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Autore: NiNieL82    30/12/2005    7 recensioni
[REVISIONE COMPLETA DELLA STORIA: CORRETTO TREDICESIMO CAPITOLO]
Ilaria ha una bambina di nome Hannah avuta da una relazione sbagliata e complicata che l'ha fortemente segnata. Vive a casa di Peter Jackson, regista splatter, e di sua moglie Fran Walsh che l'hanno adottata dopo la morte dei genitori di lei, grandi amici di vecchia data della coppia. Inevitabilmente verrà coivolta nella fantastica avventura di Peter che vuole trasportare sul grande schermo IL SIGNORE DEGLI ANELLI, libro scritto dal Tolkien anni prima.
La giovane verrà quindi a contatto con il cast e la sua vita cambierà per sempre. Proprio quando credeva che non avrebbe più amato, che non avrebbe più affidato la sua vita a nessun altro se non sua figlia, il destino le mette davanti un gruppo di ragazzi che le faranno d'amici, da mentori e tra cui troverà il grande amore.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Billy Boyd, Dominic Monaghan, Elijah Wood, Orlando Bloom
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'L'inizio di una straordinaria avventura'
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Buona lettura

Buona lettura. Per l’ultima volta. Niniel.

EPILOGO

UNA SECONDA OPPORTUNITÀ 

Billy sorrise guardando Ilaria. E piano disse:
“Tu devi prenderla solo in maniera diversa. E capire che non ha mai amato nessuna, come ha amato te. E devi capire che or, oltre alla tua felicità, devi pensare anche a quella dei tuoi figli. Quella di Hannah e quella del bambino che sta per nascere.”
Ilaria mescolò ancora una volta la minestra che stava preparando per pranzo e disse:
“Io devo solo capire che cosa sia giusto.”
La piccola pancia di cinque mesi la rendeva radiosa. Billy era mentre sistemava le ultime cose per il pranzo. E avvicinandosi, le disse:
“Vai a sederti. Ti do una mano…”
Ilaria so mise a sedere e disse:
“Non sono pronta per quello che mi ha chiesto” e si scompigliò i capelli.
“Al fatto che vuole una risposta entro il giorno della prima mondiale de ‘Il Ritorno del Re’?” chiese Billy voltandosi a guardarla.
“Uhm!” disse Ilaria bevendo un bicchiere d’acqua.
Lo scozzese sospirò e disse:
“Quando avete deciso di sposarvi, ad essere sinceri ero molto scettico. E non per cattiveria, piccola, no. Ma perché stavate solo gettando benzina sul fuoco. Eravate troppo giovani. E Dom ancora molto immaturo. Poi vi siete lasciati e siete cambiati parecchio. Tu sei cresciuta e hai maturato ancora di più. E Dom ha deciso di crescere, dopo un periodo buio, molto buio. Ora, tu sei incinta. Metti che sia stato uno scherzo del destino, ma, ora aspetti un bambino. E Dom vuole che tu metta le cose in chiaro. Beh. Scusa se te lo dico. Ma non gli do torto. Davvero. E ti giuro. Ora credo che la meriti una seconda opportunità”
Ilaria sospirò e disse:
“Una seconda opportunità. È questo che mi chiedi? Dare una seconda possibilità a Dominic Monaghan. Ma io… Ho solo bisogno di tempo.”
“Ne hai quanto ne vuoi..” sorrise Billy e portando la pentola sulla tavola disse: “Bene. Si mangia..” e sedendosi, pranzò con la sua migliore amica.

Il 1° dicembre 2003 era a Wellington, per l’anteprima mondiali che, per la prima volta dopo tre anni, veniva fatta nella capitale della nazione dove il film era stato girato. E la città accolse l’evento come se fosse un giorno di festa nazionale, accogliendo i protagonisti come dei veri e propri eroi, mentre milioni di persone si erano riversate nelle piccole strade della capitale neozelandese.
Ilaria sorrise guardando il tappeto rosso, i coriandoli, i festoni, le auto decappottabili.
Si commosse ascoltando i discorsi che fecero gli attori. E con loro entrò nel cinema.
Inutile dire che Ilaria pianse alla fine quando Frodo, ormai ritornato illeso dal viaggio per Mordor, era costretto a lasciare la Terra di Mezzo per sempre. E quando Sean Astin, con in braccio la piccola Ally guardò la Contea dicendo: “Sono tornato” e sullo schermo apparve la parola fine, Ilaria pianse ancora di più.
Quello era stato il suo mondo per tanto tempo. E non aveva voluto mettere la parola fine nemmeno dopo che avevano lasciato tutti la Nuova Zelanda. Ora, mentre nello schermo apparivano i ritratti dei vari protagonisti, una piccola parte di Ilaria si sentì davvero triste e sconsolata. Non ci sarebbe stato un anno prossimo per finire le riprese. Non ci sarebbero più stati Frodo, Sam, Merry, Pipino, Aragorn, Gandalf, Legolas, Gimli e Boromir. No. Come era giusto che dovesse essere ognuno tornava quello di prima, stavolta per sempre. 
E se, da una parte, Ilaria ne era felice, quella piccola parte, sentiva il cuore spezzarsi sotto il peso di quell’addio a quella fantastica avventura.

Quando si incontrarono per la festa del dopo film, Ilaria incontrò Fran e abbracciandola si congratulò con la madre per l’ottimo risultato ottenuto. Fran le toccò la pancia e disse:
“Come ti sei fatta bela. Anche la pancia, sta crescendo bene”
Ilaria rise e disse:
“Me lo spieghi perché quando sono incinta, la mia situazione sentimentale va lentamente a rotoli?”
Fran guardò la ragazza e disse:
“Basta che metti la testa apposto con la persona giusta. E la persona giusta è quel biondo mesciato che non ha fatto altro che guardarti per tutta la sera…”
Ilaria si voltò e guardò Dom. La stava guardando. Tornò a guardare la madre e disse:
“Vado a congratularmi col protagonista…” e sorridente si allontanò e si avvicinò ad Elijah e che parlava con i produttori del film.

Uscirono dalla festa in silenzio. Dom accompagnò Ilaria.
Portava Hannah tra le braccia che dormiva beatamente, mentre Elijah, dietro, parlava con Ilaria che rideva divertita ogni qualvolta che il californiano faceva una battuta.
Dom era nervoso, sembrava quasi che tutta la serata avesse avuto come unico scopo, quello di trovarsi solo con lei e parlare del suo futuro.
-Non mi arrendo, qualsiasi cosa succeda. Lei è la madre di mio figlio. E non voglio che lei stia con un altro…-
Elijah si fermò. E guardando i due amici, disse:
“Bene. Sono arrivato” e baciando una guancia di Ilaria, disse: “In contatto. Non ci perdiamo. Mi raccomando…” e avvicinandosi a Dom, gli diede il cinque e gli disse col labiale disse: “Buona fortuna…” e si allontanò per salire in macchina. 
Ilaria e Dom arrivarono in silenzio alla macchina. Il ragazzo sistemò la bambina nel sedile posteriore, coprendola con la giacca, mentre Ilaria si sistemava nel sedile anteriore.
Il silenzio tra loro due era talmente forte che anche il dolce respiro di Hannah, che dormiva, sembrava un libro che cade sul pavimento.
Fu Dom a parlare per primo.
“Allora hai deciso?”
Ilaria sospirò e guardò fuori.
In un rapido flashback rivisse il primo giorno di riprese, quell’11 ottobre 1999, quando avevano girato la scena della Strada Alberata. E ricordò una frase.
-Saprò aspettarti, qualunque cosa accada..-
“Quattro anni fa, mi hai detto che avresti saputo aspettarmi, qualunque cosa fosse accaduta.”
Dom aggrottò la fronte e guardò un punto lontano, dritto davanti a se. Poi si voltò e disse:
“Era il primo giorno di riprese, se non sbaglio..”
Ilaria annuì e sorrise. Allora Dom continuò:
“Si. Ti dissi che ti avrei aspettata. Che ti sarei stato vicino, chiunque avessi scelto.”
“Lo sai che è stata la più grande prova d’amore che qualcuno abbia fatto per me” sorrise filaria poggiando una mano sul braccio del ragazzo, che, imbarazzato dalla lusinga, col solito sarcasmo che lo contraddistingueva, fingendo modestia, disse:
“Sai.. So di essere un Gary Cooper o un Cary Grant dei giorni nostri…”
Ilaria le diede un buffetto sul braccio e disse, sorridendo:
“Ecco. Sempre a fare il matto…”
“Io sono matto. Non c’è bisogno che mi metta a farlo” sorrise Dom.
“Ecco uno dei tanti motivi che mi hanno fatto innamorare di te. La tua pazzia, la continua voglia di giocare che hai. Con te ero davvero felice” sorrise la ragazza.
“Ora però hai paura di esserlo di nuovo..” disse Dom.
La sua voce era bassa. Erano fermi dentro quella macchina da dieci minuti e ilari sapeva che mai, prima di allora, si era sentita così a disagio. Amava Dom, non poteva negarlo. Ed era felice che quel bambino lo avesse concepito con lui, visto che come padre era davvero fantastico. Ma se ricordava la fine del loro rapporto..
Era quella la sua paura più grande, quella di trovarsi nella stessa situazione di un anno prima. Il momento più brutto e doloroso della sua vita.
Sapeva di aver amato Dom dal primo bacio che si erano dati, alla festa del Ringraziamento a casa di Elijah. E che era riuscita a farla impazzire il 14 febbraio 2000 a Matamata. Ma ora..
Era inutile negare che, lei per prima, sapeva che, nonostante ci fossero molti ricordi e molto amore da dare, per lei, ricominciare quella storia era sbagliato.
Perché era come riscaldare una minestra e farla passare come il piatto del giorno, anche se non era vero.
“Allora..?” la risvegliò Dom dai suoi pensieri.
“Per me è impossibile tornare a stare assieme. Ed è impossibile che tutto torni come prima. Te ne rendi conto che noi non saremo più felici come siamo stati tre anni fa?” disse Ilaria tutto di un fiato.
“Proviamoci, almeno per i nostri figli..” la implorò Dom.
“E cosa succede se non dovesse funzionare?” chiese dura Ilaria.
“Perché devi pensare che stavolta farò gli stessi errori che ti hanno fata allontanare da me? Perché non mi dai una seconda possibilità?” disse Dom.
“Perché non ci riesco. Proprio io che sono l’emblema delle seconde opportunità. Ma questa volta non posso..” disse Ilaria voltandosi a guardare Dom, con la testa poggiata sul sedile: “Lo hai detto anche tu una volta. È finita e non c’è ritorno.”
Dom sospirò e disse:
“Stai precludendo ogni gioia a mio figlio e ad Hannah. Stai negando a tuoi figli la tranquillità di una famiglia unita..”
“Sto cercando di difenderli dal rancore. E noi ne abbiamo. E tu lo sai..” irruppe Ilaria nella frase di Dom. 
“Sei tu l’unica che porta rancore” sibilò Dom.
“Non sono io quella che si è portata a letto un'altra” sibilò, stavolta Ilaria.
Dom rimase bloccato da quell’affermazione. Non rispose e mise in moto la macchina.
Per un po’ stettero zitti. Le strade di Wellington erano innaturalmente silenziose, dopo il caos che c’era stato la sera.
Dom non era completamente calmo. E Ilaria se ne accorse perché stringeva il volante forte tra le dita, sbuffando alle volte davanti ad un rosso. E bruciò molti semafori arancione.
Ilaria accarezzava la pancia, sussultando ad ogni scossone della macchina, chiudendo gli occhi spaventata.
Hannah dietro dormiva beata.
Quando arrivarono davanti alla casa di Peter, Dom guardò dalla parte opposta di quella di Ilaria.
“Mi aiuti con la bambina?” chiese lei.
Il ragazzo scese dalla macchina sbattendo la portiera. Poi aprì dietro e prese, delicatamente la bambina tra le braccia.
Ilaria le fece strada.
Quando entrarono nella casa dei Jackson regnava un innaturale silenzio. I coniugi erano ancora alla festa.
Portarono Hannah nella vecchia stanza di Ilaria e la misero a dormire, piano:
“Grazie Dom. Grazie davvero..” disse Ilaria piano.
Dom non rispose. Scese le scale mentre Ilaria lo seguiva e gli chiedeva:
“Ma che ti è preso..”
“Che mi è preso a me, dici? Che mi è preso a me?” disse Dom dal fondo delle scale. “Io sono innamorato di te. Ecco che c’è. E non sopporto l’idea di dover rinunciare definitivamente a te. Non posso. Anche se ci siamo lasciati male, tutti hanno bisogno di una seconda opportunità.. Tutti…”
Ilaria guardò il ragazzo allontanarsi dal fondo delle scale e, con lo sguardo lo accompagnò alla porta guardandolo mentre usciva arrabbiato.

La strada era deserta. C’era caldo. Infondo era già estate.
Tutto era quieto. Tutto tranne Dom.
Si guardava intorno, quasi cercasse una via di fuga da quell’immenso dolore. 
Ad un tratto rallentò. Si fermò e scese dalla macchina. Si avvicinò ad un piccolo chiosco e prese dei fiori.
Tornò indietro, salì in macchina e li poggiò nel sedile affianco. E mettendo in moto invertì il senso di marcia. Se non voleva dargli una seconda possibilità se la sarebbe preso da solo.

Suonarono due volte. Ilaria, che per tutto il tempo aveva pianto sul divano, si alzò ed andò ad aprire. Era Dom con un bellissimo mazzo di gigli rosa e bianchi tra le mani. E con un sorriso, le disse:
“So che non ti piacciono le rose..”
Ilaria prese i fiori e si spostò per farlo entrare. Chiuse la porta e guardandolo mentre si sedeva sul divano, gli chiese:
“Perché sei tornato?”
Dom la guardò mentre toglieva i fiori dall’incarto, in attesa di una sua risposta.
Le sorrise e disse:
“Lo so che non mi merito un’altra opportunità. Me ne hai perdonate davvero tante. E io te ne sono grato. Perché in tutti quegli anni assieme, io sono cresciuto. E ho imparato ad essere forte. Per me, per te e per la piccola Hannah. Ma la cosa bella e che mi hai insegnato qualche cosa anche nel momento che mi hai detto addio. E sai perché? Perché mi hai dato la possibilità di volare da solo e rendermi conto che senza di te non posso farcela. E sono cresciuto. Ancora di più. E tu non sai quanto sia importante, per me averti accanto. Specialmente ora che aspetti mio figlio.. Io voglio passare la mia vita con te…”
“Perché? Prima non volevi” disse Ilaria sarcastica andando in cucina.
Dom la seguì e disse, correggendosi:
“Anche prima volevo passare la mia vita con te. Ma non avevo capito il vero significato di quello che stavo facendo. Ora so che sei una delle persone più importanti della mia vita e non voglio perderti. Perché ho bisogno di te e della bambina. Dei vostri sorrisi. E della ninna nanna che cantate quando state assieme. Mi manca di vederti dormire assieme a lei. E mi manchi quando leggi qualche cosa e ti sistemi gli occhiali con l’indice. E mi manchi quando blocchi i capelli con un bastoncino o con una matita. E mi manca fare l’amore con te. E di vederti sorridere dopo. Mi manchi giorno dopo giorno. Ora dopo ora. E non mi puoi negare una seconda opportunità. Non te lo permetto. Lotterò. E se non mi dirai si ora. Lo farai tra tre mesi. Perché ti aspetterò. E non m’importa se ora sono patetico. Io non posso stare come sto da quando te ne sei andata..” 
Ilaria lo guardò commossa. E cingendogli il collo con le braccia, lo baciò. E dopo gli disse:
“Accidenti a te, Dominic Monaghan. Accidenti a te e a quando riesci a convincere con una bella frase.”
“Cosa vuol dire?” chiese Dom piano.
“Vuol dire che ti concedo una seconda opportunità. Ma non sarà facile. Dovrai ricominciare da zero e farmi riacquistare la fiducia nei tuoi confronti… Ci stai?” chiese Ilaria guardandolo negli occhi.
Dom la strinse forte e ridendo disse:
“Non chiedo di meglio..” e abbracciandola di nuovo la baciò.
Andarono a dormire nello stesso letto. Certo, non fecero l’amore, ma, stando assieme, avevano siglato una sorta di patto che, dopo un anno li faceva ritornare a stare assieme.
Da quel girono finiva l’avventura de ‘Il Signore degli Anelli’, ma ricominciava la vita assieme di Dom e Ilaria.



                                                                            FINE
                                                                                            (forse)… ^___^


Ed eccoci qua. Finalmente è finita direte voi. No scherzo. Sono riuscita a postare i capitoli prima di partire a Londra. Festeggio lì il capodanno.
Che dirvi. Ringrazio
Wolvie
Fefe
Paddina
Vampyre
Fr@
Mandy
E chiunque si è fermato a leggere la mia fiction e non l’ha recensita.
Spero che vi sia piaciuta e dalle recensioni mi è sembrato di si.
Se un giorno ci riuscirò, magari, vi racconterò se le cose tra Dom e Ilaria sono andate bene. E come si chiama il loro bambino. E se Hannah è felice (anche se sono certa che lo sarà).
Grazie ancora a tutte voi. Vi auguro un buon anno e spero di rivedervi alla prossima storia.
BUON 2006 PIENO DI GIOIA A TUTTE VOI. 
Un bacio. Niniel.



   
 
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