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Autore: Minnow19    05/02/2011    4 recensioni
Dana è un'allegra e spensierata sedicenne inglese, e un'accanita fan dei Jonas. Il giorno del loro concerto a Londra li va a vedere da sotto il palco e alla fine, in un modo o nell'altro, riesce ad imbucarsi nel loro camerino. E si trova davanti a loro. Ovviamente non mancheranno colpi di scena e tante tante avventure, in una storia un po' diversa dalle solite, in cui Dana troverà anche l'amore. Ma nel mondo dello spettacolo è difficile portare avanti una relazione, e c'è sempre chi è pronto a mettervi i bastoni tra le ruote.
Sperando che vi piaccia..
Ju
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Scusate!! Non riesco a postare.. problemi con il pc!
Non ho molto tempo.. vi lascio al nuovo chappy e rispondi alle recensioni la prossima volta.. Baci
Julie

SCUSATE ANCORA IL MEGA RITARDO

Il sole stava calando quando sentimmo qualcuno che bussava alla porta.
“Tesoro.. Joe dice che devi prepararti perché tra poco dovete uscire..” disse con il solito broncio che ha quando è triste.
“Noi vi lasciamo soli piccioncini.” Disse Demi trascinando Danielle via con sé.
“Ehi.. cosa c’è che non va?” chiesi preoccupata.
“Nulla. È solo che mi da fastidio che tu debba uscire con mio fratello. Vorrei uscire io con te. Non ce la faccio più a tenere tutto nascosto all’ombra.”
“Amore!! Stai tranquillo!! Se vuoi possiamo uscire anche noi.. oppure potremmo fare un picnic domani, ti va?? Il giardino è enorme. Possiamo stare da soli senza essere disturbati..”
“Ti amo, lo sai vero??”
“Certo, capitan sorriso smagliante.” E scoppiai a ridere dirigendomi verso l’armadio.
Indossai l’abito bellissimo di Burberry Prorsum che Nick mi aveva regalato secoli prima e un paio di sandali neri abbastanza alti. Presi la pochette nera e ci misi dentro il cellulare, il portafoglio e un lucidalabbra. Mi spazzolai per bene i capelli e li raccolsi in una coda alta che poi feci diventare una treccia. Un velo di fondotinta e di terra, e misi anche un po’ di rossetto.
Uscii dalla cabina armadio e trovai Nick seduto sul letto che mi aspettava.
“Santo cielo D, sei stupenda!!”
“Grazie” dissi arrossendo.
Scesi giù con Nick alle mie spalle e trovai Joe ad aspettarmi, anche lui elegantissimo, in smoking.
“Noi andiamo. Ti amo. Ci vediamo dopo.” E diedi a Nick un piccolo bacio sulle labbra, per non sporcarlo di rossetto.
“Ciao gente!! Ci vediamo dopo” disse Joe. E uscimmo fuori per dirigerci alla sua macchina.
Salimmo nel caldo abitacolo e accesi subito la radio..
“Allora Danger, dove mi porti?” chiesi.
“A cena, ovvio.” Rispose ridendo.
“Sì, questo l’avevo capito, ma dove??”
“In un ristorante..” disse evasivo.
“Ok, ma quale?? Insomma, dammi un indizio!!” sembravo una bambina che voleva un lecca lecca.
“Vedrai, vedrai. Un bel posto, frequentato da gente importante, quindi pieno di paparazzi.” Sorrise soddisfatto di se.
“Una cosa abbastanza appariscente quindi.”
“Doveva essere un’uscita ufficiale baby.”
“Sisi, certo lo so. Solo che ho paura che ci scoprano, e non mi va affatto.”
“Tranquilla, non ci scopriranno, a meno che tu non vada a dirglielo, cosa che ti consiglio vivamente di non fare.”
“Stai tranquillo. Perché mai dovrei farlo??”
E poi mi misi a canticchiare la canzone che davano alla radio, Hot n’ Cold di Katy Perry. E canzone dopo canzone arrivammo al ristorante.

“O merda.” Sussurrai.
“Che c’è?? Qualche problema??”
“Guarda quanti paparazzi!!! Sei sicuro che ce la faremo ad entrare??”
“Ma sì, tranquilla. L’importante è che se ti fanno qualche domanda su di noi tu dica No Comment. Ma tanto lo sai già, la storia è sempre quella.”
“Ok, andiamo”.
Scendemmo dall’auto, e meccanicamente lo presi per mano. Non solo per recitare bene la mia parte, ma anche perché non mi sentivo molto sicura. Stampai un sorriso sulle mie labbra e ci incamminammo all’entrata, bloccata da quei tizi con le macchine fotografiche sempre al collo. Appena si accorsero di noi, iniziò la pioggia di flash.

“Dana!! Joe!! Come state??”
“Bene grazie.” Risposi sorridendo.
“Allora, come procede la vostra storia??”
“No comment. Ed ora scusate ma dovremmo entrare.” Dissi loro. Ormai ci avevo preso la mano.
Appena entrammo..

“Buona sera Mr Jonas. Venga con me prego, la porto al tavolo che ho riservato per lei e la sua signora.”
“'Sera Jean.” Rispose Joe.
“Prego, accomodatevi.”
“Grazie” dissi sedendomi.
“Danger, vieni spesso qui?”
“Sì, ma di solito veniamo tutti assieme. Sono venuto poche volte con delle ragazze.”
“ah.. allora.. cosa mangiamo??” domandai impaziente.
“Jean, il menù per favore.”
“Eccolo Mr Jonas.”
“Allora, prendiamo due di questo, due di questo e per finire, due di questo.”
“E da bere, vi porto la lista dei vini?”
“Sì grazie.”

E vidi Jean allontanarsi per tornare subito con una lista.
“Si allora.. Penso che potrebbe andare bene questo.. Grazie Jean.”

“Vino?” chiesi spiazzata.
“Sì.. perché?? Tu non bevi??”
“Bah, a volte.. ”
“Non ti preoccupare, non sono scemo. So che se ti portassi a casa ubriaca Nick mi ucciderebbe, quindi ho preso un vino non troppo forte. E poi io devo anche guidareJ”
“E poi.. hai scelto tu cosa mangeremo?! È una cosa che fai sempre?”
“No, solo a volte.. dato che conosco i tuoi gusti alla perfezione, ho pensato di ordinare anche per te. Sono il tuo migliore amico. Penso che nessuno ti conosca meglio di me. Eccetto Nick forse.” E sorrise educatamente. Quel ragazzo era fantastico. Sapeva sempre tutto.
“Lo sai che mi fido, quindi per me va bene..”
Mi alzai per andare al bagno e quando tornai, arrivarono i primi piatti.

“Tagliatelle al pesto alla genovese senz’aglio per i signori. Buon appetito.”
“Grazie. E comunque, hai ragione Joe. Mi conosci proprio bene.. ”
E iniziai a mangiare quelle tagliatelle, che erano davvero ottime.
“Vuoi un po’ di vino??” mi chiese Joe con finta innocenza..
“Va bene grazie.. Ma non troppo. Se torno a casa brilla sono guai, dato che ci sono anche i miei.”
E così, mi versò un vino rosso, probabilmente cabernet, nel calice. Lo assaggiai e mi piacque molto. 
Quando avemmo finito entrambi la pasta, un cameriere ci portò via i piatti sporchi, e Jean ci diede i secondi.
“Filetto al pepe verde, di cottura media per la signorina.  Cottura al sangue per il signore.”
“E lei come fa a sapere che lo volevo di cottura media, Jean? Se posso chiederlo..”
“Io ho un talento in cucina. Mi basta vedere una persona per capire quale piatto le piacerà di più. Sono un artista io!!” e detto ciò se ne andò.
“Quello è pazzo.. altro che artista.” mormorai.
“In realtà.. gliel’ho detto io quando sei andata al bagno.. ahah” e si mise a ridere.
“Non fa ridere Jonas. Sembrava davvero pazzo.”
“Beh, magari lo è un pochino, però quel tipo è un mito.”
“Pff, dai mangiamo prima che si raffreddi..”
E mi gustai quell’ottima bistecca, che era morbidissima. Sembrava burro.

Infine arrivò il dessert. Un’ottima torta al cioccolato era posata sul piatto e sembrava finta da quanto era bella!!
“WOW!! Joe, tu vuoi uccidermi!!”
“Che esagerata, solo perché so che è la tua preferita”
Iniziai a mangiare la torta e bevetti un altro sorso di vino.
Quando finimmo anche il dolce Joe pagò il conto, con mio grande disappunto poiché volevo che facessimo metà, e ci dirigemmo verso l’uscita.
Mi mise un braccio attorno alle spalle, e ci dirigemmo verso la macchina, anche se potevamo sentire i flash dietro di noi.

Appena tornammo a casa, corsi in camera per cercare Nick, ma non lo trovai. Mi cambiai indossando una canottiera rosa e un paio di shorts bianchi, tolsi le scarpe per restare a piedi nudi, scesi in salotto, dove trovai i miei genitori.
“Mamma, papà?? Avete visto Nick??”
“Ciao tesoro. Lui è di sotto. Ha detto che andava a provare.”
“Grazie.” E feci per girarmi quando mia madre chiese..“Tesoro?”
“Sì?”
“Sei davvero felice con lui??”
“Sì mamma. Sì. Lo amo. È la mia vita.” Sorrisi pensando alla mia risposta, che sembrava quella di un’adolescente che aveva preso la prima cotta.
“Va bene. Perché io e tuo padre abbiamo pensato che se vuoi restare, puoi. Noi torneremo a casa, e  faremo il possibile per tornare qui e restarci.”
“Davvero?? Che belloo!! Vado da Nick a dirglielo.”
E scesi le scale per andare alla saletta dove di solito si rintanava per provare.
Aprii la porta e lo sentii cantare: “In the rose garden.. When the rain is falling, and the thoughs are sharpen.. Rose garden, yeah.. rose garden..”
“Cosa stai cantando??” chiesi curiosa di quella nuova canzone, mai sentita prima.
“Mm.. niente, stavo canticchiando.. niente di particolare..” mi rispose..”
“Niente di particolare? Non sembrava male.. Dai, fammela sentire!!”
“No.. un’altra volta.. adesso sono un po’ stanco.. andiamo a dormire??”
“Ma perché mi dici così?? Non vuoi farmela sentire??” domandai triste.
“Dai amore!! Non essere triste.. la verità è che.. è una sorpresa.. per domani.” Mi rispose sorridendo.
“Domani?”
“Eh sì..” disse gentilmente.
“E io devo aspettare fino a domani?”
“Eh sì” ripeté.
“Almeno posso chiederti una cosa?”
“Certo!! Quello che vuoi principessa.”
“Abbracciami!!!” gli dissi come una bambina.
“Con molto piacere! Vieni qui!!”
E mi prese tra le braccia tanto dolcemente che non potevo credere di essere davvero lì con lui. Mi sentivo tra le braccia di un angelo.
“Amore?” dissi.
“Sì?” chiese.
“Ti amo.”
“Anche io. Da morire.”
E posò le sue labbra sulle mie. Mi feci avanti e feci aderire il suo corpo al mio. Non mi sarei mai staccata da lui, se non fosse entrato mio padre nella stanza. In realtà non lo sentii nemmeno tanto ero presa da Nick, finché non lo sentii schiarirsi la voce.
“Ehm ehm..”
“Oh..” diventai viola di colpo e mi allontanai subito da Nick, diventato anche più viola di me.
“Dana, noi staremmo andando in albergo..”
“Ma come? Non restate qui??”
“No.. vorremmo essere di troppo, e poi abbiamo già prenotato.. tranquilla. Ci vediamo domani mattina.”
“ok. Tanto dovremmo andare a letto anche noi.”
“Certo immagino. Buonanotte..”
“Notte papà.”
Gli diedi un bacio sulla guancia, uscì e chiuse la porta alle sue spalle.
“Mio Dio!! Che figura!!” esortai..
“Dai, stai tranquilla D..” cercò di consolarmi Nick “sarà stato adolescente anche lui no?”
“sì, però. OMMIODDIO sarà rimasto sconvolto.. era ovvio che non se l’aspettava, però..”
“Dai amore!! Non farne un dramma, andiamo a dormire, ti va??”
“uffa.. non voglio!!”
“forza!! Domani sarà una giornata fantastica!!”
“Cosa mi nascondi, Nick J??"
“Niente"
“Non sai mentire Nick.. che combini??”
“ma niente ti dico!!”
“Dai, dimmelo..”
“Uffaaa.. ti anticipo solo che domani ci sarà una sorpresa per tutti.”
“Va bene, andiamo a letto.”
“Ah.. adesso che hai scoperto tutto vuoi dormire eh?? Non la scamperai liscia!!”
“Uffii.. mi hai scoperto!! ahahah” scoppiai a ridere..
“Forza..” continuai “vediamo chi arriva prima di sopra..”
E mi diressi in camera più forte che potei, ma appena mi girai, entrata in camera, vidi che non era dietro di me.
Uscii di corsa e andai verso le scale.
“Nick?? Nick?? Ci sei??”
“Buuuu!!!!” Mi colse di sorpresa Nick da dietro.
“AAAAAAAH!!! Nick Jonas SEI MORTOO!!! Come hai potutoo??”
Era bellissimo il nostro rapporto. Eravamo fidanzati, ed eravamo degli eterni bambini. Non ci annoiavamo mai.
“Forza pazza scatenata. Andiamo a dormire.”
“Ah, adesso mi chiami anche pazza?? Ma stai scherzando??”
“Forza D.. andiamo a nanna..”
“Uffa.. non vuoi stare un altro po’ con me??”
“Certo, ma sotto le coperte, va bene?? Sono un po’ stanco..”
Mi guardò con quello sguardo da cucciolo che mi faceva impazzire, e non seppi resistergli. Mi girai, e mi diressi verso la nostra bella camera.
Ci cambiammo entrambi e ci mettemmo al calduccio sotto le coperte. Gli diedi un bacio su una guancia, e mi addormentai accanto a lui.

   
 
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