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Autore: Lady Arwen    02/02/2011    4 recensioni
La paura dell'ignoto mi incatenava e mi faceva impazzire, ma dovevo andare avanti. Dovevo andare incontro a ciò che mi aspettava, ormai era tutto deciso. Sarebbe stato l'inizio della mia nuova vita, o l'inizio della fine?
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Allora, comincio ringraziando in primis Ely Cecy che mi segue sempre *-* e le due nuove lettrici __bea__ e Sbiribanzi94, grazie mille per le vostre recensioni :D e grazie a chi ha inserito la ff in seguite, preferite e ricordate. Purtroppo ho il pc rotto, quindi postero' quando mi è possibile, ogni due giorni credo. Questo capitolo mi e' venuto lunghissimo, quindi l'ho diviso in due e postero' il seguito domani o dopodomani, ci sarà una bella sorpresa ;) spero vi piaccia, e fatemi sapere cosa ne pensate! Un bacione.




-Surprise-





Da quel giorno io e Joe non ci parlammo più molto, quando eravamo con gli altri ci salutavamo a malapena, anche se le frecciatine non mancavano mai. Nonostante ciò, passai molto più tempo con Nick, infatti spesso ci trovavamo a correre insieme la mattina presto e dovevo ammettere che quando non faceva il porco, era davvero simpatico.
Quel sabato mattina fui svegliata da Dave con un bacio sulla guancia.
-Buongiorno- disse sorridendo quando si accorse che ero sveglia. Feci un grugnito in risposta, appena sveglia ero intrattabile.
-Che ne dici di una colazione sul molo? Non parliamo come si deve da almeno una settimana!- propose lui.
-Dammi dieci minuti e arrivo- dissi alzandomi. Feci una breve doccia per svegliarmi e poi mi infilai un vestitino bianco e dei sandali. Arrivammo sul molo parlando del più e del meno, poi ci fermammo ad una caffetteria che si affacciava sul mare. Ordinammo pancakes, muffin e thè freddo. Sorrisi ricordando che entrambi odiavamo il caffè e roba simile.
-Allora..Si può sapere che è successo tra te e Joe?- quasi mi soffocai coi pancakes. Come aveva fatto a saperlo?!
-Oddio..non dirmi che avete fatto sesso!- rise Dave dato che non rispondevo.
-No!! Abbiamo..litigato, credo-
-Nessuno litiga con Joe. Cosa gli hai fatto?- chiese pensieroso. -Assolutamente nulla. Se l'è "presa" perchè stasera esco con Ian.- dissi con noncuranza, mentre in quel momento David stava quasi per sputare tutto il thè.
-COSA?! E quando avevi intenzione di dirmelo?-
-Proprio ora- risposi con un sorriso innocente.
-Non mi piace molto lui-
-Dave, usciamo solo come amici. Non voglio impegnarmi, solo divertirmi e conoscere nuova gente- risposi.
-Lo so, non posso impedirti di vedere altra gente..Spero solo che non faccia cazzate con te, altrimenti è un uomo morto.-
-Stai tranquillo..però non dire a nessuno che non ho intenzioni serie con lui, è meglio per tutti- Dave non disse nulla, ma sapevo che avrebbe capito. Lui sapeva che uscivo con Ian, un ragazzo stupendo ma che non era per nulla il mio tipo, per non rischiare di cadere di nuovo in trappola. Non ci sarei cascata di nuovo.

Arrivata la sera, mi preparai per l'uscita. Indossai un vestito grigio perla, che si intonava coi miei occhi, stretto sopra e più largo dalla vita fino a metà coscia. Decisi di indossare scarpe e accessori blu scuro, mi piace l'accostamento. Passai un velo di eyeliner blu e mascara sugli occhi. Ero pronta. Presi la mia borsa blu, ci infilai dentro il necessario, mentre Ian suonava alla porta.
Scesi correndo, salutai gli zii e arrivai da Ian sorridendo. -Stai benissimo- mi disse squadrandomi da capo a piedi. La serata passò tranqulla anche se Ian mi toccava un pò troppo per i miei gusti, andammo a fare un giro e poi a mangiare. Comunque mi trovavo bene con lui, era gentile e simpatico, ma riuscivo a vederlo solo come amico e non come futuro ragazzo. Forse non ci vedevo nessuno per quel ruolo, dopotutto chi avrebbe potuto sopportare un'acida come me?
-Che ne dici se andiamo in quel locale a bere qualcosa? Di solito noi della Mc Harbor ci andiamo quasi ogni finesettimana.- disse Ian interrompendo i miei pensieri. -Va bene. Vuoi già farmi ubriacare?-chiesi ridendo.
-Ti preferisco da sobria- sorrise. Lo presi per mano ed entrmmoo nel locale, era pieno di gente che avevo già visto in giro o ad alcune feste, ma non riuscii a ricordarmi tutti i nomi.
-Ah siete qui.- disse una voce roca dietro di noi. Mi voltai e vidi Joseph con un bicchiere in mano che fissava la mia mano stretta in quella di Ian.
-Joe..- Rimasi sorpresa di vederlo e non sapevo cosa dire. Cercai di liberare la mia stretta da quella di Ian, ma lui non me lo permise. Guardai bene Joe, e mi accorsi che era ubriaco fradicio, e si reggeva a malapena in piedi. Infatti poco dopo apparve Dave.
-Ciao ragazzi!Tutto bene?- chiese sorridendo. Si stava sforzando di comportarsi bene con Ian. -Si siamo appena arrivati e..-rispose Ian,ma la mia attenzione fu catturata da un rumore alla mia destra. Sconcertata vidi Joe e una bionda (sicuramente tinta!) contorcersi baciandosi appassionamente sul divanetto. Per qualche motivo rimasi impietrita, e una voglia di strozzarli si impossessò di me. Respirai profondamente.
-Ian ti dispiace se andiamo a fare un giro? Qui non si respira. Scusa Dave, salutami tutti- dissi. Scoccai un bacio sulla guancia a Dave che stava per dire qualcosa, e corsi via con Ian.
-Stai bene? Lascia perdere Joe, è uno stronzo con tutte- disse Ian.
-Non mi importa di Joe. Ora sto meglio-con uno sforzo immane cercai di sorridere -Andiamo a fare un giro-

Ian mi lasciò a casa per le due, e dopo avermi accompagnata a casa mi lasciò un lieve bacio sulle labbra. Si era comportato bene dopotutto. Entrai in casa distrutta, mi accorsi che zia Meredith si era addormentata senza inserire l'antifurto, così mi avvicinai alla postazione più vicina, sotto le scale esterne della mia camera e lo inserii. Tanto David non sarebbe tornato prima della mattina seguente. Cominciai a salire per arrivare in camera, quando mi accorsi di una figura accasciata sull'ultimo gradino, con la testa fra le mani.
-Diana..-biascicò socchiudendo appena gli occhi.
Era Joe.
   
 
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