Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: Aku177    31/01/2011    3 recensioni
Allora, ragazzi, questa non è la mia prima fic.
Ne avevo scritta un'altra, sempre con il mio personaggio protagonista, ma faceva davvero schifo, sinceramente. XD
Un piccolo riassunto:
Axel è il figlio di Giovanni, litiga con il padre, cambia cognome in Flameray, va ad Hoenn, conosce Vera e si innamora.
Poi ci sono anche i fratelli Kira (KairyUchiha97) e Silver.
Beh... Godetevelo! :D
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Axel apre la porta ed entra con la testa bassa. Vera esce dalla cucina e lo saluta.
-Axel! Dove sei stato?-
Axel toglie lentamente la mano dalla maniglia, alza lo sguardo, provando a non incrociare lo sguardo di Vera, perché non se la sarebbe sentito di mentire a Vera guardandola negli occhi.
-Ehm… Niente, facevo un giro…- risponde Axel.
Axel senza dire altro si avvia massaggiandosi la testa nella sua camera.
-Ehm… Sei strano… Oggi…- dice Vera guardando Axel.
-Sto male… Ho bisogno di dormire… Scusa…- risponde Axel salendo le scale.
Vera resta visibilmente delusa.
Axel entra in camera sua e si butta sul letto ancora vestito, rimanendo a guardare il soffitto.
“Cosa posso fare?...”
Axel continuava a domandarsi questo mentre guardava il soffitto.
“Come posso dirglielo?...”
Queste domande lo tormentarono finchè non si addormentò.
La mattina si svegliò, sbadigliò, si mise seduto e si guardava intorno grattandosi la testa.
“Non ho concluso niente…” pensava Axel mentre si avviava verso la porta.
“Cosa faccio…” continuava a domandarsi mentre scendeva le scale confuso, quando sbattè contro Vera.
-Ops… Scusa…- si scusa Vera.
-Scusami tu…- risponde Axel alzando lo sguardo verso gli occhi di Vera.
Rimasero qualche secondo a guardarsi, quando Vera si avvicina alla faccia di Axel per baciarlo. Ma Axel fa finta di non aver capito che volesse dargli un bacio e la supera scendendo le ultime scale. Vera delusa continua a salire.
Soltanto un suono si sente nella casa. Tre rumori cupi fanno eco nel silenzio. Qualcuno sta bussando.
“Oh no… Sarà Fiammetta?...” pensa Axel leggermente impaurito, cercando di nasconderlo anche se era da solo nella stanza.
Kira si fionda da Axel, lo guarda in modo inquetante. -L'hai detto a Vera?!- sussurra sprezzante.
Axel senza voltarsi dalla porta risponde. -Non ci riesco… Adesso smamma…!- dice avvicinandosi alla  porta.
-Mi stai cacciando, Axel?- afferma Kira scandendo le parole con odio.
-… A te che sembra, scusa?!-
-Te ne pentirai…- dice Kira scattando verso le scale.
-E che vorresti farmi? Mah…- continua Axel anche se sa di essere rimasto solo, diretto verso la porta.
Si aggiusta un po’ i capelli e apre.
-EHI, CHE FINE HAI FATTO?! TI STAVO ASPETTANDO AL LAGO! Muoviti, ho l’attrezzatura per gli Sharpedo!-
-Ah, Erik…- dice Axel sollevato. -Ok, aspetta un attimo…-
Detto questo Axel sale e Erik attende sulla porta.
Vera scese in quel momento, ben decisa a chiedere che cosa avesse Axel che non andava quel giorno, e i suoi occhi incrociarono quelli di Erik.
Scese un pesante silenzio, interrotto bruscamente dalla voce di Axel. -Sono pronto, andiamo!-
-D-dove vai?- chiede Vera.
-Vado a pescare con Erik… A dopo!- saluta Axel.
Erik anticipa Axel saltando sulla decappottabile per primo e inizia a mettere in moto. Axel lo imita e salta sul posto del passeggero.
Erik parte, e inizia a conversare.
-Ehi, ma… Perché avevi quella faccia quando sono entrato? E COME HAI FATTO A DIMENTICARTI?-
-Ehm… Sono… Confuso, in questi giorni. Piuttosto, tu che facevi imbambolato sulla porta?-
-Io? No, niente, guardavo l’arredamento, eh già… Molto bello… Guardavo le tett… LE CURVE TETTONICHE del soffitto…- mente Erik.
-Ehm… Grazie… Ma quali curve?- chiede Axel confuso senza ottenere una risposta.
I ragazzi dopo qualche altro minuto di viaggio arrivano al lago, uno specchio d' acqua pacifico, rotto solo dal suono delle cicale, e qui si mettono a pescare.
Riprendendo la conversazione, Axel disse: -Ma quali curve?-
-Quelle del soffitto- rispose Erik, impacciato.
-Non ci sono curve, sul soffitto-
-Allora sul pavimento!-
-No-
-Sulle pareti?-
-Nemmeno.-
-...HO PRESO UNO SHARPEDO!- esclama Erik, all’improvviso, facendo sobbalzare Axel, che si alza e finisce in acqua per una pedata del ragazzo.
-NEL LAGHETTO!- ride Erik mente Axel brontola nell’acqua.
Arrivato il tramonto, Axel fu asciutto, posarono la roba e salirono in macchina.
-Scusa, Axel, ma ultimamente ho un pensiero fisso per la testa- Incominciò Erik.
-A chi lo dici...- rispose Axel senza pensarci, per poi dire- Scusa, dimmi tutto!-
-...tra te e Vera non va tutto così bene come prima, vero?-
Axel rimase di sasso, a quell' affermazione. Come aveva fatto ad accorgesene di già?
-Ti spiego. Un tempo, ogni volta che entravo in casa, vi trovavo o che vi baciavate o che comunque stavate abbracciati, e Vera nemmeno mi rivolgeva la parola. Oggi mi ha guardato. Quindi, penso che non stia andando così bene. Ne hai parlato con Kira? il suo Dusknoir fa miracoli…-
Axel, sempre più sbalordito, fissò gli occhi di Erik attraverso lo specchietto retrovisore. Valeva la pena di rivelargli tutto oppure no?
E poi, improvvisamente, comprese come mai aveva tirato in ballo l' argomento.
-Te ami Vera-
Erik, letteralmente, fece una brusca frenata, ed entrambi finirono sbalzati in avanti, se non fosse stato per le cinture.
-COSA?!? MA SEI PAZZO?!?-
“Come mai si arrabbia tanto?”si chiese Axel. Era una semplice affermazione.
Erik sembrò accorgersi di tale pensiero, perchè rimise in moto e abbassò il tono della voce.
-No, mai amata. Ragiona. Io sono un fallito con i Pokèmon, lei è un esperta allenatrice.-
 
-E questo cosa c’entra? L’amore non conta da questo. Tranquillo, Erik. A me non piace più Vera.-
-COSA?!?- urla Erik sbalordito.
-Eh già.- disse Axel, iniziando a raccontare di Fiammetta.
-Ah… capisco… Allora posso trombare Vera?- rise Erik.
-Sei un coglione!- ride con lui Axel.
Arrivati a casa di Axel, si salutano e Axel entra. Lì trova una Vera diversa, sorridente e a quanto pare maliziosa. Si avvicina ad Axel e si appoggia su di lui, mettendosi sottobraccio.
-Ehm… Che c’è?- dice Axel ironico.
La ragazza aveva una voce molto dolce, e rispose.
-Oh, niente… Che hai pescato oggi, Axel?- diceva mentre lo spronava a sedersi sul divano.
Axel mostrò uno Sharpedo e due Magikarp, frutto di una pesca di due ore e un bagno nel lago.
-E il tuo amico? Sai, mi sembra sfortunato…- chiede Vera.
-Vera?- chiese Axel pensando al discorso di Erik.
-Sì?-
-Ma… tu conoscevi Erik, in passato?-
-Certo, ogni tanto veniva qui, no?...- risponde Vera.
-Dico… Prima ancora?- chiese Axel.
-Beh… Una volta che ero nel bosco smeraldo, ero alla ricerca di alcune Baccarancia, e l'ho visto sfrecciarmi davanti inseguito da degli Zigzagoon e Liinone. Poi, dopo averlo visto come tuo amico, ho capito che era lui quel tizio. Peccato che tu non ci fossi, era veramente buffissimo!-
Mentre raccontava, Vera aveva lo sguardo che brillava, sognante, lo stesso di cui Axel, anni addietro, si era innamorato.
-Mhh… Capisco…-
-Ma perché questa domanda?-
-Ah, no… Niente… Vado a dormire, non ho fame…- disse Axel mentre si alzava e si dirigeva in camera sua.
Vera smise di avere quello sguardo sognante, e pensò: “Accidenti, non sono riuscita a chiederglielo nemmeno adesso!”
Axel si svegliò, con un’idea perfetta.
“Ma… se Erik e Vera si amassero, avrei risolto tutti i miei problemi!”
E aveva ragione, avrebbe avuto campo libero con Fiammetta.
Così scese, salì sul suo motorino e si diresse a casa di Erik. Bussò fortissimo, agitato.
Erik aprì, ancora assonnato, quando Axel lo superò quasi buttandolo a terra entrando.
-Fammi entrare, ho un’idea!-
-Che?...-
-Allora, vai a casa mia, tromba Vera e zitto, OK?!- disse Axel.
-Ma … cosa…?- rispose confuso Erik.
-Preparati e vai, su!- disse Axel uscendo e dirigendosi a casa di Fiammetta.
Erik rimase sulla porta.
-E va bene…- disse andando in camera sua a prepararsi.
Axel mentre era sul motorino pensò: “Un momento… MA DOVE ABITA FIAMMETTA?!”
In effetti non ci aveva pensato. Così, si mise a cercare, e dopo qualche ora, trovo una casa, dove Fiammetta era seduta sul terrazzo a bere un drink.
-Fiammettaaa!- urlò Axel da lontano, sul motorino.
-Uh…? Axel!- esclamò Fiammetta girandosi verso la fonte del suono.
Axel scese dal motorino e si diresse da Fiammetta.
-Sei venuto, eh?- disse Fiammetta.
-Io mantengo sempre le promesse!- rise Axel.
-Ahah, lo vedo!- rispose Fiammetta.
Axel adesso non si sentiva più così timido quando stava con Fiammetta, e si notava.
“Chissà se Toon avrà fatto…” pensa Axel mentre sorride a Fiammetta.
Axel guarda per un po’ negli occhi di Fiammetta. Quella situazione gli ricordava Vera tanti anni prima, quando si era innamorato di lei.
E un po’ si sentiva in colpa verso di Vera, dato che questo poteva benissimo considerarsi un tradimento.
-Fiammetta, io...-
Ma la ragazza non potè mai sapere cosa le voleva dire il ragazzo. E nemmeno gliene importava. Con uno scatto, era corsa verso Axel e l' aveva baciato, abbracciandolo.
Axel ci mise 5 secondi buoni a capire che stava limonando con Fiammetta. Ma ce ne mise molti di meno a capire che gli piaceva, e tanto. Quindi, strinse per le braccia la ragazza e  rispose al bacio, con passione. Axel sentiva il senso di colpa. Ma in effetti, da come Vera parlava di Erik, non era l’unico a doversi sentire in colpa. L’importante era che adesso i suoi problemi erano spariti, a quanto sembrava.



Ooook, per questo pezzo ho sempre avuto bisogno dei consigli di Kairy e la genialità di Toon (che poi sarebbe Erik, in questa storia).
Quindi continuo a ringraziarli. ò_ò
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Aku177