Storie originali > Storico
Segui la storia  |       
Autore: Elizabeth_Tempest    03/02/2011    3 recensioni
Piccole flash-fic per raccontare uno dei più grandi orrori della storia, visto dagli occhi di vittime innocenti: i bambini.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

6. Bambini rapiti

Come ti chiami piccolo? Heinrich Schultz.

Biondo, occhi chiari, quasi di ghiaccio, chi non ti crederebbe. Piccolo ariano, nato nel mito di Hitler.

Davvero? Perchè non vedono oltre le apparenze, Heinrich?

Dove sono i tuoi genitori, Heinrich Schultz? Madre morta di parto, padre ucciso dagli sporchi polacchi. Razza inferiore.

Fanno paura, queste parole nella bocca di un bambino di sette anni. Fanno rabbrividire l’odio nei tuoi occhi. Di fronte al soldato non c’è più un bambino, ma una piccolo uomo, cresciuto nell’odio, indottrinato con l’odio e la menzogna. Carne da cannone in miniatura, pronto a morire per il Führer.

Polacchi. Razza inferiore. Destinati a soccombere.

Tedeschi. Razza superiore. Destinati a dominare.

Occhi blu, capelli biondi. Ariano. Tedesco. Heinrich Schultz.

Occhi blu, capelli biondi. Polacco. Jerzy Kowalski.

Da qualche parte Agnezka Kowalski cerca il suo bambino. Jerzy, si chiama Jerzy. Grandi occhi blu che guardano sorridenti il mondo, riccioli color del sole. Hitler l’ha rapito. Hitler gli ha perso il suo bambino.

Dov’è? Dov’è?! Rivuole il suo bambino, Agnezka. Rivuole Jerzy. Jerzy, polacco. Occhi blu, sorriso angelico, capelli biondi.

Heinrich ha bisogno di una mamma. La sua mamma. Dov’è? Non ce l’ha. Morta.

O forse no. Forse ti cerca, Heinrich. Forse cerca Jerzy.

Ma tu non sai chi è Jerzy. Non conosci Agnezka.

E come potresti? Avevi solo due anni, quando nacque Heinrich. E morì Jerzy.

 

 

 

 

Okey, lo so, è un filo nonsense. O forse no.

Heinrich Schultz è il tipico nome di un tipico bambino ariano. Jerzy Kowalski il tipico nome di un tipico bambino polacco. Un bambino sottratto alla madre perchè “razialmente accettabile” agli occhi dei dottori del Reich.

È un bambino rapito: alla sua mamma, al suo passato, alla sua identità, alla sua casa.

La germanizzazione era una perte del progetto Lebensborn: convincere ragazze madri incinte di uomini tedeschi a mettere al mondo i loro bimbi nelle strutture del progetto e poi tornare a casa, mentre i loro figli sarebbero stati dati in adozione. In realtà si trasformò in un vero e proprio rapimento di massa di bambini con caratteristiche fisiche tali da passare per ariani. Nel particolare, in Polonia, da prima i bambini vennerò rapiti da orfanotrofi o famiglie che presentavano tratti “ariani”,  ma ben presto le “ricerche” si estesero: asili, scuole, bambini figli di divorziati o i cui genitori erano stati internati o eliminati in campi di sterminio, addirittura prelevati dalle strade perchè ad occhi avrebbero potuto passare per tedeschi ariani.

Ai piccoli veniva data una nuova identità tedesca e portati in asili e strutture in attesa dell’adozione, dove venivano indottrinati e obbligati a parlare il solo tedesco (non che questa fosse una novità: tecniche del genere furono usate anche dagli statunintensi coi bambini nativi, dagli inglesi con gli aborigeni australiani e dai canadesi con gli inuit.). Dal 42 si operò una vera e propria operazione di selezione di questi bambini tra i due e i sei anni: gli idonei venivano affidati a famiglie strutture, mentre i non idonei eliminati. Quelli giudicati di eccezionale valore raziale tra i sei e i dodici venivano affidati a scuole di germanizzazione. A questi bambini veniva inculcato che la madre era morta di parto e il padre ammazzato da banditi polacchi.

 A causa della scersezza di documenti sulle famiglie di origine, moltissimi bambini, al termine della guerra, non poterono fare ritorno nelle famiglie di origine (vuoi perchè fu impossibile rintracciarle o perchè erano state sterminate durante la guerra), altri furono rimpatriati, altri rimasero con le famiglia adottive, conoscendo o non la verità, altri rifiutarno ogni contatto con le famiglie di origine (di cui, per altro, non avevano ricordi, essendo molti di loro, all’epoca del rapimento, lattanti o bambini in età prescolare).

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Storico / Vai alla pagina dell'autore: Elizabeth_Tempest