Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Tracey    28/01/2011    2 recensioni
Dopo mesi e mesi aggiungo alla lista delle mie storie il continuo del "Principe Demoniaco".. spero di aver svolto un lavoro decente scrivendolo e di non sconvolgervi troppo xD... fatemi sapere cosa ne pensate mi raccomando.. un bacione a tutti°°°°°°°°° Sono passati due anni da quando la vita di Helen è stata stravolta del tutto... chissà cosa è successo o succederà =)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 8: Sogno o Desiderio?

I passi lenti, la dolce musica, il profumo delicato dei fiori.

Non so quante volte ho sognato questo momento. Ed ora è giunto.

Il sole illumina la chiesa attraverso le finestre. I visi dei presenti sono tutti sorridenti.

Lo sposo mi aspetta con ansia. È bellissimo nel suo abito nero. Non l’avevo mai visto così felice e vale lo stesso per me.

Non provo un minimo di esitazione, sono sicurissima della mia scelta. Lo amo e lui ama me e sempre così sarà. Questo è l’importante. Il passato non conta. Esiste solo il presente e il futuro, insieme a lui.

Questi pochi passi mi sembrano infiniti. Finalmente lo raggiungo e afferro saldamente la mano che mi porge.

Segno di sicurezza, di felicità... d’amore.

Finalmente sarà solo mio. I capelli biondissimi, gli occhi chiari, quel mezzo ghigno che mi fa impazzire... NO!!!

Cosa succede? Non può essere vero...

Perché non c’è Harry ad aspettarmi? Che ci fa Ryan all’altare?

Guardo gli invitati al NOSTRO matrimonio, in cerca del mio fidanzato. Non lo vedo...

Perché sta succedendo questo? Come siamo arrivati a questo punto?

Mi sorride e mi guarda con una dolcezza che non gli è mai appartenuta.

“Helen”

“NO... no” non posso crederci. Voglio scappare da questa chiesa, ma la mia mano non riesce a staccarsi dalla sua. I miei piedi sono incollati per terra. E il mio sorriso, le mie lacrime di gioia, il dolce dolore al petto... non riesco a smettere di essere immensamente felice.

“Helen”

“Smettila!!! Aiuto... AIUTO”

-HELEN! Che cavolo... SVEGLIATI!!!-

Ma cosa?

Apro gli occhi, continuando a gridare. Mi ritrovo davanti ad uno sguardo di ghiaccio molto ironico.

-Ryan-

-Buongiorno bella addormentata. Ti sembra il caso di addormentarti in questo modo?-

Mi guardo attorno e noto un piccolo particolare. Sono distesa per terra, il giornale che stavo sfogliando è a qualche passo da me, tutto spiegazzato.

-Ma che ci faccio qua?-

-Se non lo sai tu...-

Non ricordo niente, l’ultima cosa che mi viene in mente è il caldo soffocante che mi ha colpito all’improvviso, e poi io e Ryan all’altare. La sensazione del sogno ancora non è andata via e trovarmelo davanti mi fa sentire ancora più caldo.

-Vuoi stare lì per tutta la giornata? Se non fossi arrivato io il fioraio se ne sarebbe andato con i fiori-

-NO!!! Il fioraio...-

Mi alzo di scatto e mi avvio correndo verso la portafinestra che conduce all’interno. O almeno ci provo. Neanche tre passi dopo mi ritrovo il pavimento a due centimetri dal viso e con delle braccia attorno alla vita, che mi sorreggono.

-Ehy, ma stai bene?-

-S-si- provo a rialzarmi, a mettere distanza fra i nostri corpi. Ma le mie gambe sembrano aver deciso di andare in vacanza.

-Mi sembra invece proprio il contrario-

Senza il minimo sforzo mi alza tenendomi stretta al suo petto. Il suo profumo mi fa girare ancora di più la testa, è proprio come me lo ricordavo, forse meglio.

Mi porta nel soggiorno, al fresco dell’aria condizionata. Subito mi sento meglio...

-Grazie-

-Grazie un corno. La tua stupidaggine non è diminuita a quanto pare in questi due anni-

Subito mi fa ricordare tutta la sua antipatia.

-Neanche la tua se è per questo-

Ci guardiamo in cagnesco per alcuni secondi, potremo continuare all’infinito, ma veniamo interrotti dallo squillare del telefono.

-Pronto?-

-Helen, mi dispiace. Oggi dovrai pranzare da sola, io e i ragazzi staremo fuori per tutto il giorno-

-Ah, ok... stai tranquilla-

-Mi dispiace davvero tanto, ma purtroppo mia madre ha deciso che dobbiamo comprare ancora mille cose inutili per il matrimonio- calca per bene la parola inutile.

-Nicole, ti devo ricordare che mi sono trasferita da sola a Londra? Non muoio mica se per un giorno pranzo da sola-

-Hai ragione. I bouquet sono arrivati?-

-Ehm... si, si-

-Helen? Va tutto bene? Ti sento strana...-

-Si, certo. Va tutto benissimo. Non ti preoccupare-

-Ok. Se hai bisogno di qualche cosa chiama pure. Ci vediamo più tardi tesoro-

-Bye bye-

Ho la brutta sensazione che oggi non sarà una giornata semplice.

-Spiegami una cosa mia cara Helen. Come farai a cucinare se non riesci neanche a fare un passo?-

-Chi ti dice che cucinerò?-

-Mangerai cibo crudo?-

A fatica mi alzo, mi sento sulle montagne russe. Mi dirigo verso le scale e pian piano, cercando di sorreggermi il più possibile alla ringhiera, salgo gli scalini.

-Dove stai andando?-

-Buonanotte Ryan-

Non ho intenzione di rimanere un altro secondo con lui e non ho la forza di fare niente, quindi l’unica alternativa che mi rimane è quella di andarmi a coricare.

Finalmente vedo il letto, giusto il tempo di perdere completamente le forze e addormentarmi sul morbido materasso. Solo una domanda mi assilla in questo momento... Perché ho fatto quel sogno?

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Tracey