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Autore: Stellalontana    25/12/2005    1 recensioni
Siate clementi con me, è la rpima ff che scrivo!!!!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ringraziamenti:

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UnicaRaptor: grazie chicca, per avermi recensito!

 

Lady Loris: grazie mille anche a te, per aver riso così di gusto alla mia prima ff!

 

E ringrazio tutti gli altri che mi hanno letto e hanno lasciato un commentino! Questo è l’ultimo capitolo della storia “Finalmente amici”. Mi ci è voluto parecchio per completarlo, perché ho dovuto affrontare un periodo non troppo roseo, comunque spero vi piaccia!! E adesso vi lascio all’ultima mia fatica, che ho scritto un po’ diversa dagli altri capitoli…!

 

The end

 

Beh, devo dire che non è stato male… Io, Draco e Ron stiamo parecchio insieme adesso. Dopo il nostro, ehm, spettacolo c’è stato un attimo di defiance (si scriverà così? Boh, se qualcuno lo sa corregga!!), da parte nei nostri compagni di casa, ma poi tutto è tornato alla normalità. Diciamo che questo periodo è durato dalla sera del 15 dicembre fino a… beh, non è ancora finito del tutto! Diciamo che adesso ci prendono sempre meno in giro per quello che ci è toccato fare… posso dire che questa storia non ha fatto altro che rendermi ancora, se possibile, più famoso. Insomma, ma nemmeno un attimo di privacy… non che mi dispiaccia essere apprezzato dalle ragazze, anzi, molte di loro sono parecchio carine… tipo quella ragazzina di Corvonero, come si chiama?......

 

Priscilla Stuart, Potty. Che c’è, non ti ricordi nemmeno il nome delle tue ammiratrici?

 

Ma lascialo stare un attimo, Furetto, non vedi che sta parlando?????

 

Non venirmi a dire cosa devo fare, colabrodo! Intanto se Potty ha avuto questo spicchio di fama (come se già non ce avesse abbastanza) è anche merito mio!

 

Merito tuo? Proprio non direi!!!!

 

Ok, ragazzi, smettetela di litigare. La colpa (e non il merito) è ti tutti  e tre, ok?

 

Non venire a dirlo a me, Harry… è Malfoy che non è d’accordo!

 

Certo, sono sempre io il bastian contrario, vero? Come ieri che voi due vi siete chiusi dentro a quel bagno… se non c’ero a tirarvi fuori succedeva un bel casino con Silente e Granitica!

 

Non chiamare Granitica, la McGranitt, Malfoy! Se ti sentisse sarebbero guai!

 

Come se già non fossimo parecchio incasinati così!

 

Che cavolo vai blaterando Furetto?

 

Niente, colabrodo! Comunque, credo che quelli che ci stanno ascoltando si siano già stancati dei nostri bisticci… te che dici, colabrodo? Continua Harry.

 

Ah, adesso sarebbe colpa mia? Sei stato tu ad interrompere Harry per primo, non scordarlo, Furetto, e poi, non sono io che attacco sempre briga con quelli che mi stanno intorno! Lo sai benissimo che cosa ne penso di quelli come te! E come se non bastasse sei diventato così irritante da risultare insopportabile più di prima lo sai?

 

 

Malfoy? Cos’è, non rispondi? Troppa paura?

 

Ehm, ragazzi? Non sarebbe ora di smetterla?

 

 

Malfoy?

 

 

 

Io ti ammazzo Weasly!!!

 

Harryyyyyyyyy!!!!!!!!!

 

Finalmente un po’ di pace… Malfoy e Ron si stanno ammazzando per benino e io ho il tempo per finirvi di raccontare… Dunque, il giorno dopo…

 

FLASH BACK

 

Harry, Ron e Hermione scesero per la colazione prima del solito quella mattina. I due amici, certo non volevano incontrare nessuno. Era la mattina piovigginosa del 16 dicembre, subito dopo lo spettacolo di Harry, Ron e Draco. I tavoli di Serpeverde e Corvonero erano deserti. Quello di Tassorosso ospitava alcuni assonnati ragazzi del primo anno e quello di Grifondoro soltanto Ginny Weasly. Harry si accasciò accanto alla ragazza, con un gemito. Ginny alzò la testa dal suo porridge e lo guardò, alzando un sopracciglio.

“Eri troppo carino ieri sera! Tutto rosso, rosso!” lo schernì appoggiandogli la testa sulla spalla. Il ragazzo sbuffò, prendendo una fetta di pane tostato e spalmandola con una dose oscena di marmellata che in breve tempo gli colò sulle mani. Lui scosse un dito, infastidito, spruzzando marmellata sui capelli di Hermione. La ragazza lo guardò irata. Lui sorrise ebetamente. “Scusa Herm!” disse mordendo la fetta di pane. Ron, con la bocca piena non riusciva quasi a respirare, poi inghiottì un boccone enorme e spalancò gli occhi. puntò un dito per indicare qualcosa dietro Harry e balbettò: “Qu… qu… que… quello… co… co…cos’è???”. Harry si girò di scatto e gli andò di traverso il pane. Sopra la scalinata era stato appeso uno striscione con su scritto: W POTTER, WEASLY E MALFOY! PER UNA SERA FICHI AL MASSIMO!!!! Dalla folla radunata sulle scale si alzarono le voci di centinaia di ragazze che urlavano i loro nomi. Ad un tratto tutti si zittirono. Un Malfoy stranamente calmo e rilassato stava entrando nella sala, vestito con la sua impeccabile divisa scolastica. Quando alzò gli occhi sulla scalinata ora silenziosa, fece un passo indietro, mentre le sue guance si coloravano. Poi la folla esplose in altre grida di giubilo. Il biondo Serpeverde si lasciò sfuggire un gemito. Voltò piano la testa verso il tavolo rosso dorato e cercò con lo sguardo Harry e Ron. I due amici lo salutarono con un timido cenno della mano e Malfoy rispose loro con un altrettanto timido sorriso. Camminando lentamente si sedette al suo tavolo e si versò una tazza di latte.

Harry lo stette a guardare per un po’, poi, quando la folla sulle scale si fu diretta ai rispettivi tavoli si alzò e andò verso di lui. Malfoy inghiottì un biscotto al burro con difficoltà tanto era grosso il groppo in gola che l’opprimeva. Dopo un po’ sentì una mano picchiettare sulla spalla. Si girò e si ritrovò davanti Harry, in jeans e golf.

Che ne dici se ci togliamo da qui? Ron ci raggiunge nella sala comune” gli propose con un mezzo sorriso. Malfoy, un po’ rincuorato annuì e si alzò, spolverandosi le vesti dalle briciole. Ron fece un segno ad Harry e riprese a parlare vigorosamente con Ginny. La ragazzina mandò un bacio a Harry, il quale le fece l’occhiolino rispondendo al bacio. Harry e Draco si avviarono in silenzio verso la sala comune dei Grifondoro. “Merlino” borbottò Harry davanti al quadro della Signora Grassa. Draco si lasciò sfuggire un gemito di sorpresa, entrando nella sala comune rosso dorata. Il bel Grifondoro lo guardò sorpreso. Le guance di Draco si colorarono appena.

“Beh, la nostra sala comune non eguaglia certo la vostra…” spiegò allargando le braccia. Harry rise, gettando la testa indietro.

“Già, lo so!” gli scappò detto. Draco lo guardò incuriosito. “Come sarebbe a dire ‘lo so’?” chiese. Gli zigomi di Harry divennero color vermiglio, mentre lui si girava e si sedeva su una poltrona. “Niente!” sbottò. Draco si sedette su un'altra poltrona, davanti al moretto.

“Niente, eh? Come hai fatto a vedere la nostra sala comune, Sfregiato?”

“Non chiamarmi Sfregiato, Furetto!”

Draco, grazie”

Harry, altrettanto!” ringhiò il grifone artigliando i braccioli della poltrona. Trovarsi il suo nemico numero uno di fronte e avere una gran voglia di strangolarlo non contribuiva a rendere la conversazione un minimo cordiale. Draco rise. Una risata parecchio diversa da quelle a cui aveva abituato Harry. Una risata senza malizia, ironia o cattiveria. Semplicemente, una risata.

“D’accordo… Harry,” disse il biondino annuendo “d’accordo. Vuol dire che mi toccherà scoprirlo da solo…”

“Al secondo anno” grugnì Harry. Draco lo stette a guardare per un momento, poi sulla sua faccia apparve un espressione di comprensione mista a sorpresa.

“Eri convinto che l’erede di Serpeverde fossi io, vero Po… Harry?” chiese alzando la voce.

“Stai calmo Ma… Draco. Calmo. Lo pensavo, ma non ne ero del tutto convinto. E ti spiego anche il perché. Tu eri troppo scontato. Odi i mezzosangue, i babbani, questa scuola e me… insomma, usa un po’ di fantasia. Tutti pensavano che fossi tu!”

“Veramente pensavano che fossi tu, l’erede. Sei un rettilofono!” si negò Malfoy scuotendo la testa con decisione. Harry sbuffò.

“Su questo non hai tutti i torti,… Draco. Comunque tu eri il mio primo indiziato!” sostenne il ragazzo. Draco ridacchiò.

“E comunque, Harry, io non odio i mezzosangue, almeno non tutti……” sussurrò mentre le sue guance si coloravano. Harry lo guardò stupito. Poi la sua bocca si contorse in un ghigno. “Vuoi dire che esiste una mezzosangue che fa battere il tuo cuore di pietra, Dracuccio?”

lo schernì ridacchiando. Draco arrossì ancora di più. In quel momento le sue guance erano rosa acceso.

E chi è, Dracuccio?” chiese Harry sporgendosi sulla poltrona. Draco scosse la testa.

“Non ti riguarda…” sussurrò.

“Davveeeeero? Io credo di sì. Vediamo un po’… deve essere parecchio tendente al serpente per farti innamorare Dracuccio!” sostenne il bel Grifondoro alzandosi. Malfoy sbuffò.

“La conosci” si arrese. Harry si voltò di scatto. I suoi occhi divennero fessure. “Davvero?” chiese. Draco annuì.

“Descrivila!” lo pregò. Draco sbuffò ancora.

Alta, capelli castano chiaro lunghi e ricci, occhi cioccolato… e stava con Krum… contento???” urlò Draco alzandosi di scatto. Harry fece un passo indietro. Analizzò con attenzione ciò che aveva detto Draco e poi scoppiò a ridere. Il biondo Serpeverde aspettò che avesse finito di ridere. “La cosa ti diverte, Sfregiato?” chiese quando le risate del moretto furono terminate. Harry si asciugò gli occhi con il dorso della mano, togliendosi gli occhiali. Se li rimise e guardò la faccia accesa di Draco.

“Hermione? Ti sei innamorato di Hermione? Ma dico, la mia migliore amica! Non ti filerà mai! Tu sei un Serpeverde!” lo schernì. Per un attimo gli occhi di Draco si rabbuiarono, distolse lo sguardo dagli occhi smeraldini di Harry e si sedette di nuovo sulla poltrona. Harry lo guardò stupito. “Draco?” lo chiamò. Il biondino non rispose. Harry si avvicinò alla poltrona e si inginocchiò davanti a Draco, fissandolo negli occhi. quello che vide non gli piacque affatto. Draco piangeva. Piangeva in silenzio, senza singhiozzi, senza strilli. Solamente due solchi salati gli rigavano le guance. Gli occhi color ghiaccio si fissarono in quelli verdi del Grifondoro, provocandogli dei brividi di freddo lungo la spina dorsale. “Non sai quanto vorrei essere come te, Harry” la voce di Draco era poco più di un sussurro, impregnato dal pianto. Harry lo guardò stupito. “Tutti ti amano, Harry. Non solo perché sei il bambino sopravvissuto, ma perché sei una persona splendida. Sai… mi ci è voluto parecchio per capirlo… troppo, forse. Sette anni di ingiurie e sberleffi. Non trovi che sia venuta ora che giochi a carte scoperte?”

Harry annuì, incredulo per ciò che Malfoy gli stava rivelando. Con un sospiro rantolante Draco continuò, mentre le lacrime scorrevano lungo le sue guance: “Mio padre mi ha sempre allevato in una sorta di caserma. Regole, regole, sempre e solo regole. Mio madre è completamente succube di mio padre. Completamente. Che cosa dovrei fare io, se non obbedire ciecamente a lui? Non posso fare altrimenti. Mi accuserebbe di essere un rammollito, un perdente. Sai, Harry, tutti mi rispettano, ma non perché sono Draco, perché sono un Malfoy, perché sono crudele e spietato, perché sono la fotocopia di mio padre. Non mi amano, Harry, mi odiano. Odiano la mia famiglia, odiano tutto quello che ha a che fare con me. Tutto.

Sai, un giorno, l’anno scorso, Hermione mi venne a cercare in Biblioteca. Avevo preso in prestito un libro che le serviva. Ancora non avevo capito quanto la volessi. Per fartela breve non prese mai quel libro, ma io mi beccai una sonora sberla in pieno viso. Mi lasciò l’impronta della mano per un giorno interno” Draco fece un buffo verso, a metà fra un singhiozzo e un sorriso. Harry lo stava ad ascoltare a bocca aperta. ‘Confessioni di un Serpeverde… e di Malfoy, poi… chi l’avrebbe detto. Anche lui ha un cuore… e che cuore…’ pensò il moretto.

Sai, Harry, mi sono accorto di provare qualcosa per lei solo l’anno scorso. La vidi litigare ancora con Weasly… sai credo che ancora lui non abbia capito di volerle bene… beh, meglio per me no?” aggiunse Draco tirando su col naso e appoggiando la testa sullo schienale della poltrona.

“Draco?” lo chiamò Harry. Lui aprì gli occhi fissandoli in quelli verdi. “Credo che sarai un grande amico, per noi…”

 

 

 

Ecco, più o meno questo è quello che è successo il sedici… insomma, abbiamo scoperto che il nostro serpente ha un cuore…

 

Potevi almeno non sbandierarlo ai quattro venti, Potter!

 

Ti vergogni, ahia, Furetto????

 

Tu non parlare colabrodo, potresti farti di nuovo molto male!!!!

 

Sempre ad attaccar briga voi due vero?????

 

Hermione………!!!!

 

Ecco, ora fa, ahia, l’innamorato perso…

 

Almeno lui ha capito che io sono una ragazza prima che diventassi troppo vecchia!!! Draco! Mi fai il solletico! Smettila!

 

Ah, ah! Sei mia, Granger, lo sai ormai!!!!!

 

Certo come no?! Smettila di fare lo scemo Furetto, dovete ancora completare il discorso.

 

Sì padrona, faremo quello che vuole.

 

Harry!!!! Mi ci è voluta un’ ora per trovarti… ma che state facendo? Ah, Herm e Draco si stanno baciando… Ron… Ron cosa hai fatto alla faccia?????

 

Oh, ciao Ginny!!!

 

Ecco, un altro Weasly!

 

Taci Furetto!!

 

Vedi, Ginny, un Furetto mi ha graffiato!!!!!!!!

 

Ha iniziato quel colabrodo di tuo fratello, Weasly. Io non c’entro niente… o almeno, poco.

 

Va bene, Malfoy, va bene. Comunque, credo di essere stato abbastanza esauriente. Di sicuro avrete capito che Draco ed Hermione si sono messi insieme… ma la volete smettere di pomiciare in questo modo?? Ma non vi vergognate?

 

Nemmeno un po’ sai Potty!!! Anzi, sai che ti dico??? CIAO!!!
Draco Malfoy e
Hermione Granger

 

Tu intanto pensa a raccontare Harry… che poi devo darti una cosa…

 

Cosa?????

 

Va’ avanti… sennò niente!!

 

Sei crudele Ginny! Comunque, io e Ginny stiamo ancora insieme, Ron si è messo con Calì Patil e vanno d’amore e d’accordo e la ehm, punizione pesa ancora sulle nostre teste anche se è stata quasi dimenticata dai prof. Ehm, non tutti… Piton continua a rinfacciarmi quella rissa e naturalmente minaccia di non ammettermi ai M.A.G.O. È crudele da parte sua… ma, non posso dargli torto. Allora Ginny? Ho finito di raccontare!!!!

 

Farò finta che vada tutto bene e che quelli che ci ascoltano abbiamo capito quello che è successo… andiamo Harry? Devo darti quella cosa…

 

Ti seguo ben volentieri Ginny… ah, ciao a tutti, eh?!

Harry Potter e Ginny Weasly

 

Ecco, se ne sono andati tutti…

 

Roooon!!!

 

Calì! Ciao! Beh, allora, dove andiamo?

 

Boh, fa tu, a me va bene tutto…

 

Ok… ehm, ciao a tutti e… divertitevi!!!!

Ron Weasly e Calì Patil

 

 

Com’era? Carino vero? Che ne pensate? Mi lasciate un commentino piccolo piccolo????

Stellalontana

   
 
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