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Autore: Fleur Isabelle Delacour    02/02/2011    0 recensioni
Cara. Cassandra. Calliope. Corona.
Quattro gemelle.
Quattro caratteri diversi.
Quattro Case diverse.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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31.10.2015

Hogwarts, dormitorio femminile Grifondoro del quarto anno

 

-Call!-

-Mmh...- Calliope Cornelia Yaxley si rigirò nel suo accogliente letto a baldacchino.

-Call!-

-Mmh...!- un mugugno più scocciato. La ragazza si premette in testa il cuscino.

-CORNELIA!-

-Chi ha osato chiamarmi Cornelia?!- ruggì Calliope saltando fuori dal letto.

Oh, ecco chi: Theodore Remus Lupin, chi altro se non il suo migliore amico?

Se ne stava fuori dalla finestra del dormitorio, seduto sulla sua scopa da Quidditch. Un ghigno divertito dipinto in faccia.

-Ciao Cornelia- sorrise.

-Non. Chiamarmi. Cornelia, Lupin- sibilò lei, sotto sotto divertita.

-Ok, Cornelia- continuò lui, ma si imbambolò a guardarla quando lei cominciò ad arrabbiarsi.

Era deliziosa quando si arrabbiava. Gli occhi azzurri lampeggiavano, inquietanti, le gote le si tingevano di rosso, e stringeva i pugni, come per trattenersi -Questa me la paghi, Lupin-

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31.10.2015

Hogwarts, dormitorio femminile Tassorosso del quarto anno

 

-Cara, svegliati: sono le nove!-

A differenza della sorella, Cara Cedrella Yaxley si alzò subito dal letto, con stampato in faccia il suo solito sorriso gentile, e quell'aria altera leggermente fuori luogo per una Tassorosso come lei.

Si fece una doccia veloce e si mise un maglioncino beige e una gonna color wenghè.

Era davvero carina, e aveva quel fascino di chi è bello ma non sa nemmeno di esserlo.

-Lara, mi puoi allacciare la collana?- chiese all'amica, una ragazza dai capelli neri e gli occhi verde smeraldo.

-Certo- rispose quella aiutandola -ah, prima ha bussato Zac... sai voleva chiederti se ti andava di andare ad Hogsmeade con lui ma tu dormivi...- finse, per vedere la reazione della bionda.

Zac... Zacharias Smith Jr.!

-Cosa?!- strillò Cara arrossendo fino alla punta dei capelli dorati -Cosa gli hai detto?-

-Che ti aspetti alle dieci davanti al portone, scema!-

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31.10.2015

Hogwarts, dormitorio femminile Corvonero del quarto anno

Cassandra Callidora Yaxley era già sveglia da un pezzo. Le era appena arrivata una lettera da suo padre, che si complimentava con lei per la sua media dell'Eccezionale, le diceva che gli ricordava tanto la madre, ed era orgoglioso di lei.

Certo, Cygnus Yaxley aveva uno strano modo di dimostrare di essere orgogliosi: Cass avrebbe tanto desiderato un abbraccio, un gesto d'affetto, ma tutto ciò che aveva ricevuto erano stati cinquecento galeoni. Non che fossero pochi, anzi, ma a lei non servivano. Aveva tutto. Dai vestiti ai libri. Tutto.

Si sedette davanti allo specchio: era proprio bella, e lo sapeva bene. I boccoli biondi legati in una coda laterale e gli occhi azzurri leggermente velati dalle lenti a contatto.

Bellissima.

E perchè aveva rifiutato William Goldstain quando lui le aveva chiesto di andare ad Hogsmeade insieme? Perchè Victoire, la sua amica Victoire, le aveva suggerito di farlo ingelosire andando con un altro.

Cass sapeva che Victoire voleva solo aiutarla, per quanto perfida potesse essere a volte, ma Victoire era una Veela! Poteva far ingelosire tutti i ragazzi della scuola e averne uno diverso ogni giorno! E infatti Will aveva chiesto alla Davies. E figurarsi se quella troia non accettava.

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31.10.2015

Hogwarts, dormitorio femminile Serpeverde del quarto anno

 

-Adrastea! Giocasta!- la voce arrabbiata di Corona svegliò le cugine.

-Che c'è, C?- la voce scocciata di Adrastea arrivò da sotto le coperte smeraldine.

-C'è che odio Lestrange!- dire che fosse arrabbiata era un eufemismo: era furente. Corona Cassiopea Yaxley odiava profondamente Richard Lestrange.

-Che ha fatto stavolta?- chiese Giocasta, alzatasi dal letto.

-Mi ha invitata ad Hogsmeade!-

Le gemelle Black-Yaxley si voltarono verso la cugina.

-Tu ci stai dicendo che Richard Lestrange...-

-... il tuo più acerrimo nemico...-

-... che odi dal nostro primo anno...-

-... ti ha invitata ad Hogsmeade?!-

-Odio quando vi completate le frasi a vicenda- sbuffò Corona lasciandosi elegantemente cadere sul suo letto a baldacchino.

-Fatto sta che tu...-

-...gli hai detto...- eccole che ricominciavano!

-Non ho avuto il tempo di rispondergli perchè non avete idea di cos'ha fatto quel...- sì, sì... anche furente era dire poco.

-... figo da paura- ghignò Adrastea.

-Zitta A. Mi ha baciata! Ma vi rendete conto?!- no, non se ne rendevano conto dato che entrambe ghignavano, compiaciute.

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31.10.2015

Hogwarts, Stanza delle Necessità

Corona si guardò intorno, compiaciuta: il festino che lei e Cassandra avevano organizzato per Halloween era perfetto.

-Cassiopea- una voce beffarda giunse da dietro di lei.

-Yaxley per te, Lestrange- disse Corona senza voltarsi. Non le andava che lui la chiamasse per nome, primo o secondo che fosse. Sinceramente non lo sapeva nemmeno lei il perchè.

Corona Cassiopea Yaxley era una ragazza contorta. Una stronza di prima categoria. Fredda, dura, algida e altera, avrebbe vissuto in un mondo semi-perfetto se non fosse stato per le due sorelle (quelle a detta sua 'venute male') e per Richard Lestrange.

-Oh, come siamo scontrosi...- continuò lui, una mano posata sulla vita.

Lei restò immobile. Impassibile -E' una tua impressione, Lestrange: io sono perfettamente pacificamente calma- a parte la rabbia che monta dentro di me ma quella è secondaria.

-Calma dici? Ed è per questo che sei tesa fino all'inverosimile, giusto?- fantastico.

-Giusto- rispose Corona, fredda.

-Ed è per questo che se io posassi per caso le mie labbra sulle tue tu non mi uccideresti vero?- Richard continuava a tenerla stretta e a parlarle in modo lascivo.

-Su questo sono costretta a dissentire, Lestrange. Sì dà il caso che se ora oserai baciarmi di nuovo, non arriverai vivo a domani- minacciò Corona con un ghigno che increspava le labbra piene.

-Siamo sicuri? Mi sembrava ti fosse piaciuto stamattina... certo, poi sei scappata via, ma non ti sei esattamente rifiutata di ricambiare il mio bacio- lo odiava. Oh, se lo odiava. Forse più di quanto odiava Cara e Calliope (odio, per altro, del tutto ricambiato da parte della seconda).

-Ti sembra male. Non baci poi così bene, sai?- ghignò, stuzzicandolo.

Amava invece quel tira e molla. Quello scambio di battutine pungenti che durava dal suo primo giorno ad Hogwarts.

-No? Forse soffri di memoria a breve termine, vuoi un piccolo ripasso?-

-No, aff...- ma non le diede il tempo di finire la frase, e le loro lingue ri ritrovarono all'improvviso molto impegnate, tra gli applausi generali.

Quando si staccarono,erano entrambi sconvolti dalle sensazioni provate (erano stati come percossi da scriche di elettricità, e non riuscivano più a smettere) e le gote di Corona, sempre diafane, erano chaizzate di un colorito rosato.

Lei gli tirò uno schiaffo -Non osare mai più, Lestrange- e detto questo girò i tacchi e se ne andò a testa alta, con aria orgogliosa.

Cassandra scosse la testa alla vista della reazione della sorella. Sapeva che Corona avrebbe reagito così: era talmente complicata!

-Cass... che ne dici di uscire un momento?- William la trascinò sul terrazzino della Stanza, dove si congelava letteralmente.

-Will qui fuori si gela- protestò.

Lui sorrise, furbo, passandole un braccio intorno alle spalle -E' per questo che ti ho portata qui-

Cassandra rimase interdetta, fissandolo negli occhi.

-Ti piace Flint?- chiese Will, serio.

-No- confessò lei.

Sollievo -Allora perchè ci sei uscita?-

-Perchè sì!- odiava fare la debole -Qualche problema?-

-In verità sì: molti. Non mi va che tu esca con lui, Cass- disse William con espressione contrariata.

Lei lo fissò, divertita -Geloso?-

-Sì- era nuovamente spiazzata.

-Perchè dovresti esserlo? Tu sei uscito con...-

E anche la seconda gemella quella sera fu zittita da un bacio.

Intanto, Calliope Yaxley ballava sfrenata con l'altro suo migliore amico: Fred Weasley Jr., Grifondoro del quinto anno compagno di malefatte insieme a lei e Ted.

Lui la osservò e ne rimase estasiato: certo, l'aveva sempre ritenuta bella, ma non si era mai accorto del luccichio dei suoi capelli, o dell'allegria che esprimevano i suoi occhi, tutto questo mantenendo un atteggiamento elegante ma al tempo stesso tempo sbarazzino. Ma non poteva permettersi di provare qualcosa per la sua migliore amica, significava perderla. Rovinare tutto.

Cara Cedrella Yaxley guardava la sorella Corona.

Lei era perfetta. Era bella e popolare, una delle ragazze più corteggiate di Hogwarts. Era forte, indistruttibile. Crudele, malvagia, fredda e altezzosa. Cara non riusciva ad odiarla, ma dentro di lei c'era sempre una grande tristezza, non invidia, ma un senso di infelicità la pervadeva quando guardava la gemella cattiva.

Cara quel giorno era andata ad Hogsmeade con Zac, il ragazzo che le piaceva da una vita. E, dopo un bacio, qualche burrobirra e una passeggiata all'aria aperta, si era accorta che non le era mai piaciuto veramente. Era simpatico, certo, e anche molto attraente, ma non riusciva a divertirsi con lui.

Cara era una ragazza timida, dolce e gentile. Si sentiva in colpa per essere divenuta una Tassorosso, date le sue origini, ed era fondamentalmente insicura. Debole. Non come Calliope, la prima Malandrina della storia di Hogwarts, non come Corona, fredda Principessa di Ghiaccio, come la chiamavano i più, non come Cassandra, indiscussa detentrice del premio 'Bella e intelligente'. No. Le sue sorelle erano forti. Granito. Lei era debole. In quel momento, seduta in un angolo della Stanza delle Necessità insieme all'amica Lara, si sentiva una perfetta sfigata.

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NdA
Allora, grazie per le recensioni allo scorso capitolo, spero che vi sia piaciuto, e ringrazio anche chi ha messo la mia ff tra le segute, ricordate o preferite.
Al prossimo capitolo, se continuerete a seguirmi,
Alice
  
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