Il Signore Oscuro passeggia lisciando la sua bacchetta con le dita, nell'enorme salone della nostra villa. I mobili sono stipati lungo le pareti. Gli altri Mangiamorte formano un cerchio intono a me e Lucius che stiamo qui, in ginocchio, al centro della stanza.

La profezia è andata distrutta.

Lui vuole punire mio marito. Ma perchè ha ordinato anche a me di inginocchiarmi?

Vedo l'unico uomo che abbia mai amato tremare al mio fianco. Mi mordo le labbra, a sangue.

“Mi hai deluso, Lucius” gli sta dicendo l'Oscuro Signore “ma non sprecherò la mia preziosa bacchetta per punirti. No, farò molto di più!”. Si avvicina a me, tendendomi la mano bianca, affusolata.

“Narcissa” mi sibila, sono costretta ad alzarmi, prendendo quelle dita gelide. Mi porta di fronte a mio marito.

“Credo che la Maledizione Cruciatus sia quello che ci vuole”. Le sue labbra si piegano in quello che si potrebbe definire un sorriso. Ma è crudeltà allo stato puro.

Mi guarda con quegli occhi serpenteschi e malvagi.

Sono sconvolta, non voglio. Non posso crederci.

Devo torturare Lucius, che ha abbassato il capo per evitare che lo guardi.

Ora sono io a tremare.

Mentre alzo la bacchetta, mi scorrono davanti agli occhi le immagini di noi.

Quel giorno a Hogwarts, quando mi regalò quell'enorme mazzo di fiori. Mille rose bianche. Pure, candide. Il nostro primo bacio, al limitare della Foresta Proibita. Le notti di passione, nelle aule vuote della scuola.

Il fidanzamento. Il Matrimonio. Lui, bellissimo e fiero nel suo abito di velluto verde, le sue mani tra le mie, la promessa di una vita insieme. La nascita di Draco. Come abbiamo cresciuto il nostro bellissimo bambino.

Cerco di pensare che non è Lucius che sto per torturare.

“C-c-c-crucio!” balbetto. Ma dalla mia bacchetta non esce neanche una scintilla.

“Impegnati donna, o sortirete entrambi un destino peggiore della tortura!”.

Capisco a cosa si riferisce il Signore Oscuro.

Respiro.

“Crucio!”

Osservo il corpo di mio marito contorcersi, cadendo disteso. Non un filo di voce esce dalla sua bocca.

Tra le lacrime, sono costretta a continuare così per un'ora, fino a che Lucius non sviene.

Gli altri Mangiamorte sono divertiti e spaventati nello stesso momento. Finalmente posso avvicinarmi all'uomo della mia vita, dopo che l'Oscuro Signore è andato via con i suoi seguaci nostri colleghi.

Lo abbraccio, cullandolo.

Scusami amore mio.