Il
ritorno
Io
e mio marito eravamo
molto in ansia, non avevamo ancora saputo nulla di preciso, solo una
piccola
telefonata quando ancora era sul taxi, poi più nulla.. e non
potevamo neanche
chiamare perché sull’aereo non si potevano tenere
i cellulari accesi.
L’ansia
mi divorava, non
sapevo più che fare, mentre leggevo sul divano per distrarmi
Jacob guardava la
televisione, peccato che cambiava canale ogni due minuti
dall’agitazione!
Forse
avevo sbagliato a
lasciarla andare tutta sola, ero stata un’incosciente.
E
ora?
Non
potevamo fare altro
che aspettare, Jacob sentiva che stava bene, ma non bastava!
-“Bella..
ho paura..”
Aveva
detto Jake molto
preoccupato.
Non
l’avevo mai visto
così, era come un bambino che ha paura del buio, con
attacchi di panico.
-“Tesoro,
stai
tranquillo, andrà tutto bene, vedrai che da un momento
all’altro chiamerà, non
è più una bambina, deve imparare a cavarsela da
sola!”
Avevo
risposto io.
E
così dicendo gli andai
vicino per dargli un leggero bacio sulla bocca, lo
tranquillizzò e cominciammo
a vedere un film d’azione insieme.
Carino.
Ma
sono sicura che mio
marito non ci capì nulla perché il suo
cervello era in tilt, ma feci finta di niente.
-“Da
quando sei così
fifone?”
Scherzai
io per rompere
quell’atmosfera tetra.
-“Ma
ti sembra il
momento di scherzare? Forse tu non hai capito, ma sono davvero in
ansia, ho
mille pensieri per quella bambina, e non mi so dare pace!”
Affermò
lui deciso.
-“Cosa
ti preoccupa
amore?”
Chiesi
io in tono dolce.
-“Tutto!
Il fatto che
non sappiamo dove sia, con chi sia, se ha fatto qualche brutta
conoscenza, e se
tornerà! Ho il terrore di non vederla più! La amo
più di qualsiasi cosa al
mondo! Lei è la mia bambina!!”
Urlò
con quanto più
fiato avesse in gola.
E
così dicendo lanciò il
telecomando sul tavolo andandosene in giardino e lasciandomi sola con
la
televisione accesa.
Ci
rimasi malissimo.
Va
bene che era nervoso,
ma quella reazione mi sembrava un po’ esagerata.
Decisi
di lasciarlo
solo.
Aveva
bisogno di
riflettere secondo me.
Mi
alzai, ripresi il telecomando
caduto e spensi la tv.
Decisi
di provare a
chiamare Nessie.
Non
si sa mai.
Composi
il numero.
Squillava!!
Il
mio cuore cominciò a
battere più forte.
Uno
squillo..
Due
squilli..
Tre
squilli..
Tu, tu, tu, tu, tu!!
Aveva
riagganciato!
Perché?
Cosa
stava succedendo?
Ansia.
Confusione.
Mi feci prendere dal panico,
il mio istinto fu
quello di uscire in giardino per dare l’allarme, ma non
potevo, Jacob sarebbe
morto di infarto!
Decisi
di riprovare.
Uno,
due, tre squilli..
Tu, tu, tu, tu, tu.
Di
nuovo.
O
no!!
Non
sapevo cosa fare,
Jacob era troppo scosso, lo vidi seduto a terra nel nostro giardino di
fianco a
casa che piangeva.
Mi
fece tenerezza.
Ma
non potevo
tenerglielo nascosto, se fosse davvero successo qualcosa non me
l’avrebbe mai
perdonato!
Con
fatica, riposi il
telefono e mi avviai verso la porta-finestra che conduceva al giardino,
mi
fermai ancora un momento davanti ad essa per prendere tempo.
Come
gliel’avrei detto?
Avevo
paura, non solo
per Nessie, ma anche per la reazione di mio marito.
Mi
decisi.
Presi
la maniglia e
affondai verso il basso per aprire.
Alzai
gli occhi.
-“Nessie!!”
Con
mia grande sorpresa
me la trovai davanti!
-“Ma
cosa ci fai qui?
Non eri sull’aereo?”
Urlai
io felicemente.
-“Ehm,
mamma, ho
sbagliato, scusami mamma, posso.. tornare da voi?”
Disse
lei con un filo di
voce.
Non
capivo la ragione di
tale ripensamento, ma, qualunque cosa le avesse fatto cambiare idea, la
ringraziavo.
L’abbracciai
con le
lacrime agli occhi, la strinsi a me, la mia piccola era ancora sicura
tra le mia
braccia e io mi sentivo una donna completa.
-“Tesoro,
ma che è
successo? Perché non sei andata da tuo padre?”
Chiesi
io curiosa.
Lei
si staccò da me, mi
guardò negli occhi e pronunciò delle parole che
mai mi sarei aspettata da lei,
erano parole di una donna adulta che mi lasciarono a bocca aperta.
-“Ci
sto andando ora da
mio padre..”
E
così dicendo si avviò
verso il giardino, Jacob non l’aveva vista arrivare, era
troppo preso dalla sua
tristezza e, sedendosi dietro all’albero non aveva potuto
vedere il suo arrivo,
neanche Nessie l’aveva visto subito.
La
mia piccola a passi
lenti andò verso Jacob.
Io
osservavo la scena,
uscii anch’io in giardino, ma mantenni le distanze per non
creare disturbo, era
una questione padre-figlia, mi avvicinai quanto basta per vedere cosa
succedeva.
Jacob
quando sentì i
passi si alzò e si voltò.
Fermo
immobile.
Anche
Nessie si era
fermata a pochi passi, forse aveva paura di una sua reazione.
Gli
occhi di Jacob si
riempirono di lacrime e un sorriso si dipinse sulle sue labbra, non ci
credeva,
la sua bambina era tornata da lui.
-“Papà..”
Provò
a dire Nessie, poi
presa dal pianto gli corse incontro e gli saltò in braccio,
piangeva come una
bimba e Jacob la strinse più forte che poteva.
Restarono
abbracciati
per cinque minuti, non volevano allontanarsi più
l’uno dall’altro, sembravano
una mamma con il suo cucciolo.
Piangevano
entrambi..
E
io non potei far altro
che commuovermi sorridendo.
Jacob
voleva dirle
qualcosa, ma gli mancavano le parole, non sapeva cosa o come dirlo.
-“Piccola,
come mai sei
a casa? Non hai conosciuto tuo padre?”
Chiese
Jacob in totale
felicità e confusione.
Nessie
diede un’altra
risposta che mi fece restare nuovamente senza parole.
-“Non
mi serve, perché
mio padre è qui accanto a me in questo momento, e tutto
ciò di cui ho bisogno è
qui, a casa mia!”
Jacob
non poteva essere
più felice di così, dai suoi occhi altre
goccioline cominciarono a uscire
solcando ogni parte di quel viso di cui mi innamorai e lo trovai
più bello che
mai.
-“Grazie
amore, sei
tutta la mia vita, non lasciarmi più!”
Affermò
Jacob con la
voce rotta dal pianto.
Là,
in quel giardino di
casa mia, avevo le due cose più importanti della mia vita e,
da quel momento
decidemmo di non lasciarci più.
Avanzai
verso i miei
tesori, allargai le braccia e tutti e tre, anche senza parlare,
restammo in un
abbraccio che esprimeva tutto quello che a parole non poteva essere
detto.
Noi
tre eravamo una
famiglia!
RINGRAZIAMENTI
khika
liz:
ciao mio
piccolo pulcino.. come posso ancora ringraziarti per seguirmi sempre e
tutte le
mie storie? Sei unica e magica e sei davvero simpaticissima.. ti voglio
bene
tesoro e grazie ancora.. ti è piaciuto questa piccola ficcy?
È stata un po’
corta lo so, ma non ho potuto fare altrimenti.. un bacio piccolina..
spero di
non deluderti mai..
sabryepenny:
ciao carissima Sabry.. grazie per aver recensito la mia storia..
sono contenta che ti piaccia.. dunque.. no Jacob non ha avuto
l’imprinting con
Nessie perché ama Bella più di se stesso, infatti
tratta Nessie come se fosse
sua figlia perché amando talmente tanto Bella è
naturale per lui comportarsi
come un padre per la piccola.. è come se fosse sua..
è una ff un po’ originale,
ho voluto cambiare un po’ le cose, spero ti sia piaciuta! Un
bacio cara e
grazie ancora.
Ciao
a tutti ragazzi!
Innanzi
tutto voglio ringraziare tutti
quelli che hanno letto la mia storia, ma in particolare sabryepenny,
miriam90, essebi
per aver recensito la mia storia..e naturalmente il mio tesoro khika
liz
che
non mi abbandona mai, un bacio speciale anche a
ania2692,
rossy87
e ancora lei.. khika
liz
per aver messo questa storia tra le seguite e a amoriiina
e sabryepenny
per averla
messa tra le preferite.
Vi
adoro ragazze
e grazie di cuore.. un bacione a tutte voi!
Spero
che andiate a leggere la mia storia sempre
su questa saga intitolata SESSO CON IL LUPO.
A
presto care!!!
Mostrina