Fanfic su artisti musicali > MultiBand/Crossover
Ricorda la storia  |      
Autore: Something Rotten    27/01/2011    2 recensioni
[Incubus x LostProphets]
Sulla copertina plastificata c'erano gli Incubus, o meglio c'era il loro cantante.
Ian ne era rimasto affascinato dalla prima volta che su Mtv avevano passato il video di "Drive".
Non riusciva a smettere di guardare quel video, aveva anche comprato il Cd ed era stato ad un loro live, ma non c'era mai stato un contatto tra le due band, almeno non nella vita reale, nei sogni di Ian quel ragazzo era quasi costantemente presente.
Aveva preso la rivista per leggere l'intervista.
Ian non leggeva quasi mai quei giornali, anzi li odiava a tal punto da non leggere neanche gli articoli o le critiche che lo riguardavano in prima persona.
Le trovava dannatamente poco costruttive, era cattiveria gratuita quella che usciva dalla penna o dal Pc dei "critici musicali", preferiva continuare per la sua strada senza seguire consigli altrui, era sempre stato testardo ed orgoglioso, forse anche un po bambino.
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Want it all today now Ok, non so perché ma curiosando tra le notizie relative ai LostProphets (è da Wake up che ci sto sotto, non è poi così tanto tempo) ho visto che sono stati comparati agli Incubus, altra band che amo alla follia (Il mio nickname deriva dalla prima canzone da solista del cantante ù___ù)
E tadan è nata questa stronzata colossale.
Risale a "Start something"


"want it all today"

Ian si trovava a casa di Jamie.
Era seduto sul divano, mentre l'altro era al piano superiore a prepararsi per la festa che la casa discografica aveva preparato per l'uscita del nuovo album.
Ian conosceva bene la lentezza dell'amico, quindi si era messo comodo sull'unico divano sgombro da pacchi di patatine o indumenti intimi dell'altro, sperando dormire un po, visto che la festa sarebbe durata fino a tarda mattina.
"Che palle." sbuffava ogniqualvolta che una parte del suo corpo si "addormentava", quel divano era davvero troppo scomodo per lui.
Abbandonata l'idea di riposarsi, si era guardato intorno alla ricerca di un libro o di una rivista da poter leggere per non annoiarsi troppo.
Sul tavolino c'era un unica rivista, una di quelle che parlano delle nuove tendenze musicali e spazzatura varia, un giornale da quindicenni arrapate, insomma.
Sulla copertina plastificata c'erano gli Incubus, o meglio c'era il loro cantante.
Ian ne era rimasto affascinato dalla prima volta che su Mtv avevano passato il video di "Drive".
Non riusciva a smettere di guardare quel video, aveva anche comprato il Cd ed era stato ad un loro live, ma non c'era mai stato un contatto tra le due band, almeno non nella vita reale, nei sogni di Ian quel ragazzo era quasi costantemente presente.
Aveva preso la rivista per leggere l'intervista.
Ian non leggeva quasi mai quei giornali, anzi li odiava a tal punto da non leggere neanche gli articoli o le critiche che lo riguardavano in prima persona.
Le trovava dannatamente poco costruttive, era cattiveria gratuita quella che usciva dalla penna o dal Pc dei "critici musicali", preferiva continuare per la sua strada senza seguire consigli altrui, era sempre stato testardo ed orgoglioso, forse anche un po bambino.
Aveva saltato tutte  le altre pagine, anche se una di esse conteneva la loro ultima intervista ed anche alcune foto, fino ad arrivare all'intervista degli Incubus.
Gli aveva dato un occhiata veloce troppo impegnato ad osservare il viso sorridente del cantante.
Dio, quanto era bello, con quella carnagione chiara che risaltava ancora di più a causa degli occhi e dei capelli notevolmente più scuri.
La sua attenzione, però, era stata catturata da una domanda nella quale compariva anche il nome della loro band.
"Passiamo ora ai LostProphets.. Cosa ne pensa?" chiedeva il giornalista.
"Lost che? Non li ho mai sentiti nominare, sicuramente perché non valgono poi così tanto. Sono sempre informato sulle nuove promesse musicali e se non ho sentito loro, significa semplicemente che non valgono poi così tanto."
"Ma la loro musica è stata più volte paragonata alla vostra, sia come accordi che come voce."
"Oh, non posso rispondere, non conosco e nessuno mi hai mai detto nulla di simile. Mi informerò, ma come ho detto prima se non conosco una nuova band significa semplicemente che non ne vale la pena."
Ian aveva riletto quella riga una decina di volte, per assimilare bene la notizia e forse anche per crederci.
Gli sembrava assurdo!
Non conosceva Brandon di persona ma nei video, nei live o nelle interviste, non gli era mai sembrato essere una persona così cattiva e cinica, forse lo aveva idealizzato, ma ne era rimasto sconvolto lo stesso.
Brandon era il suo idolo e non era piacevole essere trattati così da un idolo!
E per giunta parlava così male di loro senza conoscerli o senza aver ascoltato neanche una loro canzone...
"Hey! Che hai visto in quel giornale? Una tua foto dove sembri un maiale?" aveva chiesto Jamie entrando nel salotto quasi completamente nudo.
"Stai zitto Jamie, vatti a vestire che facciamo tardi." aveva risposto l'altro, gettando malamente la rivista sul tavolino.
"Oh, hai letto quella cosa su di noi, eh?"
"Si, lo sapevi?"
"Certo, l'ho letta, ma non volevo dirlo e soprattutto non volevo che la leggessi. Neanche gli altri lo volevano."
"Cazzo, ho sprecato quattro anni della mia vita dietro a quel coglione, sperando di incontrarlo da persona famosa e magari che ne so...andare a mangiare una pizza, parlare del tour e cose simili! Invece quel coglione spara cazzate senza sapere niente su di noi!"
"Ian, è solo un intervista e soprattutto cosa speravi? Che una volta famoso venisse lì e ti dicesse di andare a letto con lui?"
"Una cosa simile.."
"Il fatto che sei famoso non implica il fatto che puoi piacere a tutti, mi dispiace!"
Jamie era serio anche quando indossava dei boxer rosa, forse era per questo che Ian lo aveva accettato come membro della band.
Era l'unico realista e anche l'unico che avesse un po di sale in zucca o forse l'unico che non si era montato la testa dopo il successo del loro precedente album.
"Lo so. Vestiti." aveva risposto sfilando dalla tasca della giacca un pacchetto di sigarette ed uscendo sul balcone.

Poche ore dopo si erano diretti alla festa, con molti minuti di ritardo come al loro solito.
Ian si era preso anche i rimproveri di Lee per la maniera in cui si era vestito e quelli di Mike per il ritardo, aveva deciso di prendere una birra o forse due al bancone.
Si era seduto in attesa che il barman lo notasse, ma a quanto pare sembrava trasparente.
"Una birra, grazie!" aveva gridato una voce alle sue spalle.
Il barman se ne era accorto quasi subito ed aveva accontentato la richiesta di quel ragazzo.
Ian però aveva intercettato la birra e l'aveva presa lui.
"C'ero prima io, se non ti dispiace." aveva commentato acido.
"Oh, mi dispiace. Non ti avevo notato, allora un'altra birra." aveva detto verso il barman che aveva annuito "Ma tu sei il cantante dei Lost Prophets, come ho fatto a non vederti! Ti aspettavo, sai?"
Ian aveva alzato lo sguardo fissando il ragazzo e rimanendo in silenzio con gli occhi ancora sbarrati dallo stupore.
"Hai perso la lingua?"
"No, mi chiedevo che ci facessi tu qui dopo aver detto quelle cose sulla nostra band...nonostante non la conoscessi minimamente."
"Ma quell'intervista è vecchia e poi mi sono stancato di sentirmi ripetere sempre le stesse cose. C'è sempre una nuova band di squinternati che crede di essere noi." aveva commentato sorseggiando la birra.
Ian era rimasto a guardarlo, incatenato al viso del ragazzo e all'immancabile goccia di birra che scivolava fuori dal labbro.
Doveva uscire a prendere aria, o avrebbe fatto la figura del quindicenne arrapato.
"Ah, allora hai pensato bene di buttare merda su di noi, complimenti! E complimenti anche per la coerenza."
"Non si può cambiare idea? Solo gli sciocchi non cambiano idea. E poi ho già detto che ero semplicemente stufo dei critici o della gente che cerca sempre una nuova band come la nostra. Sembrano pecore, cazzo. Poi ho anche letto che siete dei nostri fan, ma che non avete mai avuto l'idea di copiare o di prendere ispirazione da noi e questo vi ha fatto conquistare alcuni punti."
"Non l'ho detto io, l'ha detto Jamie, lui è un vostro fan. Io non lo sono."
"Strano, perché molte volte sotto al tuo nome c'è quello della mia band."
Ian era stato messo a nudo, l'aveva detto in ogni singola intervista, anche in quelle più cretine ed inutili, che era un loro grande fan, si era tradito.
"Ok, mi hai scoperto. Ora se non ti dispiace vado a fumare."
"Ne avevo giusto voglia, me ne offriresti una?"
Ian aveva sbuffato, porgendo il pacchetto al ragazzo che sorridente aveva ringraziato.
Si era diretto verso l'unica porta che non fosse assediata da innumerevoli persone, quella di sicurezza.
Aveva spinto la porta ed era uscito assaporando l'aria fresca e ristoratrice.
Non si sentiva più accaldato e soprattutto non sentiva più il calore che l'altro emanava e neanche il suo profumo, questo lo faceva stare nettamente meglio.
"Hai anche un accendino?"
Ian gli aveva lasciato tra le mani l'accendino che Jamie gli aveva regalato per natale, quello con le sue iniziali incise.
"Grazie."
Brandon si era seduto a terra, incurante della sporcizia e anche delle bottiglie rotte.
Ian aveva fatto lo stesso, anche se era uscito per non sentire quel profumo alla fine gli mancava, era così dolce da suscitare dipendenza in quelli che lo assaporavano.
"Sai, mi sento un bambino." aveva detto Brandon guardandolo dritto negli occhi "O meglio mi sento un adolescente! Anche se quella fase l'ho passata molto tempo fa. Questi sono i segni che mi sono rimasti." indicava le due dilatazioni che aveva sul lobo.
"Mi sono sempre piaciute." si era lasciato scappare l'altro, arrossendo vistosamente "Perché ti senti un adolescente?" aveva chiesto, cercando di riprendersi e di apparire il più normale possibile.
"Perché non mi era mai successo prima, cioè da quando ho iniziato a lavorare con gli Incubus."
"Cosa?"
"Non mi è mai successo di cercare informazioni su di un'altra band, cercare anche di partecipare ad una loro festa senza invito o semplicemente cercare il cantante della stessa."
Ian arrossiva ancora di più. fingeva di essere un duro, un cinico ed un bastardo, ma in realtà restava sempre una persona dolce.
"E perché l'avresti fatto?"
"Perché mi sei piaciuto subito. Il modo in cui rispondi alle interviste, il modo in cui ti comporti o canti. Anche come ti vesti, non lo so! è una sensazione che non sentivo da un po." "Wow." aveva commentato il più piccolo, guardando a terra pur di non incrociare il suo sguardo.
"Credo di essermi innamorato di te." aveva continuato l'altro, sorseggiando la birra con un apparente calma che non gli si addiceva per niente "Ma non vorrei essere precipitoso, quindi per il momento credo che ti darò solo un bacio."
"Ed il resto?" aveva chiesto l'altro in un eccesso di testosterone.
"Il resto? Forse dopo qualche uscita. Ah! E soprattutto dopo che mi avrai promesso di non cambiare."
"Non cambiare?"
"Si, sai ho conosciuto tante band all'inizio della loro carriera e sembravano promettenti, ma poi si sono commercializzate ed hanno fatto schifo. Promettimi che rimarrai sempre così e forse potremmo uscire insieme."
Ian aveva sorriso, guardando il viso sincero dell'altro e soprattutto pensando alla situazione paradossale e irreale che stava vivendo.
"Beh, lo prometto."
Si era avvicinato al viso del più grande, catturando le sue labbra e spingendo la sua lingua contro alle labbra dello stesso.
"Dovrai aspettare... te l'ho detto."aveva detto Brandon staccandosi dalle labbra dell'altro.
"Ma io voglio tutto adesso." aveva risposto Ian, baciandolo di nuovo...


Ok, come ho detto non so da dove è uscita questa shot ma mi sentivo ispirata.
Inutile dire che Brandon ha abitato i miei sogni perversi per molto tempo, ma chi non l'ha fatto? xD
Alla prossima *-*

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > MultiBand/Crossover / Vai alla pagina dell'autore: Something Rotten