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Autore: Fleur Isabelle Delacour    02/02/2011    0 recensioni
Ho sedici anni, pelle scura, capelli neri e occhi azzurri. Mi chiamo Roxanne Alicia Kathleen Weasley (un nome più lungo non me lo potevano scegliere eh?) e sono la figlia di George Weasley e Angelina Johnson, eroi della Seconda Guerra Magica.
Odio la mia famiglia. Sì, li odio perchè io sono diversa da loro e loro non accettano questa mia diversità. Sono tutti Grifondoro, perfetti Grifondoro. Sapete il motto no? Audacia, fegato, cavalleria. Beh, è una cazzata. Quelli hanno manie d'eroismo. Audacia...direi più sventatezza. Fegato...istinti suicidi. Cavalleria...uhm, se cavalleria significa 'faccio io state tranquilli', allora è egocentrismo.
Forse non si è capito: sono una Serpe. E sono orgogliosa di esserlo. Se mi sentisse mio padre mi ammazzerebbe...non si è ancora rassegnato, crede che io possa redimermi. Hahahahaha...ceerto, per entrare a far parte del clan Weasley. Piccolo problema paparino: servono dei requisiti per farne parte, e sono capelli rossi (fiera della mia chioma corvina), stupidità (mi dispiace per te ma ho tutte E e O) e...Grifondoro (sia ringraziato Salazar dato che non lo sono).
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Fuck, Rox's life'
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Allora, mi scuso già per la lunghezza del capitolo che state per leggere, ma è uno dei famosi capitoli di transizione prima del prossimo, nel quale finalmente Rox e Max si sposeranno.
Chi avrà la forza di arrivare fino alla fine dell pagina, è vivamente pregato di lasciarmi una piccoa recensione (please!!) e rispondere alla domanda che vi porrò.
Grazie



_________________________________________

-Max!-

-Rox!- esclama lui sollevandomi inaria e facendomi girare.

-Mettimi giù!- protesto ridendo.

-Ogni suo desiderio è un ordine, principessa- ride stringendomi a sè e baciandomi.

-Alex!- Helena gli corre incontro con il piccolo Maximilian in braccio.

-Helena!- Alex li abbraccia, felice, e si chiudono in quella bolla di felicità che è la loro famiglia. Se scoppiasse la Terza Guerra Magica quei tre non la sentirebbero nemmeno, presi come sono l'uno dall'altro.

Max scuote la testa -Andiamo via da qui Rox. E poi siamo noi che gli facciamo venire il diabete?- dice prendendomi per mano materializzandoci davanti ad un rinomato ristorante di Diagon Alley.

Entriamo, ordiniamo, ed è solo in un secondo momento che noto una coppia che si bacia.

Lui ha i capelli castani, lei biondo argentei.

Ted e Victoire.

Mi irrigidisco parecchio.

-Che succede Rox?-

-Oh, niente-

-Rox...-

-Victoire- dico facendo un cenno verso mia cugina.

-Che ha fatto?- sospira Max.

-Si è fidanzata! Fidanzata! Con quel Lupin!-

-Calma Rox. E' vero: Lupin non corrisponderà certo al nostro ideale di persona a posto, ma se a lei piace...- non corrisponde a nessun ideale di persona a posto!

-Max! E' un Grifondoro, egocentrico, strafottente, spericolato e totalmente inadeguato! Non ha un minimo di raffinatezza o eleganza o che so io. Cambia quegli orrendi capelli da un momento all'altro e, come se tutto questo non bastasse, ha rotto a Victoire per tutta Hogwarts! Come può piacerle uno così?!- sibilo.

-Fatto sta che le piace, Rox, e tu non puoi farci niente-

-E' figlio di un lupo mannaro! E se avessero dei figli e lui trasmettesse loro il gene? Sarebbe orribile!- e Victoire ne rimarrebbe distrutta.

Max tace (una volta tanto), sa che ho ragione (come sempre).

-Ne hai parlato con lei?-

-No-

-Fallo. Non dico che si risolverà qualcosa, ma fallo-

 

-Come sta il piccoletto?-

-Oh, bene. Ha dormito tutta la notte senza mai svegliare la sua mamma- sorride Helena.

Siamo nella sala adiacente alle cucine, dove di solito facciamo colazione.

Helena sta imboccando Maximilian, che ride, felice.

E' così strano vederla in versione 'mamma apprensiva'!

-Ma bravo! Helena, ti spiace se Elice viene qui per un po'?-

-No, figurati. Non la vedo da quasi un anno- sorride lei.

-Bene. Devo andarla a prendere tra un ora, è meglio che mi metta un po' a posto- commento alzandomi dalla sedia.

-Possiamo venire anche noi? Maximilian ha bisogno di un po' d'aria fresca e potremmo portare lui ed Elice a fare un giretto-

-Sì, aspettami un attimo: mi devo mettere qualcosa di decente!- la saluto affrettandomi a salire in camera mia.

Un abito grigio scuro con una scollatura che piacerà molto a Max e poco a papà, calze bianche, cappotto grigio a fantasia scozzese, decoltè alte e nere e borsa scura e grande.

Scendo le scale e raggiungo Helena, che sta infilando un cappottino nero a Maximilian. Questo bambino sorride sempre...

Ci materializziamo a casa di George e Angelina e viene ad aprire la porta Fred.

-Mpf... ancora tu? Ma non avevi detto che non ci volevi più vedere?- ma come osi rivolgerti a me in questo modo?!

-Non ti illudere Freddie sono qui per mia sorella- lo informo, fredda.

-Mamma! Roxie vuole portarsi via Ellie! Oh, ciao Nott- Salazar dammi la forza di non ucciderlo, io ci tengo al mio futuro: non voglio passarlo ad Azkaban.

-Lo so, Fred- la voce di mamma viene dal piano di sopra.

-Ah... beh, venite dentro-

Io ed Helena entriamo, lei con in braccio il bambino.

-Rox!-

La mia piccola Elice ha fatto un'entrata trionfale: si sta trascinando dietro Richard tenendolo per la gamba. Lui urla -Lassiami stale! Stlega!- ecco, lui non sa parlare bene quanto lei.

Elice mi abbraccia e dedica ad Helena uno dei suoi rari sorrisi.

-E lui chi è?- chiede riferendosi al piccolo.

-Maximilian Alexander Zabini, mio figlio- sorride Helena, orgogliosa.

-Assomiglia a Zabini- Salazar, la forza... la forza, Salazar...

-E' suo padre. E' logico che ci assomigli- gli fa notare Helena, scandendo le parole come se parlasse con un analfabeta, cosa che fa ghignare la mia Elice.

-E comunque tu non vivevi a Grimmauld Place?- chiedo a Fred.

-Sì. Sono venuto a prendere Richard- il che vuol dire casa libera per George e Angelina...

-Stai ancora con Alice?-

-Sì- buon per te.

-E' un record- commento. Alice mi ha detto che in media si lasciavano una volta alla settimana.

-Già, ma sai lei è così...- ok, ok, stop!

-Grazie, sto bene anche così- lo fermo.

-Roxanne! Ed Helena! Che piacere- Angelina entra in salotto -E lui è tuo figlio?- chiede con un sorriso gentile.

-Sì. Maximilian Zabini- risponde Helena mentre, tanto per cambiare, Maximilian sorride.

-Perchè non sei al lavoro?-

-Perchè mi sono presa la mattinata libera Roxanne: le ragazze possono fare a meno di me per oggi, ho mandato Ginny ad allenarle- beh, quando ero piccola io non si prendeva mai una giornata libera dagli allenamenti delle Holyhead Harpies...

Alzo le spalle -Bene, ora dovremmo andare se non ti dispiace. Riporterò Elice a casa quando vorrà, ok?- cioè mai...

-Sì... ma non più di due settimane Roxie, per favore-

-Sì, sì. Ah, e comunque, lo so che in questi giorni avrete la casa libera ma non datevi alla pazza gioia senza protezioni: non ho voglia di altri fratelli- sorrido, falsa come Giuda.

-Rox, andiamo! Voglio conoscere Antares!- protesta Elice.

-A mai più rivederci, spero- saluto uscendo da casa.

 

-ROXANNE ALICIA KATHLEEN WEASLEY!!- uhu, grazie a Salazar che Theodore e Amalltea sono via: sapevo che avrebbe reagito così.

-Dimmi Max- fingo una faccia stupita.

-COSA CAZZO CI FACEVI A DIAGON ALLEY CON EODRED?!?!- ahahhahah.

-Shopping- rispondo, ritornando alla lettura del mio libro.

Rimane un attimo interdetto, poi ricomincia ad urlare -PERCHE'?! LO SAI CHE NON POSSO SOPPORTARE DI VEDERTI TRA LE BRACCIA DI MIO CUGINO!- urla sventolandomi davanti una copia di Strega Moderna.

In copertina, io ed Eodred ad un tavolino del Globe.

-Oh, scusa: non credevo avessero fotografato anche quella scena, pensavamo di essere ben nascosti!- recito, fingendo dispiacere.

-COSA?!- è furioso... ben gli sta.

-Non credevo che la Skeeter ci avesse visti quando ero tra le sue braccia- ghigno, sadica.

-COSA?!-

-Santo Salazar ma quante volte te lo devo ripetere?-

-PERCHE' SEI STATA CON EODRED?!- un attimo, forse sto cominciando a sentirmi in colpa... nah, se lo merita. E poi non sono stata con Eodred.

-Perchè sei stato con la Montague?-

-Porco Godric, Rox! Non sono stato con la Montague!- esclama, esasperato.

-Ah e questo che cos'è?!- ora è il mio turno di sbattergli in faccia una rivista, Skeeter's, per la precisione.

In prima pagina, Troia Junior stretta in un succinto vestitino fuxia, che si struscia addosso a Max. Il mio Max.

Silenzio.

-Non sono stato con la Montague. E' lei che è venuta all'ultimo allenamento. L'ho affatturata un attimo dopo la foto- e io dovrei crederti?

-Beh, io non sono stata con Eodred, ma non ti credo su Marianne- svelo.

-Sei adorabile con quel broncio...- ti piacerebbe.

-Fatti tuoi-

-No, direi che sono anche tuoi: sto per saltarti addosso-

-Peccato per te che io non ne abbia voglia-

-Rox, non sono stato con Marianne!-

-Non chiamarla Marianne!-

-L'hai chiamata tu così, prima!-

-Io posso, tu no. Porco traditore che non sei altro-

-Santo Salazar! Accio Pensatoio!-

Un bacile in marmo tempestato da smeraldi e con lo stemma dei Nott inciso fluttua verso di noi.

Max si punta la bacchetta alla testa e ne estrae un filo argenteo, che getta nel vortice.

-Dopo di te-

Stadio. Usvita degli spogliatoi. Una ragazza scialba e bionda sta attendendo qualcuno impazientemente.

Escono Max, Alex e Daniel. Cercatore, Portiere, Cacciatore.

-Maaax! Maaax sono qui!- strilla Marianne risvegliando l'attenzione di una donna con dei capelli biondi tinti e una mise verde acido.

Marianne corre sui suoi orrendi tacchi color ciclamino (che fanno a pugni con l'altrettanto orribile abito fuxia) verso Max, che la guarda inorridito.

-Amico, stai attento: lì c'è Rita Skeeter- commenta Alex.

-Già, Rox ti uccide- si aggiunge Daniel.

Marianne li raggiunge e comincia a strusciarsi addosso a Max, che ha un'espressione schifata -Montague levati dalla mia splendida persona- la avverte.

La Skeeter intanto detta appunti ad una penna verde acido e fa scattare fotografie al mago in fianco a lei -Oh che scoop! Ma Maximilian, non stavi per sposarti con Roxanne? Immagino già le copertine di Skeeter's!- cinguetta.

-Ma stia zitta una volta tanto!- esclama Daniel (devo ricordarmi di ringraziarlo).

-Montague, mollami o ti affatturo-

-Ma Maxie io ti amooo- e io ti uccidooo.

-Stupeficium!- Max schianta Marianne nello stesso momento in cui Rita Skeeter è raggiunta da un doppio schiantesimo da parte di Alex e Daniel.

Siamo ricatapultati sul mio letto.

-Allora?-

-Allora dovevi schiantarla prima- rispondo, acida ma segretamente sollevata.

-E tu ed Eodred?- mi piace un sacco quando è geloso.

-Non ci sono stata a letto se è questo che vuoi sapere-

-Voglio vedere-

Sospiro, e mi punto la bacchetta in fronte, estraendo un filo argentato e gettandolo nel Pensatoio.

Siamo di nuovo scaraventati nel passato.

Ci ritroviamo in camera mia, dove la me del ricordo sta scrivendo qualcosa su una pregiata carta da lettere.

Ci avviciniamo.

Eodred, mi serve un favore, troviamoci ad Hogsmeade subito.

R

Poco dopo, eccoci davanti al Globe, dove mi aspetta Eodred.

-Rox- mi saluta con un bacio (sulla guancia) che fa stringere i pugni a Max.

-Eodred-

-Che ha fatto Max questa volta?- ghigna, avendo già capito tutto.

-Marianne Montague- sibila la me del passato.

-Ah, già. Cressida ha letto Strega Moderna-

-Bene, allora sei d'accordo?-

-Come al solito. Vieni: ho visto la Skeeter aggirarsi per Hogsmeade prima- dice Eodred aiutandomi ad alzarmi.

La me del passato ed Eodred sfilano davanti a Rita Skeeter, lui ha la mano sulla mia vita.

La Skeeter comincia a dettare appunti alla penna verde acido mentre io ed Eodred ci sediamo abbracciati su una panchina.

-Oh, prima Maximilian e ora tu, Roxanne! Allora è vero che vi state lasciando! Cos'hai provato vedendo il mio articolo?- prova ad intervistarmi con scarsi risultati.

Quando se ne va, tutta contenta per il suo scoop, ringrazio Eodred.

-Di niente Rox. Mio cugino sa essere un vero deficiente- commenta lui mentre Max, al mio fianco, ha un'aria omicida ed incazzata.

Ci salutiamo con un semplice bacio sulla guancia e ritorniamo nel presente.

-Rox!- oh oh... è parecchio incazzato.

-Non ci ho fatto niente!-

-Vi siete baciati!- si, devo ammettere che mi sento un po' in colpa...

-Sulla guancia, Max!-

-Mi sarei stupito del contrario! E comunque cosa ci faceva il suo braccio sulla tua vita?!_

-Ti ingelosiva deficiente che non sei altro!- urlo.

Silenzio.

-Oh- ah sei sorpreso adesso? -scusa, non avrei dovuto dubitare di te-

-Avresti dovuto schiantare subito la Montague, è diverso-

-Va bene, mi dispiace Rox- ho vinto.

 

-Allora... qualcosa di nuovo... hai l'abito... qualcosa di vecchio... il tuo bracciale d'oro bianco... qualcosa di prestato... ecco, penso che questa sia perfetta... qualcosa di regalato... il cerchietto che ti ha dato Lou per Natale... e qualcosa di blu... qui ci vuole Victoire- dice Helena passandomi una collana di perle.

Manca una settimana al matrimonio e, mentre io sono la persona più calma del mondo, Helena è in perenne iperventilazione.

Intanto, Maximilian sta diventando il maghetto più viziato d'Inghilterra. Helena deve avergli comprato più vetiti di quanti ne abbia lei (il che, credetemi, è spropositato); Alex, che è totalmente innamorato del suo pargolo, gli ha preso una scopa da Quidditch e un intero set composto da una piccola pluffa, mini bolidi con altrettanto minuscole mazze da battitori e un microscopico boccino. Oh, e una divisa dell'Inghilterra firmata da tutti i giocatori.

Il piccoletto è riuscito persino ad addolcire Lucretia almeno quanto la mia Elice ha addolcito me.

Beh, comunque mi sposo tra otto giorni e sono veramente felice. Sì, lo so che è pateticamente sdolcinato.

Tutto è perfetto. Gli abiti, il ricevimento, la cerimonia.

Ma non gli invitati. Max ha chiesto la partecipazione di TUTTE le teste rosse.

Io non li voglio. Io voglio un matrimonio perfetto. Voglio classe ed eleganza. Non voglio che un branco di scalmanati pel di carota traditori del loro sangue senza un minimo di decenza mi rovini tutto.

Certo, alla festa di fidanzamento è andato tutto bene, ma questo è un matrimonio! A parte il fatto che la maggior parte di loro non sa vestire, c'è il rischio di una scenata da parte di papà e di parecchi infarti di nonno Arthur e tutti i vari zii. E le lacrime di nonna Molly! Non voglio che l'intera cerimonia sia rovinata da un fiume in piena.

Beh, a quanto pare oggi io e Max siamo invitati a pranzo dai miei. Victoire deve averli convinti a non riceverci alla Tana.

-Rox? Sei qui?- la voce di Max giunge da dietro la porta.

-Santo Salazar Roxanne mi fai venire le carie!- commenta Lou quando, da 'viaggi mentali' aggiorno il mio stato a 'è arrivato Max!'.

-Non azzardarti ad aprire quella porta Maximilian Theodore Nott, o ti uccido!- urla Helena mentre, con un colpo di bacchetta, mette via abiti e accessori vari -Ecco, ora puoi entrare-

-Rox, dobbiamo andare dai tuoi, sei pronta?-

-Sì, mi metto a posto i capelli e arrivo- rispondo.

-Rox non ce n'è bisogno. Sono perfetti così- protesta lui.

-No, non vedi che questo cerchietto è rosso bordeaux e il vestito è rosso scarlatto?-

-ROXANNE ALICIA KATHLEEN WEASLEY, VIENI SUBITO VIA DI QUI!-

 

-Roxie, Maximilian, benvenuti- ci accoglie mamma aprendo la porta di casa con un sorriso tirato.

-Grazie signora Weasley- saluta Max, cortese e distaccato.

-Mamma-

Non appena entriamo in soggiorno, nonna Molly corre ad abbracciarmi.

Ecco. Addio abito nuovo di taffetà.

-Signora Weasley- Max fa di tutto pur di mostrarsi affabile, anche se non è nella sua natura, per fars sì che io faccia lo stesso (illuso), o almeno così suppone Lucretia.

Dopo saluti vari e occhiate assassine a Max da parte degli zii e di papà, ci accomodiamo a tavola e io finisco davanti a Max, di fianco a Victoire. Victoire. Non ci parlo da due settimane.

-Alor, Roxanne, tuto pronto pour il matrimonio?- spetta sempre a zia Fleur aprire la conversazione. Il suo savoir faire è invidiabile.

-Sì zia Fleur. Ho finito questa mattina di sistemare gli ultimi dettagli-

-Magnifique! Non vedo l'ora-

A pranzo terminato, non ho ancora scambiato una parola con Victoire, e Max è stato sfidato a Quidditch da papà, che si prenderà una bella batosta.

Mia cugina è nervosa. E tanto anche, sato che si sta torturando le mani.

-Cosa ti hanno fatto quelle povere unghie per meritarsi questo trattamento?- le chiedo, curiosa.

Sì, signore e signori: Roxanne Alicia Kathleen Weasley si sente in colpa. Ho sbagliato a non parlarle più perchè sposerà Ted, dopo tutto non me lo devo mica sposare io (grazie a Salazar).

-Eh? Ah... oh sì... insomma so che non sei d'accordo ma Ted è di là con mio padre...- me lo immagino proprio Teddy che chiede in sposa a zio Bill la sua primogenita, la sua piccola principessa... tutto goffo e impacciato.

-Victoire, tu puoi fare ciò che vuoi. Certo, sono leggermente sconcertata: è Ted Lupin, non so se mi spiego, ma non credo conti molto la mia opinione. Solo, pensaci: se un domani avrete un piglio, portebbe nascere con il gene di lupo. Tu potrai mai perdonartelo? E' possibile che accada, Victoire, considerando che i vostri padri sono uno un lupo mannaro e l'altro con ferite maledette provocate da un lupo.Tu riuscirai a sopportarlo? Aver condannato così un innocente neonato? Pensaci-

-Rox...- l'ho distrutta, e mi dispiace. Ma il rischio è alto. Troppo.

 

-A ROX, CHE A SOLI DICIOTTO ANNI HA DECISO DI NEGARSI LA POSSIBILITA' DI SCOPARSI CHI VUOLE E FARSI SOLO MIO FRATELLO!- urla Helena ormai ubriaca.

Sì, siamo alla mia festa di addio al nubilato, e santo cielo! Non credevo che Lou ed Helena potessero organizzare una cosa del genere! E' fantastico! Come immaginavo, comunque, nessuna è copletamente sobria, e spero non mi verranno gli occhi gonfi per domani.

-Rox, lasciatelo dire: Max sarà pure figo, dolce e intelligente, insomma stupendo, ma vuoi mettere fare come me?- chiede ridendo Cressida, che in questi giorni, a quanto dice la Skeeter, si è data alla pazza gioia dopo aver mollato Lestrange.

Beh, io sono sicura di aver fatto la cosa giusta, checchè ne dicano tutti. Amo Max e non vedo perchè non sposarlo, dato che viviamo insieme dal mio sesto anno, praticamente.

___________________________________


Eccomi con un dubbio: ho già pronti alcuni dei prossimi capitoli, nei quali dopo il matrimonio, la vita di Rox, Max e degli altri andrà avanti (non vi dico come perchè se no vi rovino tutto). Secondo voi è meglio pubblicarli all'interno di questa ff o creare una piccola raccolta di slices of life?
Fatemi sapere, grazie ancora,
Alice

  
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