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Autore: Kat Logan    27/01/2011    5 recensioni
"Se questa crudele realtà tenterà di dividerci,ci basterà stringerci con ancor più forza".
Le protagoniste sono Haruka e Michiru, due personaggi di Sailor Moon che adoro particolarmente, spero possiate amarli anche voi quanto me.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Haruka/Heles, Michiru/Milena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il mio ultimo respiro, per te.'
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- Starless night, Though complaints may cross my lips
I want to believe in your warmth
Endless love, I can love even my faults
Because you are my shining star
You are my shining star -
 
Olivia Lufkin
 
 
 
 
Il buio era calato.
Si preannunciava una notte fredda, buia e senza stelle.
Ma Haruka non se ne faceva nulla di quei puntini luminosi nel cielo, a lei bastava la luce che le trasmettevano gli occhi di Michiru, quelle erano le sue stelle.
La biondina era seduta davanti la porta di casa della sua ragazza ad aspettarla, quando sentì un rumore, dei passi leggeri, una brezza marina si stava avvicinando, era lei.
Era tornata.
"Eccoti, finalmente!"
Michiru sobbalzò "Oddio Haruka sei tu! che spavento!"
"Ero preoccupata, sei sparita all'improvviso e a scuola non sei tornata!"
"Ma da quanto sei qui fuori? fa freddo, ti ammalerai!"
Michiru abbracciò Haruka, poi si scostò per aprire la porta.
"Vieni entra..."
"Mi dici dove sei stata?"
"Ora ti racconterò tutto, non preoccuparti.." sospirò Michiru togliendosi il soprabito.
"Un the caldo?" domandò poi cortesemente.
Haruka annuì.
"Sarà un discorso piuttosto lungo...e ti sembrerà incredibile"
"Sono pronta a tutto!"
Michiru agrottò le sopracciglia, i suoi lineamenti morbidi s'indurirono in una smorfia interrogatoria "Ne sei sicura? potresti odiarmi alla fine del mio discorso..."
Haruka si sedette "Continui ad incolparti per qualcosa...qualunque cosa sia, non mi farà odiare la persona che amo, mettitelo in testa". 
Il suo sguardo si rivolse alla finestra, perdendosi nel buio fuori dalla stanza.
A quelle parole il cuore di Michiru sobbalzò per poi accellerare nel suo petto.
"Iniziamo dal principio..." disse tirando un lungo respiro.
Appoggiò il servizio da the sul tavolino, versandone un pò nella tazza di Haruka.
Poi si allontanò, ritornando subito dopo con un album tra le mani.
Si sedette accanto a lei e iniziò a sfogliare l'album sulle sue ginocchia.
"Ci sono un sacco di foto!" osservò Haruka.
"In tre anni ne abbiamo fatte un bel pò!" sorrise Michiru distendendo i muscoli del viso.
Indicò poi con il dito la foto di una donna alta, dai capelli lunghi e scuri.
Lo sguardo appariva severo o forse era lo sguardo di chi riusciva a vedere cose lontane. Avvenimenti che nessun altro poteva conoscere.
"E' la donna di oggi!" esclamò Haruka.
Appoggiò la tazza di the per paura di rovesciare tutto.
Sentiva una scarica di adrenalina attraversarla.
"Esatto. Si chiama Setsuna."
 
"Sailor Pluto, la guardiana delle porte del tempo..." disse sottovoce Haruka.
Il suo sguardo era perso, non guardava più la fotografia.
Le tornò alla mente quel bagliore.
Michiru le posò una mano sulla sua.
"Esatto, tutto bene? ricordi qualcosa?"
"So solo questo, ricordo solo una luce forte...vai avanti..."
"Sailor Pluto, Setsuna, come preferisci...ci aveva incaricato di portare a termine una missione"
Haruka assunse un'espressione confusa.
"Dovevamo riunire tre cristalli che si trovano nel cuore puro di tre persone, per far questo ci sono stati affidati da Setsuna delle capacità particolari, dei poteri..."
Michiru abbassò lo sguardò, strinse le mani in due pugni.
Chiuse gli occhi.
Le immagini di quel giorno misterioso ad Haruka le passavano una dopo l'altra nella testa, come i fotogrammi di un film.
"E' colpa mia..." la voce spezzata dal senso di colpa.
"Un giorno un demone ci ha attaccate, era convinto che uno dei cristalli si trovasse dentro il mio cuore, stava per sferrare il suo attacco su di me quando tu..."
Haruka la interruppe, la scena le tornò alla mente fulminandola "Quando io mi sono messa davanti a te, facendoti da scudo umano, non mi ero nemmeno trasformata..."
Michiru aprì gli occhi di scatto.
"Stupida Haruka, impulsiva, stupida Haruka!! E tu che dicevi sempre..."
"Prima di tutto la missione!" la interruppe nuovamente l'altra.
Sorrise tra se. "Tu sei più importante della missione, lo rifarei altre cento volte".
Michiru la strinse in un abbraccio che somigliava a una morsa.
"Solo che poi...hai perso i sensi e abbiamo scoperto che il cristallo, eri tu a possederlo.
Emanava una luce che avrebbe potuto illuminare tutta questa stanza. Non dovrei nemmeno esser sorpresa da questa cosa. Tu hai rischiato la tua vita per me, solo una persona disposta a sacrificare il tutto per tutto, anche la propria esistenza per qualcun altro o per un nobile scopo può possedere un cristallo nel suo cuore."
Haruka si strinse una mano al petto.
Michiru la guardò, mentre le stelle nei suoi occhi sembrarono spegnersi.
"Ho dovuto togliertelo Haruka, l'ho dato a Setsuna, in modo che potesse farlo viaggiare attraverso il tempo, in mondi paralleli, in viaggi temporali. Spostandosi e non rimanendo a lungo nello stesso posto sotto il suo controllo, non potranno trovarlo".
"Ottimo lavoro, soldato Michiru. Dimmi perchè dovrei odiarti?"
"Ho tolto una parte del tuo cuore no? e in più ho consegnato ieri a Setsuna il tuo lip rod"
"Una parte del mio cuore...io ti ho donato tutto il mio cuore Michiru, lo possiedi tu, che vuoi che m'importi..."
Michiru non credeva alle parole di Haruka, era così calma mentre lei tutto quel tempo temeva avrebbe scatenato un ciclone.
"E se fossi finita in coma perchè ti ho tolto il cristallo e non solo per il colpo che avevi subito dal demone?!"
"Sshhht....se mi hai mandata in coma, mi ci hai anche tirata fuori, hai fatto il tuo dovere ed io non avrei saputo far di meglio".
Haruka la baciò.
Le sue labbra s'incollarono a quelle rosee di Michiru.
"Perchè le hai dato il lip rod?"  domandò poi staccandosi dalla ragazza.
"Perchè non voglio tu sia una guerriera, niente più battaglie o missioni che possano metterti in pericolo".
Le labbra di Haruka rimasero semi aperte. Non sapeva bene cosa dire.
 
La sua mente divagò, riuscì a scavare nelle profondità della sua memoria.
Ricordò una luce intensa, bianca e brillante. 
L'aveva investita quando lei e Michiru avevano aperto un portone dietro il quale si trovava Setsuna.
Ricordò il momento in cui le fu consegnato il Lip rod.
"Sei protetta dal pianeta Urano, mia cara. Sei veloce come il vento e ne possiedi tutta la sua forza e la sua irriverenza". 
Setsuna sorrise.
"Questo ti darà modo di sfruttare al meglio le tue capacità sarai una brava guerriera."
Ma lei quella responsabilità si ricordò di non volerla affatto.
Desiderava solo una vita normale accanto a Michiru.
Nonostante quella volta accettò per lei più che per se stessa, aveva sempre continuato a desiderare di poter essere libera da quella responsabilità.
Decise di essere egoista per una volta.
 
"D'accordo." 
Disse poi tornando alla realtà.
"Ho un'ultima domanda..."
"Dimmi..."
"Tu, possiedi ancora i tuoi poteri o li hai restituiti?"
Michiru indugiò un momento.
"Li possiedo ancora ma solo per un'unica missione".
"Quale?"
"Proteggere te in caso succedesse qualcosa. Sei tu la mia missione, Haruka, non voglio ti accada più nulla".
"Andrà tutto bene, basta che tu rimanga al fianco di questa stupida umana".
"Non desidero altro" Michiru sorrise sedendosi sulle ginocchia di Haruka.
La baciò con tutta la passione che aveva in corpo.
"Rimani qui" le sussurrò all'orecchio.
"E chi se ne va" disse Haruka, con il respiro che le si faceva sempre più pesante.
Il soffio caldo del suo vento, provocò i brividi a Michiru.
 
Anche se quella notte era scura e fredda, e i segreti erano stati svelati, in quella stanza c'era un calore che poteva far invidia all'inferno.
 
 
Note dell'autrice:
 
Miei cari lettori, vecchi e nuovi,i segreti sono stati rivelati!
Avete avuto tanta pazienza ed ecco le risposte ai vostri dubbi!
Come avete potuto vedere è un capitolo esplicativo, tuttavia spero vi abbia trasmesso qualcosa!
Il prossimo capitolo sarà quello finale. Sono un pò triste, mi ci sono affezionata a questa storia e mi son affezionata a voi! Mi piace molto leggere sempre i vostri commenti ai capitoli e vedere "i viaggioni" che vi fate sui personaggi. E naturalmente adoro rispondervi! 
Spero che qualcuno di voi deciderà di seguire la prossima che sarà anche il continuo di questa ( Infatti l'unico dubbio che potrebbe rimanervi, riguardo l'affermazione di Setsuna nel capitolo precedente verrà svelato nella prossima storia). Ed io spero di scriverla con la stessa voglia che ho messo qui e che possa piacervi almeno un pochino.
Per ora è tutto, al prossimo ed ultimo capitolo! ;)
 
p.s Per chi avesse dei dubbi il Lip Rod è la "penna magica" usata dalle Outer Senshi per trasformarsi. Ho usato il nome originale perchè odio le traduzioni italiane come anche le censure! 
   
 
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