Dalla mia bocca arriverà fino al cielo, ciò che era addormentata sulla tua anima.
~ Pablo Neruda ~
Ventiquattresimo
Capitolo : Calma Apparente.
Era passata una
settimana dallo spiacevole incontro
con Jacob.
Edward, Alice, Lis e i Cullen non mi perdevano d’occhio
nemmeno per
un attimo.
A scuola avevo quasi tutte le lezioni con un uno di
loro, a mensa stavamo sempre in gruppo. Fuori dall’edificio
scolastico ero
costantemente scortata da Alice o Lis, a volte da entrambe, mentre la
mattina e
la sera stavo con Edward. Il mio ex Angelo Custode vegliava
costantemente su di
me.
Mi veniva a prendere tutte le mattine in auto,
portandomi anche la colazione, e dopo cena, quando salivo in camera lo
trovavo
intento a leggere qualche libro seduto alla poltrona vicino alla
finestra.
<< Bella! >> mi chiamò mio
padre, dal
piano inferiore << sbrigati, ho visto l’auto di
Edward qui davanti! Non
mi sembra carino farlo aspettare >> mi diedi
un’ultima occhiata allo
specchio e scesi ridendo, mentre scuotevo il capo. Charlie adorava
Edward, anche
se qualche mese prima ero stata male a causa sua, mio padre aveva
capito che
senza di lui non potevo stare e aveva accettato, ma non senza poco
sforzo, il
fatto di averlo in torno. Lo avevo rassicurato che non stavamo insieme,
che
comunque non ero ancora pronta per ricominciare una storia con lui. Ed
era
vero. Non sapevo cosa sarebbe successo tra di noi, non sapevo se la
nostra
storia sarebbe potuta risorgere dalle ceneri, più forte di
prima, come l’Araba
Fenice. Non lo sapevo. Ma non volevo precludere nulla. Inoltre, Edward,
era
stato a colloquio con mio padre, qualche sera fa e gli
spiegò, a grandissime
linee, anzi enormi! Il motivo della sua partenza. Non so come, ma
quando il
ragazzo dagli occhi verdi chiese “ se lei sapesse che alcuni conti
in sospeso
col suo passato, rischierebbero di rovinare la vita della persona che
ama,
chiuderebbe gli occhi? Oppure si allontanerebbe per proteggere
l’oggetto del
suo amore? “ mio padre capì che il
suo comportamento non era stato totalmente
egoistico, forse, e gli diede il bentornato. Sottolineando il fatto che
se lo
avesse rifatto, lui sarebbe stato il primo di cui avrebbe dovuto aver
paura.
<< Vai ancora a scuola con l’Angioletto
pitino pitò? >> chiese Lis, appoggiata sulla
ringhiera della scala. Mi
fermai e voltai il capo.
<< Pitino pitò? >> chiesi
alzando un
sopracciglio e scoppiammo a ridere << ma dove ti
è venuta? >>
<< Oddio Bella, proprio non lo so! Jason mi
fa male! >> rispose, mentre stava ancora ridendo.
Indossava un paio di
jeans chiari, stretti, una maglietta a maniche corte a righe bianche e
blu e
degli stivaletti, che ricordavano delle francesine un po’
più alte, blu. [ ->
link: http://www.polyvore.com/elisabeth_swan/set?id=27992955
]
<< Lo consumerai quel Vampiro >> dissi,
riprendendo a scendere di sotto
<< Antipatica! >> mi rispose a denti
stretti, facendomi la linguaccia per andare a finire di truccarsi.
Erano cambiate molte cose in questi giorni.
Edward aveva deciso che anche io dovessi sapere
tutto, in quanto Lis, anche se per sbaglio, aveva scoperto cosa fossero
i
fratelli Masen in realtà. Stupii tutti quando li battei sul
tempo…
<< Lis
così si fa
notte >> disse Emmett
<< Zitto
orso!
>> lo ammonì lei, lui sbuffò
<< Vuoi
che glielo
dica io? >> si propose Alice
<< No,
devo farlo io.
Almeno questo glielo devo >> rispose Lis
<< Ehm
ragazzi, se
volete io… >> cercai di dire
<< Bella,
lasciali
parlare >> mi disse Edward << non
spaventarti, non è nulla di che
>> ma io non ero spaventata, cioè avevo capito
cosa volessero dirmi.
Volevo solo facilitargli il compito.
<< Bella,
sai che
Edward e Alice non sono umani >> riprovò Lis
<< bene, nemmeno i
Cullen lo sono >>
<< Lo so,
sono
Vampiri >> dissi tutto d’un fiato. Restarono
tutti ammutoliti per il
tono, calmo, che avevo usato.
<<
Si… >> mi
rispose Lis << ma non è questo il punto
>> ci voltammo tutto,
abbastanza sconvolti, a fissarla. Eh? << loro
sono… Aspetta cosa hai
detto? >> scoppiai a ridere e con me anche Emmett, che
rotolò sull’erba.
<< Che
sono Vampiri
>> le risposi << Lis, l’ho
scoperto qualche tempo fa, ma mi sta
bene! Siamo un gruppo assortito, no? Umani, Angeli e Vampiri! Non si
può dire
che qualcuno possa superarci in fatto di stramberie >> e
scoppiamo tutti
a ridere. Finalmente tutto, o quasi, era tornato al suo posto.
<< Eh? No, scusa stavo pensando! >> io
e le mie solite figure…
<< In questo caso >> disse staccandosi
dalla vettura per baciarmi la guancia << buongiorno Bella
>> e mi
diede il sacchetti con cornetti e frappuccino
<< Grazie… >> risposi,
imbarazzata.
Mentre entravamo nella sua Volvo, lo guardai per bene. Indossava un
jeans nero,
una maglietta grigio perla e un trench leggero, lasciato aperto, nero,
Converse
grigie ai piedi. I capelli sempre tutti in disordine.
<< Sei molto bella oggi >> disse
improvvisamente Edward
<< C…cosa? >> possibile che
dovessi
sempre sembrare una balbuziente con lui? << ehm grazie,
ma non ho messo
nulla di che addosso… >> era vero. Indossavo
una maglietta un po’
particolare grigia, manica lunga con un fiocco all’altezza
del seno e sotto una
canotta dello stesso colore, un paio di pantaloni stretti neri, stivali
e borsa
dello stesso colore della maglia. [ -> link: http://www.polyvore.com/isabella_swan/set?id=27996024
]
<< Nulla di che? Bella, tu ti sottovaluti
troppo >>
<< Tu sei di parte >> rispose
<< Forse. Ma ciò non toglie che tu sia molto
bella >> evitai di rispondere alla sua affermazione.
Preso il croissant
dal sacchetto e lo mangiai, bevendo successivamente il mio frappuncino,
mentre
Edward correva tranquillo sulla strada che ci portava a scuola.
Il giorno dopo l’aggressione, ancora non riuscivo a
pronunciare quella parola, non riuscivo ancora a visualizzare bene
l’accaduta
pensando realmente a cosa Jacob volesse farmi, ero terrorizzata
dall’idea di
recarmi in quell’edificio. Avevo paura di incontrarlo, di
rischiare di restare
da sola con lui, che provasse a dire o fare qualcosa contro di me. Ma
con mia
grande sorpresa Jacob non c’era e neanche il giorno dopo si
fece vedere. Erano
giorni che non si presentava a scuola e la cosa mi faceva piacere. Al
contrario, Edward e gli altri, credevano che stesse tramando qualcosa.
<< Siamo arrivati >> mi
risvegliò
Edward dai miei pensieri, misi a fuoco il tutto e mi accorsi che aveva
ragione.
<< Ciao ragazzi >> dissi
<< Oh sorellina! Come stai oggi? >> mi
chiese Alice, abbracciandomi
<< Sto bene grazie >> risposi. È
vero,
non mi ero ancora ripresa del tutto. Lui non mi aveva realmente
violentata, ma
ripensare alle sue mani addosso o alla sua bocca, mi faceva schifo. Era
strano
come sobbalzavo se qualcuno mi toccava all’improvviso, anche
solo il braccio, senza
che me ne accorgessi.
<< Sicura? >> chiese Rose, annuii. Era
incredibile che tra tutti, fu proprio lei a farmi passare, se
così si può dire,
la paura di uscire di casa.
Venni a sapere che, molti anni prima, quando era
ancora umana aggiungo io adesso, venne aggredita da colui che credeva
l’amasse.
La violentò e poi la lasciò in mezzo ad una
strada, ferita. Solo dopo qualche
giorno, dopo aver “ scoperto “ cosa erano realmente
i Cullen, venni a
conoscenza di un particolare. Il più grande, direi. Rosalie
Hale rimase uccisa
quella notte. Se non fosse stato per Carlisle, la sua vita sarebbe
cessata in
quel modo tanto disgustoso quanto ingiusto, per colpa di un animale.
Si,
animale, perché non poteva definirsi uomo un mostro del
genere.
<< La nostra bellina è forte! >>
intervenne Emmett, avvicinandosi molto lentamente, per farmi capire le
sue
intenzioni << vero? >> e mi prese tra le
braccia, facendomi
letteralmente volare. Era un orso! E lo adoravo.
<< Inoltre… >>
proseguì, mettendomi giù
<< adesso ci siamo tutti noi! Deve solo riprovarci!
>> e ringhiò.
La lotta gli piaceva proprio! Scoppiammo a ridere, ma quello che vidi
alle spalle
di Jasper, mi fece gelare il sangue nelle vele.
<< Che c’è? >> chiese
Edward,
probabilmente vedendo la mia reazione. Non riuscivo a parlare, indicai
con un
dito la persona che avevo visto.
La sua chioma bionda sembrava più lucente
dell’ultima volta che l’avevo vista. Indossava un
paio di pantaloni di pelle
nera, un maglietta abbastanza succinta e delle scarpe, con tacco
vertiginoso,
nere.
<< Che diavolo ci fa qui? >>
ringhiò
Emmett
<< Non lo so >> rispose calmo, Jasper
<< Che ci sia anche lui? >>
domandò
Rose a Alice
<< Non mi interessa. Questa è la volta buona
che la rispedisco in Paradiso! O magari all’Inferno!
>> quasi ruggì Edward e
prese a camminare spedito
<< Edward! >> gli dissi, correndogli
dietro << fermati, cosa vuoi fare davanti a tutti?
>> non mi
ascoltava. Dio quanto era cocciuto!
<< Cosa diavolo ci fai qui? >> chiese
con rabbia, arrivando davanti alla bionda. Se fosse stato un Vampiro
avrebbe
sicuramente ringhiato.
<< È una scuola libera, Eddy. E comunque io
ero qui prima di te >> rispose Tanya, girando i tacchi ed
entrando
nell’edificio
<< Questa storia non mi piace >>
parlò
sotto voce Edward
<< Hai sentito qualcosa? >> chiesi
<< No, è questo il punto >> si
voltò a
guardarmi << non ho sentito alcun pensiero
>> restai interdetta,
com’era possibile? Lo vidi prendermi per mano e tornare dagli
altri <<
Emmett, pensa a qualunque cosa! >>
<< Perché? >> chiese lui,
inarcando un
sopracciglio
<< Fallo! >>
<< Ok, ok! Va bene! >>
<< Ti ho detto di pensare a qualcosa! Non di
immaginare te e Rosalie farlo nella foresta! >>
urlò Edward, forse un
po’ troppo forte. Rose si avvicinò a suo marito,
già avevo scoperto anche che
erano sposati, e gli diede uno scappellotto piuttosto forte
<< Ahia! >> si lamentò
l’orso
<< Così impari! Idiota! >> disse
lei
<< Tu non leggi i suoi pensieri, io non vedo
il suo futuro né quello di Jacob >> disse
improvvisamente Alice <<
è un buco nero, Edward. Siamo nei guai se non sappiamo le
loro mosse >>
<< Fantastico >> commentò il
fratello.
Arrivati anche Lis e Jason, con l’umore sotto i
piedi e tutti i sensi in allerta, ci dirigemmo verso le nostre aule.
<< Stavo pensando… >> disse Lis,
sbucando da non so dove e prendendomi a braccetto <<
visto che è Venerdì,
perché non organizziamo una seratina all’Essence?
>>
<< Con quello che sta succedendo? >>
chiese Rose, di fianco a me. Avevamo avuto insieme l’ora di
Spagnolo.
<< E cosa sta succedendo? Alice e Edward
hanno le mani legate, voi anche avendo doti particolari, abbiamo
appurato che
sugli Angeli non hanno effetto. Cosa dovremmo fare? Aspettare che Jacob
e tutta
la sua truppa Infernale venga a dichiarare guerra? Non possiamo
precluderci la
vita, non trovate? >> controbatté Lis
<< Non lo so… >> provai a dire,
ma mi
bloccò
<< E dai Bella! Ci saremo comunque tutti!
Però almeno ci divertiamo, no? >> forse non
aveva tutti i torti…
<< D’accordo >> rispose Rose,
improvvisamente << io ci sto >>
<< Perfetto! Avvisa tu i Cullen, io avverto
Alice! Bella tu pensa a Edward! >>
<< Perché Edward dovrebbe toccare a me?
>> sapevo già la risposta
<< Perché lui sarà quello
più difficile da
convincere! Quindi in caso faccia troppo il Matusa, tu gliela sganci e
lo
convinci! >> Rose scoppiò letteralmente a
ridere, mentre io fulminavo mia
cugina, che sbuffò << uffa! Ok, va bene! Ma
hai comunque più possibilità
tu di convincerlo di me! >> detto ciò si
diresse a cercare Alice
<< Non si può dire che abbia torto
>>
disse Rose, buttando lì la frase
<< Non vorrai cominciare anche tu? >>
le domandai
<< No, no! Oh guarda Emmett e Edward! Bhè
Bella a questa sera allora! >>
<< Ciao! >> le urlai e mi avvicinai
alla sua Volva metallizzata
<< Allora, tutto bene? >> chiese Edward
<< Si, si. Lis vuole che andiamo a ballare
questa sera e… Cavolo Edward ma non mi ero accorta di quanto
favolosa fosse la
tua giacca! >> cercai di cambiare argomento,
ma…
<< Cosa? È forse impazzita? >>
chiese
<< Tutti credono che abbia ragione, in fondo
un po’ di divertimento non guasta, no? >>
<< Divertimento? Non so tu, ma io non mi sono
affatto divertito una settimana fa >> gli tirai un
ceffone non appena
finì di parlare
<< Sei proprio un idiota >> dissi,
cercando di andare via
<< Bella, Bella, scusami! >> disse,
mentre mi afferrò il braccio costringendomi a guardarlo
<< non volevo
dirlo, ho perso la pazienza. Perdonami >> posò
le sue mani poco sopra i
miei fianchi, sulla vita, e mi tirò a sé.
Appoggiò la sua fronte alla mia e
continuò a parlare << è stato
orribile anche e soprattutto per te,
davvero non dovevo dirlo. Ma mi sono spaventato anche io vedendo quello
che ti
stava facendo, mi sono sentito così inutile… Ma
ho sbagliato uscendomene con
quella frase poco fa. Perciò ti chiedo scusa
>> la sua voce era dolce,
carezzevole. Sincera.
Gli accarezzai una guancia fredda e piano mi
avvicinai a baciargliela. Non so perché lo feci, avevo posto
dei paletti nel
nostro rapporto. È vero lui mi baciava la mattina, sempre
sulla guancia, ma il
gesto non era così…intimo. Da quella notte, la
prima che passò con me nella mia
camera, a Edward non era stato più permesso di dormire con
me, nel mio letto.
Infatti passava il suo tempo a leggere o a guardare fuori dalla
finestra. Avevo
scoperto che, se i Vampiri non dormivano per niente, gli Angeli
potevano non
dormire per giorni, mesi e forse anni, senza sentire un apparente e
vero
bisogno, ciò non toglieva però, che essi
mangiassero e dormissero tutte le
volte che ne avevano la possibilità.
Mi soffermai più del dovuto sulla sua guancia,
portando la mia mano sinistra sulla sua spalla e la destra sul suo
viso. Le sue
mani, invece, si era posate sulle mia schiena e mi spingevano
più vicina a lui.
Mi allontanai piano, forse troppo, perché Edward si volto
dalla mia parte.
Sentivo il suo respiro sulle mie labbra. I suoi occhi erano
così vicini…
<< Edward… >> sussurrai, quando
temetti
di perdere il controllo di lì a poco
<< Scusa… >> rispose lui,
allontanandosi un po’, senza lasciarmi andare. Era
imbarazzato. Lo si capiva
perché, quando lo era, si passava un mano tra i capelli.
<< Sai cosa vorrei fare? >> chiesi,
provando a spezzare l’imbarazzo
<< No, cosa? >>
<< Accarezzarti un’ala >> misi le
mani,
a pugno, davanti alle labbra e feci gli occhi da cucciola
<< eri così
dolce mentre lo facevo nel passato! >>
<< Oh dai! >> disse e tornò alla
macchina. Io scoppiai a ridere e lo seguii
<< Allora questa sera? Ti va o no di andare
all’Essence?
>> lo vidi rifletterci su un attimo, ma poi finalmente
parlò
<< D’accordo, ma non voglio perderti di vista
>> disse entrando in auto
<< Affare fatto! >> risposi. Come se mi
dispiacesse…
<< Lo so, lo so! Ho finito, scusa! >>
diedi un ultima arricciata ai capelli, misi il tutto a posto e uscii
dal bagno
<< Era ora! >> disse mia cugina,
squadrandomi << però ne è valsa la
pena! Sei una bomba! >>
indossavo un paio di short di jeans, una maglietta a maniche corte
piena di
brillantini blu scura e degli stivali in tinta con essa. [ ->
link: http://www.polyvore.com/essence_darkblue/set?id=28027810
]
<< Grazie… >> risposi, guardando
il suo
abbigliamento. Lis aveva un vestito nero, con gonna a palloncino tutta
arricciata, con delle striature azzurre sui fianchi e un paio di
decolté molto
alte azzurre [ -> link: http://www.polyvore.com/essence_blue/set?id=28027241
]<< stai molto bene anche tu, cugina >>
<< Ma lo so! >> rispose scoppiando a
ridere e si chiuse in bagno per il tocco finale.
Erano le nove in punto, di sera. Edward e Alice
sarebbero passati tra mezzora. L’appuntamento con gli altri
era fissato per le
nove e mezza - dieci, davanti al locale, ma con la guida spericolata
dei Cullen
e di Edward probabilmente saremmo arrivati molto prima.
Decisi di scendere di sotto per chiacchierare un
po’ con Charlie, mentre Lis finiva di prepararsi, visto che
io ero già pronta.
Presi borsa e cellulare, che misi al suo interno e andai in salotto.
<< Bells, sei bellissima! Ma non avrai freddo
con quei pantaloncini così corti? Hai preparato la giacca?
>> chiese
Charlie, che era stravaccato sul divano a guardare qualche partita in tv
<< Si, papà. Ho preso tutto e
comunque…
grazie >> risposi per il complimento fatto e mi sedetti
sulla poltrona
<< Lis? >> chiese Charlie
<< Si sta ancora preparando, ma credo che
abbia quasi finito >>
<< Tra poco la scuola finirà >>
disse
Charlie << idee sul college? >> ci pensai
un po’ su, con tutti i
casini che era successi in questi mesi, non ci avevo proprio pensato!
<< A dire il vero, non ancora…
>>
risposi
<< Ma come? Bella la settimana prossima
entriamo nel mese di Maggio. Capisco che non essendo molto presente a
casa, per
il mio lavoro, non riesco a controllarti tutti i giorni, ma cavolo
Isabella!
>> oh no, aveva usato il nome completo <<
come puoi non aver ancora
fatto domanda da nessuna parte? >>
<< No, ma ecco cioè ho dato varie occhiate in
giro! >> dissi alzandomi e indietreggiando, sperando che
Lis avesse finito,
che Edward suonasse alla porta e tutti noi potessimo andarcene in tutta
fretta!
Sentii mio padre sospirare pesantemente
<< D’accordo >> disse poco dopo
<< tra poco farai gli anni, 18 anni per la precisione,
hai in mente
qualcosa? Inoltre tu e Lis li compiete lo stesso giorno, grande festa?
>>
era vero. Entrambe eravamo nate il 26 Maggio. A dire il vero non
avevamo ancora
toccato l’argomento. Chissà se avremmo
festeggiato. Per me era indifferente, ma
per lei…
Stavo per rispondere a mio padre, quando il
campanello di casa suonò.
<< Lis! >> urlai << muoviti
sono
arrivati! >> e andai ad aprire la porta.
Edward era lì, all’ingresso, con il suo sorriso
sghembo
tutto per me. Indossava una giacca nera, una camicia grigio scuro,
jeans e dei
mocassini in tinta con la giacca. Stava sempre benissimo.
<< Ciao scricciolo >> disse, mentre mi
faceva una radiografia accurata
<< Ciao… >> risposi,
timidamente.
Com’era possibile che non mi fosse ancora passato questo
senso di inadeguatezza
che provavo, quando lui era nelle vicinanze? La risposta era semplice.
Edward
era quel tipo di ragazzo a cui non ti potevi abituare. Mai.
<< Sono pronta!! >> disse Lis,
scendendo le scale << possiamo andare. Ciao zio Charlie!
>> urlò,
mentre mi spingeva fuori, quasi addosso a Edward
<< Mi raccomando! Buona serata, ragazze. Ciao
Edward! >> urlò Charlie
<< Arrivederci Capo Swan >> rispose
lui.
Ci dirigemmo alla macchina e vidi Alice uscire
dalla vettura e correrci incontro.
<< Wow ragazze state benissimo! >>
disse il piccolo folletto, squadrandomi da capo a piedi
<< mm io avrei
messo magari una gonnellina e una canotta a sbuffo, ma tutto sommato
anche
l’idea degli short non è niente male!
>>
<< Grazie Alice! >> risposi. Alice era
semplicemente divina. Aveva un vestito con varie tonalità di
marrone, una
fascia bianca sporca, arricciata, a coprirle il seno, senza spalline.
Un copri
spalla bianco. Ai piedi due decolté con tacco molto alto
dello stesso colore
del vestito e della borsa. [ -> link: http://www.polyvore.com/essence_brown/set?id=28004522
]
<< Bhè cosa stiamo aspettando? Andiamo?
>> chiese Lis
<< Certo >> rispose Edward, entrando
tutti nella sua Volvo.
<< Ma non dovrebbero essere già qui?
>>
chiese Edward << ma in quanto Vampiri non dovrebbero
essere, che ne so,
un po’ più svelti? >>
<< E tu come Angelo non dovresti essere più,
non so la butto lì, più celestiale?
>> gli rispose Lis
<< Ma non la finirete mai voi due? >>
chiesi, mentre sentivo Alice ridere
<< No >> rispose Lis <<
prenderlo
per il culo è il mio passatempo preferito! >>
<< Ne sono lieto >> ironizzò
Edward,
lasciandomi scappare un risolino per il modo in cui aveva pronunciato
quelle
parole.
Mi voltai quando sentii qualcuno fischiare.
<< Ehi dolcezze >> disse un ragazzo,
insieme ad altri due << siete tre splendori, avete voglia
di
divertirvi un
po’? >>
<< Spiacente, lei è con me >>
disse
brutale Edward, afferrandomi per vita e tirandomi a sé.
Alice e Lis lo
fulminarono, minando un “ grazie “ ironico con le
labbra
<< Che peccato >> rispose lo stesso
ragazzo di prima << ma le altre due sono
libere… >> disse
avvicinandosi a mia cugina. Provai a scappare alla presa di Edward,
senza
successo, alzai lo sguardo e lo vidi sorridere
<< Aspetta >> mi sussurrò
all’orecchio
<< Fossi in te io non la toccherei >>
disse Jason, sbucando di fianco a Lis << sempre se non
vuoi perdere un
arto. Quello sarebbe un problema tuo anche abbastanza doloroso, non
credi?
>> e gli sorrise.
Improvvisamente Jasper, apparve dietro ad Alice,
circondandole la vita e anche Emmett e Rose, mano nella mano, fecero il
loro
ingresso.
I tre ragazzi di poco prima impallidirono nel
vederli e blaterando qualcosa di incomprensibile sparirono nel giro di
pochi
minuti. Edward e i tre Cullen scoppiarono a ridere.
<< Neppure avessero visto un fantasma!
>> disse Jason
<< Bhè tecnicamente siamo morti
>>
rispose, tra le risate, il fratello orso
<< Entriamo? >> chiese Rose e annuendo
tutti ci dirigemmo all’ingresso.
Prendemmo un grande tavolo, su un piccolo ritaglio
rialzato circondato da una ringhiera di legno. Era un bel posto.
Tranquillo per
chiacchierare, ma anche buono per tener d’occhio il locale e
la pista da ballo.
<< Vado a prendere da bere, cosa ne dite?
>> si offrì Edward
<< Bravo fratellino! Io voglio un Manhattan!
>> esordì Alice
<< Per me un Cosmopolitan >> si
pronunciò Rose
<< Caipiroska alla Fragola per me! >>
disse Lis
<< Edward, per me un Martini se non ti
dispiace >> disse Jasper
<< Io e Jason Vodka liscia >> disse
Emmett
<< Io voglio il Blue Lagoon >> dissi.
Povero Edward!
<< Qualcosa di meno forte? >> mi chiese
<< E dai Edward, sono con voi! E mi è sempre
piaciuto >> feci gli occhi da cucciola <<
per favore! >> lo
sentii sospirare. Avevo vinto!
<< Va bene! Io prenderò un Invisibile
>> disse e si diresse vero il bancone
<< E poi io che dovevo prendere qualcosa di
meno forte, eh? >> lo vidi ridere, ma non disse nulla.
Mentre aspettavamo
i cocktails diedi un’occhiata a come erano vestiti gli altri.
Rosalie indossava una gonna squadrata nera, con
strass oro, una maglietta con collo a barca, senza maniche, in tinta
con la
gonna, con un fiocco piuttosto grande sulla sinistra. Delle
decolté,
leggermente aperte davanti, nere, con tacco a spillo vertiginoso. Un
leggero
copri spalla appoggiato alla piccola borsa. [ -> link: http://www.polyvore.com/essence_black/set?id=28003080
] Emmett aveva una camicia verde
scuro, con un gilet nero in tinta con i pantaloni e le scarpe. Jason
indossava
una maglietta a maniche corte beige, in tinta con le scarpe e la
cintura, e dei
jeans chiari. In fine, Jasper, aveva una camicia semplice blu,
pantaloni grigio
scuro e converse in tinta con il pezzo di sopra. Stavano tutti molto
bene.
La serata passava allegra, un po’ per l’alcool e un
po’ per la compagnia, non la smettevo un attimo di ridere. Mi
stavo proprio
divertendo.
<< Ci buttiamo in pista? >> disse
Alice, prendendo per mano Jasper
<< Si dai! Amore si dai accompagnami anche
tu! >> disse Lis, facendo il labbruccio a Jason, in quale
le posò un
bacio sulla labbra e la accompagnò
<< Edward, dai andiamo anche noi! >>
urlò Emmett, prendendo me e Rose e facendo cenno
all’Angelo di seguirci. Così
ci trovammo tutti in mezzo alla pista, con altra gente, a ballare sulla
canzone
di Katy Perry, California Gurls.
<< Cambio di coppie ragazzi! >>
urlò
Emmett, mentre mi trascinava davanti a lui << io voglio
ballare con
Bellina! >>
<< Occhio che pesta i piedi! >>
scherzò
Alice
<< Divertente EX migliore amica! >>
risposi, facendole una linguaccia
<< Bene allora io ballo con mia sorella
>> disse Edward, trascinandola via da Jasper. E
così ci ritrovammo io con
Emmett, Edward con Alice, Jason con Rose e Jasper con Lis. Continuammo
a
scambiarci finchè ognuno non tornò col proprio
partner. Io e Edward non stavamo
insieme, ma eravamo anche gli unici a non essere in coppia,
perciò non potevamo
pretendere di ballare con qualcun altro.
<< Ti diverti? >> mi disse, quando la
musica si tranquillizzò un po’
<< Si >> risposi soltanto, sorridendo
<< tu? >>
<< Moltissimo. Soprattutto adesso
>> mi
morsi il labbro ed evitai di
rispondere.
Dopo essermi cambiata uscii anche io, pronta a
dirigermi nella mia stanza dove, sapevo bene, anche qualcuno attendeva
me. Misi
la mano sulla maniglia, ma non riuscii ad abbassarla. Era tutto
così strano…
Lui era qui proprio adesso che, forse, non doveva starci.
Chissà cosa sarebbe
successo se non se fosse andato. Magari ora saremmo qui, insieme, e ad
aspettarmi dietro questa porta non ci sarebbe solo un amico o quello
che è, ma
ci sarebbe un ragazzo, il mio ragazzo, che aspetta solo il momento di
riabbracciarmi e di coccolarmi o baciarmi, per poi dormire insieme.
Stretti, stretti
e amarci. Come sarebbe giusto che sia.
Ma lui
se n’è andato! Sgranai
gli occhi, ancora quella voce! Erano settimane che non la percepivo
più, perché
ora tornava a tormentarmi? Non
puoi
perdonarlo, Isabella! Non puoi! Non puoi amare, Edward! Tu devi odiarlo!
La
testa
cominciò a pulsarmi forte, troppo forte. Caddi con le
ginocchia a terra,
aprendo la porta.
<< Bella >> il tono di voce di Edward
era preoccupato << cosa c’è?
Cos’hai? >> tenevo le mani sulle
tempie, volevo che il dolore andasse via
<< La testa, mi scoppia >> sussurrai.
Improvvisamente non sentii più il pavimento freddo del
corridoio. Edward mi
aveva presa in braccio, chiudendo la porta e adagiandomi al letto
<<
grazie >> gli dissi
<< Che ti prende? >> chiese
<< Non lo so, ma ora passa >> dissi
<< passa sempre >>
<< Cosa vuol dire? >> chiese
<< Non è la prima volta che succede
>>
ammisi << è come se la mia coscienza mi
parlasse e poi mi vengono queste
fitte atroci >>
<< Spiegati meglio >>
<< Sono mesi che succede, da quando mi sono
messa ad indagare su di te. Ogni volta che… >>
potevo dirglielo? Dovevo
dirglielo? Succedeva ogni volta che pensavo a lui, a noi. Solo il
pensiero di
rivelargli questa verità mi faceva battere il cuore a mille,
procurandomi, ne
ero sicura, un rossore alle guance
<< Ogni volta che? Bella continua >>
<< Ogni volta che penso a te >> sputai
fuori, tutto d’un fiato
<< Cosa… che cosa vuol dire? >>
chiese,
evidentemente confuso
<< Quando mi fermo a pensare a te, a noi. Al
nostro amore, succede. Una voce nella mia testa mi dice che sto
sbagliando che
dovrei lasciarti perdere, perché non posso provare amore per
una persona come
te, che mi hai usata. Che non devo amarti, devo…
>>
<< Odiarmi >> concluse lui
<< Si >> risposi
<< Credo di aver capito >> disse e si
avvicinò alla finestra, guardando fuori <<
è un potere degli Angeli
Decaduti, dei Demoni >>
<< Che cosa? >> chiesi, con voce troppo
alta, forse
<< Gli Angeli hanno il dono di far capire
alle persone cosa è giusto e cosa non lo è, qual
è la strada più corretta da
seguire. Ma senza interferire troppo con il Libero Arbitrio. I seguaci
di
Lucifero utilizzano il controllo nella mente, iniettando pensieri non
tuoi, per
portarti nel Peccato. Più anime Lucifero riesce a portare
all’Inferno e più
possibilità avrà di vincere quando ci
sarà la grande Guerra >>
<< La grande Guerra? >> chiesi
<< Si. È stato predetto, molti secoli fa, che
ci sarà una lotta tra Paradiso e Inferno per la dominazione
del Mondo. Lucifero
ha sempre visto Dio come un rivale, egli così sta aspettando
il tempo giusto
per cominciare questa Guerra. Fin dall’inizio Angeli e Demoni
si sfidano, mai
direttamente. Ma se i Demoni vogliono corrompere l’anima
umana, gli Angeli
vogliono salvarla. Ma è tutto un concetto molto egoistico e
per niente
altruistico verso di voi. Dio è a conoscenza che
giungerà un Angelo, prima o
poi, che dovrà schierarsi. Egli è
l’Angelo più potente di tutti, in quanto
possiede l’anima di un essere umano ma anche tutte le doti
dei Potenti. Egli è
il Salvatore e solo lui porrà fine alla Guerra. Se si
schiererà con gli Angeli,
sarà la fine dell’Inferno. In caso
contrario… >>
<< Sarà il Paradiso a perdere. E sulla terra
si riverserà ogni tipo di Inferno >> conclusi,
vedendo che aveva lasciato
la frase a metà
<< Esatto >>
<< Quindi pensi che sia Jacob a mandarmi
quei pensieri? >> chiesi
<< Si. Lui vuole colpire me >> disse
tornando sul letto << e quale tormento sarebbe
più eterno che vederti
stare dalla sua parte? >> sorrise forzato,
così gli accarezzai la guancia
<< Edward non succederà mai. Credo di sapere
cosa sia il Bene e il Male e Jacob è quest’ultimo.
Inoltre se c’è qualcuno che non
mi viene difficile da odiare è proprio lui >>
<< Non mi odio quindi? >> chiese, nei
suoi occhi c’era speranza
<< Anche se volessi non potrei >>
ammisi. Restammo a fissarci per qualche istante interminabile.
Specchiandomi
nei suoi occhi verdi, quasi mi dimenticavo di tutto il resto del mondo,
perché
non c’era altro posto in cui volessi stare.
<< Credo sia ora per te di andare a dormire
>> disse, annuii solamente. Avevo paura di come sarebbe
potuta uscire la
mia voce. Mi infilai sotto le coperte, mentre Edward prese posto sulla
poltrona
<< Buona notte, Bella >> e
l’ultima cosa che vidi, prima di
crollare, fu il suo magnifico sorriso.
Le
maestose figure alate si
scontreranno nel Cielo. Quando si farà notte in pieno
giorno, Paradiso e
Inferno si riverseranno sulla Terra per sostenere i due Caduti.
Così è stato
deciso, e così sarà.
La voce cessò di parlare ed io mi svegliai di
soprassalto.
<< Bella? cosa c’è? >>
chiese Edward
<< Ho fatto un incubo, credo >>
<< Raccontamelo >> disse e così
feci.
Edward e Alice non riuscirono a decifrare quel mio
sogno. Il primo pensava che mi fossi solo lasciata prendere dal
racconto che mi
fece, la seconda era sempre nervosa, dato che era cieca. Alice non
riusciva più
a vedere il futuro, non del tutto almeno, e questa cosa la faceva
impazzire.
Al momento ci trovavamo a casa Cullen, saremmo
andati con le loro auto, per evitare di prenderne troppe.
<< Ragazzi, volete una fetta di torta?
>> chiese, gentilmente Esme
<< No, grazie >> risposi, sorridendole
<< Oh Esme grazie! >> rispose Lis,
buttandosi nel vero senso della parola sul vassoio << sei
sempre così
gentile! >>
<< E tu mi dai soddisfazioni, mia cara
>>
<< Occhio che così ingrassi >>
disse
Emmett, tornando al piano inferiore
<< Sei solo invidioso perché io posso
mangiarla e tu no! >> rispose lei
<< Ehi fratello, non ti permetto di offendere
la mia ragazza >> intervenne Jason << lei
è stupenda >> e le
baciò una guancia
<< C’è aria di amore in questa casa
>>
disse Carlisle, cingendo la vita a sua moglie, per poi baciarle
dolcemente una
tempie. La donne sorrise.
<< Si, caro. Ed è bellissimo >>
<< Oh mio Dio! >> urlò,
improvvisamente, Alice << adesso ho capito!
>>
<< Cosa? >> chiesero in coro Edward e
Rosalie
<< Le mie visioni, il sogno di Bella, la
frase che ha sentito! Ho visto tutto! Ma è troppo tardi,
è cominciata! >>
<< Cosa? >> chiese Edward, nel panico,
mentre si portava accanto a me
<< Guardate il cielo >> disse Rosalie,
che era uscita in veranda. La seguimmo tutti e ciò che
vedemmo ci lasciò senza
fiato.
<< Oddio >> dissi, in un sussurro
<< Ha ragione Alice, è cominciata
>>
nello stesso instante che Rosalie concluse la frase sentii un piatto
rompersi.
Mi voltai.
Lis era a terra, agonizzante.
<< LIS! >> urlai, mentre Jason cercava
di capire cosa le era preso.
Che diavolo stava succedendo?
Eccomi qua! :D allora cosa
ne pensate? Come potete vedere I SET ABITI li ho messi all'interno del
capitolo, perchè erano troppi per fare l'elenco della spesa
qui sotto XD poi... Volevo dirvi che, e chi è iscritto al
Gruppo di fb già lo so, sto scrivendo una nuova storia, dato
che In Bilico sta volgendo al termine. Vi posto qui sotto una piccola
Trama e mi fate sapere cosa ne pensate?
TITOLO:
In Trappola.
TRAMA: Marie Swan
vive una vita tranquilla a Forks,
Washington, finché una sera tornando a casa dopo un cinema
con le sue
migliori amiche, Angela e Jessica, la sua vita cambia radicalmente.
Dopo un mese passato in ospedale due agenti le spiegano che
per lei non è più
sicuro stare lì, così munita di nuova
identità Bella cambia tutta la sua vita.
Questo episodio la segna, cambiandola profondamente. Diventa
introversa,
chiusa, ma soprattutto muta. Si rifiuta di parlare con le nuove
famiglie,
rendendo difficoltoso il rapporto con esse, finché non viene
mandata a San
Francisco, dai Cullen.
Ma può il passato rimanere tale? E il futuro, può
tornare a splendere quando il
destino ti porta via tutto?
≈ Risposte alle Recensioni :
Amantide
: Ciao
amanta!! Eh ma tecnicamente ora Jacob è un Demone!! Anche se
vien e
definito Angelo Decaduto, per come la vedo io i Decaduti sono Demoni,
solo che sono
impuri! In quanto prima erano Angeli del Paradiso XD Tanya è
STATA un Angelo,
Cinzia!! Adesso non lo è più, ma lo è
stata comunque per poco, anche su Tanya
si saprà tutto nel prossimo capitolo
ù.ù spero che questo sia stato di tuo
gradimento!! Ci sentiamo su fb, ah e voglio sapere
com’è andata l’esame!!
ù.ù
un bacione <3
thecarnival : Ciao amica!! Tu per quel
–ciao! Sei da fucilare!! Ora voglio bunga bunga per essere
ripagata ù.ù la tua
domanda su Tanya è molto interessante e troverà
risposta nel prossimo capitolo,
ma ci sarà anche una news su Jacob XD perché
è vero che è stato permaloso, ma…
Povera Bella si!! Tutte a lei succedono! Per fortuna il suo angelo
è sempre lì
(beata lei >.<) spero che anche questo capitolo sia
piaciuto! Ci sentiamo
su fb!! Un bacione <3
antonella64 : Ciao Antonella!!
Già, la
storia si sta concludendo e adesso vedremo gli atti finali! Spero che
continuerà
a piacerti!! Anche se sta finendo… Alla prossima recensione,
spero XD un
bacio!!
mimi_cullen : Ciao Mimi!! Grazie mille!!
^^
spero di non averti fatta aspettare troppo XD e spero che il capitolo
ti sia
piaciuto! Se ti va fammi sapere! Un bacio!
bella
cullen89 :
Ciao tesoro!! Come
mi hai
promesso adesso mi aspetto una SUPER RECENSIONE
ù.ù per quanto riguarda le tue
teorie le so tutte e mi hanno sempre lasciata a bocca aperta,
perché ci
prendevi quasi sempre XD mi faccio i complimenti da sola per la
sorpresa di
Tanya ahahahah non te lo aspettavi!! Wow!! Per quanto riguarda i
funerali…non
ci sono stati ahahahah spero che il capitolo ti sia piaciuto, ci
sentiamo su
fb!! Un bacione <3
monibiondina : Ciao Moni!! Oddio
ahahahahah
non era mia intenzione!! Vero avevo letto anche precedentemente, e a
quanto il
lieto arrivo? *-* per quanto riguarda la storia si manca poco per il
finale…
Sono arrivati i cattivi, e anche i buoni hanno messo le carte in
tavola! Sono
contenta che ti sia piaciuto il precedente capitolo così
tanto!! E spero che
anche questo ti sia piaciuto! Ci sentiamo alla prossima recensione,
spero XD un
bacione!!^^
edbell96 : Ciao!!^^ sono contenta che
la mia storia
non sia scontata e banale! Era mia intenzione infatti farla venire
com’è venuta!
Un misto di mistero, fantasy e suspance XD ma soprattutto colpi
di scena!! Nella mia storia, come ho sempre detto, nulla è
come sembra! La tua
domanda credo abbia ricevuto risposta nel capitolo appena postato,
Bella ci sta
provando! Vedremo come si concluderà! Alla prossima
recensione, un bacio!
ambrycullen90 : Ciao Ambry! Sono contenta
che la mia storia ti sia sempre piaciuta così tanto *-* e
grazie per i
complimenti!! Oddio ho un’immaginazione davvero grande,
diciamo che ci provo!
Perché non voglio pubblicare nulla di banale XD spero che
anche questo capitolo
ti sia piaciuto!! E aspetto e spero un’altra recensione, che
fanno sempre
piacere!! Un bacione^^
danybor : Ciao Dany! ^^ sono
contenta che
la storia ti piaccia!! Grazie mille^^ e spero che anche questo capitolo
sia
stato di tuo gradimento! Alla prossima recensione, spero XD un bacio!
essebi : Ciao Elisa!! Eh si,
giù la
maschera i cattivi sono proprio Jacob e Tanya!! Ho volutamente buttato
indizi
su Jacob, ma anche volutamente celato l’identità
di Tanya per l’effetto
sorpresa! Scema, scema l’ha messa in quel posto a tutti XD
per quanto riguarda
Edward, lui non si è MAI fidato di Tanya! Lui voleva solo
allontanare Bella per
paura di rivederla morire e ha usato Tanya, senza usarla realmente!!
Perché
alla fine, non ci ha mai fatto nulla. Edward non si è mai
accorto che Tanya
fosse un Angelo Decaduto, un Demone come Jacob, ma questo
perché sulla terra, i
Caduti e Decaduti, non si riconoscono, non hanno un segnalino radar
diciamo XD
Edward si è rinsavito, ha capito che è inutile
scappare, che deve lottare
questa volta per il suo amore e per la vita di chi ama, per questo
motivo, si
può dire, che è maturato. Ma credo che il dolore
porti a questo…prima ti fa
fare tante sciocchezze, ma poi ti fa crescere… Spero che
questo capitolo ti sia
piaciuto e aspetto, visto che ormai è davvero quasi finita,
una super
recensione con un commento generale! Mi raccomando,
all’Epilogo l’aspetto!! Ci
si sente nel gruppo quando vuoi XD un bacio!