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Autore: Ali_Lambert    27/01/2011    8 recensioni
Erano passati quasi quattro anni ormai da quando aveva deciso di trasferirsi in Cornovaglia, più precisamente a St. Ives e in tutta sincerità erano stati i cinque anni più tranquilli e piacevoli di tutta la sua breve esistenza. (Seguito di I LOVE THE WAY YOU LIE)
Genere: Dark, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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III

 

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-Entra.-

Bonnie non si rese effettivamente conto di aver pronunciato quelle parole finché non si ritrovò stesa sul pavimento con Damon comodamente seduto sul suo bacino.

Capì subito di aver commesso un grave errore, non avrebbe dovuto abbassare la guardia così facilmente, non con lui almeno.

-Saresti così gentile da spiegarmi cosa stai cercando di fare?- Bonnie si sforzò di apparire impassibile ma la sua voce tradì una nota di nervosismo che non sfuggì al moro.

Per tutta risposta Damon si abbassò su di lei fino a sfiorarle le labbra. La rossa rabbrividì violentemente, aveva dimenticato quanto freddi potessero essere i suoi baci. Damon approfittò del suo attimo di arrendevolezza e scese a baciarle il collo.

Quando, con la punta della lingua, sfiorò le piccole cicatrici sul collo della ragazza, lei ritorno in sé.

Con una forza che non era a conoscenza di possedere, gli rifilò uno spintone. Il vampiro, colto completamente alla sprovvista da quel gesto, finì per rotolare malamente sul pavimento e Bonnie ne approfittò per alzarsi in piedi.

-Ho detto che potevi entrare in casa, non che avrei fatto sesso con te.-

Damon sbuffò e si alzò a sua volta.

-Mi ero dimenticato di quanto fossi noiosa, perché non metti da parte la tua razionalità e non segui la parte lussuriosa del tuo cervello? Ne avresti bisogno.-

Bonnie incrociò le braccia al petto e lo fissò severa.

-Si da il caso che in tua compagnia io abbia seguito anche troppo la parte lussuriosa del mio cervello. Ora sono diversa, se vuoi scopare cercati qualcun altro.-

-Mh… Non mentire, so che ti mancano i miei baci come so che ti manca il modo in cui ti sentivi mentre ti prendevo. Scommetto che in questi anni nessuno è riuscito a farti godere come ti facevo godere io. Ricordi quel giorno sul tavolo della cucina quando…-

-Zitto! Smettila!- Bonnie lo zittì prima che lui finisse il suo racconto. Non aveva bisogno di ricordare quel giorno sul tavolo della cucina, era così ancorato nel suo cervello che dubitava se ne sarebbe mai scordata.

-Oops, forse ti ho punta sul vivo?-

Bonnie decise di non raccogliere quella provocazione. Era vero comunque, non aveva trovato nessuno capace di eccitarla come Damon.

-Dai uccellino, che male può farti una sana scopata?-

In realtà, rifletté Bonnie, poteva farle malissimo. Non aveva bisogno di ricordarsi quanto fosse bello fare certe cose con Damon, questo perché non aveva mai dimenticato quanto fosse bello fare certe cose con Damon.

Aveva lasciato Fell’s Curch perché sentiva di non essere più in grado di gestire i suoi sentimenti ed ora non poteva cedere alla prima tentazione.

-Vattene Damon, sono sicura che appena fuori dalla porta ci sarà qualche ragazza disposta a soddisfare ogni tuo capriccio.-

-Ma io voglio te dannazione!- ringhiò Damon.

-Sei arrabbiato perché sono stata io a mettere fine ai nostri incontri, perché non lo ammetti?-

Damon le fu addosso in un secondo. Senza nessuna fatica la sbatté contro al muro e la bloccò, stringendole la gola nella mano destra. Una presa ferrea che consentiva a Bonnie a malapena di respirare.

-Stai attenta, ragazzina, la mia pazienza con te potrebbe avere una fine.- le soffiò Damon a due centimetri dalla faccia.

Bonnie si morse con forza il labbro inferiore per impedirsi di parlare e vide lo sguardo di Damon seguire quel gesto con estremo interesse. Seguì quello sguardo di fuoco scendere a violarle il corpo semi nudo e non poté fare a meno di iniziare a tremare.

-Hai paura o freddo, uccellino?-

-Nessuna delle due Damon.-

Ed era vero. Non aveva paura, aveva smesso di provare quel sentimento molto tempo prima. Non aveva nemmeno freddo, nonostante la bassa temperatura unita al fatto che fosse praticamente nuda.

Era semplicemente eccitata da quella situazione, eccitata dallo sguardo di Damon, dal loro continuo sfiorarsi… Ed era sbagliato, lo sapeva perfettamente.

Damon le lasciò la gola e, lentamente, le sfilò la camicia gettandola poi dietro di se. Altrettanto lentamente, posizionò le sue mani sui glutei sodi di Bonnie e, senza nessuno sforzo, la sollevò da terra. Lei, senza pensarci, lo facilitò, circondandogli la vita con le proprie gambe.

-Sarò maledetta per sempre, lo sai vero?- sussurrò Bonnie, stringendosi a lui.

Damon le baciò il collo.

-Saremo maledetti insieme, mio splendido uccellino rosso.-

 

 

***

 

Povera Bonnie T.T Però Damon è così figo… Diamine, chi riuscirebbe a resistergli??

 

Come vi dicevo, il mio Damon ideale è Ben Barnes… Bonnie avrà finalmente un volto nel prossimo capitolo, giuro! Anche se forse a voi non importerà XD

 

Grazie mille per le recensioni, vi adoro!!

 

Cally

   
 
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