Il tesoro dei Malandrini
Primo arcano
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Ho deciso che adotterò un cane.
Sono carini, coccolosi, fedeli, non chiedono niente in cambio e soprattutto non
si comportano da perfetti idioti andando a crearsi stupidi problemi dove neanche
ci sono.
Quando ho maturato questa importante decisione? Non saprei dirvelo di preciso,
ma penso sia stato nel lasso di tempo tra quando un certo moro di mia conoscenza
è arrivato alla Tana ieri sera e cinque minuti fa, quando mi ha lanciato
l'ultima occhiata da amante non corrisposto.
Meglio i cani, dicevo. Almeno loro, i cani per l'appunto, non ti lasciano sola
per andare a combattere stupidi Signori Oscuri col pallino dell'immortalità.
Uhm, ora che ci penso, forse non lo fanno semplicemente perchè nessun cane ha
mai provato a diventare immortale.
Ok, sto divagando.
L'importante, in questa faccenda, é che al momento vorrei strangolare Harry
Potter e che al momento me ne sto chiusa in camera mia semplicemente perchè così
evito di fare un piacere a Voldie-Mortie.
Dico io, ma perchè devo essere
innamorata di di u impiastro del genere?! Persino Hermione é messa meglio di me,
ed è tutto dire.
In tutto ciò, poi, ho come il sospetto che il magico trio ne sta combinando una
delle sue. Il corso da perfetto cospiratore non deve essere andato molto bene,
visto che quei tre sono talmente impegnati a non dare nell'occhio che persino
Fleur, che non pensa ad altro che al matrimonio, ha notato che c'è qualcosa di
strano.
Ribadisco: meglio i cani. L'unica cosa
che chiedono loro è qualcuno che li sazi, che giochi con loro e che
occasionalmente gli faccia qualche coccola. A pensarci sono come i ragazzi, solo
che i primi, ringraziando Merlino, non parlano.
Però nessun cane potrebbe mai avere
gli splendidi occhi verdi di... Oh no. Ecco che ci risiamo. Se non possedessi
ancora quel barlume di dignità che mi rimane, giuro che mi prenderei a calci da
sola. O lo prenderei a calci. O lo trascinerei a forza nel ripostiglio delle
scope. Fortunatamente ho superato quella fase.
Se solo non fosse così dannatamente
idiota...
... E se solo Bill e Fleur non facessero così tanto baccano, io potrei starmene
qui in santa pace a comportarmi da eroina melodrammatica. E invece no, i due
piccioncini sono troppo presi anche solo per ricordarsi di fare un cavolo di
incantesimo insonorizzante alla stanza.
Eh, vabbè, vorrà dire che me ne andrò a rimuginare un pò sotto le stelle con un
bel bicchiere di succo di zucca. Esco dalla mia camera e scendo le scale,
diretta in cucina. Dove, manco a dirlo, c'è il trio delle meraviglie intento a
parlare sottovoce di qualcosa che non mi interessa.
- E dai, non farla così difficile! -
- Ma... -
- Ron ha ragione, Harry. E poi, io penso che sia un'idea magnifica .-
- Ma non lo so... Insomma, io pensavo a qualcosa di più... come dire... -
- Amico, smettila di farti tutti questi problemi, seriamente. -
- Buonasera a tutti. Niente paura, non sono qui per spiare i vostri piani
supersegretissimi, prendo un bicchiere di succo di zucca e sparisco. - faccio io,
entrando in cucina e avviandomi dritta al frigo.
- Io... Ehm... vado un attimo in bagno! - esclama Harry appena mi vede,
scomparendo un attimo dopo.
Ok Gin.
Respira.
Ricorda che se lo ammazzi fai solo un favore a Voldemort...
... E chi se ne frega! Io lo strangolo con le mie stesse mani, quella
sottospecie di ameboide sopravvissuto!
Faccio un profondo respiro per calmarmi, e mi volto verso Ron e Hermione, che mi
guardano con uno sguardo a metà tra il preoccupato e il divertito.
- Guardate che può anche smetterla di evitarmi, posso stare nella stessa stanza
con lui. Non soffro mica di chissà quale malattia contagiosa. - dico loro,
prendendo il mio bicchiere e andandomene fuori, senza aspettare nemmeno la loro
risposta.
Dannazione.
Ma perchè, mi chiedo, perchè dovevo andarmi ad innamorare proprio di
Harry Demente Potter?!
Mah. Dubito lo scoprirò mai. Mi sa che questo è uno dei grandi misteri
dell'universo di cui non arriveremo mai a una soluzione, come l'esistenza degli
alieni. O il perchè Plutone sia un pianeta a giorni alterni.
Sospiro, appoggiando il bicchiere sulla scala. Così non si può andare
avanti. Da quando sono diventata così melodrammatica? Cavoli, sembro un'eroina
di quegli squallidi romanzetti rosa che piacciono tanto a mia madre, standomene
qui a dannarmi l'anima per il dannato Potter. Ah, ma adesso basta! Se lui vuole
evitarmi, ben venga. Non esiste mica solo lui, sulla faccia della terra! E poi,
nel peggiore dei casi posso sempre adottare un cane.
Mi rialzo e con passo deciso rientro in casa; poso il bicchiere vuoto nel
lavabo della cucina e bofonchiando un veloce "buonanotte" a Ron e Hermione, esco
diretta in camera mia, senza accorgermi di Harry che proveniva dalla direzione
opposta e scontrandomi in pieno con lui.
Ecco, devo ammettere che certe volte me le vado proprio a cercare.
- Scusami. - gli faccio cercando di non guardarlo negli occhi.
- Sto bene. - mi risponde lui, toccandosi la spalla. - 'Notte. - continua poi,
in tono sbrigativo, andando dagli altri senza nemmeno degnarmi di uno sguardo.
Avrei dovuto fargli più male. Basta così, dimentichiamoci Harry
Schizofrenico Potter prima che sia troppo tardi e che la mia salute mentale vada
a farsi benedire.
Salgo velocemente in camera mia e mi butto sul letto, notando però che ho
qualcosa sotto la schiena.
Mi rialzo e cerco il corpo estraneo, l'unica cosa che trovo, però, è una
vecchia pergamena piegata più volte su se stessa. Incuriosita, la prendo in mano, esaminandola attentamente.
Mentre mi chiedo di chi possa essere e a cosa possa mai servire, la
risposta arriva sottoforma di un biglietto scarabocchiato infilato nella
pergamena.
Ho pensato che questa fosse più utile a te che a me, in questo momento.
E' una mappa di Hogwarts fatta dai Malandrini, per vederla basta toccarla con la
bacchetta e dire "Giuro solennemente di non avere buone intenzioni.". Mi
raccomando, se noti qualcosa di strano avverti subito la Professoressa McGranitt.
Ah, e non tentare di usare i passaggi segreti, la maggior parte è inservibile,
ormai. Avrei voluto regalarti qualcos'altro per il tuo compleanno, ma non c'è
stato molto tempo, quindi... Beh, ci vediamo.
Harry
Questa si che è bella. Prima mi evita come la peste, e poi mi regala la
famosissima Mappa del Malandrino per il mio compleanno. Chi lo capisce è bravo.
Devo decisamente adottare un cane. Sono molto meno complicati da capire
dei ragazzi.
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- Ginny, lo stai facendo di nuovo. -
- Cosa? -
- Fissare quella mappa invece di finire il tuo tema di Pozioni. -
Sono passati tre mesi da quando ho ricevuto la Mappa del Malandrino; di Harry,
Ron ed Hermione nessuna notizia.
Come previsto, quei tre disgraziati stavano effettivamente architettando
qualcosa: il mattino dopo il matrimonio di Bill e Fleur sono scomparsi,
lasciando mamma in lacrime e una lettera per Remus, di cui io ignoro il
contenuto. Conoscendoli, gli avranno chiesto scusa per non poter partecipare al
suo matrimonio con Tonks.
In ogni caso, la Mappa è una continua fonte di sorprendenti informazioni: tre
mesi che la consulto e ho scoperto le tresche di almeno l'ottantacinque per
cento della popolazione di Hogwarts.
Che Madama Pince se la intendesse con Gazza è ormai cosa nota, ma mai e poi mai
avrei sospettato che Terry Boot si incontrasse clandestinamente con Pansy
Parkinson. O degli incontri serali del Professor Lumacorno con la Professoressa
Cooman.
Invece non mi stupisce affatto che Cho Innaffiatoio Umano Chang ami prendere il
tè delle cinque con Mirtilla Malcontenta.
Mi domando cosa stia andando a fare McLaggen nella Stanza delle Necessità,
però...
- Ginny... -
La voce di Neville mi riporta alla realtà, facendomi finalmente alzare gli occhi
dalla pergamena. - Scusa. E' più forte di me. - gli dico, mentre rimetto mano al
mio tema.
- Lo so, vigilanza costante e tutto il resto. - mi risponde lui, senza neanche
alzare gli occhi dal suo libro di incantesimi. - Ma stai cominciando ad
esagerare un pochino. Secondo me, la verità è che speri che da un momento
all'altro spuntino i nomi di certe tre persone di nostra conoscenza. -
- Nev! Non è vero! -
- Se lo dici tu... -
Si che lo dico! Come al solito quei tre vanno in giro a fare Merlino solo sa
cosa e non fanno avere neanche uno straccio di notizia su come stiano. Per colpa
loro mamma è sull'orlo dell'esaurimento nervoso e mi manda gufi tre volte al
giorno per assicurarsi che io stia bene.
Giuro che se mai torneranno vivi, moriranno per mano mia.
Però... Uffa, Neville ha ragione. Mi mancano.
Sento la mancanza perfino di Ron: nonostante mi lamentassi continuamente dei
suoi modi da cavernicolo, devo ammettere che vivevo una vita relativamente
tranquilla. Adesso, invece, mi servirebbe una scorta armata di elfi domestici
per difendermi da tutti i miei spasimanti che chiedono insistentemente un
appuntamento.
Dovrei mettermi un cartello al collo con scritto "Momentaneamente non
interessata"; forse la smetterebbero.
- Cambiando discorso, dov'è Luna? Avevamo appuntamento mezz'ora fa. - dico,
guardandomi intorno alla ricerca della mia amica.
- Sai com'è Luna. - mi risponde Neville, appuntandosi qualcosa su una pergamena.
- Probabilmente avrà scovato degli strani animali invisibili o si sarà fermata a
parlare con Sir Cadogan. Pare che sia l'unica persona che riesce a fare
conversazioni di senso compiuto con quel vecchio matto. -
- Mah, forse hai ragione. Sai, a volte invidio Luna. - replico, cominciando a
giocherellare con la bacchetta. - Vorrei avere la sua stessa visione del mondo,
sarebbe divertente. -
- Su questo non ci piove. -mi risponde Neville, poggiando la sua piuma sul
tavolo e stiracchiandosi. - Ginny, seriamente, dovresti finire quel tema. Non
puoi ridurti sempre all'ultimo momento. - continua, fissandomi con aria di
rimprovero.
- Ricordami di proporre a mia madre di farti diventare membro onorario del clan
Weasley, Nev. Come fratello maggiore fai un figurone. - sbuffo io, aprendo a
malavoglia il libro di Pozioni. - Uffa. Vorrei tanto sapere a cosa serva fare un
tema sulle principali controindicazioni dei filtri d'amore somministrati a lungo
termine. Lumacorno sta frequentando un po' troppo la Cooman, ultimamente. -
- Siamo un po' acide oggi pomeriggio, a quanto vedo. E' successo qualcosa che
non so, per caso? - mi chiede Neville, alzando gli occhi dai suoi compiti. -
Avanti, sputa il rospo. Tanto ho capito che per oggi non si conclude niente. -
- Più che altro cosa non è successo. - dico io, rigirandomi la bacchetta tra le
dita. - Quei tre idioti potrebbero almeno far sapere se stanno bene. Per colpa
loro mia mamma è in pieno esaurimento nervoso. -
- Uhm, capisco. -annuisce lui. - Ma non si sono fatti vivi con nessun altro? -
- Con nessuno. Odio essere tagliata fuori in questo modo. Mi sembra di vivere
tagliata fuori dal mondo, rinchiusa in questo cavolo di castello a far finta che
fuori non stia succedendo niente. Ma riconosco che qualcuno debba evitare il
completo impazzimento di mia madre, e quindi faccio la brava. -
- Ecco, rimanendo in tema, - ribatte Neville, - che ne diresti di studiare
almeno cinque minuti? La libreria chiude tra poco, sai. -
Guardo sorpresa l'orologio, che indica le cinque e quarantacinque.
Cavolo. Dannato Potter, per colpa tua sarò costretta a rimanere di nuovo alzata
fino all'alba. Sbuffando apro il libro di Pozioni e comincio a leggere di
malavoglia il capitolo sui filtri d'amore.
"Il filtro d'amore conoscito più potente è sicuramente l'Amorentia,
riconoscibile dalla tipica luminosità madreperlacea e dalle caratteristiche
spirali formate dal fumo..."
Tap tap.
"... Gli effetti dell'Amorentia sono potentissimi, facendo sentire chi la assume
come colpito da un improvviso colpo di fulmine... "
Tap tap.
"... Frequenti effetti collaterali di questo filtro sono allucinazioni, senso di
torpore misto a stordimento e contentezza immotivata; nei soggetti più sensibili o che hanno
assunto il filtro da maggior tempo si riscontrano inoltre comportamenti
ossessivo-compulsivi... "
Tap tap.
All'improvviso la Mappa del Malandrino, sulla quale avevo cominciato
incosciamente a battere la bacchetta, si illumina e scompare, lasciando il
foglio vuoto.
- Nev... - chiamo il mio amico, leggermente sconcertata.
- Che è successo? - mi risponde lui, chiudendo il suo libro con un sospiro.
- Ehm... la Mappa è sparita. - gli dico, mostrandogli la pergamena, che però si
illumina nuovamente facendo comparire poco a poco dei versi.
"Un gran benvenuto i Malandrini
danno
a chi della noia non regge l'affanno!
Insieme partiamo per un piccolo viaggio
a scoprire i segreti del castello saggio:
sette son gli arcan celati
sette luoghi van palesati.
Coraggio è la dote di cui andare fieri
leoni voi siete, svelate i misteri!
Arguzia è seconda, ma non lo è di fatto
la chiave non sempre è a portata di tatto;
ultima infine giunge l'audacia
dote felice che la fortuna bacia.
Ricordati poi che per proseguire
il nostro motto dovrai proferire!
Per ora le rime son terminate,
voltate la carta e l'enigma svelate!"
... EH?!
Io e Neville ci guardiamo negli occhi e dopo un attimo di sconcerto lui comincia
a ridere a crepapelle.
- Sembrerebbe una specie di caccia al tesoro... - faccio io, titubante.
- Beh, non era questo che volevi? Una bella avventura per ravvivare la monotona
vita scolastica? - mi dice lui sorridendo.
Effettivamente potrebbe essere diverte andare in giro per Hogwarts a ficcanasare
in lungo e in largo...
Aspetta un momento. Ma non è quello che faccio di solito?
- Uhm, ci sto. - dico a Neville, sorridendo a mia volta. - Allora, che
aspettiamo? Vediamo questo indovinello! - continuo, afferrando la pergamena e
voltandola.
"Il primo indizio sarà trovato
se alla sirena uno sguardo è dato;
salta il fiume se incontrarla vuoi,
salta indietro per dirlo ai tuoi.
QAURATRSTEODRAUOBDINNAEDTNTAO"
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