Scusate l'attesa ho avuto molte cose da fare.

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Domenica, ore 10:30, casa Bedoja:
 
-Organizziamo una festa di benvenuto per Rama!- Dice Mar.
-Si sono d’accordo, lui ama le feste ne sarebbe felice- Risponde Thiago.
-Si ma quando oggi torna, e noi non abbiamo nemmeno comprato le bibite- Ribatte Valeria.
-Appunto chiama gli altri e sbrighiamoci, FINALMENTE TORNA A CASA- Urla con aria contenta Mar.
Già finalmente Rama torna a casa, finalmente nella sua adorata casa, con tutti i suoi amici, e le persone a cui vuole bene.
 
Ospedale, ore 10:30
 
-Rama, non dimentichi nulla vero?- Domanda sua zia.
-No, sono pronto andiamo, però prima accompagnami in un posto- Risponde Rama.
 
Cimitero, tomba dei genitori di Rama, ore 11:00
 
-Mamma, lo so che mi siete stati vicini, mi avete aiutato voi e so che siete stati voi a mandarci qui. Ho deciso di parlare di voi ai miei amici, mi farò aiutare da Thiago e Tacho. Ora vado, vi voglio bene.- Dice con voce triste, Rama.
 
Casa Bedoja, ore 15:00
 
-Finalmente a casa, ma perché è così buio?- Domanda, stranito Rama
- SORPRESAAAAAAAA – Urlano tutti
Si accendono le luci e compare una stanza illuminata, con palloni e festoni con scritto bentornato Rama.
- Che carini che siete stati, non me lo sarei aspettato – Dice, Rama felice.
 
Casa Bedoja, ore 22:00
 
-Rama, sono tutti qui, parlaci ora.- Dice suo zio nell’orecchio di Rama.
-Ha ragione.- Pensa Rama.
- RAGAZZI, FERMATE LA MUSICA, DEVO PARLARVI.- Urla Rama.
Spengono la musica e Rama inizia a parlare:
- Volevo parlarvi, dei miei genitori, alcuni di voi si saranno chiesti il motivo per cui io vivo con i miei zii. Io vivo con loro perché, i miei genitori non ci sono più.-
- Scusa se te lo chiedo, ma come è successo.- Domanda con una faccia triste Mar.
- E’ stato un bastardo, un pirata della strada, era ubriaco, avevo soltanto 8 anni. Eravamo in macchina, stavamo tornando a casa dalla festa di compleanno di un mio amichetto. Eravamo ad un incrocio, appena il semaforo divenne verde…- Rama scoppia a piangere e subito Mar corre ad abbracciarlo.
Vale diventa verde per la gelosia e corre in bagno, subito Thiago la segue.
Rama continua a raccontare: -Ok, non preoccupatevi sto bene, ora continuo. Allora, noi passammo e una macchina ci investì, mio padre morì sul colpo, mentre mia madre entrò in coma per 5 mesi, ma non ci fu niente da fare. Io fui miracolato.
- E il pirata della strada, lo hanno arrestato?- Chiese Caridad.
- No quel bastardo scappò, ma ricordo una cosa di lui, aveva un dente d’oro e un tatuaggio sul collo a forma di chitarra.- Disse Rama decisamente arrabbiato.
Mar si alzò e corse in giardino piangendo, e Rama la seguì.
- Ehi, cosa ti è successo? - Chiese Rama a Mar che intanto era seduta su una panchina, piangendo.
- Niente non preoccuparti – Rispose Mar.
- No, io mi preoccupo, ci tengo troppo a te non riesco a vederti così, per favore dimmi cosa è successo –
- Scusami, è che ti ho visto così, con i tuoi meravigliosi occhi, pieni di lacrime e non ce l’ho fatta, mi fa male, anche io non riesco a vederti così. Io credo di… di essermi innamorata di te. –
Rama la guardò soltanto e lei lo baciò.
 
Intanto…
- VALE ASPETTA, FERMATI. – Urlò Thiago, prendendola per un braccio e tirandola a se.
- Cosa c’è? Perché hai reagito così quando Mar ha abbracciato Rama?- Domandò Thiago.
- PERCHE’ SI, E BASTA, ORA LASCIAMI. – Urlò Valeria contro Thiago, con le lacrime agli occhi.
- Sei innamorata di lui, vero?- Esclamò Thiago, cercando di calmarla.
- Sì – Rispose Vale e scoppiò a piangere tra le braccia di Thiago.
Lui gli alzò il viso, gli asciugò quelle lacrime che gli rigavano il viso e la baciò.

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Bhe per adesso sono queste le coppie ma non so se cambierò :) spero vi sia piaciuto il capitolo