≈ Risposte alle Recensioni :
Marie :
Ciao Marika!! Si, Bella ha deciso di andare a
parlare con Edward, ma come dice lei non vuole perdonarlo, vuole solo
sapere
tutta la storia… Lis bhè si, da Lis
c’era da aspettarsela una cosa del genere
ahahahah per quanto riguarda Edward, oddio mi dispiace anche a me! Lui
credeva
di far ciò che ha fatto in buona fede, sbagliando
però… E a questo mondo si è
capito che ogni comportamento, ogni azione ha una sua
conseguenza… Per quanto
riguarda i libri O.O oddio la saga de I sangue blu l’ho
sentita, ma non l’ho
mai letta XD appena avrò un po’ di tempo magari ci
darò un’occhiata! Credo di
aver risposto a tutto XD spero che la connessione ti si sistemi presto
così ci
possiamo sentire meglio anche nel gruppo!! Alla prossima recensione e
spero di
sentirti di più anche nel gruppo! Un bacione <3
bella
cullen89 :
Ma ciao tesoro!! Noto che
ti è piaciuto anche il titoletto del capitolo, grazie!! Per
quanto riguarda la
situazione Bella/Edward il problema è che lei è
fondamentalmente buona e
innamorata… Concordo sul fatto che la prima volta per noi
è molto diversa e
importante rispetto ai maschi, ma c’è da
ricordarci che Edward comunque non
l’ha mai voluta usare e lei questo lo sa, quindi vuole solo
dimenticare lui e
andare avanti senza abbassarsi ai livelli di nessuno…
Concordo con te su Lis,
magari ha esagerato un po’, ma il temperamento di quella
pazza lo conosciamo
tutti XD lei adora sua cugina, darebbe la vita per lei, quindi
è normale che se
provi tutto questo per una persona, dopo averla vista per mesi in
agonia, “
vivere “ come un automa, in stato quasi catatonico, non
ragioni, non pensi a
cosa dovresti fare e agisci. Lis non odia Edward, ma lui è
il motivo per cui
Bella è stata male, perciò gli ha riversato tutto
quello che sentiva nei suoi
confronti. Oddio mi sono espressa anche abbastanza va XD spero che
questo
capitolo sia di tuo gradimento come gli altri!! Un abbraccio! Baci e ci
sentiamo su fb! <3
thecarnival : Ciao amica! Ahahahahah
grazie, in effetti Lis è molto divertente! E si sa, lei non
sopporta moltissimo
Edward, quindi quella battuta era inevitabile per lei ahahahah non
posso dirti
quello che farà Bella, ma questo capitolo è la
chiave di tutto. Edward
racconterà la sua storia, ma Bella… chi lo sa!
Staremo a vedere! Ci sentiamo su
fb!! Bacione grande <3
Amantide : Amanta! Oddio tu subito
spoiler
vuoi? Inoltre, ma tu sei fissata con un’altra storia!! Non
può esserci nessun
altro e questo e il prossimo capitolo capirai il perché su!
ù.ù ci sentiamo su
fb!! Un bacione <3
monibiondina : Ciao!! ^^ O.O oddio
perché
mi chiedi se Bella è sempre stata umana? Cosa pensi? Per
rispondere al resto si
scoprirà davvero tutto tra questo e il prossimo capitolo XD
per quanto riguarda
Lis, è vero lei ha avuto qualche segreto con Bella,
c’è da dire però che il
segreto che custodiva Lis non era suo, ma dei Cullen e lei, a
differenza di
Edward, non ha mai fatto del male alla cugina. Per concludere Edward
avrà la
sua possibilità di spiegazione, adesso sta a Bella decidere
cosa fare… Alla
prossima recensione! Un bacio
Sweet
Bleeding Star :
Ciao!! ^^ Bella non
cede! E fa bene hai ragione. Insomma per quanto Edward sia mmm Edward
ha
sbagliato, anche se l’ha fatto in buona fede. Lei non sa
tutta la storia quindi
non riesce comunque ha capire fino in fondo il tormento di
Edward… Ma
finalmente anche questa verità sta per essere svelata! Sono
contenta che trovi
la mia storia sempre più bella *-* grazie!! Ci sentiamo alla
prossima
recensione! Un bacio
L'Amore
impossibile ha una Virtù e... un Tormento:
sarà unico ed eterno e s'aggiungerà agli amori
senza tempo.
Ventunesimo
Capitolo
: Segreti Svelati.
<<
Non ti sto perdonando >> dissi con
voce piatta, fredda << ma ho fatto una promessa ad Alice
>>
sottolineai il nome della sorella << per questo sono qui.
Per mantenerla
>>
<< Capisco >> rispose e si
voltò. Solo
in quel momento mi accorsi di due grandi cicatrici sulla sua schiena.
Due
segni, che partivano dal centro delle scapole fino a metà.
Poteva sembrare una
V capovolta. All’altezza delle spalle, la linea, era molto
più spessa, ma man
mano che scendeva si assottigliava fino a sparire.
<< Che… che cosa… >>
ero interdetta.
Come si era procurato un taglio simile? Quando? E perché?
<< Bella? >> la voce di Edward mi
risvegliò << cosa c’è?
Stai bene? >>
<< La tua schiena >> risposi in tutta
fretta. Lo vidi rabbuiarsi.
<< Ho capito. Aspettami qui, io prendo una
felpa e scendo >> annuii e lui scomparve su per le scale.
Tolsi la giacca e la misi sulla poltrona, vicino
alla borsa. Mi sedetti sul divano in attesa. Mi guardai in torno. La
casa
sembrava più viva dall’ultima volta che ci avevo
messo piede, ma anche più
spenta, rispetto a mesi prima.
Pochi minuti dopo Edward tornò. Aveva indosso un
pantalone della tuta nero e sopra una felpa con la zip rossa e grigia.
I
capelli erano di qualche tonalità più scura del
normale, questo perché erano
ancora bagnanti.
Cavolo, non ci avevo pensato! Ecco perché era in
quelle condizioni. Aveva appena finito di fare la doccia… Mi
morsi il labbro
inferiore.
<< Qual è la promessa che hai fatto a mia
sorella? >> chiese, sedendosi sulla poltrona libera
<< Che ti avrei lasciato spiegare >>
risposi senza guardarlo in faccia << ma voglio che sia
ben chiara una
cosa >> alzai il viso e incatenai il suo sguardo al mio.
Era possibile
che i suoi occhi verde accesi, ora fossero così scuri? Era
possibile realmente
che lui stesse soffrendo, come stavo soffrendo io? Lui
è andato via. Ha preso da te ciò che voleva, la
tua innocenza, ed è andato via! Nessun perdono, Isabella.
Non merita nulla! Né
il tuo dolore, né il tuo amore. Che quella
fosse la mia
coscienza? Ma poteva mai avere una voce così…
cattiva?
<< Cosa? >> chiese Edward,
risvegliandomi da quel pensieri
<< La tua spiegazione, qualunque essa sia,
non cambierà nulla tra di noi. Non importa quello che dirai,
Edward. Tra noi
non ci sarà mai un futuro >> dissi fredda,
distaccata. Lui annuì e si
alzò, allontanandosi da me.
<< Cosa vuoi sapere? >> chiese,
guardando fuori dalla finestra
<< Tutto >> risposi <<
dall’inizio e senza censure. Voglio sapere ogni cosa
>> passò qualche
minuto e poi cominciò a parlare.
<< Partirò dall’inizio allora
>>
continuava a darmi le spalle << cosa sai del Paradiso,
Bella? >>
<< Come scusa? >> quella domanda non me
l’aspettavo
<< Gli uomini conoscono Dio, il Paradiso,
l’Inferno. Chi più, chi meno >>
disse e si voltò a guardarmi << tu
cosa sai? >>
Cercai di rielaborare le informazioni. Poco dopo
risposi.
<< So che Dio creò tutto. Il mondo, gli
uomini. So che vi è il Paradiso e l’Inferno e che
entrambi sono divisi in
gerarchie. Il primo è governato da Dio, il secondo da
Lucifero >> mi
sentivo una bambina alle elementari nell’ora di Religione
<< non sono
stata mai un granché in questa materia, mi dispiace
>>
<< D’accordo >> disse e
tornò a
guardare fuori << molti secoli fa, troppi per esprimerli
esattamente, il
Paradiso era l’unica cosa esistente. Tutti vivevano
lassù in pace, nella
beatitudine di Dio. Egli aveva un caro amico nei Cieli, Lucifero. Ma
quest’ultimo, per invidia, lo tradì. Egli voleva
comandare, da solo, e vedeva
in Dio non più un amico, ma un rivale. Cominciò
una Guerra nei Cieli e alcuni
Angeli si schierarono con lui. Fu proprio Lucifero a diffondere
l’idea del
Libero Arbitrio e fu proprio lui a cominciare l’era dei
Caduti >> era
assorto nel racconto, lo capivo anche senza guardarlo in faccia
<< fu a
quel punto che l’Arcangelo Michele lo fece precipitare,
insieme ai suoi
seguaci. Nacque così l’Infermo >>
<< Ma se Lucifero è un Angelo Caduto,
perché
lui è lì e voi… voi no?
>>
<< Dipende dal peccato >> mi rispose
Edward << non ci sono solo Angeli Caduti, ma anche Angeli
Decaduti. Sono
questi ultimi che non Cadono sulla terra, ma Decadono
all’Inferno >>
annuii, forse avevo capito la differenza << comunque,
dopo essere stato
tradito, Dio emanò
un Proclamo. Egli ordinava che da
ora in avanti ogni Angelo, che avesse disubbidito a lui, dovesse essere
cacciato dal Paradiso e marchiato, così che il giorno del
Giudizio Universale,
Caduti e Decaduti, fossero facilmente identificabili e puniti, per
l’affronto
commesso >> si voltò e mi fissò
<< e questo ci porta a noi. Sai
com’è suddivisa
<<
Perché lei sapeva vedere nel futuro
>> esposi a voce alta il mio pensiero.
<< Si, esatto >> rispose Edward
<< Aspetta, hai detto che ti era stata
affidata? >> annuì, tenendo il suo sguardo
fisso sul mio << perché
a te? >> un brivido mi percorse la schiena. Una
consapevolezza che non
era mia mi scosse. Possibile che Edward non fosse un semplice Angelo,
ma che
fosse qualcosa di più? << a quale Gerarchia
appartenevi tu, Edward?
>>
<< Alla Prima >> rispose, voltandomi
nuovamente le spalle
<< Eri un Arcangelo? >> chiesi
<< No >> quella risposta mi gelò
il
sangue. Edward era uno importante lassù e aveva rinunciato a
tutto per… perché
si era innamorato di una ragazza, chissà quanto tempo prima
<< io ero un
Cherubino >> continuò, stendendo le labbra in
un sorriso forzato <<
sai cosa sono? >> mi domandò. Mi sentivo molto
piccola. Molto inesperta,
molto sciocca. Di fronte a lui. Scossi la testa, facendo segno di no,
così lui
continuò il suo discorso.
<< I Cherubini, insieme ai Serafini, sono gli
Angeli più vicini alla porta dei Cieli. Quelli
più vicini a Dio >>
<< Ma allora Alice si sbaglia >> dissi
<< Cosa? >> domandò avvicinandosi
<< Mi ha detto che solo quattro Arcangeli
hanno avuto il privilegio di parlare con Dio, faccia a faccia. Ma se tu
eri più
vicino a lui, questo vuol dire che… >>
<< Alice ha ragione >> rispose
interrompendomi << solo quattro Arcangeli hanno parlato
con Dio, faccia a
faccia. Nessun Serafino o Cherubino ha mai avuto questo privilegio
>> non
capivo, ma com’era possibile una cosa del genere?
<< noi eravamo gli
Angeli delle arti. In Paradiso ci occupavano della musica, delle luci,
delle
stelle. Promulgavamo
<< Ma poi tutto cambiò >> la
voce di
Edward mi riportò alla realtà <<
intercettai una visione di Alice, per
sbaglio >>
<< Tu leggi nella mente >> dissi, senza
pensarci
<< Si. Sai anche questo? >> chiese ed
io annuii << come ti dicevo, intercettai una visione di
Alice e tutto
cambiò. All’inizio non la capivo. Non comprendevo
perché quella ragazza, che
vedevo nei pensieri di mia sorella, mi affascinasse tanto. Non riuscivo
a
capire che cos’era quel calore che mi avvolgeva ogni volta
che pensavo a lei,
ai suoi occhi tristi, al suo sorriso spento. Venni a sapere, poco tempo
dopo,
che l’incarico di Alice era stato affidato ad un altro
Angelo, ma non sopportai l’idea,
così chiesi un colloqui a Castiel >>
<< Castiel? Chi è? >> domandai,
cercando di non pensare a come Edward aveva parlato di quella ragazza.
Gli
occhi pungevano, il cuore soffriva.
<< Castiel era, è, un Arcangelo. Molto amico
di Uriel >> Uriel… Alice aveva detto che tra i
quattro Arcangeli che
ebbero la fortuna di parlare direttamente con Dio, uno si chiamava
proprio
così.
<< Chiesi così a Castiel di accordarmi
l’idea
di diventare io stesso il suo Custode. Ma non era così
facile >>
<< Perché? >> chiesi, vedendo
che non
proseguiva
<< Perché ero un Cherubino, Bella. E i
Cherubini, come i Serafini e gli Arcangeli, non possono mai muoversi
dal
Paradiso, né tanto meno diventare gli Angeli Custodi di
qualcuno. Dovetti
rinunciare al mio Ordine >> sgranai gli occhi, capendo
ciò che aveva
fatto. Lui aveva rinunciato al suo posto per stare accanto alla ragazza
dagli
occhi tristi…
<< Hai rinunciato al tuo stato per lei
>> la mia voce era atona, senza emozione. Senza nulla.
<< Si. Divenni così un Angelo semplice e
scesi sulla terra con Alice, accompagnati da Castiel. Era il 1855
quando la
vidi realmente, davanti ai miei occhi >> non volevo
più sapere nulla. Era
fin troppo tutto quello. Mi alzai, prendendo le mie cose, e mi diressi
alla
porta. Dovevo uscire di lì, ma qualcosa me lo
impedì. La sua mano aveva
catturato il mio polso e mi tratteneva.
<< Edward, lasciami! Non voglio più saperne
niente, ho sbagliato a venire. Adesso, per favore, lasciami andare!
>>
non mi ero accorta di essere scoppiata a piangere
<< Bella no, non posso. Tu devi ascoltare
tutta la storia! Devi! >> disse, bloccandomi tra lui e la
porta
<< Io non devo niente, Edward! Io non ti devo
nulla! >> e lo spintonai via, lontano da me
<< tu mi hai usata,
perché ti sentivi solo? Perché lei non
c’è più, perché ti annoiavi?
Per cosa,
dannazione! Pensavo che avessi perso le ali per lei, non credevo che
avessi
perso tutto per quella ragazza! Lei ha il tuo cuore, nessuno potrebbe
mai
competere. Né io, né nessun altra! Ma ringrazio
Dio per averlo capito! Così non
vivrò più una patetica esistenza, sperando di
riuscire a perdonarti per ciò che
hai fatto, perché ora, finalmente, ho capito che niente
potrà mai competere col
tuo amore per lei! Tu hai perso tutto, senza pensarci, per LEI!
>>
<< Io ho perso tutto per TE! >>
urlò,
portando le sue mani sulla mie spalle, bloccandomi di nuovo con lui
troppo
vicino << io ho perso tutto per te, Bella. E lo rifarei
altre mille volte
>> non capivo. Che cosa voleva dire? Non aveva senso
<< quella
ragazza eri tu, Bella. Era un altro tempo, un’altra vita,
un’altra età, un
altro posto. Ma eri tu quella ragazza, Bella. Io sono sempre stato
innamorato
di una persona. E quella persona, sei sempre stata tu >>
<< Non capisco… >> ammisi
confusa
<< non ha senso, non ha alcun senso >> una
fitta alla testa mi fece
urlare di dolore. Faceva male, troppo male.
<< Bella! Bella respira, per favore >>
sentivo la voce terrorizzata di Edward, ma non riuscivo a vederlo. Come
flash,
lenti e confusi, vedevo tutti i miei sogni. O il mio passato. Una
carrozza, un
palazzo. Edward.
Quando la fitta diminuì, aprii gli occhi e ripresi
a respirare.
<< Mi hai fatto spaventare >> disse,
accarezzandomi
una guancia. Mi allontani da lui, dai suoi gesti.
<< Continua >> dissi fredda
<<
spiegami cosa c’entro io con te >>
<< Eri tu quella ragazza, Bella >>
rispose Edward << era una tua vita precedente. Ed io ho
rovinata anche
quella. Per egoismo >> lo vidi allontanarsi e lo
raggiunsi in salotto
<< Cos’è successo a quella ragazza?
>>
chiesi. Mi sembrava tutto così assurdo. La parte razionale
di me non gli
credeva, ma una voce, in fondo al cuore, mi diceva che stava dicendo la
verità.
Per questo ero ancora qui. Volevo sapere cosa fosse accaduto a lei, a
me.
<< Si è innamorata di me. E questo le
è
costato la vita >> la voce di Edward era un sussurro. Ma
percepivo
ugualmente il dolore che provava e la colpa. La colpa per aver messo
fine alla
sua vita, la mia vita << aveva diciassette anni, proprio
come te. Divenni
il suo Custode, ma non mi bastava. Decisi così di
conoscerla, facendomi passare
per stalliere. Dormivo in casa sua, cenavo alla sua tavola. Suo padre
mi aveva
preso di buon occhio, ma per la figlia ambiva comunque a
tutt’altro. Un uomo
ricco, di alto rango, con una buona fama. Ma lei non voleva sposarsi
>>
lo vidi sorridere << sei sempre stata cocciuta
>>
<< Non sono cocciuta >> risposi, in mia
difesa
<< Oh si che lo sei >> disse e
tornò
serio << mi ero innamorato di quella ragazza. Prima di
allora non credevo
fosse possibile amare in quel modo, eppure mi era successo. E lei
contraccambiava, ma… Era contro ogni legge esistente che un
Custode si
innamorasse della sua Protetta, così tentarono di separarci.
Senza successo
>> si sedette sulla poltrona. Il capo chino, le mani tra
i capelli
<< io persi le mie Ali e lei perse la vita
>>.
Era ridicolo! Come potevano essere così cattivi?
Come poteva il Paradiso, il luogo di Dio, approvare tutto questo? non
era forse
ingiusto, predicare amore e perdono e poi negarlo agli altri?
<< Com’è successo? >>
chiesi, volevo
sapere come fossi morta in quel passato.
<< Io non lo so, non ne sono sicuro. Eri
venuta a cercarmi. Sapevi ciò che ero, lo sapevi, ma mi hai
seguito comunque!
Mi sono allontanato da te, credendo di proteggerti e invece tu
sei… >>
era sconvolto. Mi avvicinai a lui e gli presi le mani, cercando di
calmarlo.
<< Edward io sono qui, mi vedi? Sono qui
davanti da te! Edward! >>
<< Per ora! Ma io sono stato maledetto,
Bella! E stare con me significherebbe mettere la tua vita in pericolo,
un’altra
volta! >> avrei voluto dirgli che non mi importava. Che a
me interessava
solo stare con lui, ma non lo feci. Per orgoglio, credo. O
perché le ferite nel
mio cuore erano ancora aperte e brucianti. Mi allontani da lui,
tornando al mio posto.
<< Com’è stato… Cadere?
>> chiesi
Lo vidi irrigidirsi di colpo. Alzò di scatto il
viso e i suoi occhi divennero vitrei. Mi faceva quasi paura.
<< Doloroso. Più in alto sei e più
dolorosa è
<< E le tue Ali? >> cercavo di restare
calma, anche se l’unica cosa che volevo fare era
abbracciarlo. In quella vita
lui aveva rinunciato a tutto per me, ma in questa… mi aveva
fatto così male.
<<
Strappate >> rispose alzandosi. Tirò
giù la cerniera della felpa e se la
tolse, mostrandomi la schiena nuda. Il mio cuore fece le capriole. Il
mio
stomaco si contorse. Edward era semplicemente perfetto <<
i segni che
vedi, che hai visto prima, sono i segni delle mie Ali. Adesso ci sono
solo
quelle due cicatrici >> il mio cervello si
scollegò, i miei piedi si
mossero da soli. Andai vicino a Edward e posai le dita su quelle linee,
accarezzando debolmente.
Non mi aspettavo quello che successe dopo. Una forza
sconosciuta mi trascinò con sé. E proprio in quel
momento vidi ogni cosa,
ricordando quel passato che mi era stato solo raccontato.
Eccomi!! Allora cosa ne pensate?
Vi avviso che il PROSSIMO CAPITOLO sarà intitolato
" Un tuffo nel Passato " e verrà postato, sperando che non
ci siano intoppi, Martedì o Mercoledì XD
Ora vi saluto davvero!! Alla prossima XD bacioni^^