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Autore: Khaleesi    31/01/2011    1 recensioni
Fred è morto, riusciranno Angelina e George a resistere alle loro emozioni? Cosa ne penseranno Mamma Molly e l'intera famiglia Weasley?
Genere: Fantasy, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia, Weasley, Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley, George, Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Più contesti
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Salve! (: Dedico questo capitolo a Kim Hyunae ^^
Spero che questo capitolo verrà recensito! Susù! :D
-Ash



“No, George no!”. Angelina riuscì a scappare via dalle morbide braccia di George.

Lui la guardò perplesso, lei aveva la pelle color cioccolato che diventata di qualche tonalità più chiara per lo stupore, i capelli castani con qualche striatura nero pece erano raccolti in una coda di cavallo e solo qualche riccio ribelle era sfuggito all’elastico color oro, e ora danzava sulla sua fronte coperta da un sottilissimo strato di sudore freddo. Per ultimo George guardò i suoi occhi, grandi e scuri, l’ora vicino la pupilla sfumava fino ad arrivare ad un marrone caldo, ora erano completamente aperti e velati da lacrime che stavamo per arrivare alle labbra.

Oh, le sue labbra!

Delicate, perfette. George pensò a come era stato baciarle per qualche minuto, chiuse gli occhi.

Spàck!

Le dite di Angelina trovarono senza difficoltà il punto giusto nella guancia di Weasley, lui aprì gli occhi, incapace di capire quanto fosse successo.

“Non osare mai… NON FARLO MAI Più!”

“Angy… Non, non capisco… Pensavo che, insomma, pensavo che potessimo  stare insieme!”. Si portò una mano tra i capelli rossi, erano ancora bagnati dalla pioggia, aveva fatto bene, qualche giorno prima a tagliarli corti. Lei guardò quel gesto improvvisato e si mise a sedere, guardò i suoi occhi neri fissare il suo volto. La tensione arrivo alle stelle in quella piccola stanzetta, da un momento all’altro la casa poteva benissimo esplodere.

“George! -disse lei senza fiato- Come hai potuto pensare una cosa del genere?”

Lui non rispose, rimase immobile a guardarla. Incominciò a torturarsi le dita, aspettando che lei continuasse la sua predica, ma non sapeva che stava per avere un colpo allo stomaco proprio da Angy, la persona che amava di più al mondo.

“Tu, -continuò lei, vedendo che George non dava segni di vita- sei… Tu sei identico a Lui!”

George sbarrò gli occhi. Le gambe stavano cedendo, aveva voglia di urlare.

Lui è MORTO! Quello stupido è morto proprio davanti ai nostri occhi Angy! Lui è stato uno imbecille! Non… Non glielo perdonerò mai. MAI!”. Adirato preso un pezzo della tazza sul pavimento, un pezzo che si era salvato dalla colluttazione avvenuta pochi minuti prima, e lo scagliò violentemente dall’altro lato della stanza. Angelina a quel punto stava già tremando di paura, si portò le mani sul viso, in segno di protezione e nuove lacrime le sgorgavano dagli occhi. “Tu, George Weasley, sei un mostro! Sei un idiota! Sei, sei un.. uno stronzo!”, riuscì a urlare Angelina scossa dai singhiozzi. Respirò affannosamente.

“Tutti, tutti quanti, mi dicono di essere Lui! Di essere simile a Lui, e sai che c’è? Mi sono stancato! Io non sono Lui! Io, io vorrei esserlo, certo! Vorrei avere te, vorrei avere una famiglia! Mia madre non riesce più a guardarmi, non come prima, da anni non rimane sola con me e non mi rivolge la parola a meno che non inizi io la conversazione! E non sai, oh tu non sai, quant’è frustante tutto ciò!  Io, mi guardo allo specchio tutti i santi giorni, Angelina! E vedo Lui, non me! Lui c’è sempre, sempre! E tu non puoi mai capire quanto io mi odi…” Si buttò a sedere sul pavimento, le gambe incrociate, le mani nei capelli, e incominciò a singhiozzare.

“Io, non credevo che ti succedesse questo…”, Angy era rimasta in silenzio per tutto il doloroso discordo di George, non se lo aspettava. Non aveva mai pensato a cosa potesse provare lui, Dio era così ingiusto! “Già, nessuno può capire ciò che provo io, nessuno se ne cura! A nessuno importa! Io sono solo “il fratello gemello di Fred” , non sai quanto darei per poter tornare indietro e…”, le parole finirono in un sussurro, indefinito.

Angelina si alzò dalla sedia e si diresse verso George, gli tolse con delicatezza le mani dal viso e lo guardò, come mai aveva fatto prima. Lui, le fece posto tra le sue braccia, facendola accomodare sulle sue gambe, senza staccare gli occhi dai suoi.

“George, io tu chiedo scusa”, sussurrò lei.

“Oh, scusami Angy, non volevo spaventarti, non volevo che...” si interruppe, facendo “no” con la testa. Angelina porto le sue mani sul volto di George, e con dolcezza incominciò a baciarlo, ricominciando da prima della loro piccola interruzione.

   
 
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