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Autore: irytvb    07/02/2011    5 recensioni
ash e mary lynnette non possono mai riconciliarsi felicemente a quanto pare... infatti, tra vampiri che tornano in vita, e redfern che si innamorano non avranno vita facile...
e, un arrivo inaspettato sconvolgerà la vita del circolo dell' alba, a meno di un mese dallo scoccare del millennio...
che dire, ormai infesto questa categoria xd
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ti amo...
15. nervoso? no...

 

questo capitolo è dedicato a lolita, luna cullen e aky.
grazie per aver recensito ed essermi state vicine... questo è per voi!
ringrazio anche la mia mamma, senza di lei non starei scrivendo adesso, è lei che mi incoraggia e legge tutti i miei capitoli.
GRAZIE di cuore!!!!!!

Mary-Lynnette era per metà confusa, per metà curiosa e per metà spaventata da quell appuntamento a sorpresa.

ed era diventata ancor più tesa sentendo il nervosismo di Ash, che spostava il peso da un piede all' altro, o farfugliava cose strane.

gli aveva chiesto milioni di volte se c'era qualcosa che non andava, ma lui rispondeva che no, era tutto perfetto.

non ce la faceva più ad andare avanti così.

per questo fece una cosa che in circostanza normali non avrebbe mai fatto: sollevò di scatto il freno, bloccando la macchina nel mezzo della strada deserta.

"Mare!!"

"dimmi cosa succede."

"non c'è niente da dire!"

"sono la tua anima gemella, lo sento che sei nervoso. per cosa?"

"per niente! sono tranquillissimo!"

"Ash... non mentirmi. non ce ne andremo finchè non mi dirai cosa succede."

"te lo dico quando arriviamo a destinazione."

"no, me lo dici adesso. hai messo ansia anche a me!!"

"almeno possiamo uscire dalla macchina? facciamo due passi."

"va bene." disse Mare, e uscì dalla macchina.

Ash le fu subito al fianco, ed insieme si incamminarono.

Mare si guardava intorno; non che ci fosse molto da vedere, in realtà, era tutto deserto, ma a lei la situazione sembrava familiare... non sapeva perchè, ma sapeva di deja vu.

Camminavano l' uno a fianco dell' altra, ma senza tenersi per mano come avrebbero fatto molte altre persone: di certo loro non erano una coppia come tutte le altre.

delle volte le sue spalle sfioravano le spalle di lui, e, quando succedeva, Mary-Lynnette poteva sentire le scintille del principio dell' anima gemella, che le provocava una sensazione di solletico e calore.

"allora, cosa mi devi dire?" chiese.

" ricordi quando ti ho chiesto se potevamo smettere di lititgare, quasi tre mesi fa?"

"certo, io ti risposi che non lo sapevo."

"ma alla fine non abbiamo più litigato dopo quella sera."

"già... vuoi che litighiamo? e questo che mi vuoi chiedere?" chiese scettica.

"no... non è questo, è solo che... ricordi quando ti ho detto che mi sembrava di amarti piuttosto disperatamente? bhè, non ho mai smesso di amarti... è solo che non capisco come tu faccia ad essere la mia anima gemella."

"in che senso?" chiese Mare, confusa.

"tutte le anime gemelle hanno tratti in comune, mentre io e te... siamo diversi. tu sembri un angelo, mentre io... bhè, sappiamo tutti cosa ho fatto," aggiunse con una nota di imbarazzo nella voce.

"e sappiamo tutti cosa stai facendo per rimediare..."

"si, ma niente di quello che farò cancellerà le brutte azioni che ho fatto."

"è vero, ma le bilancerà... sai, io non credo che le anime gemelle debbano essere per forza simili... a me sembra, nel nostro caso, che ci completiamo a vicenda."

" lo yng e lo yang."

"si... insomma, prima di incontrarti ero diversa... non sapevo nemmeno che potevo essere aggressiva, invece guardami adesso: ti ho preso a calci, ed ho... ho ucciso J-jeremy.."

l' ultima parte della frase le uscì un po' tremante, ed Ash se ne accorse, perchè avvolse un braccio attorna alla sua vita.

"è stata legittima difesa amore... saresti diventata un licantropo, o saresti morta se non ti fossi difesa." le disse dolcemente, stringendola a sè.

Mare si ordinò mentalmente di non piangere.

Non si piangeva mai ad un primo appuntamento, o almeno così pensava.

eppure sentiva gli occhi bruciare, ricordando Jeremy... il suo migliore amico.

ancora non poteva credere di averlo ucciso e che lui avesse fatto del male alla signora Burdock.

sembrava così buono, così dolce... ed invece...

aveva tentato di uccidere Ash, la sua anima gemella.

e lei aveva reagito: non poteva permettere che morisse.

sarebbe stato sbagliato non avere più Ash nella sua vita.

sarebbe stata come un cielo senza stelle.

non sarebbe sopravvissuta a lui, di questo ne era certa.

e, dopo aver realizzato ciò non si sentì più in colpa.

era Jeremy che l' aveva costretta a fare quel che aveva fatto.

si strinse ad Ash, non perchè avesse bisogno di conforto, ma per sentire il suo calore, per sentire il suo respiro nell' orecchio, per senitre che era vivo, che era riuscita a salvarlo.

Forse Ash sentì quei pensieri, o forse voleva soltanto baciarla, Mary-Lynnette non lo seppe mai.

sentì solo il sapore di Ash sulle proprie labbra.

un sapore che avrebbe riconosciuto fra mille; era un misto di sole e... e cannella.

per un attimo si chiese perchè sapeva di cannella, o meglio: come faceva a odorare in quel modo, ma poi... non riuscì più a formulare un pensiero coerente.

sentiva soltanto le sue labbra sulle proprie, ed i loro respiri che si mescolavano, le dita sottili di Ash tra i capelli, ed il petto che s' alzava e s' abbassava allo stesso ritmo del suo.

e per vari minuti ci fu soltanto calore, pace e silenzio.

silenzio.

non si senitva un solo rumore, quella notte.

forse perchè erano in pieno deserte, ma Mary-Lynnette si concesse il lusso di pensare che il mondo si fosse fermato solo per regalarle quel bacio, per farlo durare il più possibile.

perchè in una vita c' erano pochi momenti perfetti, pochi momenti che non si sarebbero mai dimenticati, e quel bacio per Mare era uno di quei momenti.

Le gambe erano molli e non era proprio sicura che riuscissero a reggere il suo peso, ma non aveva paura di cadere: sapeva che Ash non l' avrebbe mai lasciata scivolare per terra.

le sembrava quasi di non avere più i piedi piantati per terra!

ci mise qualche secondo, dopo che la fronte di Ash si appoggiò alla sua e le loro labbra vennero distanziate da una manciata di millimetri, che si accorse che c' era qualcosa che non andava: da quando era così alta da toccare la fornte di Ash ?

e soprattutto la sensazione di non avere i piedi piantati sulla terra si faceva man mano sempre più forte...

ci mise ancora un paio di secondi prima di capire che davvero non toccava la terra con i piedi: Ash l' aveva tenuta sollevata tutto quel tempo e lei non se ne era nemmeno accorta!

decisamente la sua mente limpida e matematica si era presa una bella vacanza.

"volevi sapere cosa mi rendeva nervoso?" le chiese Ash.

il suo fiato caldo le fece venire i brividi lungo tutto il corpo, e per un attimo non capì la domanda, troppo impegnata ad osservare gli occhi del ragazzo, che in quel momento erano di un morbido color nocciola.

poi annuì.

e lui in tutta risposta la posò dolcemente per terra.

Mary-Lynnette si impegnò davvero nel cercare di non cadere, e fortunatamente le sue gambe l' aiutarono.

quello che non si aspettava era Ash, che si inginocchiò davanti a lei.

"Mare... mi hanno detto che era stupido chiederti una cosa del genere, che era strano e che siamo troppo giovani.

ma io non penso che sia così... e se magari è troppo presto per altre persone non lo è per noi.

io ti amo, ma questo lo sai già.

farei qualsiasi cosa per te, ma anche questo lo sai già.

vedi, non sapevo cosa dirti perchè sai già tutto.

sai tutto di me. di quello che ero prima e di quello che sono adesso.

e, probabilemte prevedi anche ciò che diventerò.

sei il mio passato, il mio presente ed il mio futuro.

sei la cosa che più amo al mondo, la cosa più bella che mi sia mai capitata.

e non mi importa se litghiamo spesso, so solo che voglio passare tutta la mia vita con te.

quando me ne sono andato via da Briar Creeck sentivo di aver lasciato il mio cuore con te, mi sentivo diviso in due.

ogni respiro era doloroso, perchè aleggiava il tuo nome dentro di esso.

non volevo dar via nemmeno la più piccola parte che possedevo di te.

ed ogni volta che qualcuno pronunciava il tuo nome era come ricevere una coltellata, ogni volta che vedevo degli occhi azzurri speravo con tutto me stesso che fossero i tuoi, ma non era mai così.

eppure non ho mai rimpianto di averti conosciuta.

prima non credevo in dio, ma ora mi sono ricreduto: solo lui poteva affiancarmi un angelo come te.

e si, te lo ripeto: TI AMO.

te lo dico spesso. ed è vero.

amare è un verbo che viene usato fin dall' inizio del mondo: dicono che senza amore nessuno di noi sarebbe qui.

ed è vero! è così dannatamente vero! e lo stesso vale per me: non sarei qui, in questo deserto, con te se non mi fossi innamorato.

James mi aveva detto che quando avrei tenuto a qualcuno sarei stato male; all' inizio la pensavo anch' io così, ma poi ho capito che non era giusto: la vera sofferenza è non amare.

ed ogni giorno mi sveglio ringraziando il mondo di avere te, ogni notte mi addormento ricordando di averti incontrata.

solo una cosa cambierei: vorrei che quando mi svegliassi mi bastasse girare un poco la testa per vederti accanto a me, vorrei che l' ultima cosa che vedo la notte prima di addormentarmi sia il tuo viso.

vorrei vederti in giro nella nostra casa sorridendo come fai sempre, vorrei averti tutta per me.

e... vorrei sposarti.

Mary-Lynnette Carter vuoi sposarmi?"

"c-che cosa?"

"ti ho chiesto se vuoi sposarmi." ripetè Ash, guardandomi dritto negli occhi.

non potevo credere che l' avesse fatto davvero.

mi aveva chiesto di sposarlo!?!

il mio cervello andà in black out completo.

c' erano solo brandelli di pensieri che sembravano galleggiare dentro la mia testa.

alcuni erano semplicemente scioccati, altri erano festanti, o preoccupati.

degluttii, realizzando in quel momento che Ash erano ancora davanti a me, inginocchiato, in attesa di una risposta.

già, ma quale risposta?

probabilmente non ricordavo nemmeno come si faceva a parlare.

"si." un monosillabo che uscì dalla mia bocca quasi inconsapevolmente.

ma non mi pentii della risposta.

Guardando il viso di Ash vi vidi comparire stupore, e poi felicità, mentre mi infilava l' anello con il diamante all' anulare.

il mio posto era lì, con Ash, al circolo dell' alba.

non sarei tornata a Briar Creeck.

^il mio angoletto^

spero che questo cap piaccia, pefrchè a quanto pare lo scorso non è piaciuto affatto... mi dispiace...
spero di essermi riscattata!!!
p.s. questo NON è l' ultimo cap, anzi!!!

1 baci8

 
  
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