Libri > Sherlock Holmes
Segui la storia  |       
Autore: Free_    06/02/2011    4 recensioni
-Mi dia un caso, Watson. Un caso che non si è mai visto, così straordinario che la gente, leggendo il suo racconto, non crederà nemmeno a una parola. E così fu: il caso più strano e sensazionale della mia vita.
Genere: Romantico, Avventura, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Memorie del dottor John H. Watson – Chapter Ten




-Mi scusi, dottore..- mi disse una sera Korinne, mentre eravamo di ritorno verso l’ospedale dopo una breve passeggiata.
-Per cosa, miss?- le chiesi.
-Per..per averle mentito, per aver combinato tutto questo. Voi ci avete ospitati, e noi..io vi ricambio in questo modo. Ho messo in pericolo di vita anche Eva, che non voleva neanche venire.
-Miss..- le risposi, sorridendo leggermente; le mie parole, però, erano sincere –Le ha salvato la vita e l’ha portata fin da noi, anche se le braccia le provocavano molto dolore. E’ stata molto coraggiosa.-

---

Passarono tre giorni. Miss Evangelina si rimise molto bene, tanto da voler tornare a casa a piedi, senza una carrozza, ma viste le sue condizioni, decidemmo che sarebbe stato meglio per lei riposarsi ancora un po’. Appena arrivati a casa Mrs. Hudson ci avvisò che in quei giorni si era stanziata nell’appartamento una strana donna.
-Arrivava ogni mattina e se ne stava di sopra a fare le pulizie e a riordinare – disse la signora - Miss Annabelle Holmes, la zia del signor Holmes. Il signor Holmes mi aveva detto che poteva entrare, ma non doveva toccare nulla, però io non sono riuscita a fermarla. Quella non è una donna, è un uragano!-
-Il mio schedario!- gridò Holmes, visibilmente fuori di sé –Quella donna ha toccato la mia roba! Ed è entrata in camera mia senza permesso!
-Suvvia, signor Holmes, non faccia così! Non ci vorrà molto a mettere tutto in disordine come prima- miss Evangelina sorrise.
Il mio amico sbuffò, rosso in viso dalla rabbia. –Lei dovrebbe andare a riposare, adesso.-
-Ma..- tentò di protestare la ragazza.
-Niente ma!- la interruppe Holmes –vada in camera mia per oggi, ma non tocchi nulla!-
Miss Evangelina sorrise –Grazie, signor Holmes.
-Sì, sì, ma vada, ora. E non tocchi nulla!- ripetè
Dopo che la ragazza si fu ritirata nella camera del mio amico, non potei far a meno di notare la sua frettolosità.
-Holmes..mi è sembrato che volesse proprio che miss Evangelina entrasse in camera sua. Posso sapere il motivo di tanta rapidità?
-Mio caro Watson..- rispose, rovistando ra le sue carte – avrei preferito di gran lunga che non ci entrasse; tuttavia mi sembra una ragazza riservata, e devo tenerla fuori dal salotto, almeno per oggi.
-Fuori dal salotto?
-Già. La signora Hudson mi ha detto che in questi giorni è venuto a cercarci Lestrade, e preferirei che le signorine non facessero la sua conoscenza, vista l’attuale situazione.
-Teme che possa capire che sono state loro ad entrare nel covo dei criminali?
Il mio amico annuì –Già. Se fossi in lei, avviserei anche miss Korinne. Dovrebbe essere nella sua stanza, dottore.
Mi avvicinai alla porta di camera mia, e bussai piano, prima di entrare.
-E’ permesso?
-Oh, dottore- La ragazza era seduta sul mio letto. Si alzò, vedendomi. -Mi scusi per l’intrusione. E’ che il signor Holmes non voleva che entrassi nella sua camera..
Io annuii, sorridendo; solo in quel momento notai che miss Korinne stava tenendo in mano una di quelle scatole luminose che ci avevano mostrato la prima volta che ci conoscemmo. La ragazza lo osservò di nuovo, con sguardo che tradiva una forte malinconia.
-Le manca tanto, vero?- le dissi
La signorina sollevò lo sguardo –C-come?
-Stavo parlando di casa sua.
Korinne sorrise un poco –Ma io sono a casa mia. A me manca..il mio tempo.
-Non posso dire di capirla, signorina, ma..le assicuro che io e il signor Holmes stiamo facendo di tutto. E’ solo che non conosciamo quegli oggetti come li conoscete voi.
La ragazza annuì –Già..beh, non voglio occuparle ancora la sua stanza, avrà da fare..- Si avvicinò alla porta, e stava per aprirla, quando la trattenni delicatamente, posandole entrambe le mani sulle braccia.
-N-no, miss..-
-Dottore..?-
La ragazza si voltò verso di me e ci guardammo negli occhi per qualche secondo; poi, lentamente, si avvicinò a me. Sentivo il mio cuore palpitare sempre più forte, mentre vedevo la ragazza avvicinare il proprio viso verso il mio, e dischiudere le labbra. Chiusi gli occhi, e mi lasciai trasportare dal momento; sentivo il respiro di Korinne sul mio viso, sempre più vicino, e in un attimo le sue labbra sfiorarono le mie. Poi una voce ruppe quel momento.
-Dottor Watson! C’è qui l’ispettore Lestrade, desidera parlare con noi.
Aprimmo entrambi gli occhi, e Korinne si allontanò velocemente da me, rossa in viso. Mi sentii avvampare, poi cercai di balbettare qualche scusa, con voce tremolante.
-R-resti qui, miss..non credo sia prudente..farsi vedere dall’ispettore..
Abbozzai un sorriso ed uscii quindi dalla porta di camera mia, richiudendola alle mie spalle.

---

-Oh, buonasera dottore.- disse l’ispettore Lestrade.
-Buonasera- risposi io –a cosa dobbiamo questa visita?
-Vedete- esordì l’ispettore –sono qui per chiederle aiuto, signor Holmes. Come lei e il dottore avrete letto su alcuni- si schiarì la voce –“indiscreti” giornali, mi sto occupando di un caso..un caso di furto e assassinio.
-Sì, ne abbiamo sentito parlare- disse il mio amico, lanciandomi un’occhiata.
-Bene, bene.-continuò Lestrade –come sapete, i criminali, che crediamo essere due o più, si erano rifugiati in una casa abbandonata in Cossway Street. Eravamo pronti all’azione: alcuni miei uomini stavano tenendo d’occhio i criminali, che rispondono al nome di Buster Davies e Duke Burton, e mi hanno riferito  di aver visto sbucare improvvisamente da dei cespugli altri due uomini sconosciuti. Hanno prima pensato che fossero dei complici, ma i due si sono messi a spiare alla finestra, poi sono scappati di colpo, con Burton alle calcagna. I miei uomini si sono precipitati su di lui, ma non hanno potuto evitare che sparasse ad uno dei due; nel tumulto inoltre, sia Burton che Davies sono riusciti a fuggire, e non abbiamo trovato traccia dei due sconosciuti.
-Ovvio! Mai una volta che Scotland Yard ne azzecchi una!- sbottò il mio amico. –Suppongo che sia venuto qui per chiedere il mio aiuto, giusto ispettore?
Lestrade annuì e Holmes rimase qualche momento in silenzio, per poi replicare
–No, non posso aiutarla.-


***





Alchimista: Naah, tranquilla, non potrei mai far morire la mia Korinne! *dita incrociate dietro a schiena* come puoi pensare una cosa del genere? XD E come al solito il povero Watson si becca la colpa di tutto..ce la faranno i nostri eroi ad arrestare quei criminali? Da questo capitolo il caro Holmes non sembra molto intenzionato ad aiutare quel tontolone di Lestrade..XD E questo capitolo? E’ stato abbastanza crudele per la povera Korinne? :D spero di risentirti presto, un bacio! <3

LivingTheDream
: Oh, una nuova lettrice, che bello! :D Sono tanto contenta che questa storia per ora ti piaccia..non è che hai già cambiato idea, vero? :D Ah, per quanto riguarda quei "miss", beh, è Watson a parlare, quindi credo sia necessario aggiungerli^^ Grazie mille per la recensione, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto..ti aspetto! ^^ (ps. Ti piace il prof. Layton **)

DataLore1001001
: No, aspetta, e io dovrei anche risponderti? XD cioè, questa recensione veramente supera tutte le altre per il livello di sclerosità. Oioi, Holmes che gioca a scaricabarile XD povero Watson..e povero Mr. Hospital! Che insensibilone quell’Olms..(O.o)..via su, aspetto un’altra tua scler- recensione, a presto! XD
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Sherlock Holmes / Vai alla pagina dell'autore: Free_