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Autore: Tecla Sunrise    25/01/2011    7 recensioni
2022: Rose Weasley, Albus Potter, Scorpius Malfoy e Audrey Zabini si perdono per i sotterranei di Hogwarts.
1995: per Harry Potter si conclude il primo giorno del suo quinto anno ad Hogwarts con una punizione con la Umbridge.
Certo non si aspetta di trovarsi il suo clone davanti, e sembra che neanche il suo clone sia molto felice di vederlo.
Si, signori e signore, Albus, Rose, Scorpius e Audrey sono finiti nel passato.
Ma se ne staranno con le mani in mano oppure cambieranno il corso della storia?
Tra l'Esercito di Silente, la Umbridge, le lezioni, gli amori e le incomprensioni passeranno un anno assurdo nel tentativo di rendere la conquista della vittoria più semplice e senza inutili sacrifici... ci riusciranno?
********************************
STORIA SOSPESA A TEMPO INDETERMINATO
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo
Capitoli:
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Back to the future
 

- L’Ordine della Fenice -
 

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Capitolo 3: Ti brillano gli occhi, quando sorridi. Non smettere mai di farlo.
 
Scorpius dopo essersi allontanato dai due piccioncini decise di non andare in Sala Comune. Ormai aveva perso la cena, perciò decise di raggiungere le cucine e farsi portare della torta al cioccolato. Si, aveva decisamente bisogno di cioccolato.
 
Litigare con la Weasley lo stancava sempre. Quella stupida, odiosa ragazzina non faceva altro che rispondergli. A qualunque frecciatina. Terribile e petulante.
E secchiona. E bellissima…
 
“Eh???? No ma Scorpius ti è andato di volta il cervello?” si chiese in preda al panico.
 
Cerco di scacciare tutti quei pensieri sulla Weasley e si accorse di essere andato verso la Sala Grande.
 
“Vedi? Pensare a quella zitella ti manda in pappa il cervello caro mio”pensò mentre si apprestava ad andare verso le cucine.
 
In quel momento una ragazzina di circa 13 anni gli si fiondò addosso.
 
“Draco! Non mi hai ancora salutato! Non ci si dimentica di me, Malfoy! Sono una Greengrass mica per niente!”gli disse tutta felice mentre lo abbracciava.
 
Lui se la scollò di dosso con gli occhi sbarrati dalla sorpresa. Chi diavolo era quella nana pazza?
 
“Scusami?!”le chiese fissandola. Sembrava sua madre, probabilmente era una Greengrass di cui non sapeva l’esistenza, tendevano ad essere tanti i suoi cugini.
 
“Draco! Non prendermi in giro!” disse lei, fingendo di essere imbronciata. Ma non ottenne considerazione dal biondino, che la guardava stranito.
 
Perché la nana pazza lo chiamava come suo padre?
 
“Senti non ho idea di chi sia tu ma io di certo non sono Draco” le disse, tentando di essere freddo ma senza riuscirci. Ora che l’aveva guardata bene infatti, quella ragazzina gli stava simpatica.
 
Era molto carina: i capelli biondo scuro le ricadevano morbidi e lisci sulla schiena, e gli occhi, blu, sembravano splendere. Scorpius Malfoy per la prima volta provò profondo affetto per una persona dell’altro sesso; non era amore, né attrazione fisica, bensì un sentimento che gli faceva venire voglia di abbracciare la ragazzina e stringerla a sé per proteggerla e farsi proteggere.
 
“Draco ma che dici? Sono Astoria! Andiamo perché mi prendi in giro?” le disse lei, guardandolo un po’ offesa.
 
Intanto il cervello di Scorpius lavorava e se Rose lo avesse visto in quel momento avrebbe pensato di essere impazzita: Malfoy che pensa. Esperienza unica. (Mooolto spiritoso -.-‘NdScorpius)(zitto tu!NdA)
 
Ok quella ragazza che si chiamava come sua madre, sembrava sua madre, e lo chiamava come suo padre,quindi probabilmente era sua madre.
 
Brillante il ragazzo, eh?
 
Premettendo che la madre di Scorpius cercava sempre nuovi metodi per dimostrare trent’anni invece che quaranta (per’altro riuscendoci), Scorpius non credeva che sarebbe arrivata a ringiovanirsi così tanto.
 
Quindi doveva aver viaggiato nel tempo. Ma ciò era impossibile!
 
Insomma era stato tutto il tempo con la Weasley, poi erano arrivati Al e Audrey e erano usci…
 
LA PORTA! Ecco qual’era il problema! La porta! E quella cavolo di luce!
 
Oh, Al l’avrebbe pagata, era lui che aveva detto di prendere quel passaggio e ci era finito dentro!
 
Intanto Astoria continuava a fissare “Draco” sempre più preoccupata.
 
“Dra… Dra ma stai bene?” chiese piano.
 
Scorpius la guardò e gli uscì spontaneo un sorrisone. Sua madre era troppo tenera e carina a tredici anni!
 
“Draco… andiamo in camera tua?” gli chiese poi maliziosa lei.
 
Come non detto.
 
“Mam… Ma Astoria! Sei piccola!” le disse scandalizzato. Doveva essere sì e no al terzo anno!
 
“Dra me lo dici da un anno quando la finisci?!” Scorpius tirò un sospiro di sollievo. Suo padre non era così bacato come credeva.
 
“E poi” continuò prima che Scorpius potesse parlare “odio che ti porti a letto la Parkinson! Insomma! Non fa che prendermi in giro! Mi avevi detto che ero la tua ragazza preferita!” e corse via con un singhiozzo.
 
Scorpius era allibito. Sua madre era petulante e pure zoccola.
 
La persona posata, dai modi gentili e il carattere forte che sarebbe stata nel futuro sembrava inesistente.
 
Pensò bene che per evitare altri incontri sarebbe stato meglio andare in Sala Comune.
 
Quando però arrivò trovò davanti al ritratto del Barone Sanguinario una ragazza e un ragazzo che litigavano.
 
“Stupido Zabini! Io esco con chi mi pare e piace e non ho intenzione di farmi mettere i piedi in testa!”
 
“come credi, ma tu Steeval non lo vedi più capito?”
 
“Ma come osi?! Stronzo! Io non sono ai tuoi ordini!”
 
“sei mia Daphne, perciò decido io. E io decido che Steeval va a quel paese!”
 
“Ah sì? E da quando sarei tua di grazia? Da quando mi hai tradita con Millicent? Con Tracey? Credi che non le senta quando parlano di come te le porti a letto? Sei patetico. Come ti permetti… come ti permetti di essere geloso? Tu mi hai persa Blaise, per sempre, quindi non vedo come tu possa accampare qualche diritto su di me!” la ragazza, con i capelli biondi e gli occhi azzurri, sembrava seriamente sul punto di piangere.
 
Quando la vide in quello stato lo sguardo arrabbiato del ragazzo di colore con cui stava litigando si addolcì e la fissò un po’ prima di parlare.
 
“Daph.. Daph io non ti ho mai tradito. Ora finalmente capisco perché mi hai lasciato… mio dio, quelle vacche… lo hanno fatto alla fine. Vieni con me, e ti prego non piangere! scusami per le cose che ti ho detto ma adesso ti dimostrerò che sono innocente. Credo che Piton non si arrabbierà se frughiamo un po’ nelle sue dispense… dovrebbe esserci una boccetta di Veritaserum se non sbaglio.”
 
Le sorrise e le asciugò una lacrima che le aveva rigato la guancia. Prima che lei potesse protestare la prese e si mise a correre verso l’aula di Pozioni, incurante degli altri.
 
Infatti Scorpius fu più o meno travolto dallo zio.
 
“scusa Dra!” fece lui, senza però smettere di correre. Scorpius potè vedere il sorriso felice che sua zia cercava di nascondere in tutti i modi quando Blaise la guardava.
 
Eh sì, quei due erano proprio cotti a puntino!
 
In quel momento qualcuno gli saltò addosso (di nuovo), e si ritrovò steso a terra con Audrey che lo abbracciava.
 
“Drey!! Drey meno male! Siamo nel”
 
“passato! Lo so, ho visto il mitico trio con Albus prima”
 
“io ho visto mia mamma! E anche i tuoi che litigavano”
 
“litigavano? Aspetta… è il quinto anno. Ah, sì mi ricordo: mami mi raccontava sempre di come papo bevette il Veritaserum per farle capire quanto l’amava. Se non sbaglio da quel momento non si sono mai più lasciati. Anche se io so che una volta all’anno, il due settembre, mami glielo fa bere per provare ancora il suo amore. Per quanto ne so papo ha risposto solo una volta negativamente… ma non mi hanno mai spiegato bene in realtà.”
 
Scorpius scoppiò a ridere: sua zia era un genio!
 
“vabbè ora che facciamo?” le chiese quando riuscì a smettere di ridere.
 
“adesso andiamo nella Stanza delle Necessità, Al e Rose dovrebbero essere lì!”
 
“umm.. va bene andiamo”
 
Si alzarono e si avviarono velocemente al Settimo piano, per poterci finalmente capire qualcosa.
 
***
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Rose, dopo essere stata più o meno insultata da quell’ameba di Malfoy, decise che la sua presenza non era più necessaria. Che s’impiccasse, quel biondino!
 
Furiosa si diresse veloce verso la biblioteca. Aveva bisogno di distrarsi, perciò avrebbe continuato a leggere il suo libro sulla rivolta dei folletti – che sono davvero rilassanti, si sa –
 
Ma prima che potesse varcare la soglia della biblioteca andò a sbattere  contro qualcuno. Un armadio, forse.
 
Era caduta a terra, ma quando alzò gli occhi si chiese se per caso fosse impazzita di colpo. Di sicuro era colpa di Malfoy, era sempre colpa sua.
 
Perché davanti a lei c’era suo zio George che la fissava divertito. Ma la cosa più sconvolgente era la figura accanto a lui, ovvero la sua copia perfetta.
 
Non è possibile, si disse, mentre incredula fissava lo zio.
 
“Hey! Scusa se ti sono venuto addosso! Sei nuova? Non ti ho mai visto in giro!” esclamò George mentre l’aiutava a rialzarsi.
 
Lei continuò a fissarli muta con gli occhi sbarrati.
 
“Emm… George mi sa che è sotto shock!” bisbigliò la fotocopia di George. Che in realtà non era così uguale. Sembrava più sicuro di sé stesso in confronto a George. C’era qualcosa nel portamento che lo rendeva diverso.
 
Non che George non ostentasse sicurezza, ma sembrava che brillasse di luce riflessa del fratello. Eh si, quello non poteva essere altro che Fred. Ma tutto ciò non era possibile. Ovviamente quel pasticcione di Al doveva trovare l’unica porta del tempo di Hogwarts!
 
“beh Fred… d’altronde la mia bellezza abbaglia, è vero!”
 
Ormai Rose non aveva più dubbi. Si trovava nel passato, era l’unica spiegazione logica, e lei era sempre logica.
 
Ora, mentre l’eccitazione la invadeva, doveva pensare ad una buona scusa da rifilare ai suoi zii. Si costrinse a non abbracciare Fred e li fissò fingendo sorpresa.
 
“ah.. oh scusami! Si sono nuova, mi chiamo Rose. E voi siete?” chiese contenta.
 
Fred sorrise calorosamente a quella ragazza, gli ricordava Ron, infatti era arrossita nella zona orecchie come solo lui era capace di fare. E era contenta come Ron quando vinceva a Quidditch contro di loro nel campetto della Tana.
 
Aveva infatti quel speciale luccichio negli occhi che solo Ron possedeva. A Ginny, ad esempio, gli occhi non cambiavano quando era felice. Ma si vedeva la differenza quando diventava triste, come se in realtà quegli occhi fossero sempre felici.
 
E senza rendersene conto, abbracciò la ragazza, che, stranamente, ricambiò.
 
Si staccò e la guardò intensamente. Lei sembrava sul punto di piangere, ma gli occhi erano sempre felici.
 
“Ti brillano gli occhi, quando sorridi. Non smettere mai di farlo”
 
E Lì Rose non ce la fece più. Sotto lo sguardo attonito di George, che aveva la strana impressione di essersi qualche passaggio cruciale, scoppiò a piangere dalla gioia e tornò ad abbracciare l’unico zio che non avesse mai conosciuto se non dai ricordi.
 
Sì, c’era un risvolto negativo nel rivivere tutte le avventure dei propri genitori: vivere anche i loro dolori. Al, James, Lily, Hugo e lei erano scoppiati tutti a piangere disperati quando avevano visto il ricordo della morte di Fred, come per quella di Silente e quella di Sirius. Anche suo padre, Ron, e Ginny, non erano riusciti a trattenersi ed erano scoppiati a piangere con loro. Sua madre invece aveva fatto un sorriso pieno di amarezza e dolore e l’aveva abbracciata forte, mentre Harry aveva sorriso anche lui, ma con meno dolore, come se avesse passato quella fase e fosse al livello: pensa a lui e scoppia a ridere. Li aveva consolati tutti, Rose se lo ricordava bene. Era stato fantastico: lui li aveva capiti alla perfezione e li aveva fatti ridere al ricordo di Fred.
 
Fred. Lo stesso Fred che ora era davanti a lei e l’abbracciava. Continuò a piangere, se possibile ancora più forte di prima.
 
“zio Fred..” gli sussurrò, in modo che sentisse. Lui, ancora abbracciato a lei, la guardò stupito e lei seppe che non avrebbe mentito. Non a loro due. E non avrebbe detto agli altri che loro sapevano.
 
Si staccò di malavoglia da suo zio, si asciugò le lacrime e sorrise.
 
“venite con me!” disse loro, e senza aspettare le reazioni prese la via che portava alle cucine.
 
I due la seguirono e dopo che Rose ebbe zittito George con lo sguardo, raggiunsero la cucina. Gli elfi erano indaffarati come al solito e molti non fecero caso a loro.
 
Mentre i gemelli si chiedevano come sapesse del passaggio delle cucine lei scagliò un Colloportus sulla porta e si sedette ad un tavolo a caso. Subito si precipitarono tre elfi, e lei ordinò tre succhi di zucca e un po’ di pasticcini e bignè. Quando venne accontentata – era l’unica cosa sulla quale lei e sua madre non andavano d’accordo: il C.R.E.P.A.. lei, infatti, la pensava come Ron – si decise a parlare a suoi zii.
 
“Bene è arrivato il momento delle spiegazioni! Io mi chiamo Rose Weasley, e sono la figlia di Ron Weasley e Hermione Granger. Io, Albus Potter – il secondo figlio di Harry Potter e Ginny Weasley - , Audrey Zabini – la figlia di Blaise Zabini e Daphne Greengrass – e Scorpius Malfoy – il figlio di Draco Malfoy e Astoria Greengrass – veniamo dal futuro. Per colpa di quello scemo di Al siamo finiti in un portale temporale e molto probabilmente non c’è modo per tornare indietro.”
 
Inaspettatamente George scoppiò a ridere, mentre invece Fred la fissava estasiato.
 
“il futuro! Ecco perché ci conosci! Ecco perché zio Fred. Ma perché quando mi hai visto sei scoppiata a …” le parole gli morirono in gola, mentre lo sguardo si incupiva. George, che aveva ascoltato le parole, smise di ridere immediatamente e fissò Rose terrorizzato.
 
“Zio, tu morirai tra due anni.” Disse Rose, tentando di trattenere le lacrime.
 
Non sentì l’urlo sconcertato di George.
Non sentì il suo secondo urlo, di dolore.
E non sentì nemmeno il terzo, di disperazione.
 
Lei non sentì niente, niente.
 
Lei fissava Fred, che fissava il pavimento senza emozioni apparenti.
 
Ma poi lo vide alzare lo sguardo, animato da chissà quale forza e girarsi verso suo fratello, che ormai non urlava più. Era in uno stato catatonico. Sembrava uno zombie. A Fred e Rose vennero i brividi a vederlo così.
 
“Hey.. credete davvero che rispetterò tutte quelle cazzate del ‘non cambiare il futuro sennò succede un casino’? non ho intenzione di farti morire Fred. Né tu, né tutti quelli che moriranno. Io e gli altri sappiamo come distruggere Voldemort e lo faremo.”disse loro Rose, con voce sicura. Fred lesse nei suoi occhi una determinazione inattaccabile.
 
George sembrò riprendersi un attimo. Perlomeno cominciò a parlare.
 
“quindi.. Fred vive?” chiese tremante.
 
“oh sì, ti assicuro che il mio zietto non si toglierà dai piedi tanto presto!”
 
Rose poté vedere chiaramente un sollievo indescrivibile invadere le membra di George e sembrò che un enorme peso fosse appena scomparso dalle sue spalle.
 
Pazzesco, quanto George sembrasse più sconvolto di Fred alla notizia della morte di quest’ultimo. Come se non potesse vivere senza di lui.
 
Rose conosceva le potenti magie che rendono i gemelli dotati di poteri magici uniti per sempre, e alla fine era logico. Se vivi per una persona e la persona muore non deve essere tanto piacevole.
 
Perché quella persona lascia un vuoto incolmabile, che ti resterà per sempre nel cuore.
 
Per sempre doloroso.
 
 
Dopo quelle che a Rose parvero ore i gemelli conoscevano tutta la storia e giurarono di non dire niente a nessuno, mai.
A Rose cadde l’occhi sull’orologio. Ormai erano le nove meno dieci, i suoi amici si sarebbero preoccupati. Salutò i gemelli e si diresse di corsa in biblioteca ed entrò appena in tempo. Prese a caso un libro e circa trenta secondi dopo Albus la raggiunse e le disse che era tutti nella Stanza delle Necessità, per decidere cosa fare.
 
Ma lei lo sapeva già.
 
° - ° - ° - ° - ° Parliamone ° - ° - ° - ° - °
 
Buonasera lettori! Questo capitolo è dedicato a Fred che – non so se si era capito – io amo. Mi ricordo la sguardo attonito della mia migliore amica quando ho scagliato il settimo libro della Rowling fuori dalla finestra della casa in montagna.
Devo ammettere che avevo fatto tutto per non sapere niente del settimo libro e ci ero riuscita.
Infatti la morte di Fred mi ha sconvolto. Era talmente inaspettata che prima di lanciare il libro ho riletto la frase almeno tre volte.
Quindi fan di Fred, potete stare tranquille. Lui non morirà. Punto.
Ho pensato inoltre che se fossi stata in Harry e company avrei raccontato tutto ai miei figli, per insegnare loro il coraggio di combattere, ecc. ma avendo a disposizione un Pensatoio è tutto molto più realistico, per questo Rose soffre nel veder Fred.
Per i fan della Rose/Scorpius: abbiate pazienza, ma per ora mi concentro sul cambiare il futuro. Ma non preoccupatevi presto staranno insieme.
 
Ho anche una domanda da farvi. Sono indecisa se fare una Albus/Audrey oppure una Audrey/personaggio del passato. Scrivetemi cosa ne pensate, sono veramente indecisa!!
 
Passiamo a rispondere alle recensioni:
 
Elys: che ne dici della parte Fred? Troppo sdolcinata? J
 
Sailor Saturn: si infatti, la roba di Fred e George complica un po’ le cose… ma Rose è un’emotiva, non poteva mentire ai suoi zii!
 
Amicafelice: si povero Al. Adesso faccio ricadere tutta la colpa su di lui! C:
 
TITTIVALECHAN91: si Draco è una delle parti più succose, la tengo per dopo! E anche io adoro le Rose/Scorpius, più delle Dramioni  perché Hermione ama Ron, fine. Sono perfetti insieme, per quanto Draco sia figo, ecc.
Mentre loro due sono perfetti insieme!!
 
X_MaNgA_X: va bene come prima possibile? si la tentazione è stata troppo forte, quei due per i miei gusti sono troppo lenti nello stare insieme!! Ti ringrazio per i bellissimi complimenti! Un bacio :*
 
Grazie anche alle persone che mi hanno aggiunto alle seguite/preferite/ricordate! Mi fate arrossire!
Baci,

Victoire15 
 

  
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