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Autore: Mia Swatt    09/02/2011    9 recensioni
2O/O2/2O13 INIZIO REVISIONE STORIA.
[ PRIMA STORIA della Trilogia: L'amore in bilico. ]
Bella vive a Forks con suo padre, Charlie. È figlia unica fino a quando suo zio, fratello di suo padre, non annuncia una partenza imminente per l’Italia insieme alla moglie e chiede a loro di tenere la loro figlia, Elisabeth. Inizia il nuovo anno scolastico, l’ultimo, e l’attenzione della nuova arrivata punta subito su uno dei ragazzi più ambiti della scuola, Jason Cullen. Ma i Cullen hanno un segreto che custodiscono gelosamente. Intanto alla Forks High School arrivano due nuovi ragazzi: Edward e Alice Masen. Bella rimane quasi da subito folgorata dal ragazzo dagli occhi verdi, ma quest’ultimo sembra non ricambiare. Ma c’è qualcosa di strano nel modo in cui Edward guarda Bella. Odio o Amore? E cosa nascondono i nuovi arrivati?
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Buon pomeriggio a tutti!! Come state? La prima notizia che vi do è che In Bilico sta giungendo davvero al termine!! Oggi posterò il 14° Capitolo, dopodichè ci saranno solo altri due capitolo e l'Epilogo :( e la mia storia, che è diventata anche un pò vostra visto che l'avete seguita con così tanto interesse, giungerà al termine! Adesso posto il Capitolo e poi ci risentiamo in fondo pagina, per rispondere alle recensioni e darvi altre piccole curiosità! ;) BUONA LETTURA!!

Per il tuo cuore basta il mio petto, per la mia libertà bastano le mie ali.
Dalla mia bocca arriverà fino al cielo, ciò che era addormentata sulla tua anima.
~ Pablo Neruda ~


Ventiquattresimo Capitolo : Calma Apparente.

Pov. Bella

Era passata una settimana dallo spiacevole incontro con Jacob.
Edward, Alice, Lis e i Cullen non mi perdevano d’occhio nemmeno per un attimo.
A scuola avevo quasi tutte le lezioni con un uno di loro, a mensa stavamo sempre in gruppo. Fuori dall’edificio scolastico ero costantemente scortata da Alice o Lis, a volte da entrambe, mentre la mattina e la sera stavo con Edward. Il mio ex Angelo Custode vegliava costantemente su di me.
Mi veniva a prendere tutte le mattine in auto, portandomi anche la colazione, e dopo cena, quando salivo in camera lo trovavo intento a leggere qualche libro seduto alla poltrona vicino alla finestra.
<< Bella! >> mi chiamò mio padre, dal piano inferiore << sbrigati, ho visto l’auto di Edward qui davanti! Non mi sembra carino farlo aspettare >> mi diedi un’ultima occhiata allo specchio e scesi ridendo, mentre scuotevo il capo. Charlie adorava Edward, anche se qualche mese prima ero stata male a causa sua, mio padre aveva capito che senza di lui non potevo stare e aveva accettato, ma non senza poco sforzo, il fatto di averlo in torno. Lo avevo rassicurato che non stavamo insieme, che comunque non ero ancora pronta per ricominciare una storia con lui. Ed era vero. Non sapevo cosa sarebbe successo tra di noi, non sapevo se la nostra storia sarebbe potuta risorgere dalle ceneri, più forte di prima, come l’Araba Fenice. Non lo sapevo. Ma non volevo precludere nulla. Inoltre, Edward, era stato a colloquio con mio padre, qualche sera fa e gli spiegò, a grandissime linee, anzi enormi! Il motivo della sua partenza. Non so come, ma quando il ragazzo dagli occhi verdi chiese “ se lei sapesse che alcuni conti in sospeso col suo passato, rischierebbero di rovinare la vita della persona che ama, chiuderebbe gli occhi? Oppure si allontanerebbe per proteggere l’oggetto del suo amore? “ mio padre capì che il suo comportamento non era stato totalmente egoistico, forse, e gli diede il bentornato. Sottolineando il fatto che se lo avesse rifatto, lui sarebbe stato il primo di cui avrebbe dovuto aver paura.
<< Vai ancora a scuola con l’Angioletto pitino pitò? >> chiese Lis, appoggiata sulla ringhiera della scala. Mi fermai e voltai il capo.
<< Pitino pitò? >> chiesi alzando un sopracciglio e scoppiammo a ridere << ma dove ti è venuta? >>
<< Oddio Bella, proprio non lo so! Jason mi fa male! >> rispose, mentre stava ancora ridendo. Indossava un paio di jeans chiari, stretti, una maglietta a maniche corte a righe bianche e blu e degli stivaletti, che ricordavano delle francesine un po’ più alte, blu. [ -> link: http://www.polyvore.com/elisabeth_swan/set?id=27992955 ]
<< Lo consumerai quel Vampiro >> dissi, riprendendo a scendere di sotto
<< Antipatica! >> mi rispose a denti stretti, facendomi la linguaccia per andare a finire di truccarsi.
Erano cambiate molte cose in questi giorni.
Edward aveva deciso che anche io dovessi sapere tutto, in quanto Lis, anche se per sbaglio, aveva scoperto cosa fossero i fratelli Masen in realtà. Stupii tutti quando li battei sul tempo…

<< Bella >> diceva Lis, torturandosi le mani << noi dovremmo dirti una cosa >> davanti a me ed Edward, c’era tutti i Cullen, più Alice, vicina a Jasper e Lis, vicina a Jason << ecco si, però non devi spaventarti… >>
<< Lis così si fa notte >> disse Emmett
<< Zitto orso! >> lo ammonì lei, lui sbuffò
<< Vuoi che glielo dica io? >> si propose Alice
<< No, devo farlo io. Almeno questo glielo devo >> rispose Lis
<< Ehm ragazzi, se volete io… >> cercai di dire
<< Bella, lasciali parlare >> mi disse Edward << non spaventarti, non è nulla di che >> ma io non ero spaventata, cioè avevo capito cosa volessero dirmi. Volevo solo facilitargli il compito.
<< Bella, sai che Edward e Alice non sono umani >> riprovò Lis << bene, nemmeno i Cullen lo sono >>
<< Lo so, sono Vampiri >> dissi tutto d’un fiato. Restarono tutti ammutoliti per il tono, calmo, che avevo usato.
<< Si… >> mi rispose Lis << ma non è questo il punto >> ci voltammo tutto, abbastanza sconvolti, a fissarla. Eh? << loro sono… Aspetta cosa hai detto? >> scoppiai a ridere e con me anche Emmett, che rotolò sull’erba.
<< Che sono Vampiri >> le risposi << Lis, l’ho scoperto qualche tempo fa, ma mi sta bene! Siamo un gruppo assortito, no? Umani, Angeli e Vampiri! Non si può dire che qualcuno possa superarci in fatto di stramberie >> e scoppiamo tutti a ridere. Finalmente tutto, o quasi, era tornato al suo posto.

<< Scricciolo, ma cosa fai dormi in piedi? >> chiese Edward, appoggiato alla sua auto
<< Eh? No, scusa stavo pensando! >> io e le mie solite figure…
<< In questo caso >> disse staccandosi dalla vettura per baciarmi la guancia << buongiorno Bella >> e mi diede il sacchetti con cornetti e frappuccino
<< Grazie… >> risposi, imbarazzata. Mentre entravamo nella sua Volvo, lo guardai per bene. Indossava un jeans nero, una maglietta grigio perla e un trench leggero, lasciato aperto, nero, Converse grigie ai piedi. I capelli sempre tutti in disordine.
<< Sei molto bella oggi >> disse improvvisamente Edward
<< C…cosa? >> possibile che dovessi sempre sembrare una balbuziente con lui? << ehm grazie, ma non ho messo nulla di che addosso… >> era vero. Indossavo una maglietta un po’ particolare grigia, manica lunga con un fiocco all’altezza del seno e sotto una canotta dello stesso colore, un paio di pantaloni stretti neri, stivali e borsa dello stesso colore della maglia. [ -> link: http://www.polyvore.com/isabella_swan/set?id=27996024 ]
<< Nulla di che? Bella, tu ti sottovaluti troppo >>
<< Tu sei di parte >> rispose
<< Forse. Ma ciò non toglie che tu sia molto bella >> evitai di rispondere alla sua affermazione. Preso il croissant dal sacchetto e lo mangiai, bevendo successivamente il mio frappuncino, mentre Edward correva tranquillo sulla strada che ci portava a scuola.
Il giorno dopo l’aggressione, ancora non riuscivo a pronunciare quella parola, non riuscivo ancora a visualizzare bene l’accaduta pensando realmente a cosa Jacob volesse farmi, ero terrorizzata dall’idea di recarmi in quell’edificio. Avevo paura di incontrarlo, di rischiare di restare da sola con lui, che provasse a dire o fare qualcosa contro di me. Ma con mia grande sorpresa Jacob non c’era e neanche il giorno dopo si fece vedere. Erano giorni che non si presentava a scuola e la cosa mi faceva piacere. Al contrario, Edward e gli altri, credevano che stesse tramando qualcosa.
<< Siamo arrivati >> mi risvegliò Edward dai miei pensieri, misi a fuoco il tutto e mi accorsi che aveva ragione. La Forks High School faceva bella nostra fuori dal finestrino. Slacciai la cintura, afferrai la borsa e scesi. Notai che Alice era già qui con Jasper, Emmett e Rose. Attesi Edward e ci recammo da loro.
<< Ciao ragazzi >> dissi
<< Oh sorellina! Come stai oggi? >> mi chiese Alice, abbracciandomi
<< Sto bene grazie >> risposi. È vero, non mi ero ancora ripresa del tutto. Lui non mi aveva realmente violentata, ma ripensare alle sue mani addosso o alla sua bocca, mi faceva schifo. Era strano come sobbalzavo se qualcuno mi toccava all’improvviso, anche solo il braccio, senza che me ne accorgessi.
<< Sicura? >> chiese Rose, annuii. Era incredibile che tra tutti, fu proprio lei a farmi passare, se così si può dire, la paura di uscire di casa.
Venni a sapere che, molti anni prima, quando era ancora umana aggiungo io adesso, venne aggredita da colui che credeva l’amasse. La violentò e poi la lasciò in mezzo ad una strada, ferita. Solo dopo qualche giorno, dopo aver “ scoperto “ cosa erano realmente i Cullen, venni a conoscenza di un particolare. Il più grande, direi. Rosalie Hale rimase uccisa quella notte. Se non fosse stato per Carlisle, la sua vita sarebbe cessata in quel modo tanto disgustoso quanto ingiusto, per colpa di un animale. Si, animale, perché non poteva definirsi uomo un mostro del genere.
<< La nostra bellina è forte! >> intervenne Emmett, avvicinandosi molto lentamente, per farmi capire le sue intenzioni << vero? >> e mi prese tra le braccia, facendomi letteralmente volare. Era un orso! E lo adoravo.
<< Inoltre… >> proseguì, mettendomi giù << adesso ci siamo tutti noi! Deve solo riprovarci! >> e ringhiò. La lotta gli piaceva proprio! Scoppiammo a ridere, ma quello che vidi alle spalle di Jasper, mi fece gelare il sangue nelle vele.
<< Che c’è? >> chiese Edward, probabilmente vedendo la mia reazione. Non riuscivo a parlare, indicai con un dito la persona che avevo visto.
La sua chioma bionda sembrava più lucente dell’ultima volta che l’avevo vista. Indossava un paio di pantaloni di pelle nera, un maglietta abbastanza succinta e delle scarpe, con tacco vertiginoso, nere.
<< Che diavolo ci fa qui? >> ringhiò Emmett
<< Non lo so >> rispose calmo, Jasper
<< Che ci sia anche lui? >> domandò Rose a Alice
<< Non mi interessa. Questa è la volta buona che la rispedisco in Paradiso! O magari all’Inferno! >> quasi ruggì Edward e prese a camminare spedito
<< Edward! >> gli dissi, correndogli dietro << fermati, cosa vuoi fare davanti a tutti? >> non mi ascoltava. Dio quanto era cocciuto!
<< Cosa diavolo ci fai qui? >> chiese con rabbia, arrivando davanti alla bionda. Se fosse stato un Vampiro avrebbe sicuramente ringhiato.
<< È una scuola libera, Eddy. E comunque io ero qui prima di te >> rispose Tanya, girando i tacchi ed entrando nell’edificio
<< Questa storia non mi piace >> parlò sotto voce Edward
<< Hai sentito qualcosa? >> chiesi
<< No, è questo il punto >> si voltò a guardarmi << non ho sentito alcun pensiero >> restai interdetta, com’era possibile? Lo vidi prendermi per mano e tornare dagli altri << Emmett, pensa a qualunque cosa! >>
<< Perché? >> chiese lui, inarcando un sopracciglio
<< Fallo! >>
<< Ok, ok! Va bene! >>
<< Ti ho detto di pensare a qualcosa! Non di immaginare te e Rosalie farlo nella foresta! >> urlò Edward, forse un po’ troppo forte. Rose si avvicinò a suo marito, già avevo scoperto anche che erano sposati, e gli diede uno scappellotto piuttosto forte
<< Ahia! >> si lamentò l’orso
<< Così impari! Idiota! >> disse lei
<< Tu non leggi i suoi pensieri, io non vedo il suo futuro né quello di Jacob >> disse improvvisamente Alice << è un buco nero, Edward. Siamo nei guai se non sappiamo le loro mosse >>
<< Fantastico >> commentò il fratello.
Arrivati anche Lis e Jason, con l’umore sotto i piedi e tutti i sensi in allerta, ci dirigemmo verso le nostre aule.

Anche l’ennesima giornata scolastica giunse al termine.
<< Stavo pensando… >> disse Lis, sbucando da non so dove e prendendomi a braccetto << visto che è Venerdì, perché non organizziamo una seratina all’Essence? >>
<< Con quello che sta succedendo? >> chiese Rose, di fianco a me. Avevamo avuto insieme l’ora di Spagnolo.
<< E cosa sta succedendo? Alice e Edward hanno le mani legate, voi anche avendo doti particolari, abbiamo appurato che sugli Angeli non hanno effetto. Cosa dovremmo fare? Aspettare che Jacob e tutta la sua truppa Infernale venga a dichiarare guerra? Non possiamo precluderci la vita, non trovate? >> controbatté Lis
<< Non lo so… >> provai a dire, ma mi bloccò
<< E dai Bella! Ci saremo comunque tutti! Però almeno ci divertiamo, no? >> forse non aveva tutti i torti…
<< D’accordo >> rispose Rose, improvvisamente << io ci sto >>
<< Perfetto! Avvisa tu i Cullen, io avverto Alice! Bella tu pensa a Edward! >>
<< Perché Edward dovrebbe toccare a me? >> sapevo già la risposta
<< Perché lui sarà quello più difficile da convincere! Quindi in caso faccia troppo il Matusa, tu gliela sganci e lo convinci! >> Rose scoppiò letteralmente a ridere, mentre io fulminavo mia cugina, che sbuffò << uffa! Ok, va bene! Ma hai comunque più possibilità tu di convincerlo di me! >> detto ciò si diresse a cercare Alice
<< Non si può dire che abbia torto >> disse Rose, buttando lì la frase
<< Non vorrai cominciare anche tu? >> le domandai
<< No, no! Oh guarda Emmett e Edward! Bhè Bella a questa sera allora! >>
<< Ciao! >> le urlai e mi avvicinai alla sua Volva metallizzata
<< Allora, tutto bene? >> chiese Edward
<< Si, si. Lis vuole che andiamo a ballare questa sera e… Cavolo Edward ma non mi ero accorta di quanto favolosa fosse la tua giacca! >> cercai di cambiare argomento, ma…
<< Cosa? È forse impazzita? >> chiese
<< Tutti credono che abbia ragione, in fondo un po’ di divertimento non guasta, no? >>
<< Divertimento? Non so tu, ma io non mi sono affatto divertito una settimana fa >> gli tirai un ceffone non appena finì di parlare
<< Sei proprio un idiota >> dissi, cercando di andare via
<< Bella, Bella, scusami! >> disse, mentre mi afferrò il braccio costringendomi a guardarlo << non volevo dirlo, ho perso la pazienza. Perdonami >> posò le sue mani poco sopra i miei fianchi, sulla vita, e mi tirò a sé. Appoggiò la sua fronte alla mia e continuò a parlare << è stato orribile anche e soprattutto per te, davvero non dovevo dirlo. Ma mi sono spaventato anche io vedendo quello che ti stava facendo, mi sono sentito così inutile… Ma ho sbagliato uscendomene con quella frase poco fa. Perciò ti chiedo scusa >> la sua voce era dolce, carezzevole. Sincera.
Gli accarezzai una guancia fredda e piano mi avvicinai a baciargliela. Non so perché lo feci, avevo posto dei paletti nel nostro rapporto. È vero lui mi baciava la mattina, sempre sulla guancia, ma il gesto non era così…intimo. Da quella notte, la prima che passò con me nella mia camera, a Edward non era stato più permesso di dormire con me, nel mio letto. Infatti passava il suo tempo a leggere o a guardare fuori dalla finestra. Avevo scoperto che, se i Vampiri non dormivano per niente, gli Angeli potevano non dormire per giorni, mesi e forse anni, senza sentire un apparente e vero bisogno, ciò non toglieva però, che essi mangiassero e dormissero tutte le volte che ne avevano la possibilità.
Mi soffermai più del dovuto sulla sua guancia, portando la mia mano sinistra sulla sua spalla e la destra sul suo viso. Le sue mani, invece, si era posate sulle mia schiena e mi spingevano più vicina a lui. Mi allontanai piano, forse troppo, perché Edward si volto dalla mia parte. Sentivo il suo respiro sulle mie labbra. I suoi occhi erano così vicini…
<< Edward… >> sussurrai, quando temetti di perdere il controllo di lì a poco
<< Scusa… >> rispose lui, allontanandosi un po’, senza lasciarmi andare. Era imbarazzato. Lo si capiva perché, quando lo era, si passava un mano tra i capelli.
<< Sai cosa vorrei fare? >> chiesi, provando a spezzare l’imbarazzo
<< No, cosa? >>
<< Accarezzarti un’ala >> misi le mani, a pugno, davanti alle labbra e feci gli occhi da cucciola << eri così dolce mentre lo facevo nel passato! >>
<< Oh dai! >> disse e tornò alla macchina. Io scoppiai a ridere e lo seguii
<< Allora questa sera? Ti va o no di andare all’Essence? >> lo vidi rifletterci su un attimo, ma poi finalmente parlò
<< D’accordo, ma non voglio perderti di vista >> disse entrando in auto
<< Affare fatto! >> risposi. Come se mi dispiacesse…

<< Bella! >> urlò Lis, bussando alla porta del bagno << ti muovi? Mi serve la luce di quello specchio per truccarmi a dovere! Sei lì dentro da più di mezzora! >>
<< Lo so, lo so! Ho finito, scusa! >> diedi un ultima arricciata ai capelli, misi il tutto a posto e uscii dal bagno
<< Era ora! >> disse mia cugina, squadrandomi << però ne è valsa la pena! Sei una bomba! >> indossavo un paio di short di jeans, una maglietta a maniche corte piena di brillantini blu scura e degli stivali in tinta con essa. [ -> link: http://www.polyvore.com/essence_darkblue/set?id=28027810 ]
<< Grazie… >> risposi, guardando il suo abbigliamento. Lis aveva un vestito nero, con gonna a palloncino tutta arricciata, con delle striature azzurre sui fianchi e un paio di decolté molto alte azzurre [ -> link: http://www.polyvore.com/essence_blue/set?id=28027241 ]<< stai molto bene anche tu, cugina >>
<< Ma lo so! >> rispose scoppiando a ridere e si chiuse in bagno per il tocco finale.
Erano le nove in punto, di sera. Edward e Alice sarebbero passati tra mezzora. L’appuntamento con gli altri era fissato per le nove e mezza - dieci, davanti al locale, ma con la guida spericolata dei Cullen e di Edward probabilmente saremmo arrivati molto prima.
Decisi di scendere di sotto per chiacchierare un po’ con Charlie, mentre Lis finiva di prepararsi, visto che io ero già pronta. Presi borsa e cellulare, che misi al suo interno e andai in salotto.
<< Bells, sei bellissima! Ma non avrai freddo con quei pantaloncini così corti? Hai preparato la giacca? >> chiese Charlie, che era stravaccato sul divano a guardare qualche partita in tv
<< Si, papà. Ho preso tutto e comunque… grazie >> risposi per il complimento fatto e mi sedetti sulla poltrona
<< Lis? >> chiese Charlie
<< Si sta ancora preparando, ma credo che abbia quasi finito >>
<< Tra poco la scuola finirà >> disse Charlie << idee sul college? >> ci pensai un po’ su, con tutti i casini che era successi in questi mesi, non ci avevo proprio pensato!
<< A dire il vero, non ancora… >> risposi
<< Ma come? Bella la settimana prossima entriamo nel mese di Maggio. Capisco che non essendo molto presente a casa, per il mio lavoro, non riesco a controllarti tutti i giorni, ma cavolo Isabella! >> oh no, aveva usato il nome completo << come puoi non aver ancora fatto domanda da nessuna parte? >>
<< No, ma ecco cioè ho dato varie occhiate in giro! >> dissi alzandomi e indietreggiando, sperando che Lis avesse finito, che Edward suonasse alla porta e tutti noi potessimo andarcene in tutta fretta! Sentii mio padre sospirare pesantemente
<< D’accordo >> disse poco dopo << tra poco farai gli anni, 18 anni per la precisione, hai in mente qualcosa? Inoltre tu e Lis li compiete lo stesso giorno, grande festa? >> era vero. Entrambe eravamo nate il 26 Maggio. A dire il vero non avevamo ancora toccato l’argomento. Chissà se avremmo festeggiato. Per me era indifferente, ma per lei…
Stavo per rispondere a mio padre, quando il campanello di casa suonò.
<< Lis! >> urlai << muoviti sono arrivati! >> e andai ad aprire la porta.
Edward era lì, all’ingresso, con il suo sorriso sghembo tutto per me. Indossava una giacca nera, una camicia grigio scuro, jeans e dei mocassini in tinta con la giacca. Stava sempre benissimo.
<< Ciao scricciolo >> disse, mentre mi faceva una radiografia accurata
<< Ciao… >> risposi, timidamente. Com’era possibile che non mi fosse ancora passato questo senso di inadeguatezza che provavo, quando lui era nelle vicinanze? La risposta era semplice. Edward era quel tipo di ragazzo a cui non ti potevi abituare. Mai.
<< Sono pronta!! >> disse Lis, scendendo le scale << possiamo andare. Ciao zio Charlie! >> urlò, mentre mi spingeva fuori, quasi addosso a Edward
<< Mi raccomando! Buona serata, ragazze. Ciao Edward! >> urlò Charlie
<< Arrivederci Capo Swan >> rispose lui.
Ci dirigemmo alla macchina e vidi Alice uscire dalla vettura e correrci incontro.
<< Wow ragazze state benissimo! >> disse il piccolo folletto, squadrandomi da capo a piedi << mm io avrei messo magari una gonnellina e una canotta a sbuffo, ma tutto sommato anche l’idea degli short non è niente male! >>
<< Grazie Alice! >> risposi. Alice era semplicemente divina. Aveva un vestito con varie tonalità di marrone, una fascia bianca sporca, arricciata, a coprirle il seno, senza spalline. Un copri spalla bianco. Ai piedi due decolté con tacco molto alto dello stesso colore del vestito e della borsa. [ -> link: http://www.polyvore.com/essence_brown/set?id=28004522 ]
<< Bhè cosa stiamo aspettando? Andiamo? >> chiese Lis
<< Certo >> rispose Edward, entrando tutti nella sua Volvo.

Arrivammo all’Essence venti minuti dopo. La strada era particolarmente libera e senza impedimenti. Edward trovò parcheggio quasi subito e senza troppi complimenti ci fermammo davanti al locale ad aspettare i Cullen.
<< Ma non dovrebbero essere già qui? >> chiese Edward << ma in quanto Vampiri non dovrebbero essere, che ne so, un po’ più svelti? >>
<< E tu come Angelo non dovresti essere più, non so la butto lì, più celestiale? >> gli rispose Lis
<< Ma non la finirete mai voi due? >> chiesi, mentre sentivo Alice ridere
<< No >> rispose Lis << prenderlo per il culo è il mio passatempo preferito! >>
<< Ne sono lieto >> ironizzò Edward, lasciandomi scappare un risolino per il modo in cui aveva pronunciato quelle parole.
Mi voltai quando sentii qualcuno fischiare.
<< Ehi dolcezze >> disse un ragazzo, insieme ad altri due << siete tre splendori, avete voglia di divertirvi un po’? >>
<< Spiacente, lei è con me >> disse brutale Edward, afferrandomi per vita e tirandomi a sé. Alice e Lis lo fulminarono, minando un “ grazie “ ironico con le labbra
<< Che peccato >> rispose lo stesso ragazzo di prima << ma le altre due sono libere… >> disse avvicinandosi a mia cugina. Provai a scappare alla presa di Edward, senza successo, alzai lo sguardo e lo vidi sorridere
<< Aspetta >> mi sussurrò all’orecchio
<< Fossi in te io non la toccherei >> disse Jason, sbucando di fianco a Lis << sempre se non vuoi perdere un arto. Quello sarebbe un problema tuo anche abbastanza doloroso, non credi? >> e gli sorrise.
Improvvisamente Jasper, apparve dietro ad Alice, circondandole la vita e anche Emmett e Rose, mano nella mano, fecero il loro ingresso.
I tre ragazzi di poco prima impallidirono nel vederli e blaterando qualcosa di incomprensibile sparirono nel giro di pochi minuti. Edward e i tre Cullen scoppiarono a ridere.
<< Neppure avessero visto un fantasma! >> disse Jason
<< Bhè tecnicamente siamo morti >> rispose, tra le risate, il fratello orso
<< Entriamo? >> chiese Rose e annuendo tutti ci dirigemmo all’ingresso.
Prendemmo un grande tavolo, su un piccolo ritaglio rialzato circondato da una ringhiera di legno. Era un bel posto. Tranquillo per chiacchierare, ma anche buono per tener d’occhio il locale e la pista da ballo.
<< Vado a prendere da bere, cosa ne dite? >> si offrì Edward
<< Bravo fratellino! Io voglio un Manhattan! >> esordì Alice
<< Per me un Cosmopolitan >> si pronunciò Rose
<< Caipiroska alla Fragola per me! >> disse Lis
<< Edward, per me un Martini se non ti dispiace >> disse Jasper
<< Io e Jason Vodka liscia >> disse Emmett
<< Io voglio il Blue Lagoon >> dissi. Povero Edward!
<< Qualcosa di meno forte? >> mi chiese
<< E dai Edward, sono con voi! E mi è sempre piaciuto >> feci gli occhi da cucciola << per favore! >> lo sentii sospirare. Avevo vinto!
<< Va bene! Io prenderò un Invisibile >> disse e si diresse vero il bancone
<< E poi io che dovevo prendere qualcosa di meno forte, eh? >> lo vidi ridere, ma non disse nulla. Mentre aspettavamo i cocktails diedi un’occhiata a come erano vestiti gli altri.
Rosalie indossava una gonna squadrata nera, con strass oro, una maglietta con collo a barca, senza maniche, in tinta con la gonna, con un fiocco piuttosto grande sulla sinistra. Delle decolté, leggermente aperte davanti, nere, con tacco a spillo vertiginoso. Un leggero copri spalla appoggiato alla piccola borsa. [ -> link: http://www.polyvore.com/essence_black/set?id=28003080 ] Emmett aveva una camicia verde scuro, con un gilet nero in tinta con i pantaloni e le scarpe. Jason indossava una maglietta a maniche corte beige, in tinta con le scarpe e la cintura, e dei jeans chiari. In fine, Jasper, aveva una camicia semplice blu, pantaloni grigio scuro e converse in tinta con il pezzo di sopra. Stavano tutti molto bene.
La serata passava allegra, un po’ per l’alcool e un po’ per la compagnia, non la smettevo un attimo di ridere. Mi stavo proprio divertendo.
<< Ci buttiamo in pista? >> disse Alice, prendendo per mano Jasper
<< Si dai! Amore si dai accompagnami anche tu! >> disse Lis, facendo il labbruccio a Jason, in quale le posò un bacio sulla labbra e la accompagnò
<< Edward, dai andiamo anche noi! >> urlò Emmett, prendendo me e Rose e facendo cenno all’Angelo di seguirci. Così ci trovammo tutti in mezzo alla pista, con altra gente, a ballare sulla canzone di Katy Perry, California Gurls.
<< Cambio di coppie ragazzi! >> urlò Emmett, mentre mi trascinava davanti a lui << io voglio ballare con Bellina! >>
<< Occhio che pesta i piedi! >> scherzò Alice
<< Divertente EX migliore amica! >> risposi, facendole una linguaccia
<< Bene allora io ballo con mia sorella >> disse Edward, trascinandola via da Jasper. E così ci ritrovammo io con Emmett, Edward con Alice, Jason con Rose e Jasper con Lis. Continuammo a scambiarci finchè ognuno non tornò col proprio partner. Io e Edward non stavamo insieme, ma eravamo anche gli unici a non essere in coppia, perciò non potevamo pretendere di ballare con qualcun altro.
<< Ti diverti? >> mi disse, quando la musica si tranquillizzò un po’
<< Si >> risposi soltanto, sorridendo << tu? >>
<< Moltissimo. Soprattutto adesso >> mi morsi il labbro ed evitai di rispondere.

Erano le tre del mattino quando io e Lis varcammo la porta di casa. Mia cugina mi diede il bacio della buona notte e sfrecciò in bagno a cambiarsi e poi camera sua. Jason la stava aspettando lì.
Dopo essermi cambiata uscii anche io, pronta a dirigermi nella mia stanza dove, sapevo bene, anche qualcuno attendeva me. Misi la mano sulla maniglia, ma non riuscii ad abbassarla. Era tutto così strano… Lui era qui proprio adesso che, forse, non doveva starci. Chissà cosa sarebbe successo se non se fosse andato. Magari ora saremmo qui, insieme, e ad aspettarmi dietro questa porta non ci sarebbe solo un amico o quello che è, ma ci sarebbe un ragazzo, il mio ragazzo, che aspetta solo il momento di riabbracciarmi e di coccolarmi o baciarmi, per poi dormire insieme. Stretti, stretti e amarci. Come sarebbe giusto che sia.

Ma lui se n’è andato! Sgranai gli occhi, ancora quella voce! Erano settimane che non la percepivo più, perché ora tornava a tormentarmi? Non puoi perdonarlo, Isabella! Non puoi! Non puoi amare, Edward! Tu devi odiarlo! La testa cominciò a pulsarmi forte, troppo forte. Caddi con le ginocchia a terra, aprendo la porta.
<< Bella >> il tono di voce di Edward era preoccupato << cosa c’è? Cos’hai? >> tenevo le mani sulle tempie, volevo che il dolore andasse via
<< La testa, mi scoppia >> sussurrai. Improvvisamente non sentii più il pavimento freddo del corridoio. Edward mi aveva presa in braccio, chiudendo la porta e adagiandomi al letto << grazie >> gli dissi
<< Che ti prende? >> chiese
<< Non lo so, ma ora passa >> dissi << passa sempre >>
<< Cosa vuol dire? >> chiese
<< Non è la prima volta che succede >> ammisi << è come se la mia coscienza mi parlasse e poi mi vengono queste fitte atroci >>
<< Spiegati meglio >>
<< Sono mesi che succede, da quando mi sono messa ad indagare su di te. Ogni volta che… >> potevo dirglielo? Dovevo dirglielo? Succedeva ogni volta che pensavo a lui, a noi. Solo il pensiero di rivelargli questa verità mi faceva battere il cuore a mille, procurandomi, ne ero sicura, un rossore alle guance
<< Ogni volta che? Bella continua >>
<< Ogni volta che penso a te >> sputai fuori, tutto d’un fiato
<< Cosa… che cosa vuol dire? >> chiese, evidentemente confuso
<< Quando mi fermo a pensare a te, a noi. Al nostro amore, succede. Una voce nella mia testa mi dice che sto sbagliando che dovrei lasciarti perdere, perché non posso provare amore per una persona come te, che mi hai usata. Che non devo amarti, devo… >>
<< Odiarmi >> concluse lui
<< Si >> risposi
<< Credo di aver capito >> disse e si avvicinò alla finestra, guardando fuori << è un potere degli Angeli Decaduti, dei Demoni >>
<< Che cosa? >> chiesi, con voce troppo alta, forse
<< Gli Angeli hanno il dono di far capire alle persone cosa è giusto e cosa non lo è, qual è la strada più corretta da seguire. Ma senza interferire troppo con il Libero Arbitrio. I seguaci di Lucifero utilizzano il controllo nella mente, iniettando pensieri non tuoi, per portarti nel Peccato. Più anime Lucifero riesce a portare all’Inferno e più possibilità avrà di vincere quando ci sarà la grande Guerra >>
<< La grande Guerra? >> chiesi
<< Si. È stato predetto, molti secoli fa, che ci sarà una lotta tra Paradiso e Inferno per la dominazione del Mondo. Lucifero ha sempre visto Dio come un rivale, egli così sta aspettando il tempo giusto per cominciare questa Guerra. Fin dall’inizio Angeli e Demoni si sfidano, mai direttamente. Ma se i Demoni vogliono corrompere l’anima umana, gli Angeli vogliono salvarla. Ma è tutto un concetto molto egoistico e per niente altruistico verso di voi. Dio è a conoscenza che giungerà un Angelo, prima o poi, che dovrà schierarsi. Egli è l’Angelo più potente di tutti, in quanto possiede l’anima di un essere umano ma anche tutte le doti dei Potenti. Egli è il Salvatore e solo lui porrà fine alla Guerra. Se si schiererà con gli Angeli, sarà la fine dell’Inferno. In caso contrario… >>
<< Sarà il Paradiso a perdere. E sulla terra si riverserà ogni tipo di Inferno >> conclusi, vedendo che aveva lasciato la frase a metà
<< Esatto >>
<< Quindi pensi che sia Jacob a mandarmi quei pensieri? >> chiesi
<< Si. Lui vuole colpire me >> disse tornando sul letto << e quale tormento sarebbe più eterno che vederti stare dalla sua parte? >> sorrise forzato, così gli accarezzai la guancia
<< Edward non succederà mai. Credo di sapere cosa sia il Bene e il Male e Jacob è quest’ultimo. Inoltre se c’è qualcuno che non mi viene difficile da odiare è proprio lui >>
<< Non mi odio quindi? >> chiese, nei suoi occhi c’era speranza
<< Anche se volessi non potrei >> ammisi. Restammo a fissarci per qualche istante interminabile.
Specchiandomi nei suoi occhi verdi, quasi mi dimenticavo di tutto il resto del mondo, perché non c’era altro posto in cui volessi stare.
<< Credo sia ora per te di andare a dormire >> disse, annuii solamente. Avevo paura di come sarebbe potuta uscire la mia voce. Mi infilai sotto le coperte, mentre Edward prese posto sulla poltrona << Buona notte, Bella >> e l’ultima cosa che vidi, prima di crollare, fu il suo magnifico sorriso.

Era buio. Era notte. Non so dove mi trovassi. Alzai gli occhi al cielo e vidi molte figure alate danzare. No, non stavano ballando. Stavano lottando! Tra la folla riconobbi le ali di Edward, che avevo visto nella mia vita passata, ed altre ali. Nere. Volevo fare qualcosa, ma non sapevo cosa. E poi Edward cadde, mentre la figura scura gli si avventò addosso. Dovevo aiutarlo, ma i piedi erano incollati al suolo.
Le maestose figure alate si scontreranno nel Cielo. Quando si farà notte in pieno giorno, Paradiso e Inferno si riverseranno sulla Terra per sostenere i due Caduti. Così è stato deciso, e così sarà.
La voce cessò di parlare ed io mi svegliai di soprassalto.
<< Bella? cosa c’è? >> chiese Edward
<< Ho fatto un incubo, credo >>
<< Raccontamelo >> disse e così feci.

Era Maggio ormai. A Forks non faceva troppo caldo, come sempre. Era Venerdì, e con i Cullen avevamo deciso di andare a fare un giro a Seattle, visto che per oggi i compiti per i voti finali erano conclusi.
Edward e Alice non riuscirono a decifrare quel mio sogno. Il primo pensava che mi fossi solo lasciata prendere dal racconto che mi fece, la seconda era sempre nervosa, dato che era cieca. Alice non riusciva più a vedere il futuro, non del tutto almeno, e questa cosa la faceva impazzire.
Al momento ci trovavamo a casa Cullen, saremmo andati con le loro auto, per evitare di prenderne troppe.
<< Ragazzi, volete una fetta di torta? >> chiese, gentilmente Esme
<< No, grazie >> risposi, sorridendole
<< Oh Esme grazie! >> rispose Lis, buttandosi nel vero senso della parola sul vassoio << sei sempre così gentile! >>
<< E tu mi dai soddisfazioni, mia cara >>
<< Occhio che così ingrassi >> disse Emmett, tornando al piano inferiore
<< Sei solo invidioso perché io posso mangiarla e tu no! >> rispose lei
<< Ehi fratello, non ti permetto di offendere la mia ragazza >> intervenne Jason << lei è stupenda >> e le baciò una guancia
<< C’è aria di amore in questa casa >> disse Carlisle, cingendo la vita a sua moglie, per poi baciarle dolcemente una tempie. La donne sorrise.
<< Si, caro. Ed è bellissimo >>
<< Oh mio Dio! >> urlò, improvvisamente, Alice << adesso ho capito! >>
<< Cosa? >> chiesero in coro Edward e Rosalie
<< Le mie visioni, il sogno di Bella, la frase che ha sentito! Ho visto tutto! Ma è troppo tardi, è cominciata! >>
<< Cosa? >> chiese Edward, nel panico, mentre si portava accanto a me
<< Guardate il cielo >> disse Rosalie, che era uscita in veranda. La seguimmo tutti e ciò che vedemmo ci lasciò senza fiato.
<< Oddio >> dissi, in un sussurro
<< Ha ragione Alice, è cominciata >> nello stesso instante che Rosalie concluse la frase sentii un piatto rompersi. Mi voltai.
Lis era a terra, agonizzante.
<< LIS! >> urlai, mentre Jason cercava di capire cosa le era preso.

Che diavolo stava succedendo?

Eccomi qua! :D allora cosa ne pensate? Come potete vedere I SET ABITI li ho messi all'interno del capitolo, perchè erano troppi per fare l'elenco della spesa qui sotto XD poi... Volevo dirvi che, e chi è iscritto al Gruppo di fb già lo so, sto scrivendo una nuova storia, dato che In Bilico sta volgendo al termine. Vi posto qui sotto una piccola Trama e mi fate sapere cosa ne pensate?
TITOLO: In Trappola.
TRAMA: Marie Swan vive una vita tranquilla a Forks, Washington, finché una sera tornando a casa dopo un cinema con le sue migliori amiche, Angela e Jessica, la sua vita cambia radicalmente. Dopo un mese passato in ospedale due agenti le spiegano che per lei non è più sicuro stare lì, così munita di nuova identità Bella cambia tutta la sua vita.
Questo episodio la segna, cambiandola profondamente. Diventa introversa, chiusa, ma soprattutto muta. Si rifiuta di parlare con le nuove famiglie, rendendo difficoltoso il rapporto con esse, finché non viene mandata a San Francisco, dai Cullen.
Ma può il passato rimanere tale? E il futuro, può tornare a splendere quando il destino ti porta via tutto?

Risposte alle Recensioni :

Amantide : Ciao amanta!! Eh ma tecnicamente ora Jacob è un Demone!! Anche se vien e definito Angelo Decaduto, per come la vedo io i Decaduti sono Demoni, solo che sono impuri! In quanto prima erano Angeli del Paradiso XD Tanya è STATA un Angelo, Cinzia!! Adesso non lo è più, ma lo è stata comunque per poco, anche su Tanya si saprà tutto nel prossimo capitolo ù.ù spero che questo sia stato di tuo gradimento!! Ci sentiamo su fb, ah e voglio sapere com’è andata l’esame!! ù.ù un bacione <3
thecarnival : Ciao amica!! Tu per quel –ciao! Sei da fucilare!! Ora voglio bunga bunga per essere ripagata ù.ù la tua domanda su Tanya è molto interessante e troverà risposta nel prossimo capitolo, ma ci sarà anche una news su Jacob XD perché è vero che è stato permaloso, ma… Povera Bella si!! Tutte a lei succedono! Per fortuna il suo angelo è sempre lì (beata lei >.<) spero che anche questo capitolo sia piaciuto! Ci sentiamo su fb!! Un bacione <3
antonella64 : Ciao Antonella!! Già, la storia si sta concludendo e adesso vedremo gli atti finali! Spero che continuerà a piacerti!! Anche se sta finendo… Alla prossima recensione, spero XD un bacio!!
mimi_cullen : Ciao Mimi!! Grazie mille!! ^^ spero di non averti fatta aspettare troppo XD e spero che il capitolo ti sia piaciuto! Se ti va fammi sapere! Un bacio!
bella cullen89 : Ciao tesoro!! Come mi hai promesso adesso mi aspetto una SUPER RECENSIONE ù.ù per quanto riguarda le tue teorie le so tutte e mi hanno sempre lasciata a bocca aperta, perché ci prendevi quasi sempre XD mi faccio i complimenti da sola per la sorpresa di Tanya ahahahah non te lo aspettavi!! Wow!! Per quanto riguarda i funerali…non ci sono stati ahahahah spero che il capitolo ti sia piaciuto, ci sentiamo su fb!! Un bacione <3
monibiondina : Ciao Moni!! Oddio ahahahahah non era mia intenzione!! Vero avevo letto anche precedentemente, e a quanto il lieto arrivo? *-* per quanto riguarda la storia si manca poco per il finale… Sono arrivati i cattivi, e anche i buoni hanno messo le carte in tavola! Sono contenta che ti sia piaciuto il precedente capitolo così tanto!! E spero che anche questo ti sia piaciuto! Ci sentiamo alla prossima recensione, spero XD un bacione!!^^
edbell96 : Ciao!!^^ sono contenta che la mia storia non sia scontata e banale! Era mia intenzione infatti farla venire com’è
venuta! Un misto di mistero, fantasy e suspance XD ma soprattutto colpi di scena!! Nella mia storia, come ho sempre detto, nulla è come sembra! La tua domanda credo abbia ricevuto risposta nel capitolo appena postato, Bella ci sta provando! Vedremo come si concluderà! Alla prossima recensione, un bacio!
ambrycullen90 : Ciao Ambry! Sono contenta che la mia storia ti sia sempre piaciuta così tanto *-* e grazie per i complimenti!! Oddio ho un’immaginazione davvero grande, diciamo che ci provo! Perché non voglio pubblicare nulla di banale XD spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!! E aspetto e spero un’altra recensione, che fanno sempre piacere!! Un bacione^^
danybor : Ciao Dany! ^^ sono contenta che la storia ti piaccia!! Grazie mille^^ e spero che anche questo capitolo sia stato di tuo gradimento! Alla prossima recensione, spero XD un bacio!
essebi : Ciao Elisa!! Eh si, giù la maschera i cattivi sono proprio Jacob e Tanya!! Ho volutamente buttato indizi su Jacob, ma anche volutamente celato l’identità di Tanya per l’effetto sorpresa! Scema, scema l’ha messa in quel posto a tutti XD per quanto riguarda Edward, lui non si è MAI fidato di Tanya! Lui voleva solo allontanare Bella per paura di rivederla morire e ha usato Tanya, senza usarla realmente!! Perché alla fine, non ci ha mai fatto nulla. Edward non si è mai accorto che Tanya fosse un Angelo Decaduto, un Demone come Jacob, ma questo perché sulla terra, i Caduti e Decaduti, non si riconoscono, non hanno un segnalino radar diciamo XD Edward si è rinsavito, ha capito che è inutile scappare, che deve lottare questa volta per il suo amore e per la vita di chi ama, per questo motivo, si può dire, che è maturato. Ma credo che il dolore porti a questo…prima ti fa fare tante sciocchezze, ma poi ti fa crescere… Spero che questo capitolo ti sia piaciuto e aspetto, visto che ormai è davvero quasi finita, una super recensione con un commento generale! Mi raccomando, all’Epilogo l’aspetto!! Ci si sente nel gruppo quando vuoi XD un bacio!


  
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