Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: adamantina    25/01/2011    3 recensioni
E se … un undicenne Draco Malfoy non fosse stato influenzato così pesantemente dalla sua famiglia?
E se … Hermione Granger non avesse incontrato Harry Potter e Ron Weasley sull’Espresso per Hogwarts?
E se … Hermione e Draco avessero stretto amicizia a partire da subito?
E se … questa fosse una Dramione, sì, ma all’incontrario?
Di solito Draco ed Hermione si odiano a morte per poi imparare ad amarsi. Cosa sarebbe successo se prima si fossero amati, e poi … ?
Genere: Malinconico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

SECONDO ANNO

 

L’estate è passata, i tre mesi volati via così velocemente che neanche se ne sono resi conto. O forse sì, ma quale dodicenne sano di mente ammetterebbe di aver sentito, almeno un po’, la mancanza della scuola?

Pur se questa è una scuola straordinaria come Hogwarts, ben pochi.

Tuttavia ad Hermione è mancata Hogwarts.

E se ne rende conto mentre intravede, dal finestrino dell’Espresso, le alte mura del castello.

Le è mancata la scuola, le sono mancate le lezioni, la biblioteca, il Lago, i giardini, le risate, le notti sui libri, la Sala Comune, i compagni di Casata … ma soprattutto le è mancato il ragazzino seduto accanto a lei e quasi appisolato.

Draco Malfoy.

E sembra quasi che il cielo limpido e stellato voglia comunicarle qualcosa.

Bentornata.

 

***

 

-Hai sentito della bravata di Potter e Weasley?-, chiede Draco.

Sono a lezione di Difesa Contro le Arti Oscure e stanno aspettando l’arrivo del loro nuovo professore dopo la brutta fine fatta da Raptor l’anno precedente.

-E chi non ne ha sentito parlare?-

Harry Potter e Ron Weasley stanno chiacchierando tranquillamente poco davanti a loro.

-Dio, quanto li detesto.-

-Hanno fatto una cosa molto stupida, ma non penso che avessero cattive intenzioni.-

-Certo, come no.-

Il professor Allock entra in classe, e la sua stravaganza riesce perfettamente nell’intento di distrarli dalle chiacchiere.

 

***

 

-Non ci crederai, Hermione.-

-Che è successo?-

-Hai davanti a te il nuovo Cercatore dei Serpeverde!-

-Ma è fantastico!-

Si abbracciano, entusiasti.

-Mio padre ha comprato delle Nimbus 2001 per tutta la squadra, e non vedo l’ora di cominciare a provare. Potter e la sua squadra non hanno scampo.-

-Un giorno o l’altro mi spiegherai cosa c’è di tanto emozionante nel Quidditch, perché io non ci trovo nessuna attrattiva. Sono felice per te, eh, ma lo trovo tremendamente noioso.-

-Dici così solo perché non sai giocare.-

-Ehi!-

Hermione gli lancia contro il diario che ha in mano, ridendo.

-E un giorno-, prosegue la ragazza, -Mi spiegherai anche cos’hai contro Harry Potter di preciso. Perché a me sembra … -

-Non dirlo. Se dicessi che è simpatico, o qualcosa del genere, potrei pensare di costringerti ad assistere ad un’intera partita di Quidditch.-

-Non sia mai!-

E l’argomento scottante è temporaneamente dimenticato.

 

***

 

La sera di Halloween c’è un gran fermento nella Sala Grande.

Il banchetto è più fastoso che mai.

Hermione è al tavolo di Grifondoro, seduta accanto ad Harry Potter, e ascolta di sfuggita la sua conversazione con Ron Weasley.

Il suo sguardo però continua a tornare verso il tavolo di Serpeverde.

La serata trascorre pigra, ma, quando gli alunni escono per tornare ai loro dormitori, succede qualcosa.

Mrs Purr, la gatta di Gazza, viene trovata pietrificata.

Tutti gli studenti possono leggere su un muro, scritto con quello che sembra sangue, che “La Camera dei Segreti è stata riaperta”.

 

***

 

Hermione si trova a lezione di Storia della Magia.

Gli studenti mormorano incessantemente e le impediscono di concentrarsi e di prendere appunti, ma d’altra parte non ci riuscirebbe nemmeno se ci fosse il più completo silenzio.

I fatti della sera precedente sono incredibili.

Alza la mano e Rüf impiega qualche minuto ad accorgersi di lei.

Dopo molte insistenze, cede alle richieste pressanti degli alunni e risponde alle loro domande sulla Camera dei Segreti.

 

***

 

-Draco?-

-Dimmi.-

Stanno studiando in biblioteca, ma Hermione è nervosa.

-Un ragazzino del primo anno è stato pietrificato.-

-Lo so, l’ho sentito dire.-

Hermione, sempre più tesa, abbassa la voce.

-C’è una cosa che ti devo chiedere.-

-Sarebbe?-

Un’esitazione.-

-Draco … un sacco di gente crede che l’Erede di Serpeverde sia tu.-

Il ragazzo alza gli occhi dal libro di Pozioni. Il suo sguardo è gelido e trafigge la Grifondoro con un’espressione che lei non gli ha mai visto prima.

-E tu ci credi?-

Lei fa una breve pausa prima di rispondere, misurando attentamente le parole:

-Non voglio crederci. Ma … ammetto che i sospetti di Harry non sembravano così infondati, e nemmeno le sue prove, a dirla tutta.-

-Harry?- Il Serpeverde si alza in piedi, disgustato. –Si tratta di Potter, quindi, non è così? Sarebbe lui “un sacco di gente”? E questo include anche il suo amichetto Weasley, immagino.-

-Draco … -

-No, Hermione. Se preferisci credere a loro piuttosto che a me, tanto mi basta.-

-Vorrei solo che mi dicessi la verità.-

-Il fatto che tu possa anche solo pensare che io potrei fare una cosa del genere la dice lunga.-

Draco si alza, raccoglie le sue cose e si allontana, ignorando le vane parole di Hermione per fermarlo.

 

***

 

La situazione peggiora. Justin Finch-Fletchley e Colin Canon vengono trovati pietrificati, seguiti dopo poco tempo da una Corvonero e dal fantasma di Grifondoro, Nick-quasi-senza-testa.

I sospetti si fanno sempre più fitti.

-Draco.-

Sono appena usciti da una lezione di Pozioni.

Lui le lancia un’occhiata ma non si ferma.

-Draco, per favore! Aspetta un secondo.-

-Cosa vuoi?-

-So che non sei tu l’Erede di Serpeverde.-

-Perché, te l’ha detto Potter?-

La brevissima esitazione di Hermione è sufficiente come risposta.

-Fantastico. Mi piacerebbe sapere perché non presti orecchio alle voci che dicono che è lui l’Erede.-

-Sono tutte sciocchezze.-

-Hai delle prove?-

-Beh … no, ma … -

-Potter è Rettilofono.-

-Questo non significa nulla.-

-Tranne il fatto che hai più motivi per credere che sia lui l’Erede di quanti tu non ne abbia per pensare che lo sia io.-

-Tu sei Serpeverde.-

-Sì, io e altri duecento studenti della scuola.-

Draco si allontana rapidamente e non le lascia il tempo di replicare.

 

***

 

-Non capisco-, si lamenta Hermione. È seduta nella Sala Comune di Grifondoro accanto a Harry e Ron. –Gli ho detto che sospettavo di lui e si è infuriato. Va bene, questo lo posso capire. Ma poi gli ho detto che mi ero sbagliata e si è infuriato ancora di più! Vi sembra normale questo?-

-È un idiota-, taglia corto Ron, sgranocchiando una Cioccorana. –E io penso ancora che potrebbe essere lui l’Erede di Serpeverde.-

-Davvero, Hermione, dovresti stargli alla larga. Quel tipo è inquietante e credo che nasconda qualcosa, anche se non è lui l’Erede.-

Lei si limita a sbuffare e se ne va, lasciandoli stupiti.

Questo non mi aiuta per niente.

 

***

 

Hermione è decisa a scoprire quel mistero. Sa che Harry e Ron stanno indagando, ma lei ha dei sospetti.

Gli indizi sono tanti –il fatto che le vittime siano pietrificate, le voci che Harry sente nei muri, le scritte- e lei sente di essere vicinissima ad una conclusione che però non riesce ad afferrare.

Poi, sfogliando l’ennesimo libro in biblioteca, si illumina. Spalanca gli occhi e scatta in piedi. Strappa la pagina dal libro (sentendosi subito in colpa per questo) ed esce di corsa.

Deve parlarne con qualcuno –Harry, Ron, la McGranitt, Draco, chiunque.

Ma poi …

 

***

 

-Malfoy.-

Draco sta uscendo dalla Sala Grande e incrocia Harry.

-Che vuoi, Potter?-

-Volevo solo che lo sapessi … Hermione è stata pietrificata.-

Harry si allontana, lasciando Draco senza parole.

Sembra sia stato pietrificato anche lui.

Si avvia subito verso l’infermeria, quasi di corsa.

Deve vederla.

Ma quando arriva vede che lei è attorniata da altri –Harry Potter e Ron Weasley.

Una morsa di gelosia gli attanaglia le viscere. Perché ci sono loro lì? È lui il suo migliore amico. Perché la McGranitt ha avvertito loro?

Perché doveva succedere proprio a lei?

Draco aspetta che l’orario di visita finisca. Si nasconde dietro ad una colonna quando i due amici escono, e aspetta che Madama Chips si appisoli.

In tutto sta lì in piedi almeno tre ore, ma alla fine riesce ad entrare.

Silenzioso, si avvicina al letto. Hermione è lì, immobile, fredda, come morta.

Stringe i pugni e sente le lacrime pungergli gli occhi, ma non le lascia uscire. Lui è un Malfoy, non può mostrare debolezza. Non può.

Rimane fermo e zitto accanto a quel letto fino all’alba. Quando sente Madama Chips grugnire, se ne va e torna in dormitorio. Nonostante la lunga veglia, non riesce a prendere sonno.

 

***

 

Tutto il resto succede in fretta.

La notizia della scomparsa di Ginny Weasley fa il giro della scuola in un minuto, così come quella dell’immediata chiusura di Hogwarts.

Non c’è altro da fare –la ragazzina è praticamente già data per spacciata.

Ma poi, arriva lui. San Potter, il Bambino-che-è-sopravvissuto, l’Eroe del Mondo Magico, il Prescelto, lo Sfregiato.

E salva la situazione.

Draco non sa esattamente come ci riesca –Silente tiene ben nascosti i suoi segreti- ma quello che è certo è che l’Erede di Serpeverde è scomparso, il mostro ucciso.

E, quando le Mandragole sono pronte, le vittime del Basilisco possono svegliarsi dal loro lungo sonno.

 

***

 

 

È l’ultimo giorno di scuola quando le porte della Sala Grande si aprono ed Hermione Granger entra.

Draco spalanca gli occhi e fa per alzarsi, quando la vede correre.

Il suo cuore salta un battito –Dio, è così felice di vederla viva, sana e salva.

Ma poi la corsa della Grifondoro si arresta di fronte ad Harry Potter e lei lo abbraccia.

Maledizione.

Vorrebbe poter dire a se stesso che quella Mezzosangue è inutile, che lui la odia … eppure, quando lei si siede a tavola e si volta verso il tavolo di Serpeverde, cercandolo, e gli dedica un grande sorriso, Draco non può impedirsi di ricambiarlo. È felice che lei stia bene e non potrebbe mai augurarle niente di male.

Nemmeno, Dio non voglia, se passasse tutto il suo tempo a fare comunella con Potter e Weasley.

 

 

Angolo dell’Autrice.

 

Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno recensito, inserito la storia tra seguite, ricordate e preferite.

Mi scuso per l’eternità che ho impiegato ad aggiornare, ma sono stata in vacanza e la fine del quadrimestre mi ha impedito di pensare a qualunque cosa che non fosse scuola.

Prometto che la prossima volta sarò più breve!

Al momento ho prestato i primi tre libri di Harry Potter ad un’amica, perciò, se ci sono delle imprecisioni temporali, è perché non ho avuto modo di controllare quello che mi ricordavo.

A presto,

 

Adamantina

 

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: adamantina