Bella,mia figlia!
<< ciao >> ricambiai con un groppo in gola,stavo parlando con mia figlia,che aveva già sette anni,ed io non avevo fatto parte dei suoi sette anni di vita.
<< come ti chiami? >> chiese sorridendo,mi somigliava molto fisicamente,stesso colore di occhi e di capelli,e stesso sorriso.
<< Edward…tu? >> sussurrai timoroso.
<< Renee,ma se vuoi puoi chiamarmi Ren…tu sei l’amico di mamma vero? Ti abbiamo incontrato nel negozio di fiori >> io sorrisi e annuì,volevo scoprire qualcosa su di lei,quindi continuai a parlare.
<< allora,sei tutta sola al parco? >> lei scosse la testa indicando una panchina su cui due ragazzi si stavano sbaciucchiando.
<< in realtà sono con loro,ma preferisco lasciargli un po’ d’intimità >> sussurrò con il viso leggermente contrito da quella imbarazzante situazione,io scoppiai a ridere di fronte alla sua smorfia.
<< quanti anni hai…cioè,quando sei nata? >> chiesi,anche se sapevo già che aveva sette anni.
<< sono nata il primo luglio del 2003 >> annuì,per poi riprendere a parlare.
<< quindi fra una settimana compirai sette anni giusto? >> Ren sorrise,e poi si guardò le scarpe.
<< ti piace leggere? >> chiese lei,io annuì sorridente,a quel punto cominciammo a parlare delle cose che ci piacevano,fino a che Ren non mi fece una domanda.
<< è da molto tempo che tu conosci la mamma giusto? >> risposi di sì,poi lei si voltò verso di me fissandomi intensamente.
<< quindi tu sai chi è il mio papà? >> mi pietrificai,ma non risposi,lei sbuffò e continuò a fissarmi.
<< non voglio sapere il nome,ma almeno dimmi se era buono,se voleva bene alla mamma e perché l’ha lasciata,mia madre non mi parla mai di lui >> io sospirai,però poi cominciai a parlare.
<< tuo padre era un bravo ragazzo,più grande della tua mamma,ma l’amava,con tutta l’anima,non fu lui a lasciare tua madre,semplicemente lei una mattina partì,senza dire a tuo padre di aspettare te…I tuoi genitori si lasciarono per uno stupido malinteso,ma tuo padre non ha mai smesso di amare tua mamma,e scommetto che se ti conoscesse comincerebbe ad amare anche te >> Ren aveva continuato a guardarmi,poi,alla fine del discorso aveva sospirato intristendosi << ti somiglia molto sai >> sussurrai,lei subito mi fissò sgranando gli occhi.
<< vive ancora qui? Sa del ritorno della mamma? Sa di me? >> chiese con le lacrime che si erano addensate all’angolo degli occhi.
Non resistetti e l’abbracciai,la tenni stretta mentre lei faceva scorrere le lacrime sulle candide guance.
<< shhh,tuo padre sa di te,e fidati,ti vuole tanto bene,anche se non ti conosce molto…vuole bene a te,così come ama ancora tua madre >> lei si staccò e mi sorrise asciugandosi le lacrime.
<< grazie Edward…lo sai,mi sei simpatico >> mi schioccò un sonoro bacio sulla guancia e si avviò da i due piccioncini,che avevo notato fossero Alice Brandon e Jasper Hale,che la cercavano.
<< sai Ed…vorrei che il mio papà fosse come te >> il mio cuore si allargò,ma prima che potessi dire o fare qualcosa lei era già sparita.
La chiacchierata con la bambina mi aveva però fatto capire una cosa.
Dovevo riconquistarla. Non Ren,ma Bella.
Dovevo riaverla con me,per poter creare una famiglia con la nostra bambina.
Con quella consapevolezza andai a casa,pronto per attuare il mio piano.
 
Bella.
 
<< MAMMAAAA,SIAMO TORNATI >> un urlo mi arrivò alle orecchie dalla porta,corsi all’entrata e subito Ren mi saltò in braccio.
<< ciao amore,ti sei divertita? >> lei sorrise annuendo,poi fissò Alice leggermente arrabbiata
<< sì,però ad un certo punto la zia e un certo Jasper non la smettevano più di baciarsi,sembravano ventose,così mi sono andata a sedere su una panchina e ho parlato con un tuo vecchio amico >> io fissai contrita Alice,lei però mi sorrise e mimò con le labbra un “dopo ti racconto tutto” io annuì e lei sparì su per le scale,seguita da Tanya che era rimasta con me tutto il pomeriggio.
Subito mi sedei sul divano con Ren in braccio.
<< e chi mio amico hai incontrato? >> domandai curiosa,lei mi sorrise.
<< Edward >> il mio cuore prese a battere furiosamente.
Edward.
Mia figlia aveva incontrato Edward,suo padre,l’amore della mia vita!
<< mamma,tutto bene? >> domandò Renee facendomi ritornare alla realtà,io annuì << come ti dicevo,Edward è davvero simpatico,e mi ha anche parlato del mio papà >> la fissai incredula.
<< e cosa ti ha detto? >> lei mi fissava sorridente,mentre io aspettavo timorosa una risposta.
<< ha detto che papà era un uomo buono e che ti amava,che vi siete lasciati a causa di un malinteso e che ti ama ancora >> sospirai e poi continuai a fissarla
<< ti ha detto anche il nome? >> Ren scosse la testa, poi mi afferrò una mano e prese a giocarci.
<< il nome me lo dici tu? >> sorrisi falsa carezzandole una guancia.
<< non ora piccola,un giorno te lo dirò >> lei mi fissò arrabbiata,con le lacrime ai bordi degli occhi.
<< non è vero,tu dici sempre così >> scese dalle mie gambe mollandomi la mano e allontanandosi << sei cattiva! Io ti odio,Edward è stato molto più buono con me,vorrei che fosse lui il mio papà >> corse su per le scale chiudendosi in camera e sbattendo la porta.
Subito Tanya e Alice scesero sedendosi vicino a me,a parlare fu Tanya.
<< cosa è successo? Ren sembrava molto arrabbiata >> le raccontai quello che mi aveva detto e alla fine loro mi abbracciarono comprensive.
<< Vedrai che si risolverà tutto >> io annuì,quando Ren diceva di odiarmi l’unica soluzione era lasciarla da sola in camera,in modo da farla calmare,poi sarebbe lei venuta da me a chiedermi scusa,e io l’avrei subito perdonata,sono pur sempre la mamma,e l’adoro anche se litighiamo.
Per distrarmi decisi di parlare con Alice.
<< allora,cos’è successo con Jasper? >> Tanya,interessata al discorso tese le orecchie per ascoltare.
<< Allora >> e cominciò a parlare,a quanto pareva lei e Jasper erano stati insieme per qualche giorno al liceo,e quando si erano incontrati qualche giorno fa era “scoccata la scintilla” e dopo alcuni appuntamenti si erano rimessi insieme.
Erano una coppia a tutti gli effetti adesso.
Come previsto Ren scese a chiedermi scusa,e dopo un lungo abbraccio andò a mangiare, io non avevo molta fame,quindi cominciai a guardare la televisione dopo poco Tanya tornò a casa. Alle otto ad Alice arrivò un messaggio sul cellulare,mi sorrise poi rapì Ren e disse che saremmo dovute uscire quella sera,quindi andai a vestirmi…
 
Alice.
 
Il cellulare vibrò.
 
From : Edward Cullen.
 
Alice,ho bisogno del tuo aiuto.
Stasera voglio invitare Bella a cena,dille di vestirsi senza farle capire il mio intento.
Ti prego.
Ed.
 
Avevo il numero di Edward salvato nella memoria del cellulare dai tempi del liceo.
Sorrisi e fissai Bella,che a sua volta mi guardò stralunata,le dissi che saremmo uscite e di vestirsi,e allo stesso tempo portai Renee di sopra,ora la parte più difficile era dire tutto alla bambina,ovviamente non le avrei detto che Edward era il padre,quello spettava ai genitori.
<< Ren,ascolta,stasera Edward vuole invitare la mamma ad uscire,tu sei d’accordo? >> lei fece un sorrisone e annuì vigorosamente.
<< Che bello!!! Così la mamma e Edward s’innamoreranno e lui diventerà il mio nuovo papà! >> fissai contenta la bambina accarezzandole una guancia.
<< d’accordo,ora tu rimani qui senza fare rumore,la mamma si preparerà,poi io dirò che tu devi ancora vestirti in modo che quando Edward arriverà la mamma sarà pronta e starà giù ad aspettare >> lei annuì.
Bella avrebbe passato una bella serata!


Angolo di Giuly.
Chiedo umilmente perdono per l'immenso ritardo e per non aver risposto nemmeno ad una recensione.

Spero possiate perdonarmi,
ma in questi giorni davvero non ho avuto proprio tempo.
A scuola sta per finire il quadrimeste e i professori ci stanno tartassando con compiti in classe ed interrogazioni.
Comunque...passando alla storia ( che di certo è più interessante XD )
la scena di Irina che si alza e ha il pantalone sporco mi è venuta in mente qualche tempo fa,e ho dovuto metterla su carta XD
Spero che nell'insieme il capitolo vi sia piaciuto,e vi avviso che manca davvero poco all'epilogo.
Un baciooooo ^^

 
  
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