03/02/2011
4 recensioni...: Gary..sbrigati..non c'è più tempo ormai..dovete arrivare alla città di Auroropoli prima di me..e poi dovrete fermarmi.. ti prego..SBRIGATI!!
Il suo grido fu l'ultima cosa che sentì.Il ragazzo si svegliò sudato. Dovevano andare subito!
Gary si alzò dal letto e in fretta e furia si vestì,poi prese uno zaino nero e vi mise dentro un po' di tutto: vestiti,cibarie,kit di soccorso e qualche altro aggeggio.
Dopo spalancò la porta e fu sorpreso dal ritrovarsi davanti Misty che lo guardava sconvolta.
Gary si preoccupò.
Gary: Misty,stai bene?!
Misty gli rispose con un filo di voce: Gary.. dobbiamo sbrigarci!
Gary la fissò allibito: vuoi dire che... è riuscita a parlare anche con te?!
Misty annuì: sì,ho fatto un sogno dove mi dice di andare subito ad Auroropoli prima che lei distrugga il villaggio..
Gary: beh,in questo caso dobbiamo muoverci! sveglia Vera e fatevi trovare davanti al portone d'ingresso,io vado da mio fratello.
Lei annuì e poi si divisero.
Camera di Ash..
Il ragazzo dormiva beatamente quando la porta venne buttata a terra. Ash si svegliò di soprassalto.
Ash: aiuto!! qualcuno mi aiuti!! mi assaltan..mmppffhh!!
Gary gli aveva ficcato in bocca un cuscino e intanto prendeva uno zaino e ci buttava dentro di tutto,Ash notò che i suoi gesti erano nervosi,c'era qualcosa che non andava nel comportamento di suo fratello.
Ash: mmppffhh.. puah!! Gary ma che ti prende??
Gary: sbrigati,dobbiamo andarcene subito!
Ash lo guardò confuso: e perchè??
Gary: Figlia della Notte mi ha parlato nel sonno...ma stavolta è riuscita a contattare anche Misty,quindi la faccenda è più grave del previsto.
Ash: ma perchè dobbiamo andarcene?
Gary: mi ha detto..oooh,ti basta sapere che dobbiamo andare,non abbiamo tanto tempo! e sbrigati a vestirti!
Dopo che il fratello fu pronto,si precipitarono davanti al portone d'ingesso dove trovarono le ragazze.
Ash: oh,ci siete anche voi!
I tre lo guardarono in modo scettico. Lui allora cambiò argomento.
Ash: ehm.. vogliamo andare?
Vera si guardò intorno; c'erano circa una decina di sentinelle che controllava il via vai dal portone ma loro erano di fretta e non potevano far sapere alla regina quello che dovevano fare,di sicuro li avrebbe ostacolati. Decise di intervenire,dopotutto lei era una Ladra di rango elevatissimo,una tra le più stimate e rispettate nel suo campo.
Vera: ok,ecco il piano. siccome non possiamo parlarne con la regina,l'unico modo è fuggire dal castello.
Ash: ma..così dovremo lasciare anche il nonno e la mamma! e per chi?! per una ragazzina che sta per distruggere un villaggio! sai quanto me ne frega?!
Misty e Gary lo guardarono con rabbia.
Misty: senti Ash,se non vuoi non venire,io devo andarci. Figlia della Notte mi deve delle spiegazioni e questa è l'unica opportunità per averle. quindi,o vieni o non vieni,decidi.
Ash capì di essere alle strette e fece un sospiro rassegnato.
Ash: ok,va bene,ho capito. vi seguo,dopotutto avrete sempre bisogno di un dominatore del fuoco,no?
Gary gli sorrise e si diedero il cinque.
Vera li riportò alla realtà: ragazzi.. il piano è questo: Misty,tramortisci le sentinelle con il tuo dominio,noi intanto scavalcheremo le mura e ti aspetteremo dall'altra parte,ok?
Misty: niente di più facile!- detto questo fece un gesto con la mano e i sassi del giardino si misero a lievitare in aria; poi la ragazza fece un rapido gesto verso le guardie e i sassi andarono a colpirle,facendoli svenire. Nello stesso momento Gary,Ash e Vera si calarono giù dalle mura e presto vennero raggiunti dalla rossa.
I Gemelli restarono senza fiato nel vedere il panorama: la notte stava lasciando il posto al giorno e il sole proprio in quel momento stava sorgendo,facendo assumere al paesaggio varie tonalità di rosso e arancione. I ragazzi rimasero strabiliati,dopotutto loro erano sempre rimasti dentro al castello.
Dopo presero gli zaini in spalla e iniziarono a correre,allontanandosi dal castello e inoltrandosi nella cittadella che sorgeva fuori dalle mura.
Si confusero tra la gente del mercato e quando vedevano qualche guardia si nascondevano in qualche vicolo.
Ben presto raggiunsero le porte della città e se le lasciarono alle spalle addentrandosi nel bosco che circondava la città di LegaPokemon.
Al mercato avevano comprato un cavallo che serviva come trasporto per i Gemelli. Vera infatti,essendo una dominatrice dell'aria, usava il suo dominio per volare e Misty aveva creato un cumulo di sassi che la trasportava dovunque.
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Una ragazza era seduta e incatenata sul pavimento freddo di una cella. I lunghi capelli,una volta profumati e lucenti,ora le ricadevano sulle spalle sporchi e pieni di nodi. Da quanto sognava un bel bagno? da tanto,troppo tempo. Sperava solo che i ragazzi si muovessero,non avrebbe retto ancora per molto quella condizione.
Venne risvegliata dai suoi pensieri dalla luce di una lanterna e dallo scricchiolio tipico della porta che si apriva. Alzò la testa e vide davanti a sè il suo carceriere,che le si inginocchiò e la liberò dalle catene.
Lei lo fissò stupita. Di solito,la liberavano solo quando doveva compiere le sue missioni,se così potevano essere definite. Possibile che avesse sbagliato i calcoli e che il giorno della distruzione di Auroropoli fosse adesso? No,impossibile. Doveva esserci dell'altro.
Come a conferma dei suoi dubbi,da dietro il carceriere comparve un giovane. Alto,capelli viola e freddi occhi neri che la fissavano.
Carceriere: signorino,la ragazza è libera,cosa devo fare ora?
...: toglierti dai piedi. devo parlarle in privato.
Carceriere: s-subito signorino!- disse,per poi chiudere velocemente la porta alle sue spalle. La ragazza riportò la sua attenzione sul giovane. Cosa voleva da lei?
Lui le si inginocchiò davanti e le sorrise divertito.
Ragazza: cosa..cosa vuoi da me? e chi sei?!
...: allora,chiariamo subito una cosa. Qui le domande le faccio io,ok?!- disse in modo duro ma sempre con quel sorrisetto.
Lei annuì,spaventata.
...: bene. Allora,io sono Paul e sono il tuo nuovo Maestro d'Armi,nonchè tuo compagno in battaglia. Sono anche il consigliere del Capo e suo più fido aiutante,quindi non farti venire in mente strane idee,ragazzina,o ti lascio in questa cella fino al giorno della tua morte. Domande?- disse con tono ironico.
Lei negò,stavolta con le idee più chiare.
Paul: molto bene. Ora..le ragazze ti porteranno vestiti nuovi e ti laverai,dopodichè incominceremo l'allenamento. Sò chi sei e pretendo il massimo da te. Ci vediamo,ragazzina!- e sorridendo sprezzante uscì dalla cella.
Come le aveva detto Paul, subito due ragazze entrarono e la portarono in una stanza molto ampia e luminosa,con grandi finestre dalle quali si poteva osservare il panorama: gli alberi spogli erano ricoperti di neve e anche le colline e i campi. Il cielo grigio e l'aria fredda e pungente le fecero tornare la voglia di morire.
I suoi pensieri poi volarono verso due ragazzi,una giovane dai capelli rossi e un bel ragazzo moro.
No,si disse,io devo continuare a vivere. Per loro!
Poi le sue accompagnatrici la lasciarono in un'enorme bagno occupato soprattutto da una grande vasca scavata nella roccia.
Subito si immerse e si rilassò al contatto fresco dell'acqua.
Dopodichè si asciugò i capelli e indossò una specie di divisa che le due ragazze le avevano lasciato.
www.hellocosplay.com/inuyasha-yura-cosplay-co... (questa è al divisa. poi ha degli stivali neri lunghi fino al ginocchio!)
Ragazza: ma si può sapere che diavolo di divisa è mai questa?! Non copre praticamente niente!! sembro una prostituta..
All'improvviso la porta venne spalancata ed entrarono di nuovo le due ragazze,che l'accompagnarono per i corridoi bui,per poi fermarsi davanti a un portone dall'aspetto massiccio.
Ragazza1: Dentro ti aspetta il signorino Paul. Allo scadere del tempo verremo a riprenderti per riportarti in camera.
Poi parlò la Ragazza2 che sembrava più gentile e disponibile: allora ci vediamo più tardi..e buona fortuna!- disse facendole l'occhiolino.
La ragazza rimase immobile a guardarle andar via. Che cosa aveva voluto dire con "buona fortuna"??
Poi si decise a entrare e quando il portone fu spalancato,lei potè vedere un'enorme arena al cui centro vi era il ragazzo dai capelli viola,accompagnato da un'altra figura.
Paul si accorse dell'arrivo della giovane e le fece segno di avvicinarsi; vedeva la tensione nei suoi occhi ma non se ne curò più di tanto. Lui era di ghiaccio e non si sarebbe fatto sottomettere da una ragazzina.
Paul: oh,era ora che arrivassi. stavo mettendo le radici. La prossima volta cerca di sbrigarti,ragazzina.- disse in tono sprezzante.
La giovane si stizzì un poco,non le piaceva quel nomignolo. "ragazzina" ma chi si credeva di essere stò qua?!
La figura di fianco a lui parlò: dai Paul,non essere così duro. sono solo cinque minuti!
Paul poi si passò una mano sul volto; sembrava molto stanco.
Paul: sta zitto.. comunque,questo è mio fratello Reggie..- disse quasi scocciato.
Reggie fece un'inchino alla ragazza e le baciò il dorso della mano sorridendo alla sua aria stupita.
Reggie: sono onorato di conoscervi,e perdonate i modi bruschi di mio fratello.
Ragazza: oh..ehm,no,non fa niente.
Paul si intromise: ok,ok abbiamo già sprecato troppo tempo. Iniziamo con la prova.