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Autore: Kary91    04/02/2011    12 recensioni
Una raccolta di brevi frammenti di racconto ispirati alla meravigliosa colonna sonora di questo telefilm.
1. Chances . Five for fighting [Jeremy] 11. Cut. Plumb [Anna & Jeremy]
2. It is what it is. Lifehouse [Tyler] 12. How to save a life. The Fray [Damon da piccolo, Giuseppe Salvatore]
3. We'll be a dream. We the Kings [Elena & Matt] 13. Say (All I need). One Republic [Stefan]
4. Run. Leona Lewis [Vicki ] 14. Brave. Tawgs Salter [Caroline & Tyler]
5. All we are. Matt Nathanson [Damon & Elena] 15. Longest Night. Howie Day [Jules & Tyler]
6. Be there. Howie Day [Caroline & Stefan] 16. The weight of the world. Editors [Jeremy]
7. Losing your memory. Ryan Star [Tyler] 17. Skinny Love. Birdy [Jenna]
8. Time of our lives. Tyrone Wells [Elena & Jeremy] 18. broken Strings. James Morrison [John]
9. Love's to blame. Joel and Luke [Damon & Stefan] (Spoilers 2x12) 19. You haven't lost me yet (Caroline & Matt)
10. Only one. Alex Band [Alaric & Isobel]20. Echo. Jason walker (Matt&Vicki)
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Jeremy Gilbert, Tyler Lockwood, Un po' tutti | Coppie: Anna/Jeremy, Caroline/Tyler, Damon/Elena
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'There's a light. There's the sun.'
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You're a cool breeze and the setting sun.

 

 

You're a cool breeze and the setting sun;
New Years, the 4th, wrapped into one.
You make me want to be someone that you could look up to.

If you're gonna be there, be there.
If you're gonna stay, stay tonight.
Start living. Out with the old.
I'm all lit up, must be the good life.

 

Be there. Howie Day

 

Sveglia poltrone!”

 

La luce filtrava tenue dalle veneziane in legno irradiando il volto del giovane di luce.

Un morbido peso rotolò sul petto di Stefan che sbadigliò, irritato dal brusco risveglio.

 

“Sono venuta a condividere la mia colazione con te!”

 

Il sorriso candido e infantile di Caroline coronò la visuale del vampiro, che con gli occhi impastati di sonno, chinò il capo per osservare il suo torace.

 

Scattò indietro all’improvviso, individuando un piccolissimo coniglietto grigio abbandonato sulla sua canottiera.

 

“Il mio primo coniglietto nano!” dichiarò Caroline soddisfatta sollevando un pugno verso l’alto con aria trionfante.

 

“Forse è un po’ piccolo, ma credimi: non è facile spezzare il collo a questi esserini quando ti fissano con quegli occhioni tanto grandi… Mi sono sentita un vero schifo.”

 

Con aria torva, Stefan pinzò il piccolo corpo inerme fra il pollice e l’indice e lo abbandonò sul comodino, prima di sprofondare stravolto fra i cuscini, tirandosi le coperte sul capo.

 

“Ho sonno , Caroline…”

 

Mormorò lasciandosi inebriare dal confortevole calore delle lenzuola.

 

La vampira non si diede per vinta e prese posto sul letto accanto a Stefan incrociando le gambe sulla trapunta, abbandonando gli stivali sul pavimento.

 

“Non esiste che tu ti metta a dormire quando una ragazza è così gentile da portarti la colazione a letto. E poi insomma, è il mio primo coniglietto, gradirei un minimo di coinvolgimento!  Perfino il mio gatto viene elogiato quando ci abbandona i topolini sullo zerbino. Ed è un gatto: un gatto, Stefan! Stefan?”

 

Caroline si zittì per un istante, individuando alcuni rumori soffocati dal pesante strato di coperte.

Incuriosita, la vampira strisciò sul letto e sollevò un lembo del lenzuolo, trovandosi di fronte al sorriso aperto e per nulla turbato di Stefan.

 

La sua risata s’ intrufolò con delicatezza fra i pensieri scomposti della vampira, e Caroline si meravigliò di quanto insolito fosse non individuare alcuna ombra di inquietudine sui lineamenti marcati del giovane.

 

“Ben lungi dal tuo solito sguardo Hey è martedì”.

 

Mormorò fra sé con un accenno di sorriso, osservando piacevolmente colpita l’aria placidamente rilassata che aveva assunto il viso di Stefan.

 

“Come dici?” domandò il vampiro interrompendo la risata, intrecciando le dita dietro la nuca.

 

In qualche modo, la parlantina instancabile di Caroline l’aveva messo di buon umore e la faccenda del coniglietto depositato sul suo torace, gli aveva strappato una risata senza neanche troppi sforzi.

 

“Dico che è strano vederti sorridere, Mr “Ho troppi pensieri per avere tempo di cambiare look al mio sguardo e così rimango cupo e tenebroso”. Hai un’aria più simpatica quando sorridi.

 

Stefan scosse il capo divertito, osservando la ragazza acquattata accanto a lui, che con le gambe incrociate e i capelli scompigliati, ricordava terribilmente una bambina troppo cresciuta.

 

“Grazie Care.”

 

Le concesse permettendo a quel sorriso tanto raro di arricciare le sue labbra ancora per qualche istante.

 

Caroline stava per domandare con aria vivace se il grazie fosse riferito al complimento o alla colazione che attendeva il vampiro sul comodino, quando improvvisamente si accorse di non sentire il bisogno di chiedere nulla.

 

“Ti voglio bene.”

 

Era questo che il suo cuore aveva voglia di pronunciare con dinamicità e lei, Caroline, non sapeva neanche bene il perché.

 

“Ti voglio bene Stefan.”

 

Come una bambina che tende il ditino al suo amico del cuore, Caroline formulò la sua frase non riuscendo a trattenere uno sprizzo di entusiasmo.

 

E si sorpresero entrambi, Caroline e il suo cuore, nell’avvertire il tiepido calore di un abbraccio, un abbraccio fraterno, accoccolarsi contro la pelle gelida della vampira.

 

Stefan strinse la ragazza a sé con affetto, ignorando il sonno pungente che ancora tormentava le sue palpebre e la cortina di pesanti riflessioni che lo accoglievano puntualmente ogni giorno in compagnia del’abbagliante e fastidioso sole.

 

“Te ne voglio anch’io Caroline.”

 

Mormorò con tenerezza scompigliando i ciuffetti biondi che ricadevano in disordine sul visetto sbarazzino della ragazza.

 

 

Perché lei era Caroline: la sua amica Caroline.

 

“Te ne voglio anch’io.”

 

 

 

Caroline: Always looking out for me.
Stefan: Yeah, well, you don’t exactly make it very easy on me.
Caroline: Then why do you do it? Why are you such a good friend to me?


Stefan: I don’t know. I guess you remind me of someone — my best friend, Lexi.

 

2x03. Bad Moon Rising.

 

Nota dell’autrice.

 

Nuova flash-fiction. In realtà non avevo ancora intenzione di postare un nuovo capitolo, ma dopo la puntata di oggi, questa è stata la one-shot che mi è sembrata più indicata postare.

 

Adoro il rapporto che c’è tra Stefan e Caroline. Lui il pensieroso cronico, lei la tipica ragazza che parla sempre troppo e a sproposito. E il modo che ha Stefan di prendersi cura di lei è qualcosa di dolcissimo. Spero che nei prossimi episodi troveranno del tempo per analizzare ulteriormente questa splendida amicizia che si sta creando.

 

Beh, non aggiungo altro, se on grazie alle quattro splendide persone che hanno recensito lo scorso capitolo. A questa flash fiction in particolare tengo molto, perciò spero di sentireun parere da parte di più persone possibili: anche se è qualcosa di molto breve.

 

Grazie ancora!

 

Un abbraccio

 

Laura

 

P.S. Il banner e i ringraziamenti arriveranno in serata. Promesso!

 

*Scappa.*

 



 

   
 
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