Il
mattino dopo il biondo si era svegliato con un mal di testa da record… era
stato geniale bere ancora dopo essere tornato a casa, ma gli andava… poco
importava il resto…
No…
di nuovo!! Era lì che cercava, invano, di autoconvincersi di qualcosa che non era assolutamente
come avrebbe voluto… ed ecco perché aveva bevuto qualche bicchierino di troppo…
e ora che ci faceva caso, doveva anche aver scaricato la rabbia in modo
“ortodosso” dato che c’erano vetri e scheggie di legno un po’ ovunque…
Sbuffò
dansosi del perfetto cretino per il disastro combinato e si alzò in piedi
gemendo perché aveva appena pestato dei vetri rotti…
Perfetto!! La giornata non
poteva davvero cominciare meglio!!!
Saltando
dal tappeto alla poltrona era riuscito a prendere la scopa e aveva arginato il
disastro raccogliendo i cocci, li aveva guardati da diverse angolazioni,
li aveva rigiranti ancora un po’ e poi aveva di nuovo sbuffato!
Massì… vaffanculo!!
-Reparo!-
Due
piccioni con una fava! Aveva risistemato tutti i mobili e aveva fatto pulizia!
Perfetto!
Si
concesse una doccia calda per lavare via i pessimi pensieri che l’avevano
torturato per tutta la notte e che tentavano di riaffacciarsi alla sua
attenzione anche da sveglio. Oltretutto odiava puzzare di vodka!
Bello,
lindo e profumato si diresse a lavoro.. la vecchia
fioraia era arrivata prima di lui come da copione e lui sempre come da copione
si era limitato a ghignare ad ogni suo rimprovero…
Quella
mattina il cielo era uniforme.. uniformemente grigio
in realtà! Ma non quel grigio cupo che intristisce,
bensì quel grigio chiaro, che ferisce gli occhi di chi lo guarda… non ci diede
assolutamente peso: quella mattina si sentiva già sufficientemente sconfortato
senza mettersi a pensare a cazzate del genere.
Era
nel retro del negozio a scaricare casse di semi e terriccio e sistemare e
catalogare piante esotiche nuove, ma sentiva comunque
un gran via vai dal lato del negozio “esposto al pubblico” pareva fosse una
giornata proficua!! Se ne compiacque: forse non tutto sarebbe andato male quel
giorno…
Ad
un certo punto si sentì chiamare dal capo e si affrettò ad andare a rendersi
utile con i clienti, dato che pareva essercene troppi e da sola la donna non
riusciva a gestirli.
Si
presentò ai clienti con un bel sorriso affabile stampato in faccia e dicendo
–Chi posso servire?-
Dovette
ricredersi un attimo quando incontrò gli occhi che
quel giorno avrebbe voluto incontrare men che meno!! Un ippogrifo imbizzarrito
sarebbe stato di gran lunga più gradito!!
-…Weasley?-
-Ehm…
così pare… non sapevo lavorassi qua in effetti…-
-Oh
certo! Come no!-
-Senti
Malf- il ragazzo la guardò allarmato dato che il capo
li stava fissando e pensò bene di intervenire prima che la ragazza lo fregasse
definitivamente rivelando la sua vera identità!!
-Venga
con me la prego!! I fiori che desidera sono nel retro!!-
Se
la trascinò dietro fino a quando non fu sicuro di
essere fuori portata uditiva di quella vecchia pipistrella che si ritrovava per
principale!
-Ora…
sentimi bene Weasley, perché non mi ripeterò un’altra volta: cosa vuoi da me?
Azkaban mi attende? Non ci contare.. potrei anche
levarti di mezzo e scappare di nuovo… tanto in fin dei conti è quello che mi
viene meglio, no? Oppure Potty-Potter ti ha chiesto di prendermi vivo per
potermi torturare un po’ magari?-
-Niente
di tutto questo Malfoy…-
-Niente
di questo?? Oh mio dio, ma allora voi del ministero
siete proprio sadici!! Cosa vuoi??!-
-Dei… Solo.. Solo dei crisantemi…-
-…-
Spiazzato?
Sconvolto?
Disorientato?
Tutti
questi aggettivi calzavano a pennello a Draco Malfoy in quel momento, ma decisamente lui si sentiva…
DEFICIENTE!!
Draco Lucius Malfoy sei un
perfetto idiota!! In fin dei conti quel cazzo di
Paiolo Magico è solo a 5 isolati da qui e il tuo stramaledetto negozio di fiori
è famoso!! Perché non hai pensato che questa… pezzente
potesse essere in buona fede stupido ossessionato psicolabile che non sei altro!!!
-Oh…-
il meglio che era riuscito a dire…
-Sai…
Oggi ci sono i funerali dei caduti…-
-Ah…-
Continuava
a fissarla: si sentiva decisamente mortificata, lo si
vedeva, ma tra i due era lui quello che avrebbe dovuto sentirsi un perfetto
coglione, non lei! La rossa continuava a non volerlo guardare negli occhi,
fissava “entusiasta” un sacco di terriccio posato a caso sul ripiano sporco e
quell’aria umida e spessa tipica dei negozi di piante appiccicava
addosso alle persone tutte le loro colpe, come se all’aria aperta queste
potessero volare via insieme ad una folata di vento…
Si
riscosse dai suoi ragionamenti!!
-Io.. Io.. bhè, scusami Weasley.. non avrei dovuto aggredirti
in quel modo, ma insomma: incontrarci per tre giorni di seguito dopo sei anni
che non vedo un solo mago… avrebbe destato sospetti in chiunque… e temo di non
dormire bene da troppo tempo ormai…-
-Non
importa Malfoy… non me la sono presa affatto.. in compenso
sentirti pronunciare più di dieci parole per vola.. questo sì che desta dei
sospetti!-
-Spiritosi
come non mai eh? Tsk…-
-Ecco!
Qualcosa di affasciante!! Non rispondi più a tono?-
-Prima
o poi si cambia Weasley…- le diede un’occhiata critica
– in fin dei conti nemmeno tu sei più la pezzente di un tempo…-
-Non
so davvero se prenderlo come un complimento…-
-Dovresti… ma pensiamo al lavoro… di che colore li vuoi?-
-Quelli…-
disse indicandone alcuni – quelli lì bianchi…-
-Che fantasia… chi è il fortunato?-
-Ron…
e Percy anche… dividili in due mazzi piccoli per favore…-
-Ci
vuoi degli ornamenti in mezzo? Qualche felce, un po’ di trifoglio, chessò…-
-No,
tanto non avrei tempo per sistemarli a dovere, quindi pochi ed essenziali per
favore…-
-Mh…-
Non
si dissero più niente, in realtà la rossa non salutò nemmeno la proprietaria
prima di uscire… draco era rimasto persieroso per il
comportamento della rossa… sembrava… affranta da qualcosa… forse c’entrava
quello che aveva detto la sera prima, com’era? Li aveva lasciati morire aveva
detto, ed era una medimago; magari non era riuscita a curarli ed ora si sentiva
in colpa… eppure, diceva persino che sua madre la odiava!!
E questo era fuori da ogni logica visto che
Avrebbe
continuato con le proprie elucubrazioni mentali ancora a lungo se la sua
attenzione non fosse stata attirata nuovamente da una figura familiare, più che
familiare era mezz’ora che faceva pensieri su di lei, perché
in effetti Ginevra Weasley si era appena ripresentata nel negozio di
fiori e dal fiatone che aveva pareva avesse corso per arrivare in tempo, ma in
tempo per cosa??!
-Ivan…-
Oh dio grazie che ha capito che ho una
doppia identità da mantenere!! –Senti,
probabilmente non ti è arrivata, anzi: non ti è arrivata
di sicuro dato che le ho spedite tutte io… e in fin dei conti perché
mandartela? Ti credevo morto fino a ieri sera, quindi
non dovrei nemmeno sentirmi in colpa, magari in dovere, ma in fin dei conti
sono qui apposta per adempire al mio dovere, sai, in quanto medimago io-
-Weasley!
Per favore.. arriva al punto eh?!- vide la rossa
mordersi il labbro inferiore ed abbassare lo sguardo… e non gli piacque per
niente…
-Draco…
tua madre…- il cuore si era appena fermato al biondo –Narcissa Malfoy- ora
aveva ripreso a battere talmente forte da fargli male al suono di quel nome –è stata…è stata…- ora le mani cominciavano a diventare fredde
invece, man mano tutto perdeva sensibilità e lo sguardo sgranava, la bocca si
era seccata da qualche secondo ormai… -è stata trovata morta, Draco.- e lì, per
la prima volta, il sangue si era mutato in ghiaccio.
Onestamente
Draco non avrebbe saputo dire se la ragazza avesse continuato a parlare dopo o
se si fosse limitata ad osservarlo timorosa della sua possibile reazione, che
per altro non c’era stata. Il biondo si era letteralmente “ghiacciato” nella
posizione rigidamente eretta che aveva assunto, con i palmi adagiati lungo i
fianchi, lo sguardo oltre linfinito, perso in un ricordo che solo lui poteva
vedere, totalmente estraneato dalla realtà.
Perché? Perché nemmeno fuggendo dalla realtà riusciva ad evitersi di
soffrire?? Era stato tutto vado
dunque? Sei anni lontano da lei, da sua madre e alla fine non era servito a
nulla!! Come?! Come era
potuto accadere? Chi era il responsabile di quello scempio??
Avrebbe pagato con il sangue per quell’assassinio indegno!!
Perché lui lo sapeva: sua madre era innocente, non aveva mai usato UNA sola
delle maledizioni senza perdono!! Lei era stata
èiegata al volere di Lucius e della propria madre a prendere il marchio, ma non
aveva mai condiviso gli ideali del Lord e lui lo sapeva!!
Voldemort lo sapeva e per questo non le affidava mai nessun tipo di missione,
perché tanto lei si sarebbe rifiutata di eseguirla ed uccidere Narcissa Black avrebbe significato perdere anche Lucius Malfoy e
conseguentemente Draco Malfoy… Draco era stato perso lo stesso alla fin fine,
ma non era questo ciò che importava e tantomeno ciò che la gente credeva…
Dopo
un lasso di tempo che avrebbe potuto essere un
secodno, come un minuto, come un’ora il biondo diede segno di essere ancora
fisicamente vivo…
-Com’è
morta?-
-…Colpita
da un Avada Kedavra, ma non si sa da chi. Solo…-
-Solo?-
-Solo
di sicuro è stata colpita di spalle mentre cercava di
teletrasportarsi lontano dalla battaglia con una passaporta… in parte è
riuscita nel suo intento, ma la maledizione l’ha colpita mentre stava partendo,
per cui è stata trovata al manor priva di vita…- ora la rossa era pronta a
subire le ire dell’erede Malfoy, perché di sicuro questo aspetto della morte
della madre doveva averlo fatto infuriare, invece, esattamente come prima, il
biondo non ebbe la minima reazione alle parole di lei limitandosi a fissarla
con sguardo vaquo…
Lo sapevo… mia madre era comunque innocente… ed è morta da innocente… stupidamente…
Non
degnò la rossa più di uno sguardo e dopo essersi tolto il grembiulaccio di
cuoio che usava per lavorare aveva deto due parole alla propria principale ed era uscito dal negozio…
Ecco perché
Come
si sbagliava, se DAVVERO lui avesse guardato il viso di Ginevra vi avrebbe
letto dispiacere per quel ragazzo… lei sapeva, dalla sera prima, che nessuno conosceva
realmente quel biondo taciturno e dato per disperso, perché nessuno si era mai
dato la briga di volerlo conoscere veramente, ma in quel momento stava
soffrendo e la sua maschera di indifferenza ne era la
prova… solo che nessun altro oltre a lei era a conoscenza di ciò che si celava
dietro al cognome che ora più che mai pesava sulle spalle del giovane Draco
Lucius Malfoy…
Andrò a fare visita alla
sua tomba oggi stesso, non mi interessa se la gente mi
riconoscerà e mi additerà per un motivo o per l’altro. Io devo andare a rendere
il mio saluto a mia madre! Chiisà, magari incontrerò
qualche brava persona…
Sorrise
ironicamente a quel pensiero.
Di certo
troverò.. qualche, come si erano definiti quei due
cretini che mi si erano messi alle costole?? “Cacciatori di Draghi”… magari
incontrerò quacuno che non vede l’ora di rivedermi, per farmi la pelle! Poco
male… ormai non mi importa più… non mi importa più di
niente e nessuno
.
Buondì
a tutti.. scusate il ritardo, ma ho avuto dei problemi
di ispirazione e dei problemi tecnici x la stesura di questo capitolo…il mio
cane mi ha staccato un pezzo di dito e non riesco a scrivere per molto tempo di
seguito causa dolor >.< ecco perché non farò ringraziamenti specifici per
oggi! Ma tanto sono sempre gli stessi da ringraziare… per cui:
GRAZIE e commentate! M fate felice ^^
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chap: koimetirion