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Autore: Misao13    01/02/2011    4 recensioni
Ale è una ragazza di 19 anni che spera un giorno di poter incontrare il ragazzo di cui è innamorata, sfortunatamente lui è Nick Jonas il più piccolo dei fratelli rocker:i Jonas Brothers.
La sua vita cambia quando riesce ad andare ad uno dei suoi concerti.
Questa è la prima storia che pubblico spero sia di vostro gradimento e che non vi annoi!Ps:siate clementi u.u Beh che dire... buona lettura!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE: In questo capitolo verranno svelati alcuni comportamenti, chiariti certi dubbi e impartito degli ordini, vi ho incuriosito? bene, non vi resta che iniziare a leggere e a me di Augurarvi buona lettura!

Mi svegliai presto quella mattina, cosa molto insolita per me visto che dormo fino a tardi di domenica, ero particolarmente agitata, a pranzo sarebbe venuta la famiglia Jonas.
La sera prima avevo massaggiato fino a tardi con Nick ma anche con la Frà, di prima mattina avevo già mandato oltre trenta messaggi, avevo fatto il reso conto per quanto possibile quello che era accaduto in quegli ultimi giorni, mi misi d’accordo con lei per vederci presto la mattina perché poi avrei dovuto sistemare il tutto per l’arrivo degli ospiti.
Alle 10 e un quarto Francesca arrivò.
“buongiorno bella mia”, fece baciandomi sulle guance.
“buongiorno anche a te, ne vuoi?” feci indicando i biscotti sul tavolo, stavo facendo colazione quando era arrivata.
“si grazie” rispose prendendo un biscotto, gli diedi anche un po’ di cioccolata e facemmo colazione mentre gli raccontavo quello che era successo la sera che ero andata in albergo e il giorno del picnic.
Rimase sorpresa di quasi tutto quello che le dicevo.
“wow Ale, ma è grandioso! Ero sicura che lui provava qualcosa per te, non fa che guardarti intensamente con lo sguardo innamorato perso!”.
“eh mo!innamorato perso, sicuramente non è cosi…”dissi tenendo lo sguardo fisso sul cucchiaino che intanto rigiravo nella tazza.
“perché? Cosa c’è che ti assilla?” era incredibile come quella ragazza capiva quando c’era qualcosa che non andava.
“beh… è solo –esitai un attimo – il fatto è che ho paura! Io e lui siamo di due mondi diversi: lui va ai party dei vip io al massimo vado alle feste di compleanno o quelle di paese, lui ha una casa e una macchina da sogno, la mia casa invece è solo accettabile e … no la mia 500 mi piace –l’adoro veramente! La mia bellissima 500 abarth panna con le strisce rosse era una meraviglia e lo scorpioncino tenerissimo! Ma avevo faticato tanto per averla –comunque non era di questo che stavamo parlando”
“tutto da sola stai facendo!” m’interruppe sarcastica.
 “va bene, dicevo che io e lui siamo diversi e viviamo in posti diversi e lontani per giunta! Guarda lo so che lui è un ragazzo d’oro, gentile, simpatico, dolce, affettuoso, insomma la perfezione fatta persona! Ma questo non basta a far funzionare una storia a distanza, io vorrei fidarmi ciecamente di lui ma oltre la distanza c’è il tempo che ci divide e io non so fare più a meno di lui” finii, guardavo Francesca non mi ero resa conto che mi si erano riempiti gli occhi di lacrime finché non tornando a guardare la mia tazza le lacrime non mi appannarono la vista, sbattei le palpebre e le lacrime scesero giù veloci.
“oh bella mia, non piangere”fece lei abbracciandomi.
“non devi pensare che la distanza e il tempo siano un muro insormontabili per il vostro amore, lui è vero è famoso e tutto il resto però ti ama e non è il tipo da ingannare le ragazze, vuole stare con te e ti pagherebbe anche il viaggio purché tu lo raggiunga!”fece lei.
“ma io ho paura di..di…”
“di soffrire?” continuò lei per me “tesoro è logico che tu abbia paura, hai sofferto moltissimo quando Daniele ti ha lasciata, sono passati più di due anni e l’unica persona che sia riuscita a fare breccia nel tuo cuore è stata proprio Nick e non qualche settimana fa ma mesi prima che vi conosceste, dal primo momento che hai visto il suo sguardo ti sei innamorata di lui è d’allora il tuo amore è cresciuto sempre di più e scommetto che quando l’hai incontrato la prima volta hai sentito il tuo cuore a mille, vero?” Disse lei sinceramente convinta di quello che diceva.
“hai ragione, appena ho incrociato il suo sguardo il mio cuore andava a mille ma non solo, sentivo che per quanto batteva forte voleva uscire dal petto per andare verso di lui, sentivo anche le farfalle nello stomaco e io non ci ho mai creduto a queste cose” risposi.
“invece ora ci credi perché lo ami davvero e sono sicura che quello con Nick sia il vero amore quindi devi crederci anche tu, nella vostra storia e aver fiducia nel suo amore” disse.
“si forse hai ragione tu” feci io.
Sistemammo la tavola e la mia camera, avrei voluto mostrarla a Nick dopo pranzo.
Francesca rimase a pranzo da noi, un posto in più, uno in meno che vuoi che sia! Alle dodici in punto una macchina entrò nel nostro viale seguito dal classico abbaiare dei cani che poteva benissimo sostituire il citofono!
Entrarono in ordine: i signori Jonas, Frankie, Kevin, Danielle, Joe e infine Nick.
Salutai tutti ma quando arrivò il turno di Nick, non potendolo salutare come si deve, lo baciai sulle guance, lui mi sfiorò con la mano, la presi ma la lasciai subito. Ci sedemmo a tavola, io vicino a Nick e Francesca e iniziammo a mangiare, il pranzo proseguì senza intoppi tra primo e secondo. La signora Jonas era stata tanto gentile da portare il dolce, cosi mangiammo quello poi andai a lavare i piatti dato che ero in vena.
 
[Punto di vista esterno]
Alessandra era andata a lavare i piatti, gli altri erano in salotto, Nick e Francesca stavano giocando in veranda con Luna la sua gatta, enorme, morbida e coccolosa, quando Francesca gli chiese “tu ami davvero Alessandra?”
Lui rimase un po’ spiazzato da quella domanda ma si ricompose subito.
“si, la amo con tutto me stesso”disse continuando poi ad accarezzare Luna.
“ne ero sicura, però non hai capito subito di amarla” continuò lei.
“No è vero, ma appena l’ho vista ne sono rimasto folgorato –rispose lui – era cosi adorabile con la mano sull’occhio!” e poi rise.
“è carino quello che hai detto –si fermò un attimo poi riprese –ho saputo quello che è successo in spiaggia” disse Francesca accarezzando la gatta.
“si, è vero, poi è sparita senza dire niente, so che è stata colpa mia però ho trovato strano il fatto che lei non mi abbia fatto nessuna scenata” ammise Nick.
“lei non fa scenate o almeno non di quel genere”convenne Francesca.
“cioè? Che intendi dire?” chiese Nick perplesso.
“che lei è fatta cosi, è gelosa, molto gelosa direi, ma non fa vedere il suo stato d’animo, cerca di non far vedere quanto fastidio possa dargli qualcosa o qualcuno, quindi si chiude in se stessa e preferisce rimanere sola” rispose lei.
“e perché fa cosi?visto che è tanto gelosa” fece lui.
“perché non vuole che quelli di cui è gelosa, tu in questo caso, creda che non abbia fiducia in te, vuole dimostrarti che si fida tanto da riuscire a stare davanti a due fan mentre fanno le oche con te” disse.
“ecco perché… capisco”disse lui.
“non ti preoccupare Nick, devi solo conoscerla meglio è da poco in fondo che vi siete conosciuti, però ti dico anche che lei è molto sensibile, ha sofferto tanto e ha paura di soffrire ancora, non sono affari miei e forse non avrei dovuto dirtelo, ma visto che le voglio bene e non voglio che stia di nuovo male, ti chiedo di starle vicino, di amarla il più possibile come merita e di non farla soffrire” fece Francesca abbassando la voce perché non voleva che la cugina sentisse le raccomandazioni che stava impartendo al suo ragazzo.
“non ho la minima intenzione di farle soffrire, non intenzionalmente almeno, lo so che tra poco dovrò tornare in America ma vorrei tanto che venisse con me”.
“beh sarebbe bello ma sola non la lasciano e poi non credo che riuscirebbe a prendere il biglietto”.
“per quello non c’è problema glielo prendo io e se dici che da sola non la lasciano, vieni anche tu, anzi inviterò anche tutta la famiglia, potremmo passare le vacanze estive tutti insieme, che ne pensi?” chiese Nick.
“penso che sarebbe stupendo! Non ho mai visto l’America!” fece Francesca sorridendo.
Sorridevano tutti e due quando la porta si aprii e Alessandra comparve sopra di loro.
“perché state sorridendo? Lunilde mia!! Vieni che ti faccio un po’ di coccole!” disse mettendosi sulle gambe di Nick, perché la veranda era stretta per far sedere tre persone accanto.
 
[Punto di vista di Ale]
Avevo finito di lavare i piatti, Nick e Francesca erano in veranda a giocare con Luna, credo che stessero parlando –chissà di cosa! Vabbè poi me lo farò dire dalla Frà! –aprii la porta, si accorsero del mio arrivo solo in quell’istante.
Eravamo in veranda da un po’, io in braccio a Nick, stavamo parlando tranquillamente ma sentivo che in Nick c’era qualcosa di diverso, mi cingeva i fianchi ma in modo più deciso come a volermi proteggere da tutto e da niente, ogni tanto poi mi accarezzava il braccio e ogni volta mi veniva un brivido, parlavamo tutti e tre da almeno mezz’ora poi mi ricordai che dovevo mostrargli ancora la mia camera.
“ehi tesoro, non ti ho mostrato la mia stanza ancora! Dai vieni che te la mostro!” lo presi per braccio e mi alzai trascinandolo dentro.
“okay, non tirare però, cosi s’insospettiranno!” fece lui serio.
“oh, si è vero scusa” lasciai subito il suo braccio ma prima che fosse troppo lontana lui prese la mia mano, lo guardai e mi sorrise.
Lo condussi nella mia stanza e rimase sorpreso di trovarci un suo ritratto incorniciato.
“wow, ma, questo… l’hai fatto tu?” chiese che ancora rimasto di stucco era rimasto a bocca aperta.
“si, ti piace? Dici che ti somiglia?” feci io temendo una risposta negativa “ma…” vedendo com’era rimasto avvicinai la mano e gli chiusi le bocca, ripresosi sorrise.
“e come se mi piace! –fece meravigliato –è identico!” disse infine.
“eh mo identico! Comunque grazie, è importante il tuo parere anche perché sei il soggetto raffigurato e se non ti piaceva..” risposi io guardando a terra un po’ imbarazzata.
Si voltò a guardami, poi si avvicinò, una mano strinse la mia e con l’altra prese il mento e mi alzò il viso.
“è bellissimo e non ti azzardare a dire il contrario!” fece lui guardandomi serio.
“è vero Ale, lo sai anche tu che è bello”aggiunse Francesca.
“e va bene mi avete convinta”, sorrisi “si in effetti qualche somiglianza c’è” risposi facendo finta di rifletterci su.
Ci mettemmo sul letto a parlare un po’, all’improvviso il mio telefonò vibrò avvisandomi dell’arrivo di un messaggio –chi sarà mai? –lo presi e vidi che era un messaggio di una mia cugina Elisa, che abita di fronte a casa, m’invitava ad una festa che si sarebbe svolta il venerdì, io risposi se potevo venire accompagnata e lei rispose subito di si cosi informai Nick che quel fine settimana saremmo andati alla festa.
“tu mi accompagni, vero?” feci con gli occhioni dolci.
“dipende, dov’è questa festa?”rispose lui.
“qui di fronte casa,ehi aspetta, come dipende!” dissi io, fingendo sdegno per quello che avevo appena sentito.
“ah,ah,ah calma tesoro stavo scherzando! Non ti lascerei mai andare da sola, se non ci sono io potresti fare troppe conquiste!”fece lui.
“ah, ah, ah adesso rido io! Conquistare cosa?” dissi ridendo.
“hai già conquistato me e questo basta e avanza” rispose stringendomi a lui.
“e credimi non so come io ci sia potuta riuscire!” feci meravigliata.
“lo so io”disse, poi mi voltò e mi baciò.
“okay, non riesco a controbattere” ero ancora annebbiata e non riuscivo più a rimanere concentrata, rimasi a guardare il suo volto sorridente.
“mi sa che gli fai uno strano effetto, Nick!” s’intromise Francesca.
“è adorabile” rispose lui senza smettere di guardarmi.
Fortunatamente riuscì a riprendermi subito, passammo tutta la giornata a casa, Nick aveva portato la chitarra cosi potei mostrare quello che avevo imparato a suonare ai miei, a fine “spettacolo” mi avvicinai a mio padre sedendomi affianco a Nick dicendo “ehm, papy, ti dovrei dire una cosa” non sapevo come raccontargli di me e Nick, poi quest’ultimo prese parola.
“Tommaso, so che non ci conosciamo bene ma in questo periodo ho iniziato a provare un affetto per Ale che va più della semplice amicizia”.
“che stai cercando di dirmi? Tesoro spiegamelo tu” rispose mio padre.
“cioè papà, che io e lui ci vogliamo molto bene e quindi.. ahhh, voglio dire che stiamo insieme” feci io, momento più imbarazzante non lo potevo trovare, di fronte a tutti poi! Aspettavamo solo una reazione di papà che era rimasto zitto, alla fine parlò.
“mmh, Nicholas mi sembri un ragazzo serio, ma mi raccomando a quello che fate, solo questo vi dico” detto questo andai ad abbracciarlo e a ringraziarlo, non mi aspettavo questa reazione! Tra una risata e l’altra passò anche questa giornata.

Punto di vista dell'autore:
Eccomi qui! spero che il capitolo vi sia piaciuto e che stiate iniziando a conoscere un po' la nostra protagonista! Alla fine pare che papà abbia preso bene la notizia di questo "fidanzamento" (lo metto tra "" perchè non si stanno mica per sposare!xD) comunque voglio ringraziare chi mi segue e recensisce ogni volta ma anche chi legge solamente la storia! Ci rivedremo presto, baci
                                                                                       Misao13
   
 
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