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Autore: Fe85    06/02/2011    5 recensioni
Siamo così, dolcemente complicate; sempre più emozionate, delicate,
ma potrai trovarci ancora qui

© Fiorella Mannoia, Quello che le Donne non Dicono
[1-Naomi Misora/BB
2-Halle Lidner/Mello
3-Sayu Yagami/Near
4-Linda/Matt]
Genere: Generale, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Halle Lidner, Linda, Misa Amane, Naomi Misora, Sayu Yagami
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Sayu Yagami frequentava una delle tante università del Kanto. Una delle più anonime, a dire il vero.

Lei non possedeva le qualità eccelse del fratello, e non le interessava diventare la studentessa numero uno del Giappone. Infatti, non le era mai piaciuto molto studiare; preferiva uscire e divertirsi con i suoi amici.

Dopotutto, essendo la sorella di Raito, nessuno si aspettava grandi cose da lei, e nella sua normalità, lei non si annoiava.

Tuttavia, vi era stata una volta in cui il destino aveva deciso di affidarle una parte da protagonista: non poteva certo immaginare che sarebbe stata la preziosa pedina di un suo coetaneo,  invischiato nel caso Kira.

Mello, questo il suo nome o il suo pseudonimo, apparteneva ad un altro mondo, lontano anni luce dal suo.

Non si era trattato di un semplice rapimento; a sua insaputa si era trovata nel bel mezzo di una spietata battaglia tra geni. Spietata tanto quanto la vita.

Si ricordava ancora di quando suo padre l’aveva stretta a sé nel momento in cui i nemici l’avevano liberata. Forse, tra i due, era lui quello più spaventato e teso. Dei mesi che seguirono aveva solo dei ricordi vaghi, distorti: era stato difficile combattere e tornare la persona spensierata e solare di un tempo.

Le capitava ancora di svegliarsi  nel pieno della notte, e di rivedere quegli occhi cerulei che trasmettevano una freddezza inaudita. Gli stessi occhi che si erano fatti beffa di lei.

Inoltre, quando aveva appreso da sua madre della morte di Soichiro e Raito, stava per sprofondare nuovamente nel baratro.

Suo padre non l’avrebbe più sgridata se avesse fatto tardi la sera.

E non avrebbe più battibeccato con suo fratello circa i suoi gusti in fatto di idol.

Pianse lacrime amare in silenzio, giurando vendetta contro chi le aveva tolto i suoi famigliari. I suoi esempi.

Per questo motivo, si recava tutti i giorni, dopo il termine delle lezioni, al quartier generale della polizia di Tokyo . Era cosciente di esercitare un certo fascino su Matsuda, il quale le avrebbe rivelato tutte le informazioni che desiderava, ma al contempo, doveva essere cauta.

«Matsuda-san, buon pomeriggio!» lo salutò Sayu entusiasta, abbandonando la borsetta su una sedia girevole.

Matsuda ricambiò il saluto, sfoggiando la sua tipica espressione da ebete, incantato dalla bellezza della figlia del suo ex capo. Ormai, era diventata una vera e propria donna.

«E’ da solo? Le preparo del caffè, ok?» gli propose la ragazza sorridente, tirando fuori da una piccola credenza color panna, un paio di tazze, una moka e un barattolo rosso, dove era contenuto il caffè. Da quando Raito era venuto a mancare, la sorella aveva pensato di apportare alcune modifiche in quell’ambiente che, secondo lei, «mancava di un tocco femminile». Aveva fatto installare un piccolo fornelletto, dove i poliziotti potevano scaldarsi il cibo, e aveva messo dei quadri per rendere un po’ più allegra quella stanza impersonale, dove la tecnologia regnava sovrana

L’uomo stava per rivolgersi a Sayu, quando all’improvviso, il monitor di un pc si illuminò, mostrando una lettera.

Una L.

Matsuda si avvicinò velocemente ad un microfono, e premette un pulsante per mettersi in contatto con la persona che stava dall’altra parte dello schermo.

«Ci sono novità, L?»

«Lo chiedo io a Lei, Matsuda» replicò una voce meccanica contraffatta.

«Aizawa e gli altri sono andati ad indagare riguardo alla morte misteriosa di quel malvivente. Appena tornano a rapporto, ti contatteremo» gli rispose Matsuda con voce annoiata, gesticolando in direzione di Sayu che si lasciò scappare una risatina.

«Chi c’è lì con Lei?» avendo udito dei rumori in sottofondo, la domanda dell’altro sorse spontaneamente.

«U-un’amica…» farfugliò Matsuda, in preda all’imbarazzo.

«Si può qualificare, amica del signor Matsuda?» gli chiese quella voce sconosciuta con fare perentorio. La sua non era una semplice richiesta, bensì un ordine.

Sayu guardò dapprima Matsuda, e poi il monitor dove era apparsa quella grande lettera, indecisa sul da farsi.

Forse è lui, quindi vale la pena rischiare pensò, facendo un cenno d’intesa all’uomo, e occupando poi il suo posto. Posto che, qualche anno prima, era stato di suo fratello.

«Mi chiamo Sayu. Sayu Yagami» esordì la ragazza allegramente. Non poteva vedere negli occhi il suo interlocutore, ma quella situazione la agitava parecchio.

Matsuda sperò che Near non rivelasse a Sayu le malefatte che aveva compiuto suo fratello: di comune accordo con gli altri suoi colleghi, avevano deciso di non rivelarle la verità riguardo a Raito.

Lei non era al corrente del fatto che Raito, il suo «fratellone», fosse stato Kira.

«Il nome Sayu deriva per caso da una mossa di karate? Le piace questo sport per caso?»

La ragazza rimase interdetta, ma non potè fare a meno di sorridere, ricordandosi subito del perché si trovasse al quartier generale.

«Non mi aspettavo che il terzo L avesse il senso dell’umorismo» ribattè lei serena.

«Near»

«Come?»

«Il mio nome è Near» detto questo, il detective interruppe la comunicazione, rendendo fondati i dubbi di Sayu. Una volta, aveva inavvertitamente origliato una discussione tra Mogi e Ide riguardo la fine di suo fratello, e nel loro discorso avevano fatto più volte quel nome.

Dunque, era stato lui.

Adducendo ad un appuntamento immaginario, Sayu si congedò sbrigativamente da Matsuda e guadagnò l’uscita dell’edificio.

Near. Ricorderò questo nome fino alla morte.

Continuò a camminare come se nulla fosse, guardando distrattamente il contenuto della sua borsetta: trucchi, fazzoletti, portafoglio e un quaderno nero.

Ti ho in pugno.

Un battito d’ali e una risata disumana riecheggiarono nel cielo di Tokyo.

La sfida era appena iniziata.

Precisamente, era cominciata nel momento in cui Near aveva rivelato il suo vero pseudonimo a Sayu Yagami.

 

FE SCRIVE...

Bene, le cose da dire sono tante, per cui parto subito con le note XD

Come avrete certamente notato, in questo terzo capitolo, dove Sayu è la protagonista, non si parla d'amore. Ho voluto immaginarmi una Sayu che si riprende perfettamente dallo shock subito all'epoca del rapimento di Mello; quindi il fatto che frequenti l'università, me lo sono inventato di sana pianta. Però, il fatto che Sayu e Mello siano coetanei, no: nel famoso numero 13 viene, infatti, svelato che sia lei che Mr Keehl sono nati nel 1989. Ecco spiegato il perchè ho utilizzato il termine "coetaneo"^^

La frase "E non avrebbe più battibeccato con suo fratello circa i suoi gusti in fatto di idol." ha un suo perchè: se non ricordo male, nell'anime una sera Raito guarda la televisione con Sayu che fa un apprezzamento su Ryuga Hideki (non ricordo se fosse un cantante o un idol, chiedo venia), e lì capisce che L si è "appropriato" del nome del personaggio famoso.

Quando Near chiede a Sayu l'origine del suo nome, fa riferimento ad una tecnica di karate. Infatti, "Sayu" sta per "prefisso che indica una tecnica effettuata contemporaneamente sia con la sinistra che con la destra" (informazione reperita da: http://www.karatejitsu.it/formazione-tecnica-karate-jitsu-e-fitness-defense/glossario/ ). Sicuramente, il significato vero e proprio non sarà quello, ma io l'ho voluto adattare per la mia storia :P

Per quanto riguarda il finale, spero di essere stata abbastanza chiara: Sayu possiede un Death Note (con relativo Shinigami, ovviamente), e il terzo L (ovvero Near) le ha rivelato il suo vero pseudonimo quasi a volerla sfidare in quanto sorella di Raito Yagami. Diciamo che potrebbe nutrire dei sospetti su di lei, ecco. Spero di non essere caduta nel banale^^"

Ringrazio nuovamente le persone che hanno recensito il precedente capitolo: sss_  , redseapearl, MaryS e kiriku e, inoltre, un grazie speciale a sss_ e revy chan11 per aver inserito questa raccolta tra le seguite. I commenti di voi lettori sono sempre ben accetti, sia positivi che negativi^^ Grazie anche a chi legge soltanto^^

Al prossimo capitolo!

Fe

   
 
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