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Autore: _Kagura94_    31/01/2011    1 recensioni
era un giorno normale...non c'era niente, proprio niente da fare, come al solito del resto...insomma Gin non avendo un bel niente da fare aveva deciso di uscire nel pomeriggio per andare a comprare il suo adorato Jump.
Tornando a casa col suo scooter in tutta tranquillità......
volete sapere come continua??? beh, non vi resta che leggere questa fanfiction.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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3. quando svolgi bene il tuo lavoro, hai un buonissimo compenso.
Il giorno seguente alla visita del signore che aveva ingaggiato i tre tutto fare per un lavoretto, si misero a lavoro come promesso.
In circa mezza giornata riuscirono a trovare la ragazza scomparsa in un hotel di periferia, così mentre parlavano dei motivi per i quali la ragazza  era scappata, si diressero all'agenzia tutto fare dove il padre della ragazza sarebbe venuto a riprenderla.
Passarono un paio d'ore da quando Gin aveva telefonato al padre della ragazza, ed egli arrivò all'agenzia.
DLIIIIIIIIIINNNNNNNNNNNN DLOOOOOOOOOOOOONNNNN
"salve signore." aprì la porta Kagura
"ciao piccolina!!" le rispose il signore posandole teneramente una mano sulla testa.
"Figlia miaaa!!!" corse verso la figlia e l'abbracciò, sia lui che la figlia scoppiarono in lacrime.
"Papà, non volevo..." disse lei singhiozzando.
"Suvvia, mi racconterai tutto a casa." le disse lui.
"Ragazzi, avete svolto un buon lavoro. E' arrivato il momento che io vi ricompensi generosamente, ecco." detto ciò posò sul tavolo una valigetta, l'aprì per far vedere che dentro c'erano dei soldi, poi la richiuse e trascinando con sè la figlia uscirono dall'agenzia tutto fare.
Gintoki si avvicinò alla valigetta, l'aprì e quando vide il contenuto quasi svenne, non perse i sensi perchè la voglia di contare tutti quei soldi era troppo forte.
"Non ho mai visto così tanti soldi tutti insieme...devo contarli." disse Gin. Shinpachi e Kagura saltellavano di gioia per la casa ridendo per la felicità.
Circa un'oretta dopo:
"Oddiooo, finirò all'ospedale...oddiooo svengo, mi prende un'infarto,  sto collassando...." disse Gintoki scioccato.
"Quanti sono???" chiese Shin
"Siete pronti psicologicamente??" domandò Gin.
"Siii!!!!" risposero Shin e Kagura all'unisono.
"Allora, sono ben...15 milioni di yen" annunciò Gin.
"Oddioooooo!!!!!!!!!!ci hanno pagati un sacco per un lavoretto misero...ricordo che a volte abbiamo faticato molto di più per avere un compenso minimo...Wow sono davvero contento!!!" gli disse Shinpachi.
"Quanti sukonbu posso comprare con tutti quei soldi, mhuhuhahaha????" disse Kagura emettendo una tipica risata diabolica. 
"ma quali sukonbu, ci compri cose migliori con tutti 'sti soldi..." disse Gin "via ragazzi andiamo a dormire che domani sera ho un impegno e voglio essere bello fresco e riposato, prometto che domani darò anche a voi un pò di questi soldini così che potrete comprarvi ciò che desiderate, buona notte!!!!" aggiunse Gintoki.
"buonanotte Gintoki!!!!" esclamarono all'unisono Shinpachi e Kagura.
Così i tre si coricarono. 
Il giorno seguente Gintoki si svegliò tardi, più tardi del solito, nonostante fosse euforico per la serata che lo aspettava, riuscì a dormire tranquillamente.
Avrebbe passato una bella serata in compagnia della ragazza per la quale aveva perso la testa, quindi doveva essere tutto perfetto.
Mangiò un boccone per pranzo e lasciò sul tavolo un biglietto e due buste una con scritto Kagura e una con scritto Shinpachi. Nel biglietto c'era scritto: "ragazzi queste buste sono per voi, stasera tornerò tardi, non aspettatemi. Gintoki."
Uscì subito dopo aver mangiato e scritto il biglietto per i due ragazzi, così decise di comprare qualcosa alla piccola Fuyuko, girò tutto il pomeriggio cercando un regalino per la ragazza, finchè non si fece l'ora di andare da lei. Gin era in anticipo di dieci minuti così parcheggiò lo scooter con calma e si avviò a suonare il campanello.
DLIIIIINNNNNN DLOOOOOOOOONNNN
"arrivo, solo un attimo!" gridò la ragazza da dentro casa mentre correva ad aprire la porta.
"Buona sera signorina." disse Gin con un bel sorriso stampato in faccia appena Fuyuko aprì la porta di casa.
"Gin!!!" disse lei in modo alquanto solare "entra pure, accomodati." aggiunse.
"grazie, ah...quasi dimenticavo. Tieni." Disse Gintoki porgendole un mazzo di fiori profumati e colorati con un grande fiocco blu metallizzato e un bigliettino che diceva: " Per Fuyuko. Ad una bella ragazza, un bel mazzo di fiori. Gintoki."
"grazie, non importava che tu ti disturbassi, comunque grazie sul serio, l'ho apprezzato tanto. Adoro i fiori." disse lei rossa in faccia.
"l'ho fatto volentieri perchè mi veniva dal cuore..."rispose lui "non devi ringraziarmi." aggiunse.
"che carino che sei Gin. Comunque è pronta la cena, andiamo a cenare??"chiese lei.
"certo, andiamo." rispose lui.
I due cenarono tranquillamente, ridendo e scherzando. 
Dopo cena a Gin venne un'idea: "Ti va se andiamo a fare una passeggiata?? poi ti riaccompagno a casa io, tanto ho lo scooter sotto casa tua." chiese Gintoki.
"certo Gin, andiamo!" rispose lei entusiasta come una bambina.
Passeggiavano fianco a fianco per le strade di Edo, le loro espressioni erano felici e sorridenti, ma entrambi erano pensierosi.
*lo faccio o non lo faccio?? questo è il dannatissimo dilemma...cavolo!!!* pensava Gintoki *si, ho deciso, lo faccio...adesso o mai più. Basta trovare il momento adatto...Gin usa la tua esperienza in campo sentimentale!! ehi, ma quale esperienza?? sarò uscito con due o tre ragazze al massimo e non è mai stato niente di serio, ma forse adesso è arrivato il momento di trovare una ragazza da tenermi stretta, una ragazza con la quale avere una storia seria, e per questo devo provarci, lei sarebbe perfetta...Gin vai e colpisci!!!!* continuò.
*ohh Gin, quanto sei bello...ti prego, innamorati di me, diventa il mio eroe. Gin sei semplicemente perfetto, e io mi sto illudendo perchè molto probabilmente uno come te non la guarda neanche una così...uffa...* pensò allo stesso tempo la ragazza.
"A che cosa pensi?" chiese sempre sorridente la ragazza a Gintoki.
"Niente di speciale...tu??" chiese lui. 
"Idem per me...ahahah" disse lei ridendo.
*cavolo non resisto più....3......2......1....* pensò Gin e tutto ad un tratto stringendo la ragazza a sè, posò le sue labbra su quelle di lei in modo delicato.
Lei esitò un attimo poi gli strinse le braccia al collo ricambiando il bacio.
Le loro labbra si schiusero e quel bacio delicato si trasformò in un'esplosione  di passione e di desiderio reciproco verso l'altro.
Lui la stringeva sempre più forte, voleva sentire che lei c'era, che non era un miraggio ma che era realtà.
Lei fremeva dalla gioia, non aspettava altro e vedere il suo desiderio avveratosi la rese euforica come non mai.
Quando le loro labbra si staccarono e quel travolgente bacio finì, Gin prese la mano della ragazza e continuarono a camminare insieme senza che nessuno dei due dicesse niente, si era creato un bel clima e non volevano rovinarlo subito parlando. Quello era il momento della riflessione, ripensavano entrambi a quello che era successo un attimo prima, si fermarono e decisero di sedersi su una panchina in un parco dove a quell'ora non c'era nessuno. La luce era poca ma a loro stava bene così, passarono le loro prime ore insieme su quella panchina dove parlavano, si baciavano e si dicevano cose romantiche e sdolcinate. Entrambi avevano perso la testa l'uno per l'altra.

3. Quando svolgi bene il tuo lavoro, hai un buonissimo compenso.

I
l giorno seguente alla visita del signore che aveva ingaggiato i tre tutto fare per un lavoretto, si misero a lavoro come promesso.In circa mezza giornata riuscirono a trovare la ragazza scomparsa in un hotel di periferia, così mentre parlavano dei motivi per i quali la ragazza  era scappata, si diressero all'agenzia tutto fare dove il padre della ragazza sarebbe venuto a riprenderla.Passarono un paio d'ore da quando Gin aveva telefonato al padre della ragazza, ed egli arrivò all'agenzia.DLIIIIIIIIIINNNNNNNNNNNN DLOOOOOOOOOOOOONNNNN"salve signore." aprì la porta Kagura"ciao piccolina!!" le rispose il signore posandole teneramente una mano sulla testa."Figlia miaaa!!!" corse verso la figlia e l'abbracciò, sia lui che la figlia scoppiarono in lacrime."Papà, non volevo..." disse lei singhiozzando."Suvvia, mi racconterai tutto a casa." le disse lui."Ragazzi, avete svolto un buon lavoro. E' arrivato il momento che io vi ricompensi generosamente, ecco." detto ciò posò sul tavolo una valigetta, l'aprì per far vedere che dentro c'erano dei soldi, poi la richiuse e trascinando con sè la figlia uscirono dall'agenzia tutto fare.Gintoki si avvicinò alla valigetta, l'aprì e quando vide il contenuto quasi svenne, non perse i sensi perchè la voglia di contare tutti quei soldi era troppo forte."Non ho mai visto così tanti soldi tutti insieme...devo contarli." disse Gin. Shinpachi e Kagura saltellavano di gioia per la casa ridendo per la felicità.Circa un'oretta dopo:"Oddiooo, finirò all'ospedale...oddiooo svengo, mi prende un'infarto,  sto collassando...." disse Gintoki scioccato."Quanti sono???" chiese Shin"Siete pronti psicologicamente??" domandò Gin."Siii!!!!" risposero Shin e Kagura all'unisono."Allora, sono ben...15 milioni di yen" annunciò Gin."Oddioooooo!!!!!!!!!!ci hanno pagati un sacco per un lavoretto misero...ricordo che a volte abbiamo faticato molto di più per avere un compenso minimo...Wow sono davvero contento!!!" gli disse Shinpachi."Quanti sukonbu posso comprare con tutti quei soldi, mhuhuhahaha????" disse Kagura emettendo una tipica risata diabolica. "ma quali sukonbu, ci compri cose migliori con tutti 'sti soldi..." disse Gin "via ragazzi andiamo a dormire che domani sera ho un impegno e voglio essere bello fresco e riposato, prometto che domani darò anche a voi un pò di questi soldini così che potrete comprarvi ciò che desiderate, buona notte!!!!" aggiunse Gintoki."buonanotte Gintoki!!!!" esclamarono all'unisono Shinpachi e Kagura.Così i tre si coricarono. Il giorno seguente Gintoki si svegliò tardi, più tardi del solito, nonostante fosse euforico per la serata che lo aspettava, riuscì a dormire tranquillamente.Avrebbe passato una bella serata in compagnia della ragazza per la quale aveva perso la testa, quindi doveva essere tutto perfetto.Mangiò un boccone per pranzo e lasciò sul tavolo un biglietto e due buste una con scritto Kagura e una con scritto Shinpachi. Nel biglietto c'era scritto: "ragazzi queste buste sono per voi, stasera tornerò tardi, non aspettatemi. Gintoki."Uscì subito dopo aver mangiato e scritto il biglietto per i due ragazzi, così decise di comprare qualcosa alla piccola Fuyuko, così girò tutto il pomeriggio cercando un regalino per la ragazza, finchè non si fece l'ora di andare da lei. Gin era in anticipo di dieci minuti così parcheggiò lo scooter con calma e si avviò a suonare il campanello.DLIIIIINNNNNN DLOOOOOOOOONNNN"arrivo, solo un attimo!" gridò la ragazza da dentro casa mentre correva ad aprire la porta."Buona sera signorina." disse Gin con un bel sorriso stampato in faccia appena Fuyuko aprì la porta di casa."Gin!!!" disse lei in modo alquanto solare "entra pure, accomodati." aggiunse."grazie, ah...quasi dimenticavo. Tieni." Disse Gintoki porgendole un mazzo di fiori profumati e colorati con un grande fiocco blu metallizzato e un bigliettino che diceva: " Per Fuyuko. Ad una bella ragazza, un bel mazzo di fiori. Gintoki.""grazie, non importava che tu ti disturbassi, comunque grazie sul serio, l'ho apprezzato tanto. Adoro i fiori." disse lei rossa in faccia."l'ho fatto volentieri perchè mi veniva dal cuore..."rispose lui "non devi ringraziarmi." aggiunse."che carino che sei Gin. Comunque è pronta la cena, andiamo a cenare??"chiese lei."certo, andiamo." rispose lui.I due cenarono tranquillamente, ridendo e scherzando. "Ti va se andiamo a fare una passeggiata?? poi ti riaccompagno a casa io, tanto ho lo scooter sotto casa tua." chiese Gintoki."certo Gin, andiamo!" rispose lei entusiasta come una bambina.Passeggiavano fianco a fianco per le strade di Edo, le loro espressioni erano felici e sorridenti, ma entrambi erano pensierosi.*lo faccio o non lo faccio?? questo è il dannatissimo dilemma...cavolo!!!* pensava Gintoki *si, ho deciso, lo faccio...adesso o mai più. Basta trovare il momento adatto...Gin usa la tua esperienza in campo sentimentale!! ehi, ma quale esperienza?? sarò uscito con due o tre ragazze al massimo e non è mai stato niente di serio, ma forse adesso è arrivato il momento di trovare una ragazza da tenermi stretta, una ragazza con la quale avere una storia seria, e per questo devo provarci, lei sarebbe perfetta...Gin vai e colpisci!!!!* continuò.*ohh Gin, quanto sei bello...ti prego, innamorati di me, diventa il mio eroe. Gin sei semplicemente perfetto, e io mi sto illudendo perchè molto probabilmente uno come te non la guarda neanche una così...uffa...* pensò allo stesso tempo la ragazza."A che cosa pensi?" chiese sempre sorridente la ragazza a Gintoki."Niente di speciale...tu??" chiese lui. "Idem per me...ahahah" disse lei ridendo.*cavolo non resisto più....3......2......1....* pensò Gin e tutto ad un tratto stringendo la ragazza a sè, posò le sue labbra su quelle di lei in modo delicato.Lei esitò un attimo poi gli strinse le braccia al collo ricambiando il bacio.Le loro labbra si schiusero e quel bacio delicato si trasformò in un'esplosione  di passione e di desiderio reciproco verso l'altro.Lui la stringeva sempre più forte, voleva sentire che lei c'era, che non era un miraggio ma che era realtà.Lei fremeva dalla gioia, non aspettava altro e vedere il suo desiderio avveratosi la rese euforica come non mai.Quando le loro labbra si staccarono e quel travolgente bacio finì, Gin prese la mano della ragazza e continuarono a camminare insieme senza che nessuno dei due dicesse niente, si era creato un bel clima e non volevano rovinarlo subito parlando. Quello era il momento della riflessione, ripensavano entrambi a quello che era successo un attimo prima, si fermarono e decisero di sedersi su una panchina in un parco dove a quell'ora non c'era nessuno. La luce era poca ma a loro stava bene così, passarono le loro prime ore insieme su quella panchina dove parlavano, si baciavano e si dicevano cose romantiche e sdolcinate. Entrambi avevano perso la testa l'uno per l'altra.

 

 


 

G94: mi scuso in anticipo per eventuali errori commessi...ma la febbre mi gioca brutti scherzi...
  
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