Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Segui la storia  |       
Autore: Misao13    27/01/2011    3 recensioni
Ale è una ragazza di 19 anni che spera un giorno di poter incontrare il ragazzo di cui è innamorata, sfortunatamente lui è Nick Jonas il più piccolo dei fratelli rocker:i Jonas Brothers.
La sua vita cambia quando riesce ad andare ad uno dei suoi concerti.
Questa è la prima storia che pubblico spero sia di vostro gradimento e che non vi annoi!Ps:siate clementi u.u Beh che dire... buona lettura!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ecco come promesso un altro capitolo, lo so sono un mito! 2 in un giorno solo! ma questo era uno dei capitoli più belli e non vedevo l'ora di postarlo!Quindi che dire, buona lettura!


“Che ne dite di questo punto?” disse Joe, quando eravamo arrivati ad un punto particolarmente carino della spiaggia.
L’avevamo quasi girata tutta per trovare un posto adatto al nostro picnic.
Il punto indicato da Joe era perfetto, vicino al mare, ma non sul bagnasciuga, lo precedevano un insieme di scogli che costituivano un’altura.
“Mi sembra un posto incantevole” fece Danielle.
“Si perfetto” convenne Kevin.
“E bravo bro!” disse Nick.
“Assolutamente perfetto direi!” conclusi io.
“ehi grazie ragazzi! A momenti arrossivo!” rispose Joe compiaciuto e soddisfatto.
“Si, si, non ti gasare tanto e aiutaci con la roba” lo interruppi io.
Sistemammo la tovaglia e dopo aver disposto le pietanze, panini, tramezzini, calzoni e pizze, fatte preparare poco prima, iniziammo il nostro picnic.
Il tempo passò velocemente e anche il nostro pranzo terminò, con lo stomaco pieno e appagato tutti si rilassarono, io però non mi sentivo di certo stanca per rilassarmi anzi avrei voluto stare di nuovo sola con Nick.
Non starò molto altro ancora con lui, perché ritornerà in America, quindi mi merito di aver un po’ di privacy in più piuttosto che stare in compagnia di tutti gli altri!
Nick interruppe i miei pensieri “che ne dici se andiamo a fare una passeggiata?”
“mi sembra un’idea magnifica” risposi.
Siamo sicuri che questo ragazzo non mi legga la mente? E se fosse davvero cosi? Saprebbe tutti i miei pensieri e desideri in suo riguardo! Ma no che vado a pensare!
“Noi andiamo a fare un giretto” disse Nick ai fratelli porgendomi la mano per aiutarmi ad alzare.
“okay” fece Joe.
“Buona passeggiata” disse Danielle.
La ringraziai con un sorriso, presi la borsa e ci incamminammo lungo la spiaggia, ridevamo e scherzavamo, era davvero bello stare in riva al mare con lui, facemmo molte foto: serie, divertenti e romantiche, ad esempio ne facemmo qualcuna mentre ci baciavamo.
All’improvviso mentre passeggiavamo due ragazze si avvicinarono a noi e molto sgarbatamente –a mio parere –mi spinsero via chiedendo se era davvero il Nick dei ‘Jonas’ lui fu molto cortese e rispose a tutte le loro domande, poi una delle due, una ragazza devo ammettere davvero carina: capelli castano-chiaro mossi, lunghi fino alla vita, bei occhi azzurri, labbra sottili ma belle come il suo sorriso direi, fece “ci facciamo qualche foto?”
“si va bene” rispose Nick molto cortesemente –anche troppo per i miei gusti.
L’altra ragazza, di certo non bella come l’amica, prese la digitale e mentre stava scattando la foto, quella ragazza che era in una posa diciamo “accettabile” si gira e da un bacio a Nick sulla guancia, ma quasi vicino alle sue labbra.
Cosa????? La rabbia mi stava assalendo, come ha osato dare un bacio al mio ragazzo? Dovevo controllarmi perché lui è una rockstar e non deve essere scortese con una fan, infondo non l’ha proprio baciato sulle labbra –ma che dico! –lui si girò a guardarmi ma io nascosi le mie emozioni facendo solo spallucce come a dire ‘se proprio devi essere cosi gentile con le fan’.
La foto sembrava non essere né la prima né l’ultima, ne fecero altre, io mi ero proprio stancata di stare a guardare quella scena cosi decisi “ehi Nick, io torno dagli altri, ci vediamo dopo” mi voltai e mi incamminai verso la direzione dalla quale eravamo appena venuti.
“ehi aspetta un attimo!” fece lui.
Non mi voltai neanche, feci solo un gesto di saluto con la mano.
“dai resta un altro po’ con noi”.
“si dai facciamo qualche altra foto” sentivo dire da quelle due oche.
Non mi andava proprio di tornare dagli altri senza di lui, avrebbero sicuramente chiesto il perché della sua assenza e io non avevo né la voglia né l’intenzione di dire dell’accaduto, tanto sapevo già cosa mi avrebbero risposto “devi capirlo Ale, lui è una rockstar ed è naturale che trovi delle fan, come dire, affettuose! Si affettuose è la parola adatta”.
No affettuose non è la parola adatta: appiccicose, sanguisughe, colla a presa super-rapida, queste si che potrebbero essere parole adatte!
Camminavo e camminavo, quando arrivata quasi in prossimità del posto dove avrei trovato gli altri, vidi tra gli scogli un’insenatura, quel luogo m’incuriosì cosi andai a dare un’occhiata.
Dovetti superare qualche scoglio ma riuscii ad entrare, mi guardai intorno e mi meravigliai dello splendore di quel luogo, era un incavatura a forma di mezza luna dove c’era un pezzo di sabbia e di fronte alle pareti si vedeva benissimo il mare, chissà al tramonto come doveva essere romantico quel luogo, avrei voluto che anche Nick lo vedesse, ma lui in questo momento era ‘impegnato’.
Mi demoralizzai di nuovo cosi decisi di stendere l’asciugamano per stare un po’ da sola a pensare, lo presi e vidi che c’era anche il suo asciugamano cosi stesi sulla sabbia il mio, mi sedetti e mi ci avvolsi il suo come una coperta –almeno se non c’era, qualcosa di suo mi avrebbe fatto immaginare che fosse lui ad abbracciarmi veramente.

Intanto…

-Queste ragazze sono veramente insopportabili, soprattutto questa con gli occhi azzurri- pensò Nick.
Era arrivato il momento di liberarsi di quelle due oche, per di più Ale se n’era tornata dagli altri, sicuramente si sarà arrabbiata moltissimo per quella foto, ha detto di no, ma prima di girarmi, con la coda dell’occhio avevo visto che si faceva verde di rabbia! Altro che fa la tranquilla! Se avesse potuto l’avrebbe squartata viva! Dovevo andarmene assolutamente, mi dovevo scusare e sicuramente avrei avuto qualche rimprovero dai miei fratelli per averla lasciata andare via.
“ragazze, ora devo proprio andare” feci deciso.
“no, di già?” fece la ragazza con i capelli neri, non ricordavo più come si chiamava, Marta, Martina qualcosa del genere insomma.
“si di già, mi staranno aspettando preoccupati”.
“ti accompagniamo noi, non ti preoccupare per la ragazzina, avrà trovato la via del ritorno”  disse quella che mi soffocava, Gloria.
“tu non ti preoccupare non ho bisogno di accompagnamento e poi la ragazzina e molto più grande di te, ora vi saluto ciao” risposi e mi allontanai.
Percorsi velocemente il tragitto per poter tornare il prima possibile da lei, in meno di cinque minuti ero arrivato, mi avvicinai ma mi accorsi che lei non era con loro –dov’era andata?.
“ehi siete tornati? Aspetta un momento dov’è Ale?” chiese Joe.
“non è con voi? Ha detto che sarebbe tornata qui”.
“no, non c’è, ma perché sarebbe ritornata da sola? Che le hai fatto?” fece Kevin, sottolineando l’ultima frase.
“è successo qualcosa?”intervenne Danielle.
“no io non le ho fatto niente, cioè qualcosa è successo…” cosi iniziai a raccontare di quelle due tipe, della loro scortesia nei suoi riguardi e di quello stupido bacio.
“non avresti dovuto lasciare che se ne andasse da sola” disse Joe.
“ormai non ha più importanza quello che avrebbe o non avrebbe dovuto fare, ora dobbiamo solo cercare Ale” concluse Kevin.
Ci dividemmo e iniziammo a cercarla, io cercavo dalla parte da cui ero venuto, Joe percorse il bagnasciuga e Kevin e Danielle cercarono all’inizio della spiaggia nel caso fosse tornata in strada.
Io ero veramente preoccupato, era da sola in una spiaggia a lei sconosciuta, come anche a noi del resto, e chissà come si stava sentendo, sicuramente era arrabbiata per come l’avevano trattata quelle ragazze ma sicuramente anche per come mi ero comportato io e non mi perdonavo per quello che le avevo fatto.
Giravo ormai da un quarto d’ora quando guardando verso gli scogli notai un buco abbastanza grande, mi soffermai e vidi che era l’entrata di una grotta o un’insenatura –e se fosse caduta li dentro? –dovevo andare a controllare.
Mi arrampicai su per i scogli e scivolai dentro scalandone degli altri, quello che vidi mi tolse il fiato.
Quell’insenatura era a forma di mezza luna e dava proprio sul mare e al centro di essa notai una figura accucciata, guardai meglio e riconobbi il mio asciugamano –l’ho trovata! –mi avvicinai piano per non farmi sentire e a due passi notai che aveva uno sguardo triste, m’inginocchiai e delicatamente da dietro l’abbracciai.

[Punto di vista di Ale]
Guardavo le onde infrangersi sugli scogli e pensavo che fosse soltanto un meraviglioso sogno, dal quale ancora non mi ero svegliata, guardavo l’orizzonte con aria triste e malinconica pensando che presto mi sarei svegliata.
All’improvviso qualcosa di caldo mi avvolse, sentivo il profumo della persona che amavo intensificato, il suo asciugamano stava iniziando a sembrarmi lui!
Un dolce respiro però mi fece risvegliare dal torpore –un oggetto non può respirare! –mi voltai piano e accanto a me il viso di Nick mi guardava sorridendo dolcemente, poi disse “amore della mia vita… perché mi fai preoccupare cosi?”
“preoccupare?” Feci io ancora inebetita dalla magia di quel luogo.
“si preoccupare, non sono soltanto io ad esserlo, tutti ti stanno cercando”
A quelle parole mi riscossi e iniziai a dare significato a quello che diceva.
“come tutti? Ma da quanto tempo è che sono qui?” risposi io allarmata.
“quasi da mezz’ora tesoro” disse lui calmo, si vedeva però che era preoccupato.
“oh cavolo!è da cosi tanto che sono via? Dobbiamo tornare subito, non voglio dare ancora preoccupazioni!” dissi alzandomi di scatto, Nick mi prese il polso e disse
“aspetta, prima dobbiamo parlare” prese il suo cellulare e mandò un messaggio, forse per dire che mi aveva trovata.
“di cosa dobbiamo parlare?”feci io fingendo di non sapere dove voleva andare a parare. Lui mi prese per mano e mi fece sedere su di lui.
“scusami”disse infine.
“scusarti? Io mi dovrei scusare per avervi fatto preoccupare” risposi io.
“non dire stupidaggini…scusami per averti lasciata andare via, scusami per non aver impedito a quella ragazza di baciarmi, scusami per essere stato tanto sciocco” fece Nick stringendo ancora di più le mie mani.
“me lo sarei dovuto aspettare, sai ci ho pensato”risposi alle sue mani più che a lui.
“a cosa ti riferisci? A cosa hai pensato?” chiese lui perplesso.
“a te, a me, a noi, al fatto che tu sei una rockstar e io non sono nulla”
“non è vero, tu non sei nulla –fece lui deciso avvicinandomi di più a lui –tu sei tutto, sei il MIO tutto, senza di te non sarei niente”.
“sei stato senza di me fino a qualche settimana fa,non è vero che non saresti niente” lo corressi.
“si è vero, ma fino a qualche settimana fa sentivo che mi mancava qualcosa, che cercavo qualcosa e che quando l’avrei trovata mi sarei sentito completo, beh indovina un po’ ho trovato te e non mi sentivo cosi completo e felice come mai in tutta la mia vita”.
Mi lasciò le mani e mi cinse i fianchi, io appoggiai le mani sulle sue braccia muscolose.
“ricordi la canzone che stavo scrivendo il giorno che ci siamo conosciuti?” chiese.
“si la ricordo benissimo” risposi io.
“senza saperlo io stavo parlando di te e me ne sono reso conto solo ora”.
“ma tu te ne andrai fra poco e io tornerò di nuovo a essere la solita ragazza sola, riservata e timida che se ne sta per conto suo, come può la nostra storia resistere alla lontananza e non dico qualche kilometro ma a migliaia di kilometri, separandoci anche un oceano”
“non credi nella nostra storia?” fece lui.
“non è che non ci credo… sono solo realista, non mi faccio illusioni” abbassai lo sguardo, sentivo che le lacrime stavano emergendo e non volevo che vedesse i miei occhi lucidi.
“io credo in noi e non sarà un po’ d’acqua a dividerci, verrai a trovarmi in America, fra poco comincerà l’estate e a Natale potrei venire io”rispose deciso.
“ma io non sono ricca come te da potermi permettere un viaggio a Los Angeles!” dissi io.
“e ti fai problemi per questo dettaglio insignificante?” sporse la testa per potermi guardare meglio, io non accennavo ad alzare la testa cosi mi alzò lui.
“sai che ti pagherei io il biglietto” continuò.
“ma i miei non mi manderanno mai” feci io guardandolo negli occhi.
“faremo venire anche i tuoi, anche i tuoi fratelli e tua cugina se lo desideri”.
“cosa? Faresti questo per me?” chiesi.
“per te questo ed altro bambolina mia, ora sei più tranquilla?” domandò lui accennando un sorriso.
“si amore mio però sarei più tranquilla se tu mi baciassi”risposi.
“ai tuoi ordini” sorrise e appoggiò le sue labbra alle mie, ci baciammo per un tempo interminabile poi si allontanò dicendo “ora è meglio che andiamo, che dici?”.
Io avevo il fiato corto e quindi feci solo un cenno con la testa, ci arrampicammo io davanti a lui nel caso fossi scivolata, mentre scalavamo gli scogli mi voltai solo un attimo e notai che sorrideva cosi feci “ti stai godendo una bella vista tu, li sotto?”.
Arrossì imbarazzato ma poi disse “oh è un panorama stupendo dovresti vederlo!” sorrise compiaciuto.
“ne faccio a meno grazie, lascio tutto il panorama per te” riuscimmo ad uscire e tornammo sulla spiaggia, poco distante notai che c’erano le stesse ragazze di poco prima che ci stavano fissando, stavo per abbassare lo sguardo quando Nick mi cinse le spalle e mi baciò nuovamente sotto gli occhi delle due, gialle d’invidia.
Eravamo quasi tornati dagli altri.
“adesso che arriviamo chissà che ramanzina mi faranno tutti, li ho fatti davvero preoccupare”  feci rivolgendomi a Nick.
“si erano preoccupati ma non credo che ne faranno un dramma” mi consolò lui.
“lo spero proprio”.
Arrivammo e appena ci videro Joe, Kevin e Danielle ci corsero incontro. Joe mi abbracciò e mi fece girare alzandomi da terra “stai bene per fortuna!” disse appena mi riportò a terra, li vedevo tutti girare!
“eravamo cosi preoccupati!” fece Danielle abbracciandomi.
“mi dispiace moltissimo per avervi fatto preoccupare, scusate… solo che volevo stare un po’ da sola” mi scusai con tutti loro.
“non ti devi scusare e Nick che dovrebbe farlo, non avrebbe dovuto lasciarti da sola” intervenne Kevin.
Con la coda dell’occhio vidi Nick abbassare la testa, presi la sua mano e la strinsi e guardandolo negli occhi dissi “si è scusato già a sufficienza, credo che lo si può perdonare” mi sorrise e io ricambiai.
“sei cosi buona Ale, se fosse stato per me lo avrei fatto penare!” scherzò Joe.
La giornata passò con il fare bagni in mare, io non sapevo nuotare e Nick e Joe mi prendevano in giro, quest’ultimo più di tutti.
“ah, ah Ale non sapevo che tu eri incapace di nuotare!tutti sanno nuotare” Joe se la rideva schernendomi di fronte a tutti.
“però ha ragione amore, tutti sanno nuotare!” disse Nick.
“ah non ti ci mettere anche tu per favore e poi non è vero che tutti sanno nuotare conosco parecchie persone che non sono capaci, comunque per la cronaca io sapevo nuotare e solo che poi non lo so è come se avessi avuto un trauma e non riuscissi più a farlo” risposi io imbarazzata.
“mi dispiace, vabbè basta che riesci ad entrare in mare” fece lui comprensivo.
Passammo il resto del tempo a giocare, scherzare e ogni tanto avevamo qualche momento di romanticità io e Nick, ma anche Kevin e Danielle, l’unico poverino a lamentarsi perché era da solo era Joe, la sua ragazza Ashley Greene era rimasta in America –con dispiacere di tutti e due –perché doveva girare un film e non si poteva spostare.
La giornata passò in fretta e dopo aver passato la giornata fuori tornammo in Albergo, li ci stavano aspettando i signori Jonas, avevamo deciso di dire a tutti che io e Nick stavamo insieme cosi appena arrivati Nick disse “mamma, papà, noi dovremmo dirvi una cosa” poi si avvicinò a me e mi prese per mano “io e Ale stiamo insieme, ci siamo innamorati” fece un po’ imbarazzato per la confessione.
Parlò per prima Denise “congratulazioni cari, si vedeva lontano un miglio che voi vi amavate –è quello che ho detto anch’io- interruppe Joe –io e tuo padre siamo molto fieri di te” “concordo pienamente con quello che ha appena detto tua madre” fece Kevin sr. Ci abbracciammo tutti quanti ringraziandoli per le belle parole poi io dovevo tornare a casa cosi presi tutte le mie cose e Nick e Joe mi accompagnarono a casa, Kev e Dani erano stanchi cosi andarono a dormire presto.
Arrivati a casa salutai abbracciando Joe e lasciandoci soli ebbi il modo di salutare per bene Nick, loro se ne andarono e io entrata in casa, fui assalita da mia madre e mia sorella che mi fecero il terzo grado.


Punto di vista dell'autore:
Adoro questi personaggi! E poi Joe è cosi divertente!xD Comunque, spero che il capitolo vi sia piaciuto, avevo pensato all'insenatura al tramonto ma andare a fare il picnic a pranzo non mi ha permesso di farla come l'avevo immaginata(peccato!)vabbè comunque ripeto, spero vi sia piaciuto e se cosi è stato Recensite! bacioni!
                                                                                                                                                                                     Misao13
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: Misao13